Dio non è quello che credi Le letture di oggi, nonostante un primo impatto, ci invitano a guardare al domani con speranza.
Un primo motivo di speranza è ciò che abbiamo ascoltato dal profeta Malachia: credo possa aiutarmi, ma soltanto ad un patto, che ancora una volta io parta da me e da tutto ciò che credo possa avere un peso nella mia vita e invece è paglia.
Abbiamo ascoltato: ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Lc 21,5-19 Come vivere questa Parola?
Quanto è attuale e vera la Parola che ci offre la liturgia in questa ultima domenica dell'anno ordinario!
La domanda dei discepoli è la nostra domanda: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose?» Quando? Vorremmo sapere! Vorremmo sapere per prepararci, per reagire.
Di fronte a questa domanda il Vangelo non dà risposta ... (continua)
frate Attilio Gueli - (Omelia del 13-11-2022)
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario ... (continua)
don Alberto Brignoli - (Omelia del 13-11-2022)
Serenamente perseveranti Mentre pensavo alla riflessione di questa domenica, mi è venuto in mente un episodio di una ventina di anni fa, circa. Tornavo dalla Bolivia in vacanza dopo quasi due anni di assenza dall'Italia; e uno dei primi giorni che misi il naso fuori dalla porta di casa dopo aver assorbito la batosta del fuso orario e del cambio di clima, ebbi la necessità di recar ... (continua)
don Domenico Bruno - (Omelia del 13-11-2022)
Dio è rifugio! Sembra un brano che voglia spaventarci. In fondo si conclude con una parola tutt'altro che paurosa.
Le paure nascono da qualcosa che non conosciamo e che temiamo ci facciano perdere la vita. Sconforto e terrore si affacciano nella nostra testa quando sembra che tutto sia finito.
Tutto finisce quando dopo non c'è niente. Gesù oggi ci sta invitando a rec ... (continua)
IlCenacoloWebTv - (Omelia del 13-11-2022)
Lectio Divina - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C ... (continua)
don Fabio Rosini - (Omelia del 13-11-2022)
Commento al Vangelo del 13 novembre ... (continua)
Siamo quasi alla fine del tempo ordinario e il Vangelo ci aiuta a meditare sulle cose ultime. Gesù ci dà dei criteri per prepararci alla sua venuta e vivere bene il tempo presente.
Quando Luca scrive il Vangelo, il Tempio, come aveva profetizzato Gesù durante la sua missione, era già stato distrutto, dunque le sue parole, perennemente valide, illuminano ... (continua)
don Michele Cerutti - (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Luca 21,5-19 Si sta chiudendo il cerchio dell'anno liturgico che vedrà domenica prossima la solennizzazione di Cristo Re. Il brano evangelico oggi precede, nei versetti, quello della I domenica d'Avvento, con cui si è dato inizio a questo anno contrassegnato con la lettera C.
Il capitolo da cui è tratto il Vangelo proclamato si apre con Gesù, che elogia l'anziana do ... (continua)
don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 13-11-2022)
Il futuro del credente è nascosto nel presente L'uomo ha un irresistibile fascino per il passato. La recente scoperta di 24 statue etrusche da parte di alcuni ricercatori universitari a San Casciano dei Bagni, è andata oltre la ribalta nazionale e sta facendo il giro del mondo per la sua importanza. È un fascino molto simile a quello che prese alcuni che si trovavano con Gesù nel Tempio di Gerusalemme ... (continua)
padre Antonio Rungi - (Omelia del 13-11-2022)
Con la vostra perseveranza salverete le vostre vite La penultima domenica dell'anno liturgico ci offre come testo del Vangelo di Luca uno dei più completi da un punto di vista dottrinale. Gesù, infatti, ascoltando alcuni che parlavano del tempio di Gerusalemme, nel modo da esaltarne la bellezza, la ricchezza, la grandiosità, in quanto era ornato di belle pietre e di doni votivi, interviene per precisare un ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Luca 21,5-19 In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Il Tempio era nuovo e bellissimo. Infondeva un senso di sicurezza a chi lo vedeva. Gesù scandalizza dicendo che sarà distrutto, e ... (continua)
don Roberto Rossi - (Omelia del 13-11-2022)
L'amore a Gesù, nell'attesa della sua venuta ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 13-11-2022)
Vivere il presente anticipando l'avvenire Scrive Von Rad: "Il tempio era il luogo in cui Yahvè parlava a Israele, dove perdonava i suoi peccati e si faceva presente. L'atteggiamento che si adottava di fronte al tempio rifletteva l'atteggiamento che si prendeva in favore o contro Yahvè." Al tempio di Gerusalemme erano affezionati tutti gli abitanti della Giudea e della Galilea, che lo riconosceva ... (continua)
Omelie.org - autori vari - (Omelia del 13-11-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Francesco Botta
Nella Gerusalemme di Gesù convivevano realtà molto diverse fra di loro. Qualcuna la conosciamo bene perché nominate spesso nei Vangeli: Farisei, Dottori della Legge, Scriba, Zeloti, sacerdoti e poi Sadducei, al tempo di Gesù la classe sacerdotale più potente e quindi più influente.
I Sadduc ... (continua)
Omelie.org (bambini) - (Omelia del 13-11-2022)
Bambini mi sapete dire che cosa vuol dire prevedere il futuro?
Avete mai visto a Piazza Navona, se abitate a Roma, o in qualche altra parte se abitate fuori Roma, dei piccoli tavolini con sopra diversi oggetti, come carte, bicchieri, tarocchi, sfera di vetro, tutte cose che si usano nel corso di una seduta davanti a una persona che chiamiamo "maga"?
Da sem ... (continua)
diac. Vito Calella - (Omelia del 13-11-2022)
P.E.R.S.E.V.E.R.A.R.E. «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita» (Lc 21,19): così termina l'insegnamento di Gesù, detto con il linguaggio tipicamente apocalittico.
Questa forma di comunicazione potrebbe metterci a disagio perché ci parla di distruzione, di guerre, di un giudizio radicale dove tutto ciò che è opera dell'egoismo umano e della sua mania di grandez ... (continua)
don Roberto Seregni - (Omelia del 13-11-2022)
Nemmeno un capello Ci stiamo incamminando verso la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci invita a meditare su un testo impegnativo.
La storia, tutta la storia, ogni frammento della nostra vita, l'amore che abbiamo donato e condiviso, le relazioni in cui abbiamo investito tutta la nostra vita, sono lanciate verso la pienezza, verso un fine.
Certo: verso un fine, non solo v ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 13-11-2022)
Mi fido. Mi affido. Siamo alla fine dei tempi, che scoperta.
Dal tempo della resurrezione siamo alla fine dei tempi.
Nel senso che attendiamo la conclusione di questa scena, ma senza botti e catastrofi, piuttosto come la visione dell'innamorato che finalmente incontra la sua amata adorna come una sposa (Ap 21,1-11). E che ammira cieli nuovi e terra nuova.
Perché questo acca ... (continua)
don Nicola Salsa - (Omelia del 13-11-2022)
Nonostante tutto, non aver paura (Lc 21,5-19) ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 13-11-2022)
L'uomo è al sicuro nelle mani del Signore Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Il Vangelo adotta linguaggio, immagini e simboli da fine del mondo; evoca un turbinare di astri e ... (continua)
don Antonino Sgrò - (Omelia del 13-11-2022)
Dio risponde con promesse «Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre... non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Mentre sto meditando questa Parola, che dona gaudio spirituale all'anima, apprendo la notizia di un prete ucciso dall'Isis in Siria. E penso che mai come oggi la Parola di Gesù dice la verità sulla storia umana, ne preannun ... (continua)
mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 13-11-2022)
Il lavoro e la misericordia Il vangelo di questa domenica (Luca 21,5-19) è costituito da un discorso di Gesù che preannuncia eventi futuri, poi puntualmente verificatisi: la distruzione del grande tempio di Gerusalemme, di cui "non sarà lasciata pietra su pietra"; la comparsa di falsi Messia (quanti filosofi e politici ci sono stati, ritenuti o sedicenti benefattori dell'umanità, i ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis - (Omelia del 13-11-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 21,5-19) ... (continua)
Paolo De Martino - (Omelia del 13-11-2022)
Tutto crolla ma non Dio Gesù si trova a Gerusalemme per la celebrazione della Pasqua.
Le parole di ammirazione di alcune persone nel tempio di Gerusalemme diventano per Gesù l'occasione per tracciare il profilo del "giorno del Signore".
Usa un linguaggio "apocalittico", cioè attraverso un linguaggio simbolico indica non qualcosa di spaventoso, ma una rivelazione nascosta: non ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 13-11-2022)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita La gioia del Vangelo
Le riflessioni di don Alfonso Giorgio, Assistente nazionale spirituale del Movimento Apostolico Ciechi ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 13-11-2022)
Non ti arrendere mai al male del mondo ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19 La contraddizione sembra essere il segno distintivo delle letture di questa domenica ed è davvero arduo cogliere lo spirito della Parola, d'altra parte Gesù ci ha spesso sorpresi con messaggi scioccanti e ci ha detto chiaramente che la sua sequela avrebbe portato anche divisione.
Il filo delle letture odierne parte da una visione diremmo infernale di fuoc ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 17-11-2019)
Commento su Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19 Il messaggio delle letture che proclamiamo in questa XXXIII domenica del tempo ordinario è sintetizzabile nel termine "fedeltà". La parola del Signore ci chiama oggi ad essere "fedeli", superando la nostra innata mediocrità spirituale (e spesso anche umana). Fedeli non a un'istituzione, non a una legge, non a un Tempio, non ai vari "maestri" che vogliono ... (continua)
don Giovanni Berti - (Omelia del 17-11-2019)
La Speranza In Un Capello Clicca qui per la vignetta della settimana.
