Omelia (14-11-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
«Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».

Come vivere questa Parola?
Quando verrà la fine dei tempi e quali saranno i segni che l'annunceranno? Ecco l'interrogativo che ha solcato i secoli e a cui l'apocalittica ebraica ha risposto ricorrendo ad immagini tradizionali: carestie, persecuzioni, terremoti, come leggiamo nell'Antico Testamento (cfr. Is 24,19-10; Zc 14,4-5). Anche Gesù, interpellato dai discepoli, ne parla distesamente. Ma non manca di trasfondere fiducia e speranza, a condizione che si perseveri nella fede, affrontando le tribolazioni come occasione per rendere testimonianza.
La forza di rendere testimonianza – badiamo bene! - non è come un fungo che spunta dopo le prime piogge autunnali. Deve essere coltivata con impegno, ogni giorno, evitando di cadere nella passività o di lasciarsi risucchiare nel gorgo dell'ansietà.
In tal senso, anche l'apostolo Paolo esorta i cristiani di Tessalonica a fuggire l'ozio e la pigrizia, così come alcuni erano stati tentati di fare, ritenendo immediata la venuta del Signore.
E noi, oggi? Sì, anche noi possiamo cadere in questa trappola e vivere disordinatamente, da sfaccendati, gravando addirittura sulle spalle degli altri. Pronti a dire: prima o poi tutto passa! A che serve faticare se, di quel che abbiamo fatto, "non resterà pietra su pietra che non venga distrutta"? Ma non ci accorgiamo che le nostre considerazioni sono falsamente spirituali e che sotto sotto accampiamo scuse per scansare fatiche e responsabilità?

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò al Signore di liberarmi dalla tentazione di trascinare una vita sciatta e fannullona, e m'impegnerò concretamente a vivere il tempo che mi concede come attesa operosa, colma di zelo e di fiducia.

Signore, non mi spaventa il pensiero della fine e fiducioso l'attendo, mentre ti chiedo il dono della perseveranza perché possa incontrarti ogni giorno nell'amore e vivere con gioia l'impegno della fedeltà.

La voce di un grande teologo del '900
Prima di essere una speranza per il futuro, la vita eterna è un impegno per il presente.
Henri de Lubac