La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Gv 16,19-31)
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(continua)
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Gv 16,19-31)
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(continua)
C'è un Lazzaro alla tua porta e forse non te ne accorgi!
Quante volte, a fine giornata, ci sentiamo esausti? Corriamo tutto il giorno: il lavoro, la famiglia, le bollette da pagare, i problemi di salute, le preoccupazioni per i figli... Viviamo immersi in una specie di "bolla", la bolla dei nostri impegni e dei nostri pensieri. E in questa bolla, facciamo fatica a vedere chi c'è fuori.
Il Vangelo di oggi ci pres ...
(continua)
Senza appello
Domenica scorsa ci siamo lasciati con il Maestro che ci invitava a farci degli amici attraverso la disonesta ricchezza, narrandoci una parabola in cui tesseva le lodi di un amministratore disonesto, il quale, finito sul lastrico, si era servito dei beni materiali del suo padrone - per tanto tempo da lui sperperati - per fare del bene agli altri, sperando di ...
(continua)
Un povero di nome Lazzaro
Nuovamente la liturgia ci porta a meditare su una parabola del Vangelo di Luca. È davvero sorprendente la genialità e la fantasia con cui il Maestro cerca di toccare il cuore e la mente dei suoi ascoltatori. Lasciamo raggiungere e affascinare dalla sua Parola.
La parabola di questa domenica si costruisce su un doppio contrasto: il ricco e il povero, la vi ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Matarrese
In questo anno giubilare, ai pellegrini venuti a Roma, viene proposto un cammino che parte da Castel Sant'Angelo e, percorrendo via della Conciliazione, termina a piazza San Pietro con il passaggio della Porta Santa. A livello simbolico, esso rappresenta il cammino di conversione che il Giubil ...
(continua)
Bambini oggi abbiamo una parabola che offre tanti spunti per la nostra vita di tutti i giorni.
Cosa abbiamo letto?
Il Vangelo ci ha presentato un uomo ricco sfondato che viveva in mezzo a tutti gli agi possibili e immaginabili. Tutti i suoi bisogni erano soddisfatti oltre il necessario, e quindi non gli mancava nemmeno il superfluo.
Alle porte del suo pal ...
(continua)
Il ricco senza nome
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(continua)
Negli invisibili, l'Eterno
Nessuno ha il diritto di ridurre a nulla l'altro. Il sangue del male, la linfa oscura è l'indifferenza, il lasciare intatto l'abisso fra le persone.
C'era una volta un ricco... e un povero alla sua porta: inizio da favola antica. Il ricco è senza nome, il povero ha il nome dell'amico di Gesù, Lazzaro. Uno è vestito di piaghe, l'altro di porpora. Uno � ...
(continua)
Stava alla sua porta
Domenica scorsa abbiamo ascoltato un severo monito da parte del Signore: nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. C'è dunque un'assoluta incompatibilità di servizio tra i due. Perché se vuoi servire la ricchezza, questa ...
(continua)
Abissi
Ci siamo scoperti agapetoi, amati. O forse ci stiamo scoprendo amati.
Non facile, con tutto il caos che abita le nostre vite, le nostre menti, le nostre emozioni.
Non è semplice in questo nuovo ordine mondiale che si sta apparecchiando, così simile al vecchio: vince chi grida più forte.
Ma possibile: il cristianesimo è esattamente, un percorso alla ri ...
(continua)
Il ricco " epulone" e il povero Lazzaro: rimedio all' indifferenza
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(continua)
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Non amare è già inferno
I ricchi e i potenti sempre più consolidati nella sicurezza e nell'opulenza, gli indigenti e i bisognosi sempre più vittime della penuria e delle ingiustizie e dei raggiri dei potenti. Imprenditori, grossi industriali, impresari sempre più protetti nella conclusione dei loro affari a dispetto di lavoratori sottopagati e privi della dovuta sicurezza e dell ...
(continua)
L'Indifferenza Uccide!
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Dell' inferno e del Paradiso che iniziano già qui e ora
Come muoiono i figli di Abramo? Quali sono le ultime parole delle tre fedi monoteiste a cui i defunti vengono affidati? Nell'Islam è un lenzuolo bianco a coprire il defunto, si intona per lui una preghiera di perdono: «Allah, perdonalo, abbi pietà di lui, sostienilo e perdona i suoi peccati. Sii generoso con lui, agevola il suo ingresso e lavalo con acqua ...
(continua)
Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti
LA GIOIA DEL VANGELO ...
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Domenica 28 settembre 2025 - La misura dell' amore
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(continua)
I "Lazzari" ci esortano ad entrare con forza nel Regno di Dio
Come "figli della luce" investiamo nella "ricchezza dello Spirito Santo" in noi.
Vogliamo far parte del gruppo dei «figli della luce» che canalizzano tutte le risorse creative della propria coscienza e buona volontà per investire nella ricchezza spirituale del dono dello Spirito Santo, che già dimora in noi.
Ogni giorno vogliamo invocare incessantemen ...
(continua)
Presbiopia spirituale
Una pagina impegnativa la liturgia ci offre come occasione per richiamare ancora una volta, come ormai da settimane Luca ci abitua, a gestire le ricchezze, doni del Signore, con responsabilità.
Rivolgendosi ai farisei Gesù utilizza, nella parabola, categorie familiari a questi e parla di Padre Abramo, per ricordare a loro che la Legge antica invita ad att ...
(continua)
Come prepararsi, senza timore, alla vita eterna
La Liturgia della Parola della XXVI domenica del Tempo ordinario presenta una tra le parabole più note del vangelo di Luca, con protagonisti un ricco senza nome e il povero Lazzaro. Il racconto non intende spiegare nei dettagli il giudizio dopo la morte, ma incentivare nel tempo presente quelle scelte di solidarietà verso i poveri che oggi ci fanno crescer ...
(continua)
Gli altri siamo noi
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(continua)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Io chi sono? ...
(continua)
I CIECHI NON VANNO DALL'OCULISTA (José Saramago)
I.
Il romanzo "Cecità", che valse a José Saramago il premio Nobel per la letteratura nel 1998, racconta di un'epidemia che poco a poco si diffonde in una città rendendo quasi tutti ciechi. Il governo locale, nel tentativo di arginare l'epidemia, rinchiude i primi contagiati in un ex manicomio, dove però anche le guardie e i politici diventano ciechi e l ...