In questi giorni ho telefonato ad una mia amica che non sentivo da tempo. Volevo salutarla e soprattutto avere notizie sulla salute del suo compagno. Da quasi un anno gli è stato diagnosticato un tumore non operabile e va avanti con continue visite di controllo, chemio e radioterapie. La mia amica mi ha dato la ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 21,5-19 Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza - (Omelia del 17-11-2019)
Mi vergogno: la mia fede misura "zero-virgola" Accumulate tutto il buio dell'universo, poi moltiplicatelo all'infinito. Ditemi: è abbastanza per spegnere la flebile luce di una candela? Quando mi si affaccia davanti, quella mamma ha il sorriso scritto in faccia: "Scusa se ti ho disturbato: volevo conoscerti, parlarti un po'". A Venezia, nel frattempo, l'acqua sale, è alta. "Acqua-alta-a-Venezia", dalle ... (continua)
Agenzia SIR - (Omelia del 17-11-2019)
Il Vangelo di questa XXXIII domenica del tempo ordinario sembra soffermarsi su un tema di grande attualità, oggetto di curiosità e di ogni genere di superstizione; la fine dei tempi. La fine del mondo è da sempre associata allo sconvolgimento della creazione e a spaventosi fenomeni naturali che evocano visioni apocalittiche e catastrofiche. Gesù, pur con ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 17-11-2019)
Il tempo è vicino! Nella prima lettura abbiamo ascoltato che Malachia dice: «Sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà - dice il Signore degli eserciti - fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà ... (continua)
don Alberto Brignoli - (Omelia del 17-11-2019)
Semplicemente vita Ci avviciniamo in maniera decisa alla conclusione dell'Anno Liturgico, e già da alcuni giorni la Liturgia della Parola ci presenta testi di particolare durezza e asperità, ostici da leggere e da ascoltare, ancor più da comprendere: figuriamoci cosa possa comportare il doverli "vivere", ossia renderli parte della nostra esistenza e della nostra esperienza ... (continua)
don Mario Simula - (Omelia del 17-11-2019)
Dio è Amore. Chi accetta la prova vive nel suo Amore Camminiamo a passi veloci verso la conclusione grandiosa dell'anno liturgico. Sempre di più si staglia davanti ai nostri occhi la grandezza di Dio, la sua maestà, la sua bellezza, lo splendore della sua giustizia. Una giustizia che confina con l'amore. Dio, anche quando stigmatizza l'ingiustizia dei perversi e dei superbi, non è vendicativo. Dio non è di ... (continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano - (Omelia del 17-11-2019)
Commento al Vangelo del 17 novembre ... (continua)
don Luciano Cantini - (Omelia del 17-11-2019)
Salverete la vostra vita Ornato di belle pietre
Come per ogni casa, così anche il tempio di Gerusalemme, così le chiese e gli altri luoghi di culto, sono "vestiti" di belle pietre e di doni votivi. Fa piacere essere circondati di cose belle, o che sembrano tali, di cose preziose; ogni momento storico ha le sue mode, anche i luoghi di culto subiscono il medesimo destino: dalla sol ... (continua)
Luca Rubin - (Omelia del 17-11-2019)
Il presente, questo sconosciuto Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta.
Spesso pensiamo che tutto il bello e il buono che vediamo e che tocchiamo rimarrà per sempre. Poi basta un evento atmosferico, un atto di vandalismo, o il semplice trascorrere del tempo per fare l'esperienza del transitorio, del " ... (continua)
IlCenacoloWebTv - (Omelia del 17-11-2019)
Lectio Divina - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C ... (continua)
don Domenico Bruno - (Omelia del 17-11-2019)
Chi resiste, esiste Hai mai avuto la sensazione di essere nessuno? Di sentirti inutile e ignorato? Hai presente quei momenti in cui ti senti un fallito? Quei momenti in cui cerchi un appiglio magari nelle cose o nelle persone sbagliate pur di sentirti vivo?
Quello è il baratro della disperazione, in cui si vive senza speranza, perché speri in qualcosa senza futuro, cerchi ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 17-11-2019)
Commento su Luca 21,5-19 Gesù annuncia la distruzione del Tempio e, siccome nell'anno 70 è successo veramente, oggi diciamo che l'aveva previsto. Ma proviamo ad immaginare che non sia successo e che il Tempio sia sempre lì, come il Panteon o il Colosseo, la profezia di Gesù potrebbe essere considerata sbagliata? Direi di no.
Penso che Gesù si riferisse più al culto che vi si ... (continua)
don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 17-11-2019)
La polizza di Dio sulla vita è "kasko" L'alta marea che in questi giorni sta mettendo in ginocchio la città di Venezia è spesso simboleggiata sui media dalla Basilica di S. Marco invasa dall'acqua. Pare che nel suo seno siano state danneggiate irrimediabilmente opere dal grandissimo valore artistico-culturale. Una vera apocalisse, per dirla con i titoli dei giornali e dei telegiornali. Non si p ... (continua)
Nel vangelo di oggi inizia il discorso di Gesù chiamato Discorso Apocalittico. "Per noi del XXI Secolo, il linguaggio apocalittico è strano e confuso. Ma per la gente povera e perseguitata delle comunità cristiane di quel tempo era la parola che tutti capivano ed il cui scopo principale era animare la fede e la speranza dei poveri e degli oppressi. Il lin ... (continua)
don Gaetano Luca (Amore) - (Omelia del 17-11-2019)
Omelie.org - autori vari - (Omelia del 17-11-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
Il pensiero della fine del mondo e la curiosità di conoscerne in anticipo il giorno e l'ora ha accompagnato da sempre l'essere umano.
Chi non ha mai sentito qualcuno esclamare: "E' la fine del mondo" in presenza di eventi tragici, catastrofici!
Ma qui, in questo brano di Luca, la curiosità, da p ... (continua)
Omelie.org (bambini) - (Omelia del 17-11-2019)
Cari bambini, ben trovati!
Il Vangelo di questa domenica è molto complesso, perciò ci tuffiamo subito nella Parola di Dio.
Potremmo dire che oggi il tema generale è quello della "giustizia" e della nostra "partecipazione".
Nella prima Lettura infatti si parla di un giorno in cui Dio manifesterà la sua giustizia e per questo nessuno dovrebbe mai perder ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 17-11-2019)
Neppure un capello si perderà nel nulla Dov'è la buona notizia su Dio e sull'uomo in questo Vangelo di catastrofi, in questo balenare di spade e di pianeti che cadono?
Se ascoltiamo con attenzione, ci accorgiamo però di un ritmo profondo: ad ogni immagine della fine si sovrappone il germoglio della speranza. Lc 21,9: quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, non ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola - (Omelia del 17-11-2019)
Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto ... (continua)
padre Antonio Rungi - (Omelia del 17-11-2019)
Un ritiro permanente di perseveranza cristiana Ci avviamo verso la conclusione dell'anno liturgico e la parola di Dio di questa domenica XXXIII ci invita a riflettere sull'eternità e sul secondo e definitivo avvento di Cristo sulla terra, per giudicare i vivi e i morti.
Il genere letterario adottato per rendere più comprensibile ciò che la teologia ci dice è quello tratto dalla Sacra scrittura, dai ... (continua)
Come “capello” del nostro corpo, perseveranti nella consegna all' «Io ci sono» Siamo condizionati dal tempo cronologico. La matematica di questo tempo è inarrestabile: ogni ventiquattro ore scatta un giorno in più della storia. Aumenta la contabilità del tempo passato, diminuisce quella del futuro che ci separa dal "fine vita". Siamo schiavi di questo tempo perché corriamo da mattina a notte per fare tante attività tutte cronometr ... (continua)
mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 17-11-2019)
Gli sconvolgimenti degli ultimi tempi Penultima domenica dell'anno liturgico. La prossima ci offrirà migliori prospettive; ma questa ci presenta situazioni da brividi.
La prima lettura, tolta come il solito dall'Antico Testamento, oggi presenta una pagina del genere che gli studiosi della Bibbia chiamano apocalittico, cioè relativo agli sconvolgimenti che il mondo conoscerà negli ultimi temp ... (continua)
Diocesi di Vicenza - (Omelia del 17-11-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 21,5-19) ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 17-11-2019)
Da risorti fra oggi e Domani La profezia di Gesù sulla distruzione del tempio di Gerusalemme, sontuoso elemento dell'arte e della spiritualità a Gerusalemme oggetto di ammirazione e di predilezione, costruito in decenni di lavoro defatigante e asservito, assume due significati: 1) il primo di carattere storico, circoscritto e delimitato nel tempo; 2) l'altro escatologico, ossia relati ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 17-11-2019)
Commento su Luca 21,5-19 Il calendario liturgico sta volgendo al termine; la prossima domenica celebreremo la solennità di Cristo Re dell'universo; poi comincerà l'Avvento, e con esso un nuovo anno liturgico.
Il capitolo 21 del Vangelo di Luca, dal quale è tratta questa pagina, contiene l'annuncio della fine del mondo. Sono gli ultimi insegnamenti pubblici di Gesù, prima della ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 21,5-19 Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via - (Omelia del 13-11-2016)
Ci troviamo nel Tempio. I discepoli ne ammirano estasiati la bellezza. Gesù guarda più lontano e non preannuncia solo la fine del tempio, ma di tutto, poiché tutto ha un inizio e una fine. I discepoli sono un po' sconcertati: ma perché deve finire così? Quando accadrà? Gesù non soddisfa questi pruriti di curiosità: «Chi è in ansia per il futuro è ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-11-2016)
Commento su 2Ts 3,7-12 «Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo pres ... (continua)
don Claudio Doglio - (Omelia del 13-11-2016)
Avrete occasione di dare testimonianza Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Luca Garbinetto - (Omelia del 13-11-2016)
Il compimento della vita Si compie ormai l'itinerario dell'anno liturgico, e la Parola ci propone la meditazione profonda e sconcertante sul compimento del tempo.
