OMELIE
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio (ANNO A)
a cura di Qumran2.net

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 22-01-2023)

Quel Giovanni nel deserto
Oggi è la festa patronale del nostro monastero, festa di san Vincenzo martire. Noi preferiamo però inserire qui una piccola meditazione sulla Liturgia del giorno, della terza domenica del tempo ordinario. Il Vangelo di oggi ci fa riflettere sulla triste fine della missione di Giovanni, gettato in prigione, ma anche sull'inizio della missione di Gesù dopo ...
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don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 22-01-2023)

Cristo: vero medico dell'anima e del corpo!
Per disposizione di papa Francesco, la terza Domenica del tempo Ordinario, è stata dichiarata la «Domenica della Parola». L'iniziativa ha lo scopo di incoraggiare i cristiani a una conoscenza, familiarità e amore sempre maggiori per la parola di Dio che è la Bibbia. Veniamo dunque alla parola di Dio che abbiamo ascoltato in questa liturgia della Parola. ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 22-01-2023)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta In questa terza domenica del tempo ordinario, la Parola di Dio ci raggiunge ancora una volta e ci presenta la novità di Cristo, che sempre desidera parlare a ciascuno di noi nel contesto in cui ci troviamo. Abbiamo ancora vivo il ricordo dei vangeli ascoltati durante il tempo di Natale, in cui to ...
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Omelie.org (bambini) - (Omelia del 22-01-2023)

Giovanni Battista è stato arrestato e imprigionato. Ma come! Proprio lui che non faceva del male a nessuno, che viveva nel deserto da uomo povero, che invitava tutti a convertirsi, a cambiare vita, ad essere più buoni! È stato arrestato da Erode Antipa perché lo aveva rimproverato di aver preso a vivere con sé Erodiade, moglie di suo fratello Filippo. ...
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don Alberto Brignoli - (Omelia del 22-01-2023)

Ouverture
Gli amanti della musica classica conoscono bene il significato del termine "ouverture": si tratta di un insieme più o meno esteso di battute musicali che danno vita a un brano collocato all'inizio di un'opera, di una sinfonia o di una qualsiasi composizione di una certa corposità, all'interno della quale l'autore ci offre come un "assaggio" di quelli che s ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 22-01-2023)

Un annuncio importante per avere luce
Il ministero di Gesù inizia in una terra differente dalla propria, oltre che geograficamente, anche dal punto di vista morale e culturale. La città è Cafarnao, sulla riva del mare di Galilea chiamato anche lago di Tiberiade; il territorio è quello già citato dal profeta Isaia, cioè la terra di Zabulon e di Neftali, denominata Galilea delle genti. Essa ...
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don Roberto Rossi - (Omelia del 22-01-2023)

Vi esorto, fratelli, siate unanimi, non ci siano divisioni tra voi
Gesù, il Figlio di Dio, così come Giovanni Battista lo ha indicato e lo ha testimoniato, è la luce del mondo. Dice il Vangelo: Gesù si ritirò nella Galilea, lasciò Nazareth e andò ad abitare a Cafarnao, nella terra di Zabulon e di Neftali. In tal modo ha realizzato la profezia di Isaia: "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce". ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 22-01-2023)

Cristo, la Chiesa, noi in essa
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(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 22-01-2023)

Gesù chi-ama con gli occhi
Giovanni viene arrestato e Gesù sembra disinteressato e se ne va ad abitare vicino al mare. Sembra quasi l'inizio di una vacanza in una multiproprietà vicino alla spiaggia. E invece, in quel momento, inizia la sua missione.  La missione di Gesù è legata a quello che aveva annunciato il Battista e prima di lui il profeta Isaia: una luce verrà nella G ...
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don Fabio Rosini - (Omelia del 22-01-2023)

Commento al Vangelo del 22 gennaio
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(continua)

Frati Minori Cappuccini - (Omelia del 22-01-2023)

Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)

don Antonino Sgrò - (Omelia del 22-01-2023)

Come luce in terra tenebrosa
Gesù sente che Giovanni è stato arrestato e questa notizia suona come un allarme nella sua coscienza. La voce è stata ‘silenziata', non come oggi accade per le notifiche indesiderate dei contatti sul telefonino, che puoi riattivare in qualsiasi momento, ma l'opposizione umana al piano di Dio ha estinto la voce che annunciava il Verbo. Che fa l'uomo di f ...
(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 22-01-2023)

Lasciate le reti lo seguirono
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 22-01-2023)

Gesù inizia il suo ministero e in Lui si compiono le attese profetizzate da Isaia: «per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Queste "regioni di morte", questo "vivere al buio" è in fondo la condizione di tutti quando manca la luce di Dio nella propria vita. Avanziamo come a tentoni, mendicando vita, cercando felicità, ma ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 22-01-2023)

Conversione e missione
Il vangelo di questa terza domenica del tempo ordinario, nella sua forma integrale, presenta due tematiche tipicamente dell'identità cristiana: la conversione e la missione. Due temi che Gesù stesso pone alla nostra attenzione nel testo del vangelo scritto da San Matteo, quello che più di ogni altro discepolo ha vissuto l'esperienza della conversione, ess ...
(continua)

don Michele Cerutti - (Omelia del 22-01-2023)

La Parola, segno di speranza e di unità
La Parola di Dio è questa arma a doppio taglio che penetra nelle profondità per correggere e aiutarci a crescere. La Scrittura è sempre abitata dalla speranza. Dobbiamo stare attenti perché il rischio che serpeggia tra i cristiani è di leggere la Parola dando a queste tinte fosche. Qualche anno fa nella Casa di Riposo dove prestavo servizio c'era un ...
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padre Paul Devreux - (Omelia del 22-01-2023)

Commento su Matteo 4,12-23
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, Gesù avrebbe potuto prendere in mano il movimento che aveva creato Giovanni Battista e portarlo avanti. Dal vangelo di Giovanni sappiamo che all'inizio anche Gesù, o perlomeno i suoi discepoli, si erano messi a battezzare. Ma poi decide di fare una cosa nuova. E' molto bello co ...
(continua)

padre Maurizio De Sanctis - (Omelia del 22-01-2023)

Convertirsi alla gioia...
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(continua)

don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 22-01-2023)

“Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”
La Gioia del Vangelo Riflessioni dell'assistente spirituale nazionale del Movimento Apostolico Ciechi, don Alfonso Giorgio ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 22-01-2023)

Quell'invito a diventare pescatori d'uomini
Tace la voce potente del deserto, ma si alza una voce libera sul lago di Galilea. Esce allo scoperto, senza paura, un imprudente giovane rabbi, e va ad affrontare, solo, problemi di frontiera, di vita e di morte, nella meticcia Galilea, crogiolo delle genti. A Cafarnao, sulla via del mare: una delle strade più battute da mercanti ed eserciti, zona di contag ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-01-2023)

Eccoci
Hanno arrestato il Battista, tira una brutta aria per profeti e affini. Gesù dovrebbe prudentemente scappare, tornare nel suo buco di paese, a Nazareth. Meglio non farsi vedere in giro, meglio non essere associato a certe compagnie. Così faremmo noi. Così farei io. Non così opera il Figlio dell'uomo che è venuto a gettare il fuoco sulla terra. Che ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 22-01-2023)

Il “già-non ancora” del Regno di Dio e della nostra conversione
«Il popolo che abitava nelle tenebre ha visto una grande luce, e per coloro che abitavano nell'oscura regione della morte una luce rifulse» (Mt 4,16; Is 9,1): la profezia di Isaia si è compiuta per mezzo di Gesù Cristo, proclamato dall'evangelista Giovanni come «il Verbo si fece carne venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). e come «luce vera che, ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 22-01-2023)

Seguitemi
L'Agnello di Dio inizia la sua missione dalle periferie. Nessuno, proprio nessuno, si aspettava un messia cosí. Un Agnello, e non un leone; un falegname di provincia, e non un Rabbí di qualche importante scuola di Gerusalemme; un maestro che si aggira nelle periferie per scegliere i suoi discepoli tra i pescatori di Cafarnao, e non un profeta rivoluzionari ...
(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 22-01-2023)

Una luce nelle tenebre (Mt 4,12-23)
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(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 22-01-2023)

La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 4,12-23)
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(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 22-01-2023)

Eccomi Signore, mi fido di te
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(continua)

Paolo De Martino - (Omelia del 22-01-2023)

Chiamati per convertirci
Gesù dopo aver ricevuto lo Spirito e dopo aver definito la propria missione comincia finalmente ad agire. Cafàrnao Gesù inizia la sua attività quando Giovanni non è più sulla scena e inizia dalla Galilea, in particolare da Cafarnao, che si trova sulla riva nord del lago, al punto che Matteo la chiama la "sua" città (Mt 9,1). Perché? Cafarnao è div ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 26-01-2020)

Audio commento alla liturgia - Mt 4,12-23
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 26-01-2020)

Pescare Per Dare Vita
Clicca qui per la vignetta della settimana. La pesca è una nobile arte, sia per chi la fa di lavoro che per coloro che la fanno per passione, sia fatta con le barche e le reti, sia mettendosi da soli con la propria canna da pesca. Il patrono della nostra Diocesi di Verona, San Zeno, è sempre raffigurato con in mano il pastorale a cui è curiosamente pen ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 26-01-2020)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 26-01-2020)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)

Bella prof! - don Gianmario Pagano - (Omelia del 26-01-2020)

