| Omelia (23-01-2011) |
| Monaci Benedettini Silvestrini |
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Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande Luce San Matteo ci racconta che: "Gesù lasciò Nàzareth"... Possiamo ben immaginare la sua partenza da Nàzareth, e il distacco dalla sua Mamma. Quando ci si stacca da una persona cara si soffre, e specialmente quando uno saluta la sua mamma, per partire lontano. Personalmente mi è rimasto dentro al cuore ancora il pianto di mia madre, che piangeva accorata ogni volta che ripartivo da casa per rientrare in monastero... quante lacrime di dolore! E a me rimaneva sempre come un groppo alla gola... Immaginiamoci perciò il dolore dei due cuori santissimi e sensibilissimi ogni volta che Gesù salutava la sua mamma per andare a predicare. E anche questo loro dolore fa parte della nostra Redenzione. Gesù incomincia la sua missione pubblica a Cafàrnao, sulla via del mare, Galilea delle genti, che era un crocevia dove passavano tutti, e anche gente pagana e idolàtra "che abitava in ombra di morte", nelle tenebre. Ma ecco che finalmente arriva la Luce: Gesù Cristo, che è la Luce del mondo! E cominciò a predicare: "Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino!". E là, proprio lungo la riva del mare di Galilea, egli vide due fratelli: Simone, chiamato Pietro e Andrea suo fratello: stavano gettando le reti in mare. Disse loro: "Venite dietro a Me, vi farò pescatori di uomini!". Essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono. Più avanti Egli incontra altri due fratelli: Giacomo e Giovanni, che erano nella barca assieme a Zebedeo, loro padre: stavano riparando le reti. Li chiamò, ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e Lo seguirono". E' proprio da ammirare la prontezza e la generosità di questi Apostoli santi che hanno saputo davvero lasciare tutto e sùbito, per seguire il loro Signore, che continua il suo cammino di luce, di salvezza e di consolazione, guarendo, al suo passaggio, ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Com'è bella la chiamata del Signore! E beato chi la riceve, perché è una grazia così grande che solo in Cielo potremo capire in pieno la sua bellezza. E allora il Signore, ad ognuno di quelli che gli hanno risposto sì, dirà: "Grazie, perché hai risposto alla mia chiamata!", proprio come dice la Madonna a Medjugorje, dopo ogni suo messaggio di pace. E con gioia rispondiamo, ed io per primo:: "Grazie, Signore, perché mi hai chiamato! E grazie anche a Te, Madre di Misericordia!". |