Gesù stesso sollecita gli uomini religiosi del suo tempo ad alzare lo sguardo, a vedere oltre, a penetrare nell'intimità del senso della storia. Si stavano gongolando, gli uomini religiosi, su successi e meriti umani, ... (continua)
don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 13-11-2016)
Il nome che infastidisce il mondo La domanda-trabocchetto dei sadducei nel vangelo di domenica scorsa permette a Gesù di affermare la certezza della vita futura da risorti, come anche di chiarire che su di essa non si può ragionare con le categorie della vita presente: la sua novità è ben più grande della continuità che c'è fra questa e quella. Il vangelo di oggi ci aiuta a leggere co ... (continua)
Vangelo antipaura Clicca qui per la vignetta della settimana.
Ricordo ancora bene la paura, anzi il terrore, che ho provato mentre ero seduto sul sedile della giostra chiamata "Blu Tornado", mentre pian piano salivo la grande rampa che mi avrebbe portato nel punto più in alto e poi da lì per tutto il percorso fatto di giri della morte, torsioni e discese a grande velocit ... (continua)
don Nazareno Galullo (giovani) - (Omelia del 13-11-2016)
Il grande inganno....che mi fa ancora tanto male! Gli inganni ricevuti sono una ferita ancora aperta nel mio cuore. Sono stato ingannato da alcuni che credevo amici, sono stato usato e gettato come un mozzicone di sigaretta. Perché? Perché mi ero fidato delle persone sbagliate, credevo ciecamente nelle loro parole, mi chiamavano "fratello" ma i fatti hanno dimostrato che era tutto un inganno.
Ogni ingann ... (continua)
mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 13-11-2016)
Il giorno della verità In questi ultimi tempi assistiamo ad un ripetersi drammatico di catastrofi, che ci fanno chiedere se non stia giungendo ‘la fine del mondo'. Sappiamo tutti che il nostro pianeta è in continuo movimento e trasformazione e ormai è un dato di fatto, scientificamente dimostrato, che l'uomo sta facendo di tutto per squilibrare ulteriormente l'ordine insito ne ... (continua)
don Alberto Brignoli - (Omelia del 13-11-2016)
Vita. E ha detto tutto. Chi di noi, leggendo le pagine di un giornale, navigando sul web, o ascoltando i notiziari televisivi o radiofonici non rimane sconvolto dalle notizie con cui viene a contatto? Dalle devastanti guerre che affliggono l'umanità (ben 67 stati del mondo sono in situazioni di conflitto), ai fenomeni migratori di cui il Mare Nostrum è tragicamente protagonista ( ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 13-11-2016)
Non un capello andrà perduto Il Vangelo ci guida lungo il crinale della storia: da un lato il versante oscuro della violenza, il cuore di tenebra che distrugge; dall'altro il versante della tenerezza che salva: neppure un capello del vostro capo andrà perduto.
Il Vangelo non anticipa le cose ultime, svela il senso ultimo delle cose. Dopo ogni crisi annuncia un punto di rottura, un tor ... (continua)
don Maurizio Prandi - (Omelia del 13-11-2016)
Creatori di speranza Ci avviciniamo alla fine dell'anno liturgico e ci lasciamo custodire da parole di grande speranza e consolazione; ad una prima vista il linguaggio ci appare severo, ma non possiamo confondere il linguaggio con il messaggio, perché ogni Parola che giunga a noi da Dio, anche la più forte, come scriveva don Luigi Pozzoli, è sempre annuncio di grande speranza ... (continua)
fr. Massimo Rossi - (Omelia del 13-11-2016)
Commento su Luca 21,5-19 Ciò che dirò oggi è assai difficile da dire, ma soprattutto da ascoltare.
Naturalmente prendo le mosse dal Vangelo: le parole di Gesù sul tempio, hanno il sapore amaro di una profezia di rovina, di distruzione, avvenuta storicamente quarant'anni dopo, con l'ultima invasione delle truppe di Roma: come sappiamo, il tempio di Gerusalemme non venne più ric ... (continua)
Agenzia SIR - (Omelia del 13-11-2016)
Commento su Luca 21,5-19 Gesù insegna nel tempio di Gerusalemme, prima della sua passione, morte, sepoltura e risurrezione. Aveva iniziato col racconto dell'offerta dei ricchi e della povera vedova; ora che la sua attenzione è portata sulle "belle pietre e doni votivi", ne demolisce l'ammirazione prevedendone la catastrofe che avverrà qualche decennio più tardi. Gesù spiega e r ... (continua)
don Luciano Cantini - (Omelia del 13-11-2016)
Salverete la vostra vita Quello che vedete
È stato facile per Luca visualizzare la distruzione del tempio, che avverrà effettivamente nel 70 per opera di Tito e che troviamo raffigurata a Roma nel suo arco, ma l'affermazione del Signore tocca marginalmente le belle pietre e i doni votivi, la catastrofe di cui parla è quella degli uomini quando sono obnubilati dal potere: Si soll ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 21,5-19 ... (continua)
mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 13-11-2016)
Si conclude l'anno della misericordia Domenica prossima si concluderà, con l'anno liturgico, anche l'Anno santo della misericordia: che però, nelle singole Diocesi, era stato previsto di far terminare oggi.
Si chiudono dunque oggi le simboliche "porte della misericordia", segnalate in tutte le cattedrali e nei santuari Diocesani; hanno termine le celebrazioni speciali connesse con l'evento; s ... (continua)
padre Antonio Rungi - (Omelia del 13-11-2016)
Non facciamoci ingannare da facili profezie sulla fine del mondo Alla fine dell'anno liturgico, la parola di Dio di questa penultima domenica ci fa riflettere, soprattutto nel Vangelo, sulla fine del mondo, sulla seconda e definitiva venuta di Cristo sulla terra, per giudicare i vivi e i morti. Questa venuta, da sempre è stata vista come imminente, a scadenze temporali, segnati da veggenti o altre figure che dicono di pr ... (continua)
La Parola - commento a Lc 21,5-19 Commento a cura di don Luigi Maistrello, cappellano della Casa circondariale di san Pio X.
Registrato nella chiesa parrocchiale della Madonna della Pace, (Stanga) Vicenza. ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 13-11-2016)
Piedi sulla terra e occhi al Cielo Si sta osservando la struttura del tempio di Gerusalemme quando Luca illustra questo episodio di predizione da parte di Gesù. I discepoli del Signore, mentre questi ha appena finito di esaltare la povera vedova che ha messo nel tesoro del tempio quelle pochissime risorse che aveva per vivere, stanno ammirando la sontuosità del luogo, la sua bellezza, le va ... (continua)
don Gianfranco Calabrese - (Omelia del 13-11-2016)
Commento su Malachia 3,19-20; Luca 21,5-19 Oggi ci viene chiesto dalla liturgia di credere che il bene è più forte del male e che prevarrà.
Ci avviciniamo alla fine dell'anno liturgico, fra due domeniche inizierà con l'avvento il nuovo anno.
La nostra responsabilità è grande, siamo responsabili delle nostre scelte, che non riguardano solo la nostra attività, il nostro lavoro, ma anche le nos ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 13-11-2016)
Commento su Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19 Alla fine di ogni anno liturgico ci viene proposto il discorso sulle realtà ultime, mediante il linguaggio apocalittico escatologico. Tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nuovo secolo, non si fa altro che parlare e scrivere della fine del mondo, che sarà dovuta da questa o da quella catastrofe di cui è responsabile l'uomo comune non i così detti ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Lc 21,5-19 E se ci fossimo davvero sbagliati? E se Dio si fosse sbagliato? E se la vita fosse davvero un coacervo inestricabile di luce e di tenebre che mastica e tritura ogni emozione e ogni sogno? E se Dio - tenero! - avesse esagerato con l'idea della libertà degli uomini e del fatto che l'uomo può farcela da solo?
State sereni, dice il Signore. Non sono questi i ... (continua)
Wilma Chasseur - (Omelia del 17-11-2013)
Audio commento a Lc 21,5-19 Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Luca 21,5-19 Collocazione del brano
Ci avviciniamo alla fine dell'anno liturgico e anche della lettura del vangelo di Luca. Questo brano si adatta bene al periodo poiché si tratta della prima parte della "Grande Apocalisse" che occupa tutto il capitolo 21, che precede il racconto della passione di Gesù. E' un discorso tenuto da Gesù nel tempio di Gerusalemme nei gio ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Seconda Tessalonicesi 3,7-12 Collocazione del brano
La seconda lettera ai Tessalonicesi sembrava terminata con l'esortazione dell'Apostolo a perseverare sicuri dell'aiuto di Dio (2Ts 3,5) nel brano che abbiamo letto domenica scorsa, mentre invece troviamo qualcos'altro. Ci sono alcuni fratelli che con la scusa della fine del mondo imminente mangiavano alle spalle della comunità, impi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Luca 21, 19 Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Lc 21, 19
Come vivere questa Parola?
Siamo quasi al termine dell'anno liturgico e la Parola di Dio ci invita a meditare sulle ultime realtà. Guerre, rivoluzioni, carestie, persecuzioni e altri avvenimenti tristi sono situazioni tipiche e ricorrenti da cui il vero discepolo di Cristo non si lascia spa ... (continua)
Giovani Missioitalia - (Omelia del 17-11-2013)
La fine del mondo La fine del mondo!
...non la fine di tutto, ma l'inizio di tutto!
Quando usiamo l'espressione: "Fine del mondo" la nostra mente richiama catastrofi e sofferenze.