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Commento su Luca 16,19-31
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Commento su Am 6,1.4-7; Sal 145; 1Tm 6,11-16; Lc 16,19-31
Che cosa conta agli occhi di DIO? Quali sono le cose che sul suo esempio ci chiede di fare nella nostra vita?
Le letture di questa domenica sono molto chiare e nel Salmo troviamo l'esempio di Dio: giustizia per gli oppressi, pane agli affamati, libera il prigioniero, rialza chi è caduto, protegge i forestieri, sostiene l'orfano e la vedova!!
Non si parla ...
(continua)
Il Vangelo di questa domenica ci presenta due scene: una si svolge sulla terra e l'altra nel cielo. Vi sono due personaggi: un ricco senza nome che è definito da ciò che ha, da cosa veste e da ciò che mangia; e un povero di nome Lazzaro che significa "Dio aiuta". Durante i banchetti di questo ricco "epulone" (cioè vizioso mangione) nessuno si accorge del ...
(continua)
Cari ragazzi e ragazze, ben trovati.
Questa domenica abbiamo una grande abbondanza di significati intrecciati tra le righe delle Letture, ciascuno dei quali è assolutamente imperdibile. Pertanto abbiamo bisogno di mettere in ordine tutti questi concetti e creare una sorta di mappa per capire dove ci vuole condurre la Parola di Dio. La parola che ci farà d ...
(continua)
Il quarto peccato
Cosa c'è di male a divertirsi e a essere felici? Cosa c'è di sbagliato nel vestirsi bene, elegantemente, con un aspetto ben ordinato e curato? È anche una forma di rispetto verso gli altri... Cosa c'è di male a ritrovarsi con gli amici a far festa, possibilmente condividendo una buona tavola e del buon vino? Anzi: banchettare insieme, spesso, è la panac ...
(continua)
Dio conosce le intenzioni del cuore
Un povero che non ha mai avuto niente in vita riceve il paradiso, un ricco che in vita non si è mai preso cura di quel povero, ma solo di se stesso, viene spedito all'inferno. Il ricco supplica di poter ricevere un po' di consolazione, ma Abramo gli dice: ricordati che in vita tu ti sei fidato solo di te stesso e ti sei preso tutto quello che volevi non cur ...
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Una logica capovolota
Sulla scia del tema proposto la scorsa Domenica, ecco un altro esempio di contrapposizione fra la logica divina e quella umana, con le relative conseguenze di pensiero e di impostazione. Nell'esperienza del presente terreno, "i malvagi vincono e i poveri piangono"(Qoelet) e sembra che questo paradosso sia una costante della nostra vita quotidiana, una frustr ...
(continua)
Una logica capovolota
Sulla scia del tema proposto la scorsa Domenica, ecco un altro esempio di contrapposizione fra la logica divina e quella umana, con le relative conseguenze di pensiero e di impostazione. Nell'esperienza del presente terreno, "i malvagi vincono e i poveri piangono"(Qoelet) e sembra che questo paradosso sia una costante della nostra vita quotidiana, una frustr ...
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Il ricco e il povero Lazzaro, oggi
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Commento al Vangelo del 25 settembre
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Lontano o accanto ad Abramo
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto (Lc 16,22). Questo versetto mi ha evocato tutta la potente ironia di Totò nella sua celebre "A' livella". In questa poesia il grande comico napoletano, in modo diverso da quanto ci vuole rivelare la parabola del vangelo, immagina di assistere a un surrea ...
(continua)
Guarire dall'indifferenza
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Commento su Luca 16,19-31
Il Vangelo di questa domenica ci mette davanti non i peccati come rubare, uccidere, commettere adulterio, non dire falsa testimonianza ma il peccato spesso non confessato: il peccato dell'indifferenza. Un giorno, vidi a Napoli un povero che, quasi in modo provocatorio, si era messo al collo un cartone con su scritto: "sono un invisibile"! Vi assicuro che per ...
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Un povero di nome Lazzaro
Nuovamente la liturgia ci porta a meditare su una parabola del Vangelo di Luca. È davvero sorprendente la genialità e la fantasia con cui il Maestro cerca di toccare il cuore e la mente dei suoi ascoltatori. Lasciamo raggiungere e affascinare dalla sua Parola.
La parabola di questa domenica si costruisce su un doppio contrasto: il ricco e il povero, la ...
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La cura per le relazioni di comunione è già vita eterna
I farisei reagirono male alle parole di Gesù che abbiamo ascoltato domenica scorsa: «I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui» (Lc 16,14). Predicavano la teologia della prosperità: Dio benedice coloro che obbediscono ai comandamenti anche con il possesso di denaro e beni materiali! La teologia del ...
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Attenzione agli invisibili. Vi si rifugia l'eterno
Storia di un ricco, di un mendicante e di un "grande abisso" scavato tra le persone. Che cosa scava fossati tra noi e ci separa? Come si scavalcano? Storia da cui emerge il principio etico e morale decisivo: prendersi cura dell'umano contro il disumano. Primo tempo: due protagonisti che si incrociano e non si parlano, uno è vestito di piaghe, l'altro di por ...
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Il ricco ha bisogno del povero
Quante proteste si levano da più parti contro la povertà e il divario tra ricchi e poveri nel mondo! Tuttavia non sempre il lamento è seguito da un'analisi approfondita delle cause di tali disuguaglianze e dalla volontà reale di porvi rimedio. La parabola non si limita a presentarci lo specchio di una società in cui il ricco e il povero non si incontran ...
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Ricco e povero nel tempo e nell'eternità. Una situazione che cambia
Il brano del Vangelo di questa 26a domenica del tempo ordinario ci presenta una delle parabole più belle ed istruttive sul valore della vita, sul non senso della ricchezza, sulla carità principio fondamentale di ogni etica e non solo quella cristiana. Argomenti trattati in vari testi della sacra scrittura sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. La ricche ...
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Commento questa pagina evangelica molto forte che ci viene consegnata questa domenica non soffermandomi in disquisizioni esegetiche o di approfondimento del testo, ma cogliendo nel mio vissuto ciò che Dio mi ha donato per cercare di analizzarlo nella mia esistenza.
Ci sono storie che non si possono cancellare dalla propria vita ovvero volti di uomini e di ...