Gesù si rivolge agli ebrei o ai pagani?
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(continua)

Luca Rubin - (Omelia del 26-01-2020)

Cambiare, convertirsi, lasciare, seguire
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nà zaret e andò ad abitare a Cafà rnao Capolinea. C'è sempre nella vita di ciascuno un momento in cui si avverte quasi fisicamente che quella strada percorsa finora è definitivamente chiusa, il navigatore tenta di rassi ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Matteo 4,12-23
Ascolta "Venerdì 24 Gennaio 2020 - s. Francesco di Sales - II settimana to" su Spreaker. ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 26-01-2020)

Buongiorno a tutti voi. Oggi è una Domenica speciale perché, per volontà di Papa Francesco, in tutte le Chiese si celebra la giornata della Parola. Cosa vuol dire? È un giorno in cui tutta la comunità cristiana è chiamata a riflettere, meditare, studiare ed approfondire la Parola di Dio. È un impegno che riguarda tutti, quindi anche voi che siete pi ...
(continua)

don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 26-01-2020)

Convertitevi e venite dietro a me!
Il brano del Vangelo di questa domenica, detta Domenica della Parola, ci presenta gli inizi della predicazione di Gesù. L'evangelista colloca i primordi del ministero di Cristo in Galilea e racconta che «quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel t ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 26-01-2020)

Gesù è luce che guida
Mi capita spesso di svegliarmi di notte e nell'oscurità cercare dei riferimenti luminosi che mi permettano di brancolare nel buio. Una volta è successo che non ne trovavo e i fanali di un'auto che passava vicino alla mia finestra mi ha aiutato a vedere. Così succede anche nella nostra vita: ci sono momenti bui e se non abbiamo qualcuno che ci guidi ris ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 26-01-2020)

Quattro apostoli per cominciare
Il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23) racconta i primi passi della vita pubblica di Gesù, seguiti al pubblico riconoscimento, da parte di Giovanni Battista, che egli era il Messia preannunciato dai profeti. Quando ritenne arrivato il momento, egli lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale a dire, per quella regione, Cafar ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Matteo 4,12-23
Celebriamo oggi la terza Domenica del tempo ordinario e il Vangelo di Matteo ci invita a riflettere su due chiamate che Gesù fa a Simone e Andrea e ai due fratelli figli di Zebèdeo, Giacomo e Giovanni. Due chiamate che hanno in comune una risposta sorprendete, il testo infatti fa seguire alla chiamata di entrambi questa affermazione: "Ed essi subito lascia ...
(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 26-01-2020)

La rivoluzione della Parola che unisce
La Parola di Dio sembra un tripudio di luce e di gioia, perché inizia a raggiungere i lontani. Questa è la felicità che traspare nel cuore di Isaia che sente nelle vene il bisogno di far correre l'annuncio di gioia che Dio porta nel mondo. Per il profeta sono stupendi i piedi di coloro che annunciano la pace e annunciano la salvezza. Senza barriere, sen ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 26-01-2020)

Commento al Vangelo del 26 gennaio
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(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 26-01-2020)

Per attrazione, non per costrizione
Dopo l'incontro sul Giordano, Giovanni viene arrestato e Gesù inizia a predicare, perché la parola di Dio non si può incatenare (2Tm 2,9). Isaia comunque aveva previsto l'esordio del Messia di Israele in una terra impropria, una terra di confine, la Galilea delle genti che diventerà per lui una seconda patria (Mt 4,15). Perché il Signore Gesù ha cominc ...
(continua)

don Roberto Farruggio - (Omelia del 26-01-2020)

Commento alle letture - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)

don Gaetano Luca (Amore) - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 26-01-2020)

Lectio Divina - III Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
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(continua)

mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola - (Omelia del 26-01-2020)

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
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(continua)

don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 26-01-2020)

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
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(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 26-01-2020)

Il Signore è qui, ma riusciamo a distrarci
Giovanni è stato arrestato, tace la grande voce del Giordano, ma si alza una voce libera sul lago di Galilea. Esce allo scoperto, senza paura, un imprudente giovane rabbi, solo, e va ad affrontare confini, nella meticcia Galilea, crogiolo delle genti, quasi Siria, quasi Libano, regione quasi perduta per la fede. Cominciò a predicare e a dire: convertitevi ...
(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 26-01-2020)

Io seguo Gesù! E tu?
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 26-01-2020)

Il Vangelo di questa domenica inizia con la notizia dell'arresto di Giovanni Battista e, quasi in continuità, Gesù inizia la Sua predicazione. Constatiamo qui come un evento negativo non è mai il fine di un percorso, ma si apre sempre a qualcosa di più grande. Quante volte nella nostra vita, quando viviamo situazioni difficili ci scoraggiamo, perdiamo og ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 26-01-2020)

Con un infinito amore
Andò ad abitare Matteo usa il verbo lasciare e il verbo abitare per indicare l'inizio dell'attività del Signore: lascia i luoghi della sua crescita, delle relazioni familiari, dà un taglio alla sua storia per abitare a Cafarnao. La Parola di Dio entra nella storia dell'uomo per cambiare non dall'alto, ridondando di potenza, ma dal basso, venendo ad abita ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 26-01-2020)

Lectio Divina. Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce
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(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 26-01-2020)

Convertirsi è seguire Cristo sulla strada del dono
Questa domenica è molto importante a livello liturgico ed ecclesiale, in quanto è la prima volta nella storia della Chiesa che si celebra una domenica specifica dedicata interamente alla Parola di Dio. Papa Francesco, infatti, con la lettera apostolica in forma di "Motu proprio", dal titolo "Aperuit illis", del 30 settembre 2019, ha stabilito che "la III ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 26-01-2020)

I vari “sguardi” della nostra conversione
«Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 4,17): sono le stesse identiche parole che diceva Giovanni Battista (cfr. Mt 3,2). Immergersi nell'acqua del Giordano, alla presenza di Giovanni, era una scelta simbolica che doveva corrispondere ad un cambiamento morale e alla predisposizione giusta per accogliere il messia, la cui venuta era immine ...
(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 26-01-2020)

Audio commento a Mt 4,12-23
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(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Is 8,23-9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4,12-23
Nella liturgia di domenica scorsa Giovanni Battista indicava Gesù come l'agnello di Dio, agnello e servo di Dio. Con lui inizia il tempo nuovo di cui parla anche il profeta Isaia: la salvezza aperta a tutti e l'accoglienza di tutte le genti della nuova alleanza. Giovanni testimonia che Gesù è l'agnello immolato che toglie i peccati del mondo, il Figlio d ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 26-01-2020)

La Parola - Commento al Vangelo di Matteo(Mt 4,12-23)
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(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 26-01-2020)

"Convertitevi" ai duri di cervice
A Gesù viene inevitabilmente applicato l'appellativo di "luce", che nella Bibbia assume il significato di vita e di salvezza perché dovunque vi sia la luce vi è il diradarsi graduale dell'oscurità e delle tenebre che offuscano la vita dell'uomo e che rappresentano la morte o la perdizione. Giovanni stesso nella liturgia della scorsa Domenica identificav ...
(continua)

frate Attilio Gueli - (Omelia del 26-01-2020)

"Venite dietro a me" - III Domenica del tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 26-01-2020)

Una luce nelle tenebre
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 26-01-2020)

Commento su Matteo 4,12-23
Gesù deve fuggire! Il sinedrio di Gerusalemme, stanco di tollerare le voci che cantano fuori dal coro, che offendono la gerarchia religiosa e istigano il popolo a disertare il Tempio, scatenano la rappresaglia e trascinano in carcere Giovanni e alcuni seguaci. È verosimile pensare che anche Gesù si trovasse già nel mirino delle autorità religiose ebrai ...
(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 22-01-2017)

Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 22-01-2017)

Audio commento alla liturgia - Mt 4,12-23
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 22-01-2017)

Il Signore è mia luce e mia salvezza
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 22-01-2017)

Un Dio che cammina tra gli uomini
Ancora una volta celebriamo l'eucaristia ringraziando Dio per la sua vicinanza. Vicinanza che ci viene narrata dalla Parola che abbiamo ascoltato. Dio in Gesù passeggia tra gli uomini e li chiama; li incontra sul lavoro, nella sinagoga, per la strada. In queste prime due settimane del Tempo Ordinario, nelle liturgia feriale, il vangelo di Marco, raccontando ...
(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 22-01-2017)

Io mi nascondo, Tu ti nascondi. Perché mi stai cercando
Guardarono Gesù e quello sguardo bastò loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Gesù non sarà più da solo, una ciurma di umani già freme per accompagnarlo: «Lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono». Ad andare dove gli pare, a ripetere le stesse parole, a ubbidirlo meglio che se fosse loro padre. Tante volte li aveva adoc ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 22-01-2017)

Commento su Mt 4, 18-22
«Mentre (Gesù) camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 22-01-2017)

Chiamati ad essere luce di speranza
Clicca qui per la vignetta della settimana. In questi giorni come italiani (e non solo, perché la vicenda è stata seguita dal mondo intero) siamo stati colpiti dalla tragedia della valanga sull'hotel Rigopiano in Abruzzo. Una tragedia che ancora adesso è nel pieno sviluppo, con i soccorsi che stanno cercando di ritrovare più superstiti possibili da ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 22-01-2017)