Gesù ci dice che ci saranno queste cose.
In Messico abbiamo vissuto esperienze dure.
La gente vedeva l'acqua salire fino ad invadere la propria casa e arrivare fino a due metri di altezza.
... (continua)
Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 17-11-2013)
Nemmeno un capello del vostro capo perirà Siamo in prossimità della Pasqua e Gesù, come ogni pio giudeo, si reca a Gerusalemme e al Tempio per il pellegrinaggio pasquale. Alcuni parlano con ammirazione della straordinaria bellezza del tempio (quello ricostruito dopo l'esilio babilonese nel 515 circa a. Cr. e ampliato negli anni 20 a. Cr. - 64 d. Cr. a partire da Erode il Grande), il quale fin dal ... (continua)
Agenzia SIR - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Lc 21,5-19 Il tempio di Gerusalemme: una delle sette meraviglie del mondo. E Gesù ne predice la distruzione. Più che lo splendore dei marmi, Dio vuole lo splendore della vita di un popolo. Più che in un luogo, Dio abita in mezzo a una comunità. I profeti, se possibile, erano stati addirittura più espliciti contro i capi d'Israele: "Per colpa vostra, Sion sarà ara ... (continua)
don Luigi Trapelli - (Omelia del 17-11-2013)
La fine di questo mondo Le letture di oggi ci parlano della fine dei tempi, delle cose ultime ed è chiaro che affrontare certi temi non è facile.
La Bibbia non dice quando avverrà la fine dei tempi, ma che il vero Signore della storia è Dio e l'uomo non può manipolare tale storia.
Il nostro compito è dare testimonianza al Signore nell'attesa della sua venuta.
� ... (continua)
Gaetano Salvati - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Luca 21,5-19 La liturgia della Parola di oggi esorta ciascuno di noi alla perseveranza, a camminare diligentemente dietro il Maestro per non essere ingannati da quei falsi profeti, dai "molti" (Lc 21,8) che vengono nel Suo nome con la volontà di mitigare la vita spirituale con una condotta dissoluta o fiacca. San Paolo, nella seconda lettura, afferma che il "pane" (2Ts ... (continua)
don Giovanni Berti - (Omelia del 17-11-2013)
Dio conta anche i capelli Clicca qui per la vignetta della settimana.
Ho iniziato a perdere i miei capelli a circa 20 anni. Ero entrato in seminario da pochi mesi, finito il liceo, e mi sono subito accorto che la fronte "si alzava". Ho associato questa trasformazione fisica, che colpisce molti uomini, proprio al mio ingresso nel cammino seminariale. E pensare he da piccolo mi ero ... (continua)
Marco Pedron - (Omelia del 17-11-2013)
Guerrieri dell'amore Per capire il vangelo di oggi del capitolo 21 di Lc bisogna rifarsi alla storia di Israele avvenuta ben sette secoli prima. Infatti Sennacherib, il terribile re di Assiria, dopo aver devastato 46 città d'Israele, cinse d'assedio pure Gerusalemme.
La situazione è questa: Sennacherib sta per conquistare la città. E' quindi la notte finale, la notte prima d ... (continua)
don Roberto Rossi - (Omelia del 17-11-2013)
Commento su Luca 21,5-19 Molte volte, assistendo ai disordini che l'uomo sembra moltiplicare, giorno per giorno, e di fronte a catastrofi, sentiamo dire: ‘Ma è la fine del mondo!'.
Come ad affermare che stiamo arrivando al capolinea della storia ed in modo disastroso.
"Dove va la vita umana? Che cosa ci aspetta al di là della morte? Dove va la corsa degli anni e del tempo?". S ... (continua)
mons. Giuseppe Giudice - (Omelia del 17-11-2013)
Pazienza e perseveranza Mentre sta per venire il giorno del Signore, sapendo che sorgerà il sole di giustizia, siamo invitati a non vivere nell'ozio, ma a guadagnarci il pane lavorando con tranquillità.
Nei giorni della vita, per rimanere perseveranti, non dobbiamo lasciarci ingannare da false proposte. La perseveranza salva la vita, e si è perseveranti camminando nella fede ... (continua)
mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 17-11-2013)
Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto Arrivati al termine dell'anno liturgico, la Liturgia della domenica XXXIII del tempo ordinario ci fa leggere l'inizio del discorso di Gesù sul tema della "fine della storia" (Lc.21,5-19). Il genere letterario del discorso apocalittico era molto vivo nel giudaismo nel momento in cui nasceva l'esperienza cristiana: in una situazione di grandi turbamenti e di ... (continua)
don Marco Pozza - (Omelia del 17-11-2013)
La mia catechista è in lacrime: Dio l'ha licenziata Una sfumatura grammaticale per palati finissimi. A leggerla con i vestiti del femminile - la fine - l'avventura cristiana appare come la più grande illusione della storia: "tanta fatica per niente". A scrutarla invece con l'afflato del maschile - il fine - la sorpresa ha il sapore delle conquiste che scrivono la storia: "la mia storia corre verso un approdo ... (continua)
Non lasciamoci ingannare Quante volte, assistendo ai disordini che l'uomo sembra moltiplicare, giorno per giorno, e di fronte a catastrofi, sentiamo dire: ‘Ma è la fine del mondo!'.
Come ad affermare che stiamo arrivando al capolinea della storia ed in modo disastroso.
Questa è l'ultima domenica dell'anno liturgico, che scandisce la nostra storia, facendoci prendere per mano d ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 17-11-2013)
La fine, il fine Meglio lasciar perdere, siamo onesti.
Leggere o ascoltare le notizie di cronaca o di politica induce alla depressione. La rissosità e la vacuità sono assurti a stile di vita. La crisi è reale, subdola, inchioda le famiglie alle proprie fatiche, impedisce di immaginare un futuro.
Ma quello che più scoraggia è la generale disillusione, la cattiveria dil ... (continua)
Non tutte le crisi vengono per nuocere I momenti di crisi sono, in genere, i momenti più difficili da affrontare, sia a livello storico che a livello sociale che a livello personale. La storia ha vissuto parecchi momenti di crisi. E molti sono stati catastrofici. Alcuni di questi eventi ci fanno rabbrividire al solo vederne le immagini nei documentari o al sentirne il racconto dai testimoni dire ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 17-11-2013)
Vincere il male con la perseveranza Con il suo linguaggio apocalittico il brano non racconta la fine del mondo, ma il significato, il mistero del mondo. Vangelo dell'oggi ma anche del domani, del domani che si prepara nell'oggi. Se lo leggiamo attentamente notiamo che ad ogni descrizione di dolore, segue un punto di rottura dove tutto cambia, un tornante che apre l'orizzonte, la brec ... (continua)
don Luciano Cantini - (Omelia del 17-11-2013)
Parola e sapienza Alcuni parlavano del tempio
C'erano lavori in corso quando Gesù stava parlando nel tempio a Gerusalemme; Erode il grande aveva messo mano ad ampliare ed abbellire il tempio che si ergeva nel punto più alto di Gerusalemme (dal 19 a.c. al 65 d.c.). Il Tempio era quello costruito al ritorno dell'esilio di Babilonia circa 500 anni prima, già restaurato da Gi ... (continua)
padre Antonio Rungi - (Omelia del 17-11-2013)
Gesù verrà di nuovo a giudicare i vivi e i morti Nel credo noi professiamo questa verità di fede fondamentale per la nostra vita presente e per quella futura. Riguardo a Gesù Cristo, Figlio di Dio, inviato nel mondo a salvare l'umanità mediante la croce e risurrezione, il Simbolo Apostolico ci fa dire con la mente, le labbra e soprattutto con il cuore. "Egli di nuovo verrà nella gloria per giudicare i ... (continua)
mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 17-11-2013)
Chi non vuole lavorare, neppure mangi Il vangelo odierno (Luca 21,5-19) è costituito da un discorso di Gesù che preannuncia eventi futuri, poi puntualmente verificatisi: la distruzione del grande tempio di Gerusalemme, di cui "non resterà pietra su pietra"; la comparsa degli anticristi (quanti filosofi e politici ci sono stati, ritenuti o sedicenti benefattori dell'umanità, in realtà tesi s ... (continua)
Omelie.org - autori vari - (Omelia del 17-11-2013)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
E' capitato forse a più di qualcuno, e magari anche più di una volta, di venire, per così dire, "disturbato" dal solito guastafeste o menagramo, nel bel mezzo di una esperienza piacevole che si sta godendo. Menagramo o guasta feste capaci di condire i suoi discorsi con espressioni velenose, della s ... (continua)
Omelie.org (bambini) - (Omelia del 17-11-2013)
Sono certa che tutti voi avete sentito parlare del Tempio di Gerusalemme ma, se qualcuno non si ricorda bene, rinfreschiamo un po' la memoria.
Fu costruito dal Re Salomone secondo il volere del Re Davide, suo padre, che ne aveva avuto indicazione da Dio stesso.