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Il ricco egoista e il povero Lazzaro (Lc 16,19-31)
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Amici a 4 zampe.... Grazie!
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Abissi
Ci siamo scoperti agapetoi, amati. O forse ci stiamo scoprendo amati.
Non facile, con tutto il caos che abita le nostre vite, le nostre menti, le nostre emozioni.
Ma possibile: il cristianesimo è esattamente, un percorso alla ricerca di Dio sulle orme di Gesù.
E, con fatica, da stagisti vogliamo imparare ad amare.
A non essere il centro dell'Universo, ...
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Lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti
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Guardare con gli occhi del cuore
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La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 16,19-31)
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I cristiani non sono una setta
Il vangelo della scorsa domenica parlava dei bambini, e si diceva a commento che in loro, fragili e poveri di risorse, si potevano vedere anche gli adulti in condizioni economiche, sociali, fisiche e psicologiche di debolezza. Il vangelo di oggi (Marco 9,38-48) torna sull'argomento parlando dei "piccoli", che nel linguaggio di Gesù sono appunto, oltre ai ba ...
(continua)
Nel tempo abita la tenerezza di Dio
Dopo la parabola dell'amministratore disonesto, Gesù rivolge la parabola del ricco epulone ai farisei che si stavano facendo beffe di lui per quanto aveva detto sul denaro.
Il termine "epulone" (derivato di "èpulum" cioè "banchetto") non è più usato nel linguaggio comune; eppure tutti sanno che l'espressione fa riferimento a una parabola che solo Luca ...
(continua)
Commento su Am 6,1.4-7; Sal 145; 1Tm 6,11-16; Lc 16,19-31
Il filo che unisce l'ufficio delle letture di questa trentaseiesima domenica del tempo ordinario consiste nel paragone l'ospitalità di Abramo a quello di Marta.
Entrambi sono due esempi di ospitalità premurosa, ma con un esito, in assoluto, diverso. L'accoglienza che Abramo, sonnecchiante, all'ombra delle Querce di Mamre, riserva ai tre uomini, che in pie ...
(continua)
Commento su 1Tm 6,11
«Tu, uomo di Dio (...) tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede alla carità, alla pazienza, alla mitezza»
1Tm 6,11
Come vivere questa Parola?
Timoteo era un caro discepolo e collaboratore di San Paolo che gli aveva raccomandato di astenersi dal male. Qui lo esorta a essere un vero uomo che vive nella luce di Dio. Niente di "evanescente" è consono ...
(continua)
Commento su Am 6,1.4-7; Sal 145; 1Tm 6,11-16; Lc 16,19-31
In questa 26a Domenica del tempo ordinario, la liturgia ci proclama, alla lettura del brano Evangelico, la parabola del povero e muto Lazzaro, il cui nome significa "Dio aiuta", seduto davanti alla porta, del cosi detto " ricco epulone". Una situazione, molto simile, è denunciata dal profeta Amos, nella prima lettura, contro coloro che abitano i palazzi lus ...
(continua)
Il futuro del menefreghismo
Entrando in casa di fretta, l'avrà pure calpestato, qualche volta, quell'uomo cencioso che «stava alla sua porta». Che a quell'uomo ricco non gli importasse niente di Lazzaro è troppo facile a credersi. Semplicemente aveva imparato a fare a meno del povero nell'organizzarsi le giornate: "Un po' di menefreghismo in tazza grande, per me", avrà chiesto com ...
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Audio commento alla liturgia - Lc 16,19-31
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Commento su Luca 16,19-31
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La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 16,19-31)
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Per la fede non ci sono vacanze
Il poco noto profeta Abacuc conclude la prima lettura di oggi con un'espressione, ripresa da Paolo nella lettera ai Romani, e in seguito chiave delle posizioni di Martin Lutero: "il giusto vivrà per la sua fede". Di fede parla anche il vangelo (Luca 17,5-10) e per commentarlo può essere utile una premessa: tutti sperimentiamo come, a differenza dei beni ma ...
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Basta Alzare Lo Sguardo...
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Ricordo di un episodio buffo che mi è capitato viaggiando nell'era pre-googlemaps, cioè prima delle cartine digitali che sul telefono ti dicono subito dove sei e dove si trova esattamente il posto che devi raggiungere.
La prima volta che sono stato a Berlino in vacanza con un amico e sua sorella, appena giunt ...
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Video commento a Lc 16,19-31
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Video commento a Lc 16,19-31
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Mi regali un sorriso?
Gesù disse ai farisei: C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Gesù racconta un'altra para ...
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Senza la carità non siamo niente!
Il vangelo di questa domenica incomincia con queste parole: «C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti». È da notare che Gesù non dà il nome al ricco egoista: quest'uomo è definito unicamente da ciò che possiede; egli ammassa avidamente beni per sé, illudendosi forse di difender ...
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Commento alle letture - XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
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Lectio Divina - XXVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
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Una sicurezza senza nome e una povertà che riceve il nome da Dio
Non si può vivere come se Dio non ci fosse. L'uomo che crede di aver trovato la propria libertà e il proprio successo personale in questa illusione, si apre alla più cocente delle delusioni. Costruisce una vita, magari piena di baldoria, ma sicuramente priva di gioia. Dio è in noi la fonte della consolazione. La percezione della sua presenza è fonte di ...
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Commento al Vangelo del 29 settembre
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Un grande abisso
Stava alla sua porta
"MESTRE. Pulisce volontariamente i marciapiedi e le strade di Mestre con la propria scopa, spiegando di voler così integrarsi, ma l'azione di Monday, un giovane nordafricano, non è stata apprezzata dai vigili che l'hanno multato di 350 euro. Perché, è scritto nel verbale, «sorpreso palesemente a ripulire la zona senza alcuna autori ...
(continua)
Il peccato del ricco? Non vedere i bisognosi
Una parabola dura e dolce, con la morte a fare da spartiacque tra due scene: nella prima il ricco e il povero sono contrapposti in un confronto impietoso; nella seconda, si intreccia, sopra il grande abisso, un dialogo mirabile tra il ricco e il padre Abramo. Prima scena: un personaggio avvolto di porpora, uno vestito di piaghe; il ricco banchetta a sazietà ...