Pronti al viaggio con Matteo?
Pronti...via! Si parte! Inizia la nostra "avventura" in compagnia dell'evangelista Matteo, che da oggi scandirà il ritmo dei nostri passi durante il percorso del Tempo Ordinario, fino al termine dell'Anno Liturgico, eccezion fatta per il periodo quaresimale e pasquale. Il vangelo che si rifà alla figura del pubblicano di Cafarnao, in realtà è il frutto d ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 22-01-2017)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-01-2017)

Venite dietro di me
Venite dietro di me. Detta così, senza lucine, senza aureole, senza musichetta d'ambiente. E lui non è questo guru carismatico che smuove le folle. È uno che è scappato perché teme di fare la fine del Battista. Ma non torna a Nazareth, non si chiude nelle grotte sperando di non essere scoperto. Hanno ucciso il Battista, certo, e non tira certo una buo ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-01-2017)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 22-01-2017)

I quattro scelti per cominciare
Ecco i primi passi della vita pubblica di Gesù, seguiti al pubblico riconoscimento, da parte di Giovanni Battista, che egli era il Messia preannunciato dai profeti. Come riferisce il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23), egli lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale a dire, per quella regione, Cafarnao. Cafarnao era in Gal ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 22-01-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Gianmarco Paris Siamo sempre in cerca di verità e di pienezza, in tutto quello che facciamo ogni giorno, in famiglia, sul lavoro, con gli amici. Per fede crediamo che senza Gesù tutto quello che facciamo resta incompiuto; ma non è facile vedere questo in concreto. La "religione" è ancora per molti di no ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 22-01-2017)

L'inizio del Vangelo di questa settimana non è certo dei migliori: Giovanni, il cugino di Gesù, l'ultimo profeta, colui che ha avuto l'onore di Battezzare il Messia, viene fatto arrestare! Giovanni faceva presente a re Erode che il suo comportamento contraddiceva la legge di Dio. Questa cosa aveva dato fastidio ad Erode che così lo aveva fatto mettere in ...
(continua)

don Roberto Farruggio - (Omelia del 22-01-2017)

Commento alle Letture - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)

don Roberto Farruggio - (Omelia del 22-01-2017)

Commento alle letture con i ragazzi - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 22-01-2017)

L'arresto di Giovanni il Battista segna l'inizio della missione di Gesù. Egli parte da una terra periferica, la Galilea, un crocevia dove convivevano ebrei e pagani, diverse culture e religioni, abitudini sane e distorte. Proprio da questa terra "confusa, tenebrosa", il profeta Isaia aveva preannunziato che sarebbe rifulsa una grande luce: ed ecco la luce v ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 22-01-2017)

E lasciarono tutto per Gesù, come chi trova un tesoro
Il Battista è appena stato arrestato, un'ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento. Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l'urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo una parola: convertitevi perché il regno dei cie ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 22-01-2017)

E' vicino
Andò ad abitare Matteo di preoccupa di indicare dove ha inizio l'annuncio evangelico di Gesù, ma non per una precisazione storica. Oltretutto l'indicazione geografica non è del tutto corretta, quello che interessa all'autore è sottolineare il "compimento" del Profeta, ma anche dire che l'origine del Vangelo ha la caratteristica della periferia, nel test ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 22-01-2017)

Video commento su Mt 4,12-23
...
(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 22-01-2017)

Un immenso spazio di libertà e di pace
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 22-01-2017)

#StradeDorate - Commento su Matteo 4,12-23
...
(continua)

padre Giuseppe De Nardi - (Omelia del 22-01-2017)

Sulla Tua Parola - Mt 4,12 23
...
(continua)

don Giorgio Zevini - (Omelia del 22-01-2017)

Video Commento a Mt 4,12-23
...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 22-01-2017)

La Parola - commento a Mt 4,12-23
A cura di monsignor Renato Tomasi. Registrato nella chiesa parrocchiale dei santi Leonzio e Carpoforo di Magrè (Vicenza). ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 22-01-2017)

Conversione, comprensione e unione
La liturgia della parola di Dio di questa terza domenica del tempo ordinario si concentra tre argomenti più importanti che sono la conversione, la comprensione reciproca e la comunione fraterna. Le tre letture bibliche, con il salmo responsoriale costituiscono la base di partenza per ampliare questi argomenti e concentrarci su di essi al fine di trovare ris ...
(continua)

Carla Sprinzeles - (Omelia del 22-01-2017)

Commento su Isaia 8,23-9,3; Matteo 4,12-23
Oggi nella liturgia si parla della luce nelle tenebre, che Gesù rappresenta. Le tenebre, di cui parla il profeta Isaia nella prima lettura e poi il vangelo, che riprende il testo di Isaia, non sono una realtà negativa come tale, cioè non hanno consistenza negativa: sono la mancanza di luce. Per cui è sufficiente una luce per diradare le tenebre, mentre ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 22-01-2017)

In marcia verso noi stessi
Nella parola del profeta Isaia Dio promette che una "luce rifulgente" risolleverà la Galilea delle genti, incentrata sulle città di Giuda e di Neftali, dandole consolazione e gioia dopo anni di umiliazione. Dalla "terra di morte" e dalle tenebre finalmente il popolo di questa regione vedrà la "luce", quindi il suo riscatto e la salvezza. Il brano si rifer ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 22-01-2017)

Commento su Matteo 4,12-23
Leggendo questa pagina del Vangelo di Matteo, la narrazione degli inizi del ministero di Gesù, viene da pensare che anche il Figlio di Dio dovette fare la gavetta. Soltanto san Luca colloca gli inizi della vita pubblica del Signore, nel Tempio, a disputare, appena dodicenne, con i dottori... si tratta di un episodio, potremmo dire, sporadico, addirittura u ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 22-01-2017)

Tutto in un'indicazione: "Il regno dei cieli è qui", in un comando: "Convertitevi", in un invito: "Seguitemi". Tre parole allacciate tra loro. Primo. Il Signore è in mezzo a noi. Il suo Regno c'è perché Satana è vinto. Non c'è posto per entrambi; uno solo è il Kyrios, il Signore. Da qui l'appello alla scelta di Dio e alla rinuncia del male perché ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 22-01-2017)

Commento su Is 8,23-9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4,12-23
Anche questa domenica, come la scorsa settimana, ritornano i temi della luce e della figura del Battista, che abbiamo ascoltato nel tempo di Natale. Nella prima lettura troviamo l'annuncio del cambiamento. Il testo di Isaia (che è ripreso dal vangelo) contrappone una condizione di schiavitù (il giogo che opprime) a una condizione luminosa di pace e di ric ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 26-01-2014)

Convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino
A trent'anni Gesù lascia alle spalle il lungo silenzio e l'ombra dell'umiltà della sua vita nascosta a Nazareth. Una vita semplice, come la vivono quasi tutte le persone in questo mondo. Una vita, in quanto uomo, certo intensamente e tutta tesa a capire, accogliere e vivere la missione che il Padre gli aveva affidato per la nostra salvezza. Lui era il ser ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 26-01-2014)

Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 26-01-2014)

Gesù Maestro: luce, sequela ed annuncio
La terza domenica del tempo ordinario nel brano del vangelo Matteo ci presenta Gesù impegnato nella sua opera di evangelizzazione. Il suo ministero pubblico è in pieno svolgimento, tanto è vero che chiama per se i primi discepoli, insegna, guarisce, porta a tutti la parola di speranza e di vita. Possiamo sintetizzare in tre parole chiavi il vangelo di og ...
(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 26-01-2014)

Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa
Il vangelo di oggi si apre con informazioni di carattere cronologico e geografico che sembrano non riguardarci. Sapere che Gesù lascia Nazaret e va a Cafarnao, sapere che Cafarnao si trova nel territorio di Zabulon e di Neftali non cambia nulla nella nostra vita. Allo stesso modo, sapere che Gesù ci va dopo l'arresto di Giovanni e non prima ci lascia ind ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 26-01-2014)

Commento su Mt 4,12-23
Collocazione del brano Questo brano del vangelo di Matteo si colloca subito dopo il battesimo di Gesù (3,13-17) e le tentazioni nel deserto (4,1-11). Gesù dopo aver ricevuto lo Spirito Santo e dopo aver definito la propria missione secondo il volere di Dio e non di Satana, comincia finalmente ad agire. La sua missione si pone in continuità con quella di ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 26-01-2014)

Commento su Prima Corinti 1, 10-13.17
Collocazione del brano Dopo l'indirizzo della lettera (1,1-3) che abbiamo letto domenica scorsa, vi sono alcuni versetti (4-9) in cui Paolo ringrazia Dio per quanto ha operato nei credenti di Corinto, soprattutto per la loro fede salda e per i diversi carismi di cui erano stati arricchiti. Segue il brano che leggiamo oggi in cui invece Paolo comincia a red ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 26-01-2014)

Commento su Isaia 8,23-9,3; Salmo 26; Prima Corinzi 1,10-13.17; Matteo 4,12-23
Introduzione L'evangelista Matteo, riprendendo un'immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un'enorme montagna, problemi con i figli, o gli amici, con la solitudine, il lavoro non gradito... È tra ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 26-01-2014)

Commento su Prima Corinzi 1, 10
"Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire." 1Cor 1, 10 Come vivere questa Parola? Chi incontrava Gesù aveva sicuramente l'impressione di avere a che fare con una persona solida, unita in se st ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 26-01-2014)