Il Tempio era, per gli ebrei, il centro della fede, il luogo dell'incontro con Dio nella preghie ... (continua)
Wilma Chasseur - (Omelia del 17-11-2013)
Quando Adamo perse l'innocenza? Di che rimanere tramortiti! Dal "giorno rovente come un forno" della prima lettura ai "giorni in cui non rimarrà pietra su pietra" del Vangelo, passando per sollevazioni, rivoluzioni, persecuzioni e tradimenti! Nella prima lettura il combustibile che alimenterà il fuoco nel forno saranno "i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizie"che si trasforme ... (continua)
Riccardo Ripoli - (Omelia del 17-11-2013)
Davvero vi fa paura una piccola montagna? Io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
Vi è mai capitato di trovarvi dinanzi a persone che vi accusavano di qualcosa che non avevate commesso? Il mondo è pieno di ingiustizie e tutti noi, prima o poi, dobbiamo fare i conti con la cattiveria di chi, magari per un proprio interesse, vuole i ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 17-11-2013)
Ogni istante aspetterò, fino a quando quando quando... Quando avverrà la fine di tutte le cose? Quando questo sistema disordinato e orripilante che è il mondo giungerà al suo epilogo? Sono gli interrogativi che da sempre l'intera umanità si è posta e anche fra i credenti hanno una certa ricorrenza. Anche in ambito clericale cattolico (e non soltanto presso le Sette e i Movimenti Religiosi alternativi) vi è ... (continua)
don Marco Pratesi - (Omelia del 17-11-2013)
Ruminare i Salmi - Salmo 98,9 (XXXIII domenica del tempo ordinario, anno C) Ruminare i Salmi - Salmo 98 (Vulgata / liturgia 97),9 (XXXIII domenica del tempo ordinario, anno C)
CEI Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
TILC reggerà il mondo con giustizia
e tratterà i popoli con equità.
NV Iudicabit orbem terrarum in iustitia
et populos in aequitate.
Luca 21,10-11;17-19
Si solleverà nazione con ... (continua)
fr. Massimo Rossi - (Omelia del 17-11-2013)
Un mio confratello insegnante di filosofia in un liceo di Torino, aveva fama di essere docente severo ed esigente; una volta mi raccontò che una sua allieva, interrogata su Kant, aveva fatto praticamente scena muta; l'aveva trattata malissimo; quella poveretta commentò: "Ma chi si crede d'essere, quello lì, Dio?". Lui la sentì e rispose: "Per te sì, son ... (continua)
33 Domenica del T.O. (anno C) Costruiamo, ci affanniamo, ci agitiamo, ma non resterà pietra su pietra di tutto questo.
Cosa ci provoca questa affermazione di Gesù? paura? ansia? senso di impotenza? rassegnazione? preoccupazione? Pensiamoci. Credo che le sue parole così forti oggi mettano a nudo il nostro modo di stare al mondo, il nostro approccio alle cose.
È bello questo brano pe ... (continua)
don Daniele Muraro - (Omelia del 14-11-2010)
Fedeli fino alla fine Per ogni fedele ebreo il tempio con la sua mole e il suo splendore costituiva una certezza assoluta. Era Dio che abitava in mezzo al suo popolo. Grande perciò fu lo sconforto nell'anno settanta, al momento della sua distruzione ad opera delle truppe romane.
Gesù conosce in anticipo il destino di quella costruzione così solenne e tanto amata dai suoi comp ... (continua)
Wilma Chasseur - (Omelia del 14-11-2010)
Audio commento su Luca 21,5-19 Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Mario Campisi - (Omelia del 14-11-2010)
Audio commento su Luca 21,5-19 Se il mondo ci critica e ci giudica, se ci attacca, non mettiamoci sulle difensive, non ragioniamo con la logica di questo mondo: affidiamoci allo Spirito. Quando il mondo parla troppo della Chiesa, la Chiesa deve parlare maggiormente di Cristo!Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del l ... (continua)
don Maurizio Prandi - (Omelia del 14-11-2010)
Verità di Dio, verità dell'uomo La fede come perseveranza e la perseveranza come modalità per desiderare di stare continuamente in contatto con la verità di se' e di Dio sono al centro delle letture di oggi. Occorre perseveranza io credo, per desiderare che la verità possa emergere e soprattutto perché questa verità sia assunta con la consapevolezza che può provocare ferite e quindi ... (continua)
Monastero Janua Coeli - (Omelia del 14-11-2010)
A causa del nome di Gesù Apri il vangelo e in quelle pagine pianta le tue tende. Fa' che queste parole entrino nelle tue parole, che quei pensieri entrino nei tuoi pensieri, che quei fatti entrino nei tuoi fatti... In questa logica nessuna distruzione ti tocca, perché sentirai così importanti i capelli che porti in testa da non poter più mormorare di Dio perché ti sembra indiffe ... (continua)
don Giovanni Berti - (Omelia del 14-11-2010)
Tutto crolla… ma non Dio Clicca qui per la vignetta della settimana.
Mi ricordo la sensazione di angoscia che ho provato l'11 settembre 2001, e anche i giorni successivi dopo lo spaventoso attacco terroristico agli Stati Uniti, vedendo i grattacieli bruciare e poi crollare fino a terra.
Era davvero impressionante per me (e non solo per me ovviamente) vedere edifici enormi, fatti ... (continua)
Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime. «Maestro... quale sarà il segno?». È una domanda che pone in luce un bisogno che esiste nel cuore di ogni uomo. Così lo descrive Benedetto XVI. nell'introduzione del suo Gesù di Nazaret: «In ogni epoca l'uomo si è interrogato non solo sulla sua originaria provenienza; ancor più che dall'oscurità delle sue origini egli è preoccupato dall'impenetr ... (continua)
mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 14-11-2010)
Nemmeno un capello del vostro capo perirà Il brano che la Liturgia della domenica XXXlll del tempo ordinario ci propone, Lc.21,5-19, fa parte del "discorso escatologico", il discorso che riguarda le "cose ultime" e che intende rivelarci che l'esito finale del mondo e della storia si trova oltre il tempo e lo spazio. Tuttavia Gesù non vuole soddisfare la curiosità di chi aspira a conoscere come sar ... (continua)
don Roberto Seregni - (Omelia del 14-11-2010)
Nemmeno un capello Ormai alla fine di questo anno liturgico, pronti a celebrare la regalità crocifissa di Gesù, la liturgia ci propone un brano duro da digerire.
Si tratta di un testo appartenente al genere letterario chiamato "apocalittico". Esso indica - anche attraverso un linguaggio a tinte forti e per certi versi paradossale - non qualcosa di spaventoso o di catastrofi ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 14-11-2010)
Viene un Dio esperto d'amore Verranno giorni in cui di tutto quello che vedete non sarà lasciata pietra su pietra. Niente è eterno sulla terra, eccetto l'uomo. Non resterà pietra su pietra, ma l'uomo resterà, frammento su frammento.
Questo Vangelo ci fa camminare sul crinale stretto della storia: da un lato il versante oscuro della violenza che distrugge: guerre, terremoti, ... (continua)
LaParrocchia.it - (Omelia del 14-11-2010)
Per l'Incontro... Alla fine dell'anno liturgico la chiesa ci fa leggere parte del discorso escatologico tratto dall'evangelista Luca. Il filo logico che guida questo testo è la fine, o giorno del Signore, o venuta del Figlio. Una prima certezza è che la scena di questo mondo e tutto ciò che essa contiene è destinata a sparire per far posto alla presenza eterna di Dio. In ... (continua)
don Alberto Brignoli - (Omelia del 14-11-2010)
Quel semplice "Dies irae" di ogni giorno… "Dies irae, dies illa": iniziava con queste parole la sequenza della Messa da "Requiem" della liturgia pre-conciliare. "Giorno d'ira, quel giorno distruggerà il mondo nel fuoco, come affermarono Davide e i profeti": ci mettiamo pure il profeta Malachìa, quello della prima lettura di oggi, che parla proprio del "giorno che sta per venire, rovente come un fu ... (continua)
mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 14-11-2010)
Il giorno della verità In questi ultimi tempi assistiamo ad un ripetersi drammatico di catastrofi, che ci fanno chiedere se non stia giungendo la fine del mondo'. Sappiamo tutti che il nostro pianeta è in continuo movimento e trasformazione e ormai è un dato di fatto, scientificamente dimostrato, che l'uomo sta facendo di tutto per squilibrare ulteriormente l'ordine insito nella ... (continua)
don Carlo Occelli - (Omelia del 14-11-2010)
Il fine dell'uomo Un vangelo particolare quello di questa domenica. Non difficile e neppure facile da decifrare. UN po' lontano dal nostro linguaggio abituale... vediamo un po'!
Un gruppo di amici sta visitando in allegria il tempio di Gerusalemme, ne ammira la grandezza e lo splendore. Pensate che era talmente arricchito da ori e marmi, dice uno storico, che si poteva veder ... (continua)
Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 14-11-2010)
Nemmeno un capello del vostro capo perirà Siamo in prossimità della Pasqua e Gesù, come ogni pio giudeo, si reca a Gerusalemme e al Tempio per il pellegrinaggio pasquale. Alcuni parlano con ammirazione della straordinaria bellezza del tempio (quello ricostruito dopo l'esilio babilonese nel 515 circa a. Cr. e ampliato negli anni 20 a. Cr. - 64 d. Cr. a partire da Erode il Grande), il quale fin dal ... (continua)
don Luca Orlando Russo - (Omelia del 14-11-2010)
Nemmeno un capello del vostro capo perirà Nel Vangelo di Luca sono presenti due Apocalissi: una prima (17,20-18,8) detta piccola Apocalisse e una seconda (21,5-36), di cui fa parte il brano evangelico di questa 33a domenica del Tempo Ordinario, detta grande Apocalisse. Apocalisse è un termine che a molti richiama l'idea di un immenso disastro, nella tradizione biblica Apocalisse ha il significato d ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 14-11-2010)
Qualche anno dopo la morte di Gesù, negli anni 70, i romani rasero al suolo Gerusalemme con il suo tempio, per cui i cronisti cristiani scrivono che "Gesù l'aveva previsto". Questo è un modo di dimostrare che Gesù aveva poteri particolari ma anche un modo per tranquillizzare le coscienze, perché se le catastrofi che ha annunciato sono già successe, noi ... (continua)
mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 14-11-2010)
Coerenti sino alla fine Il vangelo di domenica scorsa parlava della vita oltre questa, cioè della vita eterna; quello di oggi parla del relativo passaggio, prospettando come potrà avvenire. "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze (...) Sarete traditi persino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e ... (continua)
Agenzia SIR - (Omelia del 14-11-2010)
Commento su Luca 21,5-19 Il pensiero degli ultimi giorni torna alla fine dell'anno liturgico. Tutto ha fine, ma diverse sono le emozioni se questa riguarda una malattia o un problema, rispetto alla fine di un amore o della stessa vita. La parola di oggi la collega al senso della vita. Malachia vede l'uomo orgoglioso e ingiusto scomparire senza lasciare alcuna traccia; sull'uomo gius ... (continua)
Penso che tutti voi, bambini, la domenica andate in Chiesa insieme ai vostri genitori per la Santa Messa. Com'è la vostra chiesa? È grande? È piccola? È luminosa? È antica, è moderna?