(continua)
Agenti di Dio sotto copertura di piaghe
Per il vangelo di domenica scorsa la nostra vita è una roba troppo grande per saperla amministrare bene e da soli. Meglio accettare la realtà di essere tutti amministratori disonesti (chi più e chi meno, questo solo Dio lo sa). Oppure, uscendo da quella parabola per entrare in un'altra, di essere tutti gente insolvente nei propri debiti; che ha però tra ...
(continua)
Il brano evangelico di questa domenica ci propone una parabola di Gesù sull'uso della ricchezza.
«C'era un uomo ricco», inizia così questa parabola, un uomo ricco, ma senza un nome, ciò che lo definisce è come veste e come mangia: veste splendidamente e mangia benissimo e in abbondanza. Egli ostenta le sue ricchezze, il suo potere, cosa questa che pu ...
(continua)
Incidente
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(continua)
Cesserà l'orgia dei dissoluti? Inizierà il tempo della rettitudine?
La parola di Dio di questa 26 domenica del tempo ordinario, soprattutto nel testo del Vangelo, è una delle pagine, più belle in assoluto di tutto il vangelo, in quanto ci presenta verità di fede sacrosante, dalle quali non si può prescindere per giudicare il nostro agire e quello degli altri.
E' vero che il giudice unico e perfetto è Dio, tuttavia di f ...
(continua)
Il volto di Lazzaro
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Se non ascoltano...
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(continua)
Video commento su Lc 16,19-31
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(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Cos'è che dà senso alla vita terrena dell'uomo garantendogli, allo stesso tempo, la vita eterna. È il tema che, soprattutto i brani biblici di Amos e di Luca, presentano oggi.
Amos, profeta vissuto nell'VIII secolo avanti Cristo nel regno di Israele, descrive l'opulenza dei ricchi che pensano solo a godersi la vita, ma non si preoccupano della "rovina ...
(continua)
Il ricco e il povero
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(continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 16,19-31
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(continua)
Il povero ha un nome; il ricco no
Le letture di oggi continuano il discorso sui beni materiali: domenica scorsa si parlava dei beni male acquisiti, tramite imbrogli e vessazioni; oggi, dei beni male usati, perché sprecati nel superfluo, ignorando chi è nel bisogno.
Il profeta Amos, nel brano di domenica scorsa, aveva parlato dei commercianti che fremevano nei giorni del forzato riposo, in ...
(continua)
A giudicarci saranno anche loro
L'insegnamento della scorsa Domenica metteva in guardia contro la ricchezza materiale considerata come fine ultimo: quando il denaro e i beni di consumo non fungono da strumento di carità e di ausilio soprattutto per i più poveri e bisognosi, diventano non soltanto occasione di peccato e di sdegno divino, ma anche causa della rovina di noi stessi. Già nel ...
(continua)
Audio commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Ai tempi di Gesù, si credeva che la condizione degli uomini in terra venisse per così dire retribuita dopo la morte con una (condizione) uguale-contraria, la quale durava tutta l'eternità: cosiddetta regola del contrappasso. Chi ha letto la Divina Commedia, ricorderà la corrispondenza inversa tra la punizione inflitta ai peccatori e il loro peccato...
� ...
(continua)
«Dio ci aiuta» per Cristo, con Cristo e in Cristo, nostro «Lazzaro».
La vita eterna è comunione; l'inferno è isolamento, abisso, separazione.
La vita eterna non comincia dopo la nostra morte, ma dal giorno del nostro concepimento nel ventre materno. Ci sono due fasi di questa eternità: la prima è quella che si gioca in questo mondo, tra le soglie della nascita e della morte fisica con la nostra corporeità vivente. La no ...
(continua)
Lazzaro e il ricco "festaiolo e mangione".
Non è necessario essere persone malvage, per creare degli abissi e dei burroni nelle relazioni.
La ricchezza... il potere con tutte le sue prerogative e i suoi privilegi... l'intelligenza e i carismi più grandi,...la bellezza estetica stessa di una persona..., possono indurla a rifugiarsi in una falsa immagine di sé, nelle sue false certezze, nella sua s ...
(continua)
Distante incolmabili
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"Quanto è distante...?"
Quanto è distante l'Italia dalla Nuova Zelanda dall'altro capo del nostro pianeta?
Quando è distante la Terra dalla Luna, dal pianeta più vicino o quello più lontano del Sistema Solare?
Quanto è distante il Sole dalla stella più vicina o la nostra galassia dalle altre?
Il siste ...
(continua)
Continua lo splendido insegnamento di Gesù sull'uso dei beni, che Luca ci propone nel capitolo 16 del Vangelo.
Oggi il nostro Maestro ci propone una parabola, dove incontriamo due personaggi: un uomo ricco, di cui non è nemmeno ricordato il nome, e Lazzaro, il povero malato, il cui nome significa "Dio aiuta". È una parabola composta da due scene: nella p ...
(continua)
Commento su Luca 16,19-31
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(continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 16,19-31
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(continua)
Tu, uomo di Dio, combatti la buona battaglia
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(continua)
Storia di un Dio politicamente scorretto
La premessa fu compito della Madre annunciarla al mondo, appena dopo la grande Annunciazione a lei. Era così d'intrigo quel rovesciamento, che si fece addirittura canto, nel Magnificat: «Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili» (Lc 1,52). Pochi, allora, s'accorsero ch'era la premessa paradossale della storia più ambiziosa. Il Figlio, qu ...
(continua)
La maschera o il volto... le cose o le relazioni
Continua, nella liturgia domenicale, quel filone che domenica scorsa è stato aperto e che ci aiuta a scoprire sempre di più il nostro volto di discepoli, filone importante perché ci fa riflettere sull'importanza che diamo alle cose, alle ricchezze. Ciò che davvero conta, ci dice la liturgia, è non spostare la nostra attenzione da ciò che veramente è e ...
(continua)
L'intenzione di Gesù non è quella di parlarci del paradiso e dell'inferno. Come Dante usa categorie dell'aldilà per raccontarci il suo cammino, cosi Gesù usa delle immagini comuni alla gente del suo tempo per dare un messaggio che vuole essere una buona notizia. Ne' si può liquidare questa parabola pensando che se il ricco avesse fatto un po' di elemosi ...
(continua)
Poveri in spirito oggi, per diventare ‘ricchi' eternamente!