Gesù non sta al centro...
Clicca qui per la vignetta della settimana. Ognuno di noi, come ogni altro essere umano, non può scegliere da dove proviene la propria famiglia e il luogo dove nasce. E sappiamo bene quanto questo incide fortemente in tutta la nostra vita. Molti successivamente scelgono di abitare legati ai luoghi d'origine, mentre altri scelgono di cambiare a volte molt ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 26-01-2014)

Gesù non sta al centro...
Clicca qui per la vignetta della settimana. Ognuno di noi, come ogni altro essere umano, non può scegliere da dove proviene la propria famiglia e il luogo dove nasce. E sappiamo bene quanto questo incide fortemente in tutta la nostra vita. Molti successivamente scelgono di abitare legati ai luoghi d'origine, mentre altri scelgono di cambiare a volte molt ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 26-01-2014)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 26-01-2014)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 26-01-2014)

Vieni e seguimi, ti va di seguirmi
Nel vangelo di oggi Mt ci presenta l'inizio dell'attività di Gesù. "Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali" (Mt 4,12-13). Il Battista è stato arrestato e l'aria si fa pesante, pericolosa. Quindi Gesù sc ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 26-01-2014)

Collaboratori del regno di Dio
"Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce". La venuta di Gesù, l'inizio della sua missione pubblica è questa luce per la nostra vita. L'evangelista Matteo, riprendendo un'immagine del libro di Isaia, ci dice così quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 26-01-2014)

L'amore di Dio è la cura della nostra tristezza
Giovanni il Battista è stato ap­pena arrestato, è accaduto qualcosa di minaccioso che, anziché impaurire e rendere prudente Gesù, lo fa uscire allo sco­perto, a dare il cambio a Giovanni. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo un an­nuncio. Che riparte da là dove Gio­vanni si era fermato: conver ...
(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 26-01-2014)

Quattro schiappe senza più barche
Come l'avventura di quattro schiappe possa scompigliare un mondo appisolatosi nelle sue chimere. L'acqua del Battista Gli era appena scesa sul capo e il Viandante di Nazareth non perse tempo: uscito dalla stamberga di silenzio di casa sua - nella quale visse un lungo letargo divino lungo oltre cinque lustri - si diede ad ammaestrare Satana sfidandolo faccia ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 26-01-2014)

Quando leggiamo pagine come questa è inevitabile immaginare la situazione, farci quantomeno un'idea di come andarono i fatti; dunque, si parla degli inizi della predicazione di Gesù: una predicazione tutto sommato molto semplice, una predicazione simile a quella di Giovanni Battista, ma priva dei toni apocalittici e talora violenti del Precursore: parola c ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 26-01-2014)

Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce
Con la terza domenica del tempo ordinario riprendiamo il cammino, guidato dal Vangelo di Matteo, che ci invita a rinnovare la nostra fede in Cristo, per diventare suoi discepoli sempre più autentici e maturi. Il brano che oggi leggiamo, Matt.4,12-23, ci riporta all'inizio della vita pubblica di Gesù, quando il suo annuncio comincia a risuonare nel mondo: ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 26-01-2014)

In dialogo con le genti
"Galilea delle genti": mi ha sempre colpito, questa espressione del Vangelo, perché non riuscivo a comprenderne il significato, fino a quando, durante i miei studi, mi hanno spiegato che si tratta di un'espressione per indicare come quel territorio fosse un luogo di forte immigrazione, d'incontro tra i popoli, di scambio tra culture differenti, non sempre i ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 26-01-2014)

Galilea. Isaia aveva visto il passaggio dal tempo di schiavitù a quello della salvezza. L'oppressione era a causa dell'invasione subita e della mescolanza forzata con i pagani; quel territorio fu dunque chiamato "provincia dei pagani" (Galìl haggojím) da cui il nome di Galilea. Lì va Gesù, perché da lì si vedrà la luce, simbolo della presenza di Dio ...
(continua)

don Luca Garbinetto - (Omelia del 26-01-2014)

Il Regno di Dio è qui, in mezzo alla gente
Cafarnao: una cittadina sul lago di Tiberiade, un punto di incrocio tra strade diverse che puntano verso nord e verso oriente, una piccola Babele. È proprio il cuore affollato della ‘Galilea delle genti' (4,15), di quell'angolo di Palestina disprezzato dai pii giudei, perché si è macchiato della mescolanza di tanti altri popoli che hanno reso impura la ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 26-01-2014)

Dalle case dell'uomo al Regno dei cieli
Era stato arrestato Giovanni è stato "consegnato" (letteralmente), è una parola che va oltre l'arresto perché richiama la fine del vangelo quando Gesù è stato consegnato nelle mani degli uomini (cfr. Mt 27,2.26). Il racconto di questa consegna, prefigurata dal Battista, inizia dalla Galilea dove Gesù, come fatto prudenziale si è ritirato. Matteo dà ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 26-01-2014)

Video commento su Mt 4,12-23
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(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 26-01-2014)

I Suoi discepoli
Gesù inizia la sua missione: "il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino". Per questo "viaggio" decide di chiamare a sé degli uomini e lo fa nel Suo stile: gente semplice, non farisei, non sacerdoti ma pescatori. Fa loro una promessa,"venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini" e l'ha mantenuta: nel loro discepolato, questi "piccoli" sono sta ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 26-01-2014)

Pescatori all'opera in un mare inquinato
Dopo il pubblico riconoscimento da parte di Giovanni Battista, il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23) riferisce i passi successivi del Messia preannunciato dai profeti. Egli diede inizio al suo ministero, e allo scopo lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale a dire, per quella regione, Cafarnao. Cafarnao era in Galilea, il ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 26-01-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Nazzareno Marconi Il brano di vangelo di questa domenica torna all'evangelista che ci sta accompagnando in quest'anno liturgico: Matteo. Almeno due particolari di questo testo sono propri del modo in cui Matteo scrive il suo Vangelo e meritano attenzione. Il primo è il frequente riferimento all'Antico Testa ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 26-01-2014)

Che ne dite di chiudere gli occhi, di concentrarci ben bene e di immaginare di essere anche noi in Palestina, con Gesù, proprio nel momento in cui l'evangelista Matteo oggi ci fa questo racconto? Li teniamo chiusi per qualche secondo. Ok? Ora potete aprire gli occhi perché la nostra mente è concentrata al punto giusto. Immaginiamo che là in fondo ci si ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 26-01-2014)

Ruminare i Salmi - Salmo 27,13 (III domenica del tempo ordinario, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 27 (Vulgata / liturgia 26),13 (III domenica del tempo ordinario, anno A) CEI Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. TILC Sono certo: godrò tra i viventi la bontà del Signore. NV Credo videre bona Domini in terra viventium Letterale: oh, se non credessi di vedere la bontà del Signore sulla ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 26-01-2014)

La parola che riassume il vangelo
Oggi vediamo Gesù che passa e dice una parola che, secondo Monsignor Lari, potrebbe riassumere tutto il Vangelo: la parola più determinante per la vita della Chiesa, ma anche per la vita di ognuno di noi. Qual è questa parola? "Tu vieni e seguimi". Qui vediamo Gesù che chiama i primi discepoli. Che erano già discepoli del Battista, ma appena questi lo i ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 26-01-2014)

La luce e l'inizio
"Cominciò in Galilea" è il titolo di un vecchio libro di Jacomuzzi sui sentimenti e sull'intimità di Gesù Cristo Figlio di Dio e Figlio dell'uomo, che andava scoprendo sempre più se stesso man mano che procedeva il suo ministero, sottomesso alla volontà del Padre. Da una prospettiva del tutto differente da quella alla quale saremmo comunemente abituati ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 26-01-2014)

Commento su Isaia 9,1-4; Salmo 26; Prima Corinzi 1, 10-13.17; Matteo 4, 12-23
Mai forse come in questi tempi segnati, dalla complessità e dalla fatica del vivere, viene propizio il richiamo alla luce, opportunamente enfatizzata da tutta la liturgia della terza domenica per annum. «Il popolo che camminava nelle tenebre - dice Isaia - ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Is 9,1). E ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 23-01-2011)

Video commento su Mt 4,12-23
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(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 23-01-2011)

Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa
...
(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 23-01-2011)

3 Domenica del T.O. (Anno A)
Il testo inizia con l'immagine di Gesù, che saputo dell'arresto del suo compagno di viaggio, Giovanni Battista, si ritira nella Galilea e lascia Nazareth, la sua casa fino a quel giorno. Matteo ci tiene a precisare che questo accade perché si compisse la scrittura del Profeta Isaia, ma a noi piace immaginare un Gesù che ad un tratto della sua vita compren ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 23-01-2011)

Commenti su 1a Lettera ai Corinzi 1,10
Non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. 1Cor 1,10 Come vivere questa Parola? Paolo scrive ai cristiani di Corinto dove egli stesso aveva fondato la chiesa: una chiesa vivace, ma dove presto serpeggiò la divisione. C'era chi si era fatto discepolo di Apollo, un giudeo-alessandrino della scuola di Filone; c'er ...
(continua)

Gaetano Salvati - (Omelia del 23-01-2011)

In cammino dietro Gesù
Il Vangelo di oggi riferisce che Gesù inizia il suo ministero pubblico recandosi in Galilea (v.13), regione lontana dal potere e contaminata da numerosi pagani. Gesù annuncia la venuta del regno, e lo attua con la sua attività. Con la forza irresistibile della sua parola, chiama i primi discepoli, nucleo germinale del futuro popolo di Dio. Li invita a la ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 23-01-2011)