Sapete all'inizio del cristianesimo, non esistevano chiese, la Messa, veniva celebrata nelle case dei credenti, una domenica da una famiglia, una domenica da un'altra e ... (continua)
Omelie.org - autori vari - (Omelia del 14-11-2010)
COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di don Nazzareno Marconi
Nelle tensioni, nei conflitti, nelle prove, capita spesso che qualcuno domandi: Che cosa fa Dio?... perché non interviene?... Vorremmo tutti delle manifestazioni immediate e spettacolari. Ma Dio è paziente. Non è ancora il tempo del grande giudizio, c'è ancora spazio per agire e per convertirsi.
... (continua)
padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 14-11-2010)
Come? Quando? E c'è chi attende. Frenetico non vede l'ora! E quasi si compiace.
Impaziente, per gli altri augura sciagura, per sé ventura.
E c'è chi rassegnato, nulla s'aspetta, ormai. Niente gl'importa.
Ignavo, indolente, pigro. Apatico si lascia vivere,
scorrendo il tempo indifferente.
E c'è invece, chi chiede incredulo e dubbioso. Come? Quando?
Curioso ed int ... (continua)
Wilma Chasseur - (Omelia del 14-11-2010)
Come fare per diventare delle star? "Verranno giorni in cui, di tutto ciò, non rimarrà pietra su pietra".
Gesù in questo discorso, si riferisce agli avvenimenti ultimi, e in particolare alla fine del tempio e alla distruzione di Gerusalemme. A quel tempo la Palestina era governata da procuratori romani, fra cui il celeberrimo Ponzio Pilato. Fu a causa del malgoverno di uno di essi che il p ... (continua)
padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 14-11-2010)
Non vi terrorizzate È proprio che non va, lo sapete bene.
Le vicende del mondo inquietano, un poco rimpiango la beata ignoranza dei tempi che furono e il rassegnato fatalismo di chi, ad esempio, riceveva a mezzo posta la notizia di dover andare a morire sul Carso per una guerra pensata da qualche genio della politica e cultore del nazionalismo.
Oggi, invece, se sei proprio s ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 14-11-2010)
Le parole che Gesù non dice Il linguaggio adoperato dal profeta Malachia è del tipo dell'apocalittica ebraica, relativo alla retribuzione degli empi e dei malvagi, alla distruzione definitiva del male e all'esaltazione dei giusti. Linguaggio molto forte, categorico e convincente, il quale tuttavia ci ragguaglia di una speranza che diventerà certezza nei tempi futuri, quando ci si sch ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 14-11-2010)
Commento su Luca 21,5-19 Contesto
Per la Trentaduesima domenica del Tempo ordinario la liturgia ci propone l'inizio del discorso escatologico del terzo vangelo. Anche Luca come Marco, aggancia in tale discorso la distruzione di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C., con la descrizione della fine dei tempi, anche se il primo distingue chiaramente i due eventi che invece la sua fonte leg ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 14-11-2010)
L'anno liturgico volge al termine, come al termine volge ogni cosa creata, ed oltre il termine c'è l'eternità. Il passaggio dal tempo all'eternità sarà segnato da avvenimenti che, quantunque spaventosi, non dovranno suscitare timore nei credenti in Cristo, ma occorre fiducia in Lui che ci viene incontro sulle nubi del cielo.
L'ossessione della fine di ... (continua)
Il pane della domenica - (Omelia del 14-11-2010)
Il cristiano e la storia: fuga o presenza? Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime
Ormai quasi al termine dell'anno liturgico, la liturgia ci sollecita e ci aiuta a farci un'idea complessiva del rapporto tra il cristiano e la storia. La nostra guida ancora per un'altra domenica è sempre l'evangelista Luca, ma il Maestro - l'unico, straordinario, insuperabile - è e resta lui, il Sign ... (continua)
Marco Pedron - (Omelia del 18-11-2007)
Di fronte all’angoscia: luce, presente e tanta fiducia Siamo alla fine dell'anno liturgico: domenica prossima lo concluderemo con la festa di Cristo Re per poi iniziarne un altro con la prima domenica d'Avvento; da Lc passeremo al vangelo di Mt.
Quando Lc scrive il tempio è già stato distrutto (70 d.C). Il tempio era per gli ebrei quello che il Papa e il Vaticano è per noi: il centro della fede. Distrutto ... (continua)
don Ricciotti Saurino - (Omelia del 18-11-2007)
L’oroscopo Guardando l'imponente fossato attorno ad un castello, mi è venuto spontaneo dire: "Che ti fa la paura!"
La paura ti fa fare le cose più impensate: diventi improvvisamente agile con un cane alle calcagna, sei un agnello sul lettino del chirurgo, ti scopri sollecito in vista di un esame, costruisci barricate per difenderti dal nemico, imbracci un'arma per s ... (continua)
Monastero Janua Coeli - (Omelia del 18-11-2007)
Io vi darò lingua e sapienza Non resterà pietra su pietra di tutto quello che ammirate...
... quante amarezze si possono provare strada facendo!
Pietre edificate che cadono e scompaiono insieme con le speranze in loro riposte...
Impariamo ad ammirare ciò che non tramonta, ciò che nell'uomo resta al di là di tutto,
impegniamoci a stare dentro la vita, non accontentiamoci di resta ... (continua)
don Roberto Rossi - (Omelia del 18-11-2007)
Con la perseveranza salverete le vostre anime La Parola di Dio è sempre incoraggiamento, consolazione, forza, anche nelle situazioni più difficili, nelle sofferenze, nelle persecuzioni. Per questo i testi della Bibbia, che in questa ultima parte dell'anno liturgico, ci parlano della fine della vita delle persone e del mondo, per renderci coscienti e responsabili, per rinnovare la fiducia nel Signore, ... (continua)
padre Antonio Rungi - (Omelia del 18-11-2007)
La perseveranza dei discepoli di Cristo La Parola di Dio di questa XXXIII Domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico ci fa riflettere sulla perseveranza finale. Mantenersi fedeli al Signore non è facile soprattutto di fronte alle tante prove e difficoltà della vita. Nel vangelo di oggi vengono richiamate alcune questioni fondamentali che possono far vacillare la fede e la fedeltà al Signo ... (continua)
don Bruno Maggioni - (Omelia del 18-11-2007)
L'attesa, tempo della perseveranza Leggendo questo brano del Vangelo di Luca (21,5-19) è facile pensare esclusivamente, o quasi, agli avvenimento della fine del mondo che chiuderanno la storia umana: la fine del mondo, la vittoria del Signore, il giudizio ultimo. E invece non si tratta soltanto di questo. Anzi, la prospettiva di questo discorso di Gesù è in un certo senso capovolto: a part ... (continua)
padre Raniero Cantalamessa - (Omelia del 18-11-2007)
Il segreto del lavoro, mettere il cuore in quello che fanno le mani Il Vangelo di questa Domenica fa parte dei famosi discorsi sulla fine del mondo, caratteristici delle ultime domeniche dell'anno liturgico. Pare che in una delle prime comunità cristiane, quella di Tessalonica, vi fossero dei credenti che traevano, da questi discorsi di Cristo, una conclusione sbagliata: inutile affannarsi, inutile lavorare e produrre, tant ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 18-11-2007)
A prima vista il Vangelo di oggi sembra un banale telegiornale, con le solite cattive notizie. Oppure un qualche discorso catastrofico da salotto. Eppure questo certamente non è l'intento di Gesù.
I discepoli sono in ammirazione del Tempio, che doveva essere molto bello, anche perché di recente costruzione. Gesù li invita a non confidare in ciò che v ... (continua)
don Daniele Muraro - (Omelia del 18-11-2007)
Credo la vita eterna Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui.
"Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime", dice Gesù alla conclusione del Vangelo di oggi e subito prima promesso: "Nemmeno un capello del vostro capo perirà!".
Un taglio nella carne fa male, la caduta dei capelli neanche si avver ... (continua)
don Giovanni Berti - (Omelia del 18-11-2007)
Un sano shock evangelico Clicca qui per la vignetta della settimana.
Come è quella storia della religione oppio dei popoli...?
Non entro nel pensiero marxista perché non mi compete, ma a me (come a tanti, credo) è rimasta nella mente questa espressione di Marx quando si affronta la sua filosofia riguardo la religione.
Mi viene in mente questa espressione meditando le parole ... (continua)
don Mario Campisi - (Omelia del 18-11-2007)
Attenzione all'uomo: può taroccare Cristo Penultima domenica dell'anno liturgico: richiama a riflettere sulle traversie dell'uomo e sulle alterne vicende di città e nazioni. Sappiamo che la nostra permanenza su questa terra è provvisoria, purtroppo non ci comportiamo di conseguenza.
Il discorso di Gesù nel Vangelo è detto escatologico perché parla delle cose ultime: fine di Gerusalemme e fin ... (continua)
mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 18-11-2007)
Non lasciamoci ingannare Quante volte, assistendo ai disordini che l'uomo sembra moltiplicare, giorno per giorno, e di fronte a vere catastrofi, sentiamo dire: "Ma è la fine del mondo!". Come ad affermare che stiamo arrivando al capolinea della storia ed in modo disastroso.
Questa è l'ultima domenica dell'anno liturgico, che scandisce la nostra storia, facendoci prendere per mano ... (continua)
Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 18-11-2007)
"Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, simile ad uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato, e non ne avevamo alcuna stima."
(Is. 53,2-3). Questa la profezia di Isaia sul Cristo che, il passo del Vang ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-11-2007)
Dalla Parola del giorno
Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
Come vivere questa Parola?
Mentre quelli che sono vicini a Gesù parlano "del tempio e delle belle pietre" e ammirano i doni votivi e la magnificenza di una costruzione che può sembrare destinata a vincere il tempo, Gesù fa' una profezia: "Verranno giorni in cui, di tutto ... (continua)
Agenzia SIR - (Omelia del 18-11-2007)
La cronaca nazionale e internazionale sembra trovare conferma nelle parole del Vangelo odierno dell'ultima domenica del tempo ordinario, prima della solennità di Cristo Re. Ma non ci si deve lasciare ingannare: se ad una lettura troppo veloce ciò che si raccoglie sono solo paure, timori, disastri e imminenti apocalissi, Gesù stesso esorta ad essere più p ... (continua)
Omelie.org (bambini) - (Omelia del 18-11-2007)
Come vi sentite dopo aver ascoltato il Vangelo di questa domenica? Tutto bene? Perché, se devo dire la verità, quando l'ho letto la prima volta ci son rimasta piuttosto male. Mi è sembrato così triste e brutto!
Avete ascoltato con attenzione quello che dice Gesù? è un discorso che lascia un po' l'amaro in bocca.
Consideriamo la situazione: dopo tutto ... (continua)
Omelie.org - autori vari - (Omelia del 18-11-2007)
A che ora è la fine del mondo?
"A che ora è la fine del mondo?" cantava qualche anno fa Ligabue, con sottile ironia e senza troppa paura per il futuro. Tanti giovani, nelle discoteche e ai suoi concerti, ripetevano il ritornello con fare scanzonato. Era diventato un tormentone negli anni Novanta: in tanti lo cantavano, senza forse capire bene cosa signifi ... (continua)
padre Romeo Ballan - (Omelia del 18-11-2007)
Un Padre amoroso che ha cura perfino dei nostri capelli Riflessioni
La fine del mondo, o il fine (lo scopo, il senso) del mondo? La parola di Gesù (Vangelo) è proprio catastrofica o piuttosto rivelatrice del mistero amoroso della vita e del cosmo? La conclusione ormai prossima dell'anno liturgico e dell'anno civile ispira la scelta di testi biblici complessi, dove piani diversi si sovrappongono: la distruzione ... (continua)
don Maurizio Prandi - (Omelia del 18-11-2007)
Il nostro Dio ha un nome e un volto Ci stiamo avvicinando alla fine dell'anno liturgico e i vangeli di queste ultime domeniche ad un ascolto superficiale potrebbero quasi "incutere paura", farci dire o pensare che la fine del tempo è davvero vicina: ...si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno... terremoti carestie e fatti terrificanti... metteranno le mani su di voi e vi perseg ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 18-11-2007)
Non vi terrorizzate È proprio che non va, lo sapete bene.
L'altro giorno, per diletto, mi chiedevo se questa sensazione è legata al mio fortunato invecchiamento o alle vicissitudini della vita. Ho concluso che, da quando ho memoria, è sempre stato così.
Insomma: l'aria che si respira è pesante. Da sempre.
Le vicende del mondo inquietano, un poco rimpiango la beata ign ... (continua)
don Stefano Varnavà - (Omelia del 18-11-2007)
Commento Matteo 24,1-14.29-31.42 - 1a domenica d'Avvento anno A ambrosiano Occorrerebbe troppo tempo per poter analizzare ogni singola frase che Gesù dice per tranquillizzare la gente che teme la fine del mondo, e per svegliare coloro che "dormono" ignorando ciò che succede. Il Signore dice: "Guardate che nessuno vi inganni. Molti verranno nel Mio Nome dicendo: io sono il Cristo". Gesù ha detto che è in mezzo a noi fino alla co ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 18-11-2007)
Verranno giorni Capita anche ai nostri giorni di soffermarsi dinanzi ai nostri templi per ammirarne le belle pietre, i doni votivi e di godere per quello che per noi rappresentano. Si era formato un gruppo dinanzi al tempio di Gerusalemme, orgoglio del popolo d'Israele, costruito dal re Salomone per volere di Dio. Non mancavano davvero i motivi per restarne ammirati e stupi ... (continua)
don Remigio Menegatti - (Omelia del 18-11-2007)
Vieni, Signore, a giudicare il mondo (325) Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature
La prima lettura (Ml 3, 19-20) ci fa incontrare Malachia, un profeta minore, il cui nome significa: "messaggero del Signore". Il messaggio di questo brano riprende un'immagine di Amos, che parla del "giorno del Signore", il momento, conosciuto solo da Dio, in cui si attuerà la giustizia voluta dall'Alt ... (continua)
mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 18-11-2007)
L'anno liturgico volge al suo termine. I brani biblici di questa domenica orientano la nostra attenzione verso gli avvenimenti finali della storia sia dell'umanità sia personale.
Il profeta Malachia (3, 19-20: I lettura) annuncia il "Giorno" del Signore, cioè il suo intervento definitivo nella storia, che sarà "rovente come un forno". Il "fuoco" (simbolo ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 18-11-2007)
Il popolo di Dio, la comunità ecclesiale, ogni singolo credente presente nel tempio, con l'animo arricchito dalle azioni preparatorie, e dal momento di silenzio meditativo e di presa di coscienza del significato del suo essere presente, non per caso, od obbligo, alla celebrazione eucaristica, si dispone, seduto, ad ascoltare la Parola.
Le letture, brani de ... (continua)
don Marco Pratesi - (Omelia del 18-11-2007)
Sorge il sole Con questo testo di Malachia siamo quasi alla fine dell'anno liturgico e dell'Antico Testamento, così come disposto nel canone cristiano. Il libro di Malachia si chiude con la presente lettura, e successivamente con l'accenno al ritorno di Elia, che la tradizione cristiana identificherà nel Precursore (e che precederà il sole, cf. Lc 1,17;78). L'anno litu ... (continua)
padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 18-11-2007)
Come? Quando? Tanta fatica per costruire opere grandiose e belle per poi assistere alla loro distruzione!
Per opera dell'uomo s'intende e non di Dio.
Tanto lavoro per realizzare progetti per poi "ammirare" solo macerie.
I sogni, i desideri, le aspirazioni, curare rapporti, mantenere relazioni,
educare, formare, accompagnare e sostenere, intercedere, per poi? Quale fut ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 18-11-2007)
A che serve conoscere la data? Come tutti i profeti che vissero dopo l'esilio babilonese, Malachia annuncia delle promesse di salvezza universale aventi come destinatari tutti i popoli del mondo e che si proiettano in tempi futuri; in modo particolare il profeta si sta facendo ora latore di una prospettiva avveniristica di rinnovamento universale per la quale regnerà la pace, l'ordine, l ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 14-11-2004)
Dalla Parola del giorno
«Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».
Come vivere questa Parola?
Quando verrà la fine dei tempi e quali saranno i segni che l'annunceranno? Ecco l'interrogativo che ha solcato i secoli e a cui l'apocalittica ebraica ha risposto ricorrendo ad immagini tradizionali: carestie, persecuzioni, terremoti, come leggi ... (continua)
don Elio Dotto - (Omelia del 14-11-2004)
Coraggiosi per grazia È senza dubbio imbarazzante la pagina evangelica di domenica prossima (Lc 21,5-19): soprattutto per noi cristiani «moderni» che volentieri riduciamo il Vangelo ai luoghi comuni dell'amore vicendevole e della tolleranza. Qui si parla infatti di guerra e di violenza: «si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno...». Vengono alla mente le tensi ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 14-11-2004)
Noi, la Chiesa per il Piemonte e la Valle d'Aosta Solennità della Chiesa locale
tra le altre: Is 56,1.6-7/1Pt 2,4-9/Gv 4,91-24
Oggi le nostre comunità celebrano la Solennità della Chiesa locale.
Siamo abituati a pensare alla Chiesa come ad una organizzazione religiosa sparsa nel mondo, più o meno capitanata dal Vescovo di Roma. Ci sfugge, purtroppo, la realtà t ... (continua)
don Romeo Maggioni - (Omelia del 14-11-2004)
Non rimarrà pietra su pietra La venuta di Dio nella carne ha concluso una aspettativa, quella messianica, che nelle prossime settimane d'Avvento la Chiesa ci rievoca per acutizzare anche in noi il senso del bisogno di Dio e di una sua salvezza.
Ma ha aperto un'altra attesa: l'attesa di Lui, di Cristo, che al termine della storia ritornerà glorioso a giudicare il mondo, per aprire l'er ... (continua)
don Romeo Maggioni - (Omelia del 14-11-2004)
Vedranno il Figlio dell'Uomo venire sopra le nubi del cielo - 1a d'Avvento anno A ambrosiano Is 51,4-6 - 2Tes 2,1-4.8-10.13-14 - Mt 24,1-14.29-31.42
"Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo". Quando e come sarà la fine del mondo? Che cosa ne possiamo sapere e che cosa fare? Il problema non sta nella fine: sappiamo che tutto finisce e muore; ma sapere se c'è possibilità di scampo, se c ... (continua)
LaParrocchia.it - (Omelia del 14-11-2004)
Il giorno del Signore Il giorno del Signore si avvicina: prepariamolo! Per ognuno di noi, personalmente, il giorno del Signore - diciamolo senza paura - è il giorno della morte. Esso deciderà il nostro ritorno nella casa del Padre, dalla quale non saremo allontanati mai più. Come prepararci a "questo ritorno di Cristo"?
- Tenendoci in guardia da ogni eccessivo attivismo. Si ... (continua)
Monastero Janua Coeli - (Omelia del 14-11-2004)
A causa del suo nome ...d.domi (dìdomi), tradere: parola speciale nel vangelo, la parola dell'amore. Il significato suo specifico: donare. E gli evangelisti, soprattutto Giovanni, giocano su questo termine: è la parola chiave di Gesù e la parola chiave di Giuda. Un dono comunque, un dono di amore. Il primo (Gesù), l'amore vero che non tiene nulla per sé di sé, e l'altro (G ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 14-11-2004)
Non vi terrorizzate Nella sezione apocalittica dei Vangeli, in questo caso del Vangelo di Luca, troviamo un riferimento inquietante alla storia. Luca, avete sentito, parla di eventi catastrofici, legati probabilmente all'assedio di Gerusalemme e alla distruzione del Tempio avvenuta nel 70dC ad opera dell'esercito romano, infastidito dall'ennesima rivolta degli ebrei, e certamen ... (continua)
Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 14-11-2004)
Popolo contro popolo Eccoci oggi davanti a una pagina di Vangelo che viene a noi come PAROLA DI VITA ATTUALISSIMA. Possiamo davvero leggerla con i verbi al presente, a confronto e in sinossi con tutto quello che sta accadendo nel nostro pianeta dopo l'11 settembre:
ANNO 35 d.C.
Gesù è in piazza, con i suoi discepoli, davanti al meraviglioso tempio di Gerusalemme. C'è chi ... (continua)
mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 14-11-2004)
Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra L'anno liturgico sta avviandosi verso la conclusione e la liturgia ci esorta a riflettere sulle "cose ultime", sul "giorno rovente come un fuoco" che sta per venire, come scrive il profeta Malachia. Anche il brano evangelico di Luca sottolinea il tema della "fine dei tempi". Ma il linguaggio escatologico usato dall'evangelista non sta ad indicare letteralmen ... (continua)
mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 14-11-2004)
Per voi sorgerà il sole di giustizia Quante volte, di fronte ad avvenimenti che scuotono la coscienza del mondo e la fanno temere, come si trovasse di fronte ad una incombente catastrofe generale, sentiamo dire: "E' la fine del mondo!". Sarà forse il disordine morale, che sembra avere soppiantato le regole d'oro, che Dio ci aveva donato come patto di amicizia, con i dieci comandamenti, o le te ... (continua)
don Marco Pratesi - (Omelia del 14-11-2004)
Segni della fine Oggi il Vangelo ci parla di alcuni segni che precedono il ritorno di Gesù Cristo alla fine della storia: la distruzione del tempio di Gerusalemme, falsi profeti, confusione, terremoti, fame, malattie, fatti paurosi e segni dal cielo, la persecuzione della chiesa.
Questi segni non devono essere considerati come degli indicatori dai quali si potrebbe dedurre ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 14-11-2004)
Commento Luca 21,5-19 Anche oggi io potrei dire che di tutto quello che ammiriamo e ci affanniamo a restaurare non rimarrà nulla. Anche il nostro paesino sparirà, e non ci sarà più nessuna pianta e forse neanche le montagne stesse; ma prima che succedano queste cose ci saranno ancora guerre, terremoti e malattie che decimeranno la popolazione mondiale. Sono cose che ormai sap ... (continua)
don Mario Campisi - (Omelia del 14-11-2004)
Realisti con gli occhi bene aperti sulla storia Forse abbiamo travisato il messaggio evangelico di Gesù. Forse abbiamo immaginato che il percorso che ci conduce verso il Regno di Dio è un percorso trionfale che va di successo in successo, di vittoria in vittoria.
Se c'è qualcuno che ha pensato o pensa così resterà deluso ascoltando il Vangelo di questa domenica.
Gesù annuncia ai suoi discepoli per ... (continua)
don Roberto Rossi - (Omelia del 14-11-2004)
La fede e l'impegno del credente Un anno liturgico volge ormai al termine; è un arco di tempo scandito, per noi cristiani, dalla Parola del Signore che, attraverso le letture dell'Antico e del Nuovo Testamento, ci ha rivelato il suo volto, suscitando in noi il desiderio e la sete di incontrarlo. Un volto che apparirà in tutto il suo splendore, domenica prossima, quando la madre Chiesa, ce ... (continua)
a cura dei Carmelitani - (Omelia del 14-11-2004)
Il discorso di Gesu' sulla fine dei tempi 1. Orazione iniziale
Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide:
Perché si agitarono le genti
e i popoli tramarono cose vane?
Si sollevarono i re della terra
E i principi si radunarono insieme,
contro il Signore e con ... (continua)
mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 14-11-2004)
L'anno liturgico volge al suo termine. I brani biblici di questa domenica orientano la nostra attenzione verso gli avvenimenti finali della storia sia dell'umanità sia personale.
Il profeta Malachia (3, 19-20: I lettura) annuncia il "Giorno" del Signore, cioè il suo intervento definitivo nella storia, che sarà "rovente come un forno". Il "fuoco" (simbolo ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 14-11-2004)
"Dimmi quando quando quando..." Nel trattare questo argomento, ovviamente Luca non si sta riferendo ad avvenimenti futuri, né vuole lasciare intendere la previsione della fine del mondo. Quello di cui infatti si sta parlando è il tempio di Gerusalemme, che alcuni stanno ammirando nella varietà dei suoi elementi e delle sue decorazioni e di cui Gesù sta predicendo la distruzione materia ... (continua)
don Fulvio Bertellini - (Omelia del 13-11-2004)
L'occasione della testimonianza Il futuro sotto gli occhi
Quando tutto va bene non ci si pensa. Noi vorremmo vivere sempre adagiati in un dorato presente, senza curarci del domani. I messsaggi seducenti della televisione non fanno altro che alludere a qualcosa da prendere adesso, da godere subito, da assaporare senza indugio. Quando va male, il futuro incombe, minaccioso. In questo autu ... (continua)
padre Ermes Ronchi - (Omelia del 13-11-2004)
Dio, il custode di ogni frammento Verranno giorni di lutto e di pianto. Anzi, sono già venuti, e stanno venendo ancora. Il mondo è malato, eppure noi non si evade, si sta in mezzo, come Gesù, cercando di guarirne le piaghe.
La venuta di Gesù non ha risolto i mali del mondo. Anzi la fede in Gesù sembra provocare un supplemento di violenza e di odio: è la creazione che lotta contro il m ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-11-2001)
Dalla Parola del giorno
Disse Gesù: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Gli domandarono:«Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?». Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare!»
Come vivere questa Parola?
Anche l'indagine scient ... (continua)
padre Paul Devreux - (Omelia del 18-11-2001)
Lc 21, 5-19 Lc.21,5-19.
Gesù ci invita a non confidare nelle cose che vediamo, perché passeranno anche quelle che sembrano più solide. I discepoli si preoccupano e gli domandano: "quando!".
Questa richiesta nasce dal'angoscia del non sapere quanto mi resta da vivere.
Gesù risponde facendo una descrizione di ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, ma ... (continua)
Totustuus - (Omelia del 18-11-2001)
Omelia per il 18 novembre 2001 NESSO TRA LE LETTURE
Il presente e il futuro sono due categorie che si ergono in qualche modo in questa penultima domenica del ciclo liturgico. Gli "arroganti e malvagi" del presente saranno strappati alla radice il Giorno di Javeh, mentre i "fedeli al mio Nome" saranno illuminati dal sole di giustizia (prima lettura). Le tribolazioni e le disgrazie del p ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 18-11-2001)
Noi, la Chiesa (Solennità della Chiesa Locale, Aosta) Mi scuseranno gli amici internauti se oggi non si ritroveranno con le letture che si proclameranno nelle proprie celebrazioni parrocchiali. Oggi, nella Chiesa di Aosta e nelle Chiese sorelle del Piemonte si celebra, alla fine dell'anno liturgico, la Solennità della Chiesa locale e la dedicazione della propria chiesa parrocchiale. Una festa simpaticissima: c ... (continua)
padre Tino Treccani - (Omelia del 18-11-2001)
Non resterà pietra su pietra Questo vi darà occasione di rendere testimonianza.
Luca ci presenta un discorso escatologico usando lo stile apocalittico, forma privilegiata in quel tempo, per ridestare coraggio e resistenza nei momenti in cui i conflitti si fanno più acuti.
1. La fine del sistema ingiusto (vv. 5-6)
Quando Luca scrisse il Vangelo, il Tempio e Gerusalemme già er ... (continua)
mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 15-11-1998)
Desiderio di giovani Non so fino a che punto la gente comune segua o si interessi di quanto facciamo noi Vescovi per le Chiese a noi da Dio affidate e per i territori in cui le Chiese sono. E quando parliamo di Chiesa, non ci riferiamo certamente agli edifici di culto, che sono la casa dove i fedeli si incontrano con il Padre nella preghiera e nelle Liturgie ed il Padre si fa vi ... (continua)
don Luciano Sanvito - (Omelia del 00-00-0000)
Rinnovamento della storia Il mondo va al tramonto...in tutti i sensi...sotto tutti i punti di vista...
Ma va anche verso l'alba nuova, che mostrerà l'avvento del Regno.
Tutto quello che va nella relatività mostra a poco a poco l'emergere della realtà infinita ed eterna: la presenza del Regno di Dio che trasforma la nostra storia.
Per questo, tutto quello che va alla crisi e ... (continua)