Oggi, ‘diventare ricchi', da quanto possiamo capire attraverso i massmedia e l'opinione pubblica, è diventata la ‘favola' degli adulti, che ha i suoi giornali specializzati, con tanti servizi su ‘cosa fanno', ‘come e dove vivono i paperoni o i vip', coloro che sono classificati come gli ‘idoli' del nostro tempo, con tanta gente che cerca di imitar ...
(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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(continua)
La parabola del ricco egoista e del povero Lazzaro nell'umanità di oggi
La parabola, presa in se stessa, suscita una problematica sulle relazioni tra ricchi e poveri, ma non ha lo scopo di dare al povero un annunzio alienante e di consolarlo con la speranza della beatitudine eterna, ma di far capire quanto sia grave e carica di conseguenze l'indifferenza del ricco che non si accorge del povero.
Gesù mette davanti agli occhi de ...
(continua)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 16,19-31
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(continua)
Video commento alla liturgia - Lc 16,19-31
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(continua)
Nel nome del povero. Cioè, di Dio.
Se sapessimo chiamare le cose e soprattutto le persone con il loro nome, ci accorgeremmo che le situazioni che incontriamo nella nostra vita di ogni giorno non sono tutte uguali e non sono affatto impersonali, ma hanno una loro ben precisa identità. Perché quando cose o persone diventano un insieme generico, senza volto e senza nome, perdono identità e di ...
(continua)
L'aldilà comincia aldiqua'
La vita non ci è data in proprietà. Ci è data in amministrazione. Questo è quello che dice la Bibbia dappertutto. Che ci piaccia o non ci piaccia, finiremo per metterla al servizio di qualcuno o di qualcosa. Questo il senso profondo del vangelo di domenica scorsa, nel racconto della parabola dell'amministratore disonesto, come anche nelle successive e pe ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
IL PERICOLO DELLA RICCHEZZA
Il tema affrontato dalla Liturgia in questa XXVI Domenica del tempo ordinario è il pericolo rappresentato dal cattivo uso delle ricchezze.
Esso ricorre chiaramente nelle tre letture e nel Salmo.
"Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesse ...
(continua)
L'evangelista Luca ci parla oggi di una persona di nome Lazzaro.
Chi si ricorda di quando abbiamo incontrato, sempre nel Vangelo, un altro Lazzaro?
Bravi! Lazzaro era il fratello di Marta e Maria: era quell'uomo che era morto e che già da tre giorni era nel sepolcro, era colui per il quale il Signore ha pianto, era quell'uomo che il Signore fece tornare i ...
(continua)
Ha rovesciato i potenti dai troni
C'era un uomo ricco
Il contrappasso [derivato dal latino medievale contrapassum, composto di contra "al contrario" e passus "soffrire": soffrire al contrario] è usato in molti modi per rappresentare la giustizia di Dio. Già nel Cantico della Vergine Maria: ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote (Lc 1,53); così nel discorso ...
(continua)
Il peccato del ricco è l'indifferenza verso il povero
La parabola del ricco senza nome e del povero Lazzaro è una di quelle pagine che ci portiamo dentro come sorgente di comportamenti meno disumani.
Un ricco senza nome, per cui il denaro è diventato l'identità, la seconda pelle. Il povero invece ha il nome dell'amico di Betania. Il Vangelo non usa mai dei nomi propri nelle parabole. Il povero Lazzaro è un ...
(continua)
Finirà il sistema di vita dei buontemponi. E quando, Signore?
Il profeta Amos nel testo della prima lettura di questa XXVI Domenica del tempo ordinario, ha le caratteristiche di un fortissimo rimprovero verso tutti coloro che pensano di godersi la vita, ai danni degli altri, consumando, sprecando beni, cerando solo soddisfazioni e piaceri della carne. Evidentemente il profeta fa il quadro della situazione del mondo in ...
(continua)
Video commento su Lc 16,19-31
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#StradeDorate - Commento su Luca 16,19-31
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Video Commento a Lc 16,19-31
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Commento su Luca 16,19-31
Il Vangelo della scorsa domenica ricordava che la ricchezza condanna spesso a trovarsi sul versante del male; la povertà, invece, è la condizione interiore della persona buona, destinata a riposare in eterno nel seno di Abramo: è paradossale, in una cultura come quella semitica, ove era forte la convinzione che la miseria, la malattia, la sterilità costi ...
(continua)
Sulla Tua Parola - Lc 16,19-31
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La Parola - commento a Lc 16,19-31
Commento a cura di padre Giorgio Maria Vasina dell'Ordine dei Frati Servi di Maria.
Registrazione effettuata nella Basilica di Monte Berico, Vicenza ...
(continua)
Commento su Amos 6,1-7; Luca 16,19-31
Oggi la liturgia ci invita a prendere consapevolezza che ogni nostra azione, ogni scelta che compiamo nella storia incide nel nostro futuro.
Viene utilizzata la metafora del pranzo e c'è un riferimento alla ricchezza che abbiamo.
Il rischio è che non vediamo le sofferenze degli altri, cioè che avvenga senza comunione, senza riconoscimento delle necessit ...
(continua)
Guai ai ricchi, beati voi poveri
«Guai ai ricchi che ora ridono nella loro sazietà, beati i poveri che ora piangono e hanno fame» (Luca 6, 20ss) è un ammonimento inserito nel capitolo in cui Luca espone le Beatitudini e le corrispondenti condanne (guai) che ad esse sono in antitesi. Esso riprova la falsa sicurezza di chi si agghinda di vanità e di ricchezze vacue, specialmente quando a ...
(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Gesù parla ancora ai farisei che si sentono più volte chiamati in causa perché "erano attaccati al denaro" e perciò "si beffavano" di lui. In questa pagina sono rappresentati dal ricco e sono descritti come coloro che non ascoltano Mosè e i Profeti e neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi. Il loro è come un adulterio, solo che al post ...
(continua)
Inferno o paradiso: è una scelta fatta qui
Un doppio monito presentano le letture di oggi, circa le conseguenze dei propri comportamenti. Continua il discorso sui beni materiali: domenica scorsa si parlava dei beni male acquisiti, tramite imbrogli e vessazioni; oggi, dei beni male usati, perché sprecati nel superfluo, ignorando chi è nel bisogno.
Il profeta Amos, nel brano di domenica scorsa, avev ...