Il mistero della luna
Siamo riuniti in chiesa di Domenica, che è il giorno del Signore, ma anticamente era il giorno del sole. Verso la metà del secondo secolo san Giustino, filosofo e martire scriveva all'Imperatore: "Ci riuniamo nel giorno del sole innanzitutto perché questo fu il primo giorno della creazione, quando Dio trasformò le tenebre e ordinò la materia informe. In ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 23-01-2011)

Audio commento su Matteo 4,12-23 (forma breve Matteo 4,12-17)
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 23-01-2011)

Venite dietro a me
Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono... Subito. Quando Gesù ti chiama il tempo dell'attesa e del ripensamento si compie. Quella voce, quella persona, quella parola richiedono il SUBITO, perché di chi ci si può fidare senza riserve se non di Dio? Quella parola è scelta. Puoi avere dubbi finché non sei certo che Dio ti sta proponendo qualcosa ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 23-01-2011)

Audio commento - La' dove la gente si incontra e si scontra
Gesù inizia la sua predicazione dal luogo di frontiera, di confine. Ecco una caratteristica del nostro Dio. Dio non sta con i bravi ragazzi; Dio vuole stare con i ragazzi difficili; Dio non sta con quelli che hanno paura di confrontarsi, Dio sta esattamente là dove tutti gli altri si sono ritirati, là dove gli altri non voglio più stare.Clicca qui per sc ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 23-01-2011)

Convertitevi: il regno dei cieli è vicino
Con la terza domenica del tempo ordinario riprendiamo la lettura continua del Vangelo secondo Matteo. Matt. 4,12-23 è l'inizio del ministero di Gesù ma ne è, al tempo stesso, una mirabile sintesi perché ne comprende tutti gli elementi essenziali. Matteo comincia col darci le indicazioni storiche e geografiche in cui si colloca il ministero di Gesù ma c ...
(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 23-01-2011)

I chiamati fuori
Il vangelo di oggi inizia così: "Avendo saputo che il Battista era stato arrestato". Sembra una semplice indicazione storica ma in realtà nasconde almeno due informazioni su Gesù. 1. Anche Gesù ha paura. Cosa succede? Il Battista, il suo maestro, è stato arrestato e lui, suo discepolo, teme che possa accadergli la stessa cosa. Per questo scappa e se ne ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 23-01-2011)

La chiamata di Dio rivolta a ciascuno
Oggi il Vangelo comincia con una citazione presa dal profeta Isaia che abbiamo ascoltato anche nella prima lettura. Come abbiamo sentito ci sono dei nomi a noi poco conosciuti: Zabulon, Neftali, Galilea delle genti. a noi sconosciuti, ma importanti da conoscere. Zabulon e Neftali sono due dei dodici figli di Giacobbe, uno dei patriarchi del popolo di Israele ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 23-01-2011)

Nella "Galilea delle Genti", ovunque sia
Si sente spesso usare l'espressione "un porto di mare" per indicare un luogo o una situazione caotica, senza precisi punti di riferimento, dove si incontrano e si mescolano - spesso in maniera disorganica - razze, popoli, lingue, gruppi etnici e tipologie umane delle più diverse estrazioni sociali, unite solo dal fatto di appartenere all'umana natura (senza ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 23-01-2011)

Si converte l'uomo che scopre di essere amato da Dio
La parola inaugurale di Gesù, premessa a tutto il Vangelo è: convertitevi. E subito il «perché» della con­versione: perché il regno si è fatto vicino. Ovvero: Dio si è fatto vicino, vicinissimo a te, ti avvolge, è dentro di te. Allora «convértiti» significa: gìrati verso la luce, perché la luce è già qui. La conversione non è la causa ma l' ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 23-01-2011)

Occorre cambiare mentalità, per seguire Gesù, Figlio di Dio
A trent'anni - così è nella tradizione - Gesù lascia alle spalle il lungo silenzio della sua vita nascosta, nell'umiltà della vita quotidiana, a Nazareth. Una vita semplice la Sua, scandita dalle ore del lavoro e del riposo, come la viviamo tutti. Una vita certamente intensa interiormente, tutta tesa a capire, accogliere e vivere la missione, che il Pa ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 23-01-2011)

Contesto Il testo proposto in questa III domenica dell'anno A si divide chiaramente in due parti: i vv. 12-17 ci presentano l'inizio della predicazione di Gesù (cfr. Mc 1,14-15; Lc 4,14-15), mentre nei vv. 18-22 abbiamo la chiamata dei primi quattro discepoli(cfr. Mc 1,16-20), il v. 23 funge da conclusione. La liturgia non ci propone i vv. 24-25 che con qu ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 23-01-2011)

Questo vangelo ci racconta in poche righe un avvenimento che ha cambiato il corso della storia. Gesù, avendo saputo che Giovanni Battista è stato arrestato, torna nella sua terra, in Galilea e comincia a predicare nelle sinagoghe avendo come base la città considerata mezza pagana di Cafarnao. Praticamente comincia dai più lontani. Lui stesso sarà chiama ...
(continua)

don Luca Orlando Russo - (Omelia del 23-01-2011)

«Venite dietro a me …»
L'arresto di Giovanni Battista diventa per Gesù il segno che è ormai venuto il tempo in cui egli inizi la sua predicazione. Giovanni e la sua predicazione dovevano essere un punto di riferimento per Gesù che non a caso si è recato dal Battista e ha voluto che lo "immergesse" nell'acqua, condividendo con i peccatori un gesto che esprimeva il desiderio di ...
(continua)

don Luigi Trapelli - (Omelia del 23-01-2011)

Chiamati per convertirci al Vangelo
Siamo nella settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. E' un tema molto delicato, che ci sta particolarmente a cuore, anche se rischia di essere visto solo per gli addetti ai lavori. Le Chiese soffrono per la loro divisione e allora bisogna mettere al centro ciò che ci unisce, più che ciò che ci divide. Prima di giudicare, è necessario metterc ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 23-01-2011)

Commento su Mt 4,12-23
È di Matteo il Vangelo che ci accompagna in questo anno, con alcune caratteristiche tipiche: il frequente riferimento all'Antico Testamento (in questo caso ad un profeta), per spiegare il valore dei gesti e delle parole compiuti da Gesù. Compreso un semplice cambio di residenza: da Nazareth a Cafarnao. L'Antico Testamento è il "tesoro di sapienza" antica ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 23-01-2011)

Chiamati
Giovanni è in prigione, scrive Matteo. Non solo un punto di riferimento cronologico nella vita di Gesù, ma una profezia, un anticipo della sorte che toccherà - come a tutti profeti - anche al Rabbì di Nazareth. Affiancato a questo evento, Matteo aggiorna il lettore sulla nuova residenza di Gesù: da Nazareth a Cafarnao. Questo spostamento non è per nul ...
(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 23-01-2011)

La via del mare!
Davvero mi vieni incontro, Padre Campione? Ascolti il grido e non m'abbandoni, o mio Protettore? La supplica non disprezzi Benevolo, di chi t'invoca d'esser liberato. E la tristezza più non imperi, più non soggioghi la mente ed i suoi pensieri. O Padre che Provvido dell'orfano ti prendi cura, abbi premura! Gesù apprende la notizia dell'arresto del ...
(continua)

Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 23-01-2011)

Il regno dei cieli è vicino
Ha inizio, con questa 3° domenica dell'anno ordinario A, la lettura rapsodica del vangelo di Matteo, anzi "secondo Matteo"; il vangelo infatti non è un'opera scritta da una sola persona, ma l'insieme di diverse tradizioni, dapprima orali, confluite nel corso di parecchi anni in un testo, la cui iniziale sistemazione sarebbe stata, secondo la tradizione, op ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 23-01-2011)

Luce per l'unità
"Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce". Così, richiamando il profeta Isaia, l'evangelista (Matteo 4,12-23) introduce l'inizio della vita pubblica di Gesù, e ne dà una sintesi: egli "percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e infermità nel popolo" ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 23-01-2011)

Oggi il Vangelo comincia con una citazione presa dal profeta Isaia che abbiamo ascoltato anche nella prima lettura. Come avete sentito ci sono dei nomi Zabulon Neftali, Galilea delle genti, a noi sconosciuti. Pensate che digitandoli il computer me li sottolinea come errore, come sconosciuti. Pazienza il computer, ma per noi, sono nomi importanti da conoscere ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 23-01-2011)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di don Nazzareno Marconi PRIMA LETTURA Il nostro testo si trova nella seconda parte della raccolta profetica di Isaia e introduce la predizione della nascita del figlio del re, apportatore di pace e gioia in contrasto con le tenebre dell'occupazione nemica della Palestina settentrionale. Questo oracolo si colloca probabilme ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 23-01-2011)

Video commento a Mt 4,12-23
...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 23-01-2011)

Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande Luce
San Matteo ci racconta che: "Gesù lasciò Nàzareth"... Possiamo ben immaginare la sua partenza da Nàzareth, e il distacco dalla sua Mamma. Quando ci si stacca da una persona cara si soffre, e specialmente quando uno saluta la sua mamma, per partire lontano. Personalmente mi è rimasto dentro al cuore ancora il pianto di mia madre, che piangeva accorata og ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 23-01-2011)

