| Omelia (18-11-2007) |
| Casa di Preghiera San Biagio FMA |
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Dalla Parola del giorno Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Come vivere questa Parola? Mentre quelli che sono vicini a Gesù parlano "del tempio e delle belle pietre" e ammirano i doni votivi e la magnificenza di una costruzione che può sembrare destinata a vincere il tempo, Gesù fa' una profezia: "Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra". A questo punto ci pare di vedere i volti increduli degli interlocutori. Ma non è tutto. Il quadro apocalittico che il Maestro seguita a tratteggiare fa davvero paura ed è molto vicino anche ad alcune realtà del nostro tempo oltre che alle immagini di film contemporanei di fantascienza. Appare come la previsione lontana, ma molto verosimile delle catastrofi nucleari di cui qualcuno ha già sperimentato l'orrore. Gli avvenimenti estremi come quello della tragedia delle Torri Gemelle sembrano fotografati dall'espressione "vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo". Quanto poi ai falsi messia, a cui accenna Gesù, questi non mancano mai anche nei nostri giorni. "Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi". È un avvertimento per i cristiani, perché mettano in conto quella via crucis per la quale ha camminato, fino al dono cruento della vita, il Maestro. Gesù non promette ai suoi fedeli la riuscita, di cui un tempio colossale è il simbolo, al contrario, la loro carta di identità non sarà autentica se non sapranno affrontare il dolore, la violenza dei nemici. Ma la fine di un mondo non è la fine di tutto. Sopravvive la certezza che il Signore è vicino, che il suo Spirito metterà sulla bocca le parole giuste per chi dovrà difendersi e addirittura "nemmeno un capello del vostro capo perirà". La cura di Dio per noi arriva a particolari così teneri da farci pensare a Lui come a una madre. Oggi nel momento di silenzio che mi regalerò, pregherò così: "Ti ringrazio, Signore Gesù, che vinci la mia paura del futuro con la tua promessa d'amore" Io sono con voi sempre!". Parole di un esegeta Sta qui il messaggio luminoso delle parole apocalittiche di Gesù: oggi, qui, attraverso i successi e i fallimenti della vita, bisogna vivere la primavera di Dio. Ostinatamente. G. Bessière |