(continua)
Video commento su Luca 16,19-31
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(continua)
Commento su Lc 16,19-31
Dio conosce per nome il povero Lazzaro mentre non ha nome il ricco epulone che non viene descritto come una persona particolarmente malvagia, ma solo troppo assorbita dalle sue cose per accorgersi del povero che muore davanti a causa sua...
Dio non conosce il ricco epulone, egli basta a se stesso, non ha bisogno di Dio, non si pone, all'apparenza, alcun pro ...
(continua)
Audio commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Convertirci alla Parola che salva
Dopo la parabola dell'amministratore disonesto di domenica scorsa che ci ha messo in crisi proprio per lo stile singolare di Dio di interpretare gli eventi, oggi ascoltiamo un'altra parabola molto famosa.
Luca propone tale parabola ai farisei e scribi con protagonisti un povero di nome Lazzaro e un ricco, che poi diventerà l'attore principale.
Notia ...
(continua)
Il nome del ricco
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Qualche giorno fa sono stato in visita a Pompei, la famosa città romana sepolta improvvisamente dalla cenere del Vesuvio nell'eruzione nel 79 d.C.
Girare per le strade di Pompei è un'esperienza incredibile pensando soprattutto al fatto che nel tempo di una notte una città ricca e grande è improvvisamente sc ...
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Commento su Luca 16, 20-21
"Un povero di nome Lazzaro stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco."
Lc 16, 20-21
Come vivere questa Parola?
Probabilmente il ricco nemmeno vedeva Lazzaro morente sulla soglia della sua casa: un mendicante è uno dall'esistenza sprecata, che non ha combinato nulla di buono. E allora come p ...
(continua)
Commento su Prima Timoteo 6,11-16
Collocazione del brano
Con questo brano terminiamo la prima lettera a Timoteo. Paolo, ha fatto diverse raccomandazioni riguardanti la vita della comunità e sulle diverse categorie che la compongono (vedove, presbiteri, schiavi...). E' arrivato infine alle caratteristiche del falso dottore, che si serve della religione come fonte di guadagno. Questo argomen ...
(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Collocazione del brano
Con questa domenica terminiamo la lettura del capitolo 16, dedicato al problema dell'uso della ricchezza. Dopo la parabola dell'amministratore disonesto, che abbiamo letto domenica scorsa, Gesù rivolge alcune parole di ammonimento ai farisei che si stavano facendo beffe di lui per quanto aveva detto sul denaro (16,14-16).
Seguono tr ...
(continua)
Commento su Amos 6,1.4-7; Salmo 145; Prima Timoteo 6,11-16; Luca 16,19-31
Introduzione
Con questa parabola Gesù ci richiama l'irreparabile eternità delle pene dell'inferno. È un discorso duro, ma viene dalle labbra di Gesù. Il ricco Epulone, che durante la vita terrena non ha praticato la carità, soffre irrimediabilmente nell'oltrevita. Egli, come i suoi fratelli, conosceva la legge e le profezie che specificano i modi della ...
(continua)
Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi
Con i ragazzi parlo, parlo, parlo. Interpretiamo brani del Vangelo, commentiamo Pascal, leggiamo un libro di Vittorio Messori. Ogni sera ci ritroviamo e dedichiamo quando mezz'ora, quando un'ora al dialogo, nonostante il peso della giornata o i pensieri che spesso si accumulano nella mente. Sono certo che serve, fornisce loro uno strumento per interrogarsi, ...
(continua)
Commento su Lc 16,19-31
La vita è un ponte gettato sull'abisso tra la perdizione e la salvezza. Lo si attraversa usando misericordia verso i bisognosi. La religione pura e senza macchie, dice la Lettera di Giacomo, è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo. Al contrario, l'ateo pratico è il ricco che fa di sé il centro ...
(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Lazzari ed epuloni
Facciamoci due conti in tasca, così come mettiamo molto impegno nelle cose della terra, e nella gestione dei soldi, in particolare. Investiamo in ciò che davvero può colmare il nostro cuore, senza lasciarci riempire la testa dall'ansia dell'accumulo.
Così diceva la Parola domenica scorsa e oggi, a degna conclusione, Luca ci lascia una tragica parabola c ...
(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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Il Paradiso non si compra
I ricchi non hanno nome e sono sicuri come gli spensierati di Sion. Il povero ha sempre un nome... si chiama Lazzaro e, coperto di piaghe, dimora alla porta del ricco, bramoso di sfamarsi con quello che cade dalla tavola dell'uomo ricco. Immagine di questo nostro mondo: pochi ricchi e molti poveri accovacciati alle porte di una civiltà opulenta. Ma, nella f ...
(continua)
Maledetta prof! Assomigli a Gesù
E' una delle pagine evangeliche che mi fa tornare dritto sui banchi di scuola delle superiori. Accadeva - soprattutto nelle verifiche che riguardavano le materie scientifiche (la cui antipatia mi fu chiara sin dal secondo giorno di prima elementare) - che appena consegnavo la verifica scritta avvertissi forte un desiderio: poterla riavere per sistemare quell ...
(continua)
C'era un uomo ricco
Nella domenica XXVI del tempo ordinario leggiamo la seconda parte del cap.16 del Vangelo di Luca (Lc.16,19-31), tutto incentrato sull'uso dei beni da parte dei discepoli di Gesù. "Nessuno può servire due padroni: odierà uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà ad uno e disprezzerà l'altro". Per Gesù è necessario fare una scelta radicale: chi scegli ...
(continua)
Lazzaro, il povero che ci inquieta
Se ricordate, già il Vangelo di domenica scorsa aveva duramente attaccato l'idolatria del benessere, che si incarna nella ricchezza, con le parole: ‘Non potete servire Dio e la ricchezza'. (Lc. 16, 10-13)
Ed è vero. Non si può dividere il cuore, illudendoci di darne un pezzo a Dio e un pezzo alla ricchezza.
È proprio della natura dell'amore, e quindi ...
(continua)
Le piaghe del povero, carne di Cristo
C'era una volta un ricco... La parabola del ricco senza nome e del povero Lazzaro inizia con il tono di una favola e si svolge con il sapore di un apologo morale: c'è uno che si gode la vita, un superficiale spensierato, al quale ben presto la vita stessa presenta il conto. Il cuore della parabola non sta però in una sorta di capovolgimento nell' ...