Passa Gesù...
Un sogno che diventa realtà. E chi non lo vorrebbe? Chi non vorrebbe veder mutare i propri sogni in realtà viva, concreta palpabile? Abbandonarsi al proprio letto e mirar il soffitto? O ricercar le stelle di una notte d'inverno? Ma no, entriamo nel vangelo, l'unico libro in cui i sogni diventano realtà. Questa volta l'ho detta grossa. "Coloro che sog ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 23-01-2011)

Passa Gesù...
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 23-01-2011)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 23-01-2011)

All'inizio del Vangelo di Gesù Cristo...
Il profeta Isaia descrive l'umiliazione iniziale della "Galilea delle genti", costituita da Zabulon e Neftali, che raggiungerà tuttavia uno stato di gloria e di elevazione grazie alla "luce che rifulge nelle tenebre", che viene annunciata e promessa, e che di fatto si realizzerà per quelle terre a vantaggio di quei popoli. Ma a chi si riferisce esattament ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 23-01-2011)

Pescatori di uomini
Gesù, presa coscienza della sua strada nel battesimo e nel corso delle tentazioni, attende il momento propizio (che per Matteo è l'imprigionamento del Battista) per iniziare la sua missione. A tale scopo lascia Nazaret, un villaggio sulle montagne della Galilea, e si stabilisce a Cafarnao, un grande centro, abitato in massima parte da pagani, punto di incr ...
(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 23-01-2011)

Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 23-01-2011)

Il calendario liturgico di questa settimana ci introduce nell'ottavario di preghiera per l'unità dei cristiani (18-25 Gennaio). Pertanto, in questo breve commento tenteremo di orientare la nostra riflessione nella direzione di una comprensione ecumenica, cioè universalistica, del contenuto evangelico del brano matteano proposto dalla liturgia della terza D ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 27-01-2008)

"Tu vieni e seguimi"
Oggi il Vangelo ci invita a seguire Gesù che, lasciata Nazaret, va a stabilirsi a Cafarnao, in quella Galilea delle genti - come dice la profezia di Isaia- oltre il fiume Giordano, sulla quale "si levò una grande luce". Il tempo del silenzio e del nascondimento è terminato. Per Gesù inizia il tempo dell'annuncio. E sceglie proprio la Galilea, situata ai ...
(continua)

don Luciano Sanvito - (Omelia del 27-01-2008)

Una luce che rifulge
"Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce"... La Scrittura si realizza in Gesù: Lui è la luce che illumina le nostre ricerche della Verità; Lui percorrendo le nostre strada indica la Via; Lui dà senso alla nostra Vita. Chi è questo Gesù? C'è chi risponde intellettualmente, chi emotivamente, chi superficialmente, chi lo segue s ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 27-01-2008)

Seguitemi
Ok, ci siamo, si parte! Gesù esce allo scoperto e dà inizio alla grande avventura della sua missione. Il neo-rabbì sale a Cafarnao e stabilisce qui il suo campo base. La scelta – come sempre! – non è casuale: la regione di Zabulon e Neftali è un territorio di frontiera, luogo di mescolanze etniche, culturali, religiose e guardato con diffidenza dai ...
(continua)

don Stefano Varnavà - (Omelia del 27-01-2008)

Festa della Sacra Famiglia - RITO AMBROSIANO
I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando Egli ebbe 12 anni vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. CredendoLo nella carovana, fecero una giornata d ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 27-01-2008)

Sulla via del mare
Lungo il mare... Quando è sera e si spengono i rumori del giorno, quando i tuoi passi ti fanno compagnia nelle vie solitarie del ritorno a casa, quando i pensieri si inquietano e non trovano riposo, quando cerchi qualcuno che senta il tuo dolore, quando ti farebbe piacere stare in ozio davanti alla fiamma del camino insieme a un amico... Lui è già là. L ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 27-01-2008)

Convertitevi, perchè il Regno di Dio è vicino
Oggi celebriamo la terza domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico e nel commento della Parola di Dio seguiamo il nuovo lezionario approvato dalla Cei ed in uso già dalla prima domenica di Avvento. Partendo dal testo del Vangelo nella sua forma completa, oggetto di meditazione in questa domenica troviamo un forte appello da parte di Gesù Cristo stes ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 27-01-2008)

Spe Salvi: la fede è speranza
Il Vangelo di questa domenica si sviluppa in tre passaggi. A tutti Gesù annuncia: "il Regno dei cieli è vicino", poi con quelli che sono pronti ad ascoltarlo insiste: "Convertitevi", e infine a coloro che lui stesso sceglie rivolge un invito personale: "Seguitemi". A mo' di introduzione l'evangelista san Matteo ci informa che dopo l'arresto di Giovanni Ba ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 27-01-2008)

"Essere Galilea... per essere Galilea"
Domenica scorsa sulle rive del Giordano, abbiamo contemplato l'Agnello di Dio in tutta la sua pienezza ed interezza. Oggi troviamo l'Agnello già proiettato nel suo ministero per le vie della Galilea... La prima lettura e la pagina evangelica ci conducono in un contesto geografico che non possiamo o dobbiamo sottovalutare. Il trasferimento di Gesù da Nazare ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 27-01-2008)

Chiamati dallo sguardo creatore
Matteo incide oggi le due parole genera­trici del messaggio di Gesù: «regno» e «conver­sione». Il regno: qualcosa che è di Dio, ma che è per gli uo­mini. Che viene con il fiori­re della vita in tutte le sue for­me (Giovanni Vannucci). Il regno di Dio è il mondo co­me Dio lo vuole, finalmente libero da inganno e da vio­lenza, più bello di tutt ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 27-01-2008)

I confini dell'Infinito
La Galilea, una regione più sicura perché lontana dal centro del potere politico-religioso, Gerusalemme, diventa il teatro della prima fase dell'attività evangelizzatrice di Gesù. Per Matteo questo spostamento da Nazaret a Cafarnao, sul lago di Tiberiade, ha una importanza non tanto logistica quanto teologica, perché rappresenta il compimento della p ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 27-01-2008)

Gesù abita ai confini
Clicca qui per la vignetta della settimana. La scelta del posto dove abitare non è una cosa da poco. L'aspetto economico condiziona ovviamente moltissimo la scelta di una casa piuttosto di un'altra, sia che si debba prendere in affitto che comprare. Ma potendo avere comunque un certo margine di scelta dal punto di vista economico, si cerca di scegliere a ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 27-01-2008)

Discepolato: attaccamento ad una persona, non ad una dottrina
Con il brano di Vangelo che abbiamo ascoltato siamo spettatori degli inizi della predicazione di Gesù che annuncia che il regno dei cieli è vicino... e per un annuncio così importante magari ci si aspetta un luogo altrettanto importante, almeno Gerusalemme, cuore del giudaesimo, e invece... venne ad abitare a Cafarnao, nel territorio di Zabulon e di Nefta ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 27-01-2008)

"Gesù, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato,..." Io avrei detto: "Chi me lo fa fare!", invece Gesù non ha paura di prendere la successione di suo cugino e comincia a predicare; ci vuole coraggio. "si ritirò nella Galilea" Costretto a fuggire lontano da chi lo rifiuta. "lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel te ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 27-01-2008)

Il Dio dei confini
Gesù sale a Cafarnao ed inizia la sua predicazione in quel luogo di passaggio sorto sul confine, sulle rive del lago di Tiberiade, lungo la strada che da Damasco portava al mar Mediterraneo. La conosce bene questa cittadina, Matteo, lui vi abita e il suo banco delle imposte, lungo la strada principale, è tristemente noto. Gesù si rifugia a Nord dopo aver ...
(continua)

Il pane della domenica - (Omelia del 27-01-2008)

Chiamati dalle tenebre alla luce
Venne a Cafàrnao Non ci fa difficoltà pensare che Gesù abbia compiuto le profezie dell'Antico Testamento nei momenti salienti della sua vita come la sua nascita o la sua passione, morte e risurrezione... tuttavia è bello scoprire nel vangelo di questa domenica che tutta la vita di Gesù, anche nei momenti più ordinari, è stata all'insegna del compim ...
(continua)

don Ricciotti Saurino - (Omelia del 27-01-2008)

La zattera
Avevano familiarità con le reti gli abitanti di Cafarnao, poiché erano tutti dediti a quell'attività che permetteva loro di sopravvivere: la pesca. Quello specchio d'acqua casalingo, incastonato nella lussureggiante vegetazione, era per loro l'unica risorsa e le famiglie intere vi trovavano impiego. Era una perfetta catena di montaggio familiare: il pad ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 27-01-2008)

Convertitevi, il Regno dei Cieli è vicino
Ci vuole veramente la coscienza di una grande missione e una profonda preparazione per affrontare un mondo apparentemente 'chiuso' al soprannaturale, ossia a Dio. Ci portiamo addosso, tutti, le conseguenze del peccato originale, che ci ha portati lontano da Dio, ma, nel profondo, se siamo sinceri, sentiamo che il bene del dono della vita non può assolutame ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 27-01-2008)

Convertitevi, il Regno di Dio è vicino!
Gesù dice le prime parole:"Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino" (Mt 4,17) Gesù invita a mettere in discussione se stessi, a cambiare mentalità, a buttare via le speranze ingannevoli e a cercare la Speranza che non inganna. Non temiamo le prove, le sconfitte, le delusioni: quando va in frantumi un progetto umano, Dio trova il suo spazi ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 27-01-2008)

Pescatori in un mare inquinato
Riconosciuto da Giovanni Battista come il Messia preannunciato dai profeti, Gesù diede inizio alla sua vita pubblica. Allo scopo lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret e si trasferì a Cafarnao, la principale città della Galilea: il territorio di Zabulon e di Neftali, per i cui abitanti, dice l'evangelista citando il profeta Isaia, con l'arrivo dell ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-01-2008)

Dalla Parola del giorno Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. Come vivere questa Parola? Il Vangelo ci presenta Gesù come "l'uomo che cammina", senza fissa dimora. Egli "passa" tra la gente, si è incarnato, è sceso al nostro livello e si pone alla nostra ricerca per le strade del mondo. Ci cerca nel quotidiano, nell'ordinario de ...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-01-2008)

Venne a Cafarnao perchè si compisse ciò che era stato detto del profeta
La vita terrena di Gesù, presentata dagli evangelisti, è narrata senza dovizia di particolari. Noi siamo abituati a richiedere, in ogni racconto tutte le informazioni, per averne una cronaca dettagliata. Gli evangelisti usano un criterio diverso, secondo il quale, ogni informazione data è importante per cercare di cogliere il valore spirituale del raccont ...
(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 27-01-2008)

Se puoi convertirti allora puoi seguirmi
Con questa domenica si riprende la lettura del vangelo di Matteo, il vangelo di quest'anno, e in questo brano si danno le coordinate dell'attività di Gesù. Quando inizia? Alla morte del Battista. Perché? Non lo sappiamo ma possiamo pensare che vedendo la fine del Battista Gesù si sia chiesto quanto egli era disposto a rischiare, perché anche lui avrebb ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 27-01-2008)

Domenica dopo domenica, la Parola di Dio ci aiuta a scoprire quello che fa Gesù, dopo aver vissuto il Battesimo al Giordano. Domenica scorsa abbiamo ascoltato dal racconto dell'evangelista Giovanni le parole di Giovanni Battista rivolte a coloro che andavano ad ascoltarlo lungo la riva del Giordano. Giovanni Battista dice apertamente di aver riconosciuto in ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 27-01-2008)

"Convertitevi, perché il regno è vicino". Subito appare la novità cristiana. In questo invito pressante, infatti, Gesù non pone tanto l'accento su di un ritorno ad una situazione precedente, quanto su di un rivolgersi a ciò che avviene per mezzo della sua presenza, l'avvento del regno. Certo non scompare del tutto l'antica attenzione al "ritorno", alla ...
(continua)

padre Romeo Ballan - (Omelia del 27-01-2008)

Chiamati all'unità e alla missione
Riflessioni Fin dalle prime apparizioni pubbliche (Vangelo), Gesù si presenta come un missionario itinerante: insegna, predica la buona notizia del Regno, guarisce malati, chiama discepoli... (v. 23). Inizia la sua missione non in luoghi importanti e religiosi come Gerusalemme, ma in zone periferiche, fra i lontani, gli eterodossi, i meno religiosi, semipa ...
(continua)

don Stefano Varnavà - (Omelia del 27-01-2008)

Giovanni viene arrestato perché dava fastidio alla "convivente" di Erode (sempre questione di donne!), a questo punto.... Gesù avanza. Gesù però sa che un'iniziativa portata avanti da una sola persona è destinata a "cadere". Ciò è abbastanza normale, ce lo insegna la storia: l'iniziativa di Martin Luter King è cessata quando lui ha "cessato"...., cos ...
(continua)

Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 27-01-2008)

"In passato il Signore umiliò la terra di Zabulon, e la terra di Neftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, e il territorio dei Gentili. Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa, una luce rifulse. " Sono, questi, alcuni versetti tratti dal passo del profeta Isai ...
(continua)

don Gianluca Peschiera (ragazzi) - (Omelia del 27-01-2008)

Gesù, il Maestro che chiama
PREGHIERA DI UN RAGAZZO Fino a ieri Signore, erano gli altri a decidere al posto mio. Adesso tocca a me. No, non devo prendere grandi decisioni: la mia vita è piccola, Signore, e soltanto nei sogni mi capitano grandi avventure. Studiare o giocare; dare un calcio o donare un sorriso; fare la pace o tenere il muso lungo; lavare i piatti o chiudermi in bagno; ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 27-01-2008)

Gesù inizia il suo ministero non in Giudea e nella capitale Gerusalemme, che sono il centro della vita religiosa di Israele, ma in Galilea, una regione periferica in cui abitano anche molti pagani e che è circondata da territori pagani ("Galilea delle genti"). L'intento dell'evangelista è mostrare che Gesù è il Messia anche dei pagani. Nella presenza e ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 27-01-2008)

La conversione
"Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!" Dopo aver ricevuto il battesimo da Giovanni ed aver respinto l'assalto di Satana, Gesù inizia la sua predicazione con l'invito alla conversione. La conversione non è, prima di tutto, il cambiamento di vita; per il cristiano convertirsi significa essere illuminati dalla luce di Cristo, passare cioè dal ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 27-01-2008)

Gesù ha appena saputo dell'arresto di Giovanni, suo cugino e, meglio ancora, "il più grande dei nati da donna". Giovanni verrà ucciso. Anche per lui si ripeterà la sorte del 'profeta in patria'. Ancora una volta Giovanni precederà Gesù, questa volta nel martirio: stessi nemici, stesso destino. Il Vangelo, però, è scritto dopo la resurrezione di Gesù ...
(continua)

Messa Meditazione - (Omelia del 27-01-2008)

Pescatori di uomini
Lettura Nel vangelo, Gesù è presentato come colui che realizza quanto annunciato dal profeta Isaia nella prima lettura: è lui la luce che illumina il popolo immerso nelle tenebre. Nella seconda lettura, Paolo invita la comunità a vivere in perfetta unione superando le divisioni: non le singole persone, ma il Vangelo deve essere il centro della loro vita ...
(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 27-01-2008)

La via del mare!
Il Battista, profeta noto e stimato in Israele, viene arrestato. Successivamente, per il capriccio d'una pseudo principessina ballerina: Salomè, per rivalsa e per vendetta d'una pseudo regina: Erodiade (moglie di suo zio Erode Filippo ) e per ordine del tetrarca Erode Antipa (altro zio e amante della "signora"), il Precursore verrà decapitato. La vo ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 27-01-2008)

Una storia di luce
Il tema natalizio della luce continua a riecheggiare nella prima lettura oramai da tre domeniche. In effetti "la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno" (Epifania, annunzio del giorno della pasqua). L'anno liturgico disegna la "corsa del sole che percorre la via" (Sal 19,7) della nostra via e del nost ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 27-01-2008)

Paenitentiam agite
Che Gesù si stabilisca a Cafarnao dopo l'arresto del Battista non si deve a una fuga o ad un provvedimento cautelativo di autodifesa dalla furia di Erode. La scelta di questa città ha una motivazione di fondo che è espressa dal profeta Isaia: Gesù si reca nella terra di Zabulon e di Neftali, sulla via del mare oltre il Giordano perché "il popolo che cam ...
(continua)

padre Raniero Cantalamessa - (Omelia del 26-01-2008)

Curava ogni sorta di malattia e infermità
Il brano evangelico della terza Domenica del tempo ordinario, si chiude con le parole: "Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo". Un terzo circa del Vangelo è occupato dalle guarigioni operate da Gesù durante il breve tempo ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 23-01-2005)

Per la prossima Giornata delle vocazioni, che sarà dopo Pasqua, Giovanni Paolo II ha inviato molto per tempo un suo messaggio, per superare questo momento di crisi. Vi si legge tra l'altro: "È necessario e urgente una vasta e capillare pastorale delle vocazioni che raggiunga parrocchie, i centri educativi, le famiglie suscitando una più attenta riflession ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 23-01-2005)

Uomini nuovi ad immagine di Cristo
Poiché, al dire di Cristo, per entrare nel suo regno è assolutamente indispensabile la conversione, è urgente che noi sappiamo in che cosa essa consiste. - Una questione preliminare: questa conversione riguarda anche noi, cristiani praticanti?... Forse ci riguarda più degli altri! E forse ci riesce anche più difficile. Rassicurati dalle nostre pratic ...
(continua)

don Bruno Maggioni - (Omelia del 23-01-2005)

Da discepoli incontro al mondo
Gesù inizia il suo ministero dopo aver saputo che «Giovanni era stato arrestato». È un'annotazione che va oltre il semplice significato cronologico. È già una prefigurazione della sorte che attende lo stesso Gesù: come tutti i profeti e come Giovanni Battista, anche Gesù subirà il martirio. Era logico aspettarsi che l'annuncio messianico partisse da ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 23-01-2005)

Commento Matteo 4,12-23
TEMA DELLE LETTURE Quando Giovanni il Battista viene arrestato Gesù decide di avviare la sua predicazione da Cafarnao. Matteo vede in questa circostanza l´adempimento di un annuncio del profeta Isaia, il quale aveva dichiarato che la regione delle tribù di Zabulon e Neftali, dove era situata Cafarnao al tempo di Gesù, sarebbe stata resa gloriosa da Di ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 23-01-2005)

Commento Matteo 4,12-23
Dividerei questo Vangelo in due parti: una storica e una esortativa. La prima ci fa vedere il cammino di Gesù che muove i suoi primi passi nei panni del Messia. Dice Matteo che Gesù va in Galilea perché si adempiano le scritture. Penso che sia anche perché Giovanni, è stato arrestato. Gesù avrebbe potuto decidere di sostituire Giovanni mettendosi a ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 23-01-2005)

Non ci siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti
Dalla Parola del giorno (1Cor 1,10) Non ci siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti Come vivere questa Parola Paolo scrive ai cristiani di Corinto dove egli stesso aveva fondato la chiesa: una chiesa vivace, ma dove presto serpeggiò la divisione. C'era chi si era fatto discepolo di Apollo, un giudeo-alessandrino dell ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 23-01-2005)

Il Dio dei confini
Gesù sale a Cafarnao ed inizia la sua predicazione in questo luogo di passaggio sorto sul confine, sulle rive del lago di Tiberiade, lungo la strada che da Damasco portava al mar Mediterraneo. La conosce bene questa cittadina, Matteo, lui vi abita e il suo banco delle imposte, lungo la strada principale, è tristemente noto. Gesù si rifugia a Nord dopo av ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 23-01-2005)

Venne a Cafarnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia
"Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea". L'evangelista sembra voler sottolineare che la predicazione di Gesù inizia dopo l'arresto di Giovanni. Con il Battista in carcere, la voce della giustizia non si udiva più e il deserto tornava ad essere deserto, luogo senza vita e senza parole. Gesù non si rassegnò al silenzio imposto da Ero ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 23-01-2005)

Aggiungi un posto a tavola
A voi piacciono le novità? Oggi qualcuno vuol venire a "casa nostra"; sarebbe proprio il caso, per metterci da subito nell'atteggiamento giusto di accoglienza, di cantare anche noi "aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più". Siamo disposti a vivere questo incontro? Il nostro ospite è un tipo super dinamico, gli piace andare in giro ovunque per ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 23-01-2005)

Mentre camminava
Il Signore passa nella nostra vita... lì dove le cose di sempre non attirano più il nostro sguardo, quando le ombre sembrano calare per sempre sui desideri di tempi migliori. Il Signore passa e non si stanca di invitarci ad andare. Ma noi siamo distratti, attendiamo cose prodigiose per pensare sia Lui. E non ci accorgiamo che nell'ordinarietà degli incont ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 23-01-2005)

Seguitemi: il Regno è vicino
"Non riesco più a capire da che parte stare, in ogni senso; chi seguire, cosa fare: è la mia sofferenza intima che non so comunicare agli altri, perché comprendo che è la mia scelta personale che non posso copiare da nessuno. Nessuno, comprendo, può entrare nel segreto della mia vita, quella in profondità, che è la verità dell'esistenza. Guardandomi ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 23-01-2005)

Profeti a rischio
L'arresto di Giovanni è presentato dall'evangelista come una svolta nella vita di Gesù. Innanzitutto, perché segna il termine dell'opera del Battista: la sua predicazione è bruscamente interrotta, e attende un compimento, una conferma da parte di Dio. In secondo luogo, pone un problema: perché Giovanni, se era un profeta giusto e mandato da Dio, non è ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 23-01-2005)

Inquietanti verifiche
Prendendo spunto dal tema della "luce" suggerito dalla prima lettura e dal salmo responsoriale di oggi, possiamo dire che "luce" è Dio, è Cristo, è la Chiesa. Perciò il cristiano deve vivere nella luce, farsi discepolo della luce, rendere testimonianza alla luce, in un sapiente discernimento di ciò che è davvero luce e non soltanto miraggio. Prevale, ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 23-01-2005)

Accogliere e vivere per il Regno di Dio
Il vangelo riporta alcuni tratti dell'inizio della missione pubblica di Gesù. Va ad abitare a Cafarnao, territorio di frontiera: si apre alle genti, non resta chiuso all'interno del suo popolo, ma intende portare il suo annuncio a tutti, perché Dio ama tutti e vuole salvare tutti. Così secondo Matteo si realizza la profezia che dice "il popolo che camm ...
(continua)

a cura dei Carmelitani - (Omelia del 23-01-2005)

L'inizio dell'annuncio della Buona Notizia e la chiamata dei primi discepoli
1. Orazione iniziale Nel buio di una notte senza stelle, la notte del non senso, tu, Verbo della vita, come lampo nella tempesta della dimenticanza sei entrato nei limiti del dubbio a riparo dei confini della precarietà per nascondere la luce. Parole fatte di silenzio e di quotidianità le tue parole umane, foriere dei segreti dell'Altissimo: co ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 23-01-2005)

Commento Matteo 4,12-23
Gesù inizia il suo ministero non in Giudea e nella capitale Gerusalemme, che sono il centro della vita religiosa di Israele, ma in Galilea, una regione periferica in cui abitano anche molti pagani e che è circondata da territori pagani ("Galilea delle genti"). L'intento dell'evangelista è mostrare che Gesù è il Messia anche dei pagani. Nella presenza e ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 23-01-2005)

Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino
La Parola di Dio della terza domenica del tempo ordinario è ricca di spunti di riflessione e meditazione. Partendo dalla Prima Lettura, tratta dal libro del profeta Isaia, ci sono alcune cose da sottolineare per il nostro bene spirituale: la forte accentuazione della dimensione gioiosa della vita vissuta nel e per il Signore e la vera libertà che Gesù, il ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 23-01-2005)

Una storia di salvezza
Il Vangelo di oggi ci racconta il momento in cui Gesù, dopo il battesimo al Giordano e la tentazione nel deserto, comincia il suo ministero pubblico. Egli si trasferisce da Nazareth a Cafarnao, una cittadina posta sulle rive del Mare di Galilea, nella zona nord del territorio di Israele. Matteo cita un oracolo di Isaia (cap. 9, prima lettura) nel quale il ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 23-01-2005)

Gesù dà inizio al Regno di Dio
Dopo una lunga preparazione, durata più di trent'anni, Gesù incomincia la sua missione pubblica. E inizia con piglio, con sfida. Quando incarcerano Giovanni Battista, Lui riprende le stesse parole che Erode aveva fatto tacere: "Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino". Queste prime mosse svelano lo stile di un uomo, il senso di una missione. La ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 23-01-2005)

Andò ad abitare a Nazaret - Santa Famiglia - speciale rito ambrosiano
Sir 2-6.12-14 – Col 3,12-21 – Lc 2,41-52 La Liturgia della festa della santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è la traccia per leggere, su questa icona esemplare, l'identità e la missione umana e divina dell'amore tra un uomo e una donna. Nella Famiglia di Nazaret l'amore di un uomo e di una donna è penetrato talmente dal Mistero di Dio da dive ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 23-01-2005)

Il Signore e' mia luce e mia salvezza
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (Is 8,23-9,3) viene ripresa direttamente nel vangelo (Mt 4, 12-23). In questo modo Matteo aiuta i lettori ebrei a capire che il "fenomeno Gesù" non è imprevisto e fuori dalle attese messianiche, fatto estraneo alla storia della salvezza. È proprio lui quello che era stato annunciato ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 23-01-2005)

Convincersi della luce
La materia di riflessione di questa domenica è molto vasta, ma credo che il "bandolo della matassa" che aiuta a comprendere il tema di fondo di questa domenica risieda nelle parole del profeta Isaia 9, 1-4: "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata". E subito dopo (v ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-01-2002)

Dalla Parola del giorno Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Come vivere questa Parola? La prima lettura di oggi ci propone un versetto davvero domenicale. Un testo esaltante grazie al quale siamo introdotti con forza nell'atmosfera di esul ...
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mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 27-01-2002)

Difficile scelta di seguire Cristo
C'è non poca confusione in noi che pure ci chiamiamo e siamo per il Battesimo, Cristiani. "Ma perché - mi diceva una persona con cui viaggiavo e che aveva tanta voglia di buttare in faccia ad altri la sua rabbia per come andavano i fatti della sua vita - devo credere in un Dio che pare non si interessi affatto di me? A che pro? Si facesse almeno vedere, se ...
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Totustuus - (Omelia del 27-01-2002)

Omelia per il 27 gennaio 2002 - 3a dom. T. Ordinario Anno A
NESSO LOGICO TRA LE LETTURE La vera conversione amalgama questa domenica i testi liturgici. Gesù inizia la sua predicazione dicendo: "Convertitevi..." (Vangelo). Gli ebrei deportati a Babilonia il 722 a.C. vivono nelle tenebre e in terre di ombra, ma, pentiti e convertiti a Javeh, vedranno brillare una grande luce (prima lettura). Quando la conversione a ...
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don Elio Dotto - (Omelia del 27-01-2002)

Dalla diffidenza alla festa
Tutti cerchiamo la gioia; o, per lo meno, cerchiamo riposo e serenità per gustare con dolcezza i nostri giorni, liberi dall'affanno e dalla preoccupazione. Eppure tutti fatichiamo a dare un volto preciso a questa gioia: specialmente oggi, in questa nostra vita complicata, piena di opportunità ma anche di rischi. Ed è così che al posto della gioia oggi s ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-01-2002)

Un inizio che è un programma...
Finita la parentesi del Battesimo di Cristo, oggi Matteo ci fa entrare nel vivo dell'inizio del ministero di Gesù. Gesù sale a Cafarnao ed inizia la sua predicazione in questo luogo di passaggio sorto sul confine, sulle rive del lago di Tiberiade, lungo la strada che da Damasco portava al mar Mediterraneo. La conosce bene questa cittadina, Matteo, lui vi a ...
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