(continua)
Dio è condivisione
Il vangelo di oggi ci mette di fronte due personaggi: un ricco e un povero. Nella Bibbia di Gerusalemme c'è il titolo: "Il ricco cattivo e il povero Lazzaro". Che Lazzaro sia povero è esatto perché c'è proprio scritto nel testo, ma che il ricco sia cattivo non c'è scritto.
E il ricco non sarà condannato perché è cattivo ma perché è insensibile. Pe ...
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La dittatura dell'economia e i poveri del nostro tempo
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù narra la parabola dell'uomo ricco e del povero Lazzaro. Il primo vive nel lusso e nell'egoismo, e quando muore, finisce all'inferno. Il povero invece, che si ciba degli avanzi della mensa del ricco, alla sua morte viene portato dagli angeli nella dimora eterna di Dio e dei santi. "Beati voi poveri - aveva proclamato il S ...
(continua)
Via d'uscita o via d'entrata?
Chi aveva le chiavi del Paradiso prima che passassero a San Pietro? Le aveva Abramo: infatti è lui che accoglie il povero Lazzaro nell'al di là. Ed è lui che risponde al ricco nel dialogo serrato che questi instaura nel tentativo di carpirgli anche una sola goccia d'acqua. Niente da fare, doveva pensarci prima.. .
"Potessi tornare indietro..."
Sape ...
(continua)
A rischio di povertà
Stava alla sua porta
Un contrasto, quello della parabola, che rende chiaramente la situazione degli uomini di ogni tempo: il ricco e il povero, dove il povero è sconosciuto al ricco che vive la sua vita nella indifferenza. Papa Francesco a Lampedusa con poche parole ha descritto in modo inequivocabile la situazione del nostro tempo:
"La cultura del beness ...
(continua)
Video commento su Lc 16,19-31
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(continua)
Io, ricco epulone
Quella di domenica prossima, XXVI del tempo ordinario, è una delle parabole più note di quelle che Gesù raccontò durante la sua vita, ma è anche quella meno accettata e perciò distorta: il ricco epulone e il povero Lazzaro.
Il brano del Vangelo di Luca (16,19-31) ci invita a centrare l'attenzione sulla novità che Gesù annunciava.
Ma che cosa an ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Marco Simeone
Sembra strano che la Parola di Dio parli di qualcosa così stonato come "l'orgia degli spensierati", e poi cosa significa?
La domanda è sensata.
Stiamo chiedendo a Dio di far smettere di divertirsi quelli che, magari in modo anche innocente, si stanno divertendo? Allora hanno ragione quelli che c ...
(continua)
La parabola del Vangelo di oggi è solo una delle tante che l'evangelista Luca raccoglie, per riferire i discorsi del giovane Rabbi alle folle che lo seguono.
Invece di fare delle lunghe prediche, di sgridare o di dare consigli su come comportarsi, il Maestro di Nazareth sceglie di parlare di Dio Padre, del Regno dei Cieli e della nostra vita, usando dei ra ...
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Vince la gara chi lo vuole davvero
Continua, con le letture di oggi, il discorso sui beni materiali: domenica scorsa si parlava dei beni male acquisiti, tramite imbrogli e vessazioni; oggi, dei beni male usati, perché sprecati nel superfluo, ignorando chi è nel bisogno. Il profeta Amos, nel brano di domenica scorsa, aveva parlato dei commercianti che fremevano nei giorni del forzato riposo, ...
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I beni del povero e i mali del ricco
Vi è una bellissima commedia di Plauto, denominata "Aulularia", che descrive lo stato di apprensione e di ansia di un padrone di casa apparentemente povero e miserabile, che in realtà nasconde nella propria casa, all'insaputa di tutti, una grossa pentola piena di monete d'oro. Timoroso che questa gli venga sottratta improvvisamente da qualche malintenziona ...
(continua)
Ruminare i Salmi - Salmo 146,7 (XXVI domenica del tempo ordinario, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 146, (Vulgata / liturgia 145),7 (XXVI domenica del tempo ordinario, anno C)
CEI (Il Signore) dà il pane agli affamati
NV (Dominus) dat escam esurientibus
Luca 16,19-21 C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua ...
(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Le ultime parole del Vangelo gettano un velo di tristezza sulla vicenda terrena di Gesù, tristezza mista a delusione: Gesù è risorto dai morti; nonostante questo i credenti non sono persuasi che alla fine la vita sarà stata più forte della morte, il bene più forte del male, l'amore più forte dell'odio: non ne siamo ancora persuasi,...forse perché non ...
(continua)
Commento su Amos 6.1 4-7; Timoteo 6.11-16; Luca 16.19-31
AMOS 6.1 4-7
I profeti non si limitano a compiere dei segni, ma le loro vicende personali sono strettamente intrecciate con quelle del popolo di cui sono mediatori ed intercessori. I profeti possiamo considerarli come i messaggeri di Dio. Ed è in questo capitolo come Amos considerato uno dei primi profeti, rimarca il lusso dei ricchi dove Dio condanna il l ...
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Video commento su Lc 16,19-31
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Senza più poter cambiare
Il povero Lazzaro è un mendicante, ossia si trova al gradino più basso della miseria. Non basta a se stesso e, privo di aiuti, è costretto a invocare la compassione altrui in tutto. Consumato da lunga prostrazione non si può risollevare dall'abiezione in cui è caduto, né distaccarsi dalla casa del ricco.
Suoi amici forzati diventano i cani, prima aizz ...
(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Loda il Signore, anima mia
PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio, tu chiami per nome i tuoi poveri, mentre non ha nome il ricco epulone, stabilisci con giustizia la sorte di tutti gli oppressi, poni fine all'orgia degli spensierati, e fa' che aderiamo in tempo alla tua Parola, per credere che il tuo Cristo è risorto dai morti e ci accoglierà nel tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo. ...
(continua)
Audio commento a Luca 16,19-31
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(continua)
Ciò che ci cancella davanti a Dio, ciò che ci seppellisce non è la ricchezza, ma l'indifferenza verso gli altri.
Dio non soffre per i figli che stanno bene, ma per quelli che stanno male. Dio ci cancella dai suoi elenchi se non spostiamo un dito per aiutare i Lazzaro che stanno alla nostra portaClicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per asco ...
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Relazioni che sappiano di paradiso
Proseguendo nel nostro cammino sul discepolato, la Parola di Dio che abbiamo ascoltato ci ricorda l'importanza del vedere, dell'accorgersi, dello spostare uno sguardo che troppe volte è centrato su se stessi (prima lettura e vangelo) e ci ricorda anche che da Dio tutto riceviamo, anche la vita eterna perché per quanto possiamo lottare e impegnarci, questa ...
(continua)
Un uomo di nome...
Un uomo ricco, un uomo di nome ... Il nome del primo è la ricchezza che ha, il nome del secondo è: Dio soccorre, perché di suo non ha nulla. Entrambi sono sotto lo sguardo dell'Altissimo, ma ricevono diversamente la sua presenza. Il primo non ne ha bisogno, ha del suo. L'altro non ha altri che Dio, e la sua vita è una piaga che gli uomini scansano ma i c ...
(continua)
Il ricco, il povero e la Vita che continua
La parabola riproduce fedelmente una realtà cui ci siamo assuefatti: parte dell'umanità vive in una condizione spensierata di agiatezza, accanto a un'altra parte che lì vicino non ha neanche i mezzi di sussistenza. Non possiamo cogliere rilievi moralistici dal testo: non si può arguire che l'uomo ricco si fosse macchiato di azioni nefande, né che il pov ...
(continua)
Le briciole di Lazzaro e i milioni di Profumo
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Due notizie di questa settimana mi hanno colpito e mi sono rivenute in mente dopo aver letto questa pagina di Vangelo.
La prima è quella dei 40 miliardi di dollari promessi dalle Nazioni Unite per continuare la lotta alla povertà.
L'altra notizia è quella della "buona uscita" data all'amministratore delegat ...
(continua)
Il rifiuto
I primi versetti di questa pagina evangelica sono dedicati, a mò di parallelismo, alla descrizione dei due personaggi: Il Ricco e Lazzaro. Il ricco, che secondo alcuni codici porta il nome di Ninive, è presentato in tutto il suo splendore, attorniato dalle sue ricchezze; la sua quotidianità corrisponde al giorno di festa per la gente comune. Di contro: La ...
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Amici dei poveri, nel cuore di Dio
La parabola del ricco senza nome e del povero Lazzaro è una di quelle pagine che ci portiamo dentro come sorgente di comportamenti più umani. Il ricco è senza nome perché si identifica con le sue ricchezze, spesso il denaro diventa come la seconda natura, la seconda pelle di una persona. Il povero ha il nome dell'amico di Gesù, Lazzaro. Il ...
(continua)
Il ricco epulone, che non ha un nome affinché ognuno di noi ci si possa identificare, chiede ad Abramo di mandare Lazzaro a casa di suo padre per ammonire i suoi fratelli. Immaginate cosa succederebbe se veramente Lazzaro si presentasse a bussare a casa di questi ricchi che sanno che è morto? Pensate che lo ascolterebbero? Io penso che si spaventerebbero e ...
(continua)
Video commento a Lc 16,19-31
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(continua)
Il povero Lazzaro e l'innominato festaiolo
Per la terza domenica di fila, la liturgia ci porta a meditare su una parabola del racconto di Luca. Mi piace continuare a stupirmi della genialità, dell'imprevedibilità con cui Gesù riusciva a toccare il cuore e la mente dei suoi discepoli e dei suoi ascoltatori.
Nel mese di luglio ho avuto la fortuna di condividere una bellissima settimana con un grupp ...
(continua)
L'uomo ricco e il povero Lazzaro
Quello di diventare ricchi non è più, oggi, un 'sogno' da bambini, che guardano alla 'favolosa' vita che conduce chi è arrivato alla ricchezza.
Da quanto possiamo capire attraverso i massmedia e l'opinione pubblica è diventato la 'favola' degli adulti, che ha i suoi giornali specializzati, con tanti servizi su 'cosa fanno', 'come e dove vivono i paperon ...
(continua)
Lazzaro, lazzaretti e cose dell'altro mondo!
Esiste il paradiso! Vita, oltre la morte!
Decidersi! Che cosa si vuol scavare? L'abisso?
Lontananza? Separazione? Rifiuto? Inferno?
Oppure accorgersi dell'altro, facendo carità,
avendone di certo le possibilità!
Operando compassione, in nome della fede.
E fare banchetto, festa e comunione?!
Domenica scorsa s'è riflettuto sul truffaldino evangelic ...
(continua)
Commento Luca 16,19-31
La tradizione ha chiamato "Epulone" l'uomo ricco che ogni giorno "banchettava" (epulabatur) e "povero Lazzaro" il piagato e affamato alla sua porta; "Povero, come fosse il cognome di Lazzaro. Non c'è equità tra uno che ha troppo cibo ed un altro niente, perciò il ricco sarà giudicato per non aver voluto vedere oltre il proprio piatto colmo.
Arriva la ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di Mons. Remo Bonola
Introduzione. Un quadro spensierato, ma poco rassicurante, che può essere risanato, solo da un "Vademecum" della Parola di Dio, annunciato e messo in atto senza indugi.
A. Un quadro spensierato, ma poco rassicurante:
"Così dice il Signore Onnipotente:< Guai agli spensierati di Sion e a quelli, che ...
(continua)
Oggi l'evangelista Luca ci racconta una parabola molto importante. Prima di tutto, però, voglio dirvi cos'è una parabola. E' un racconto inventato che narra una storia che potrebbe essere vera (non che è accaduta, ma che potrebbe accadere) e questa storia serve per farci capire un insegnamento che il Signore ci invita a mettere in pratica nella nostra vit ...
(continua)
Dio e la ricchezza: bastonata nr. 2
Quando il Caravaggio, nel 1599, dipinge la Vocazione di Matteo per la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, rappresenta uno dei compagni dell'apostolo seduti con lui al banco delle imposte mentre fissa le monete riscosse indossando un paio di occhiali, quasi accecato dalla visione del denaro. È solo un'immagine pittorica; ma dice bene ciò che Luca vuol ...
(continua)
Inferno o paradiso: una scelta
Nell'antico Israele era pensato come "il seno di Abramo". Gesù lo designa come "la casa del Padre". Comunemente oggi è chiamato con una parola di origine persiana che significa "giardino". E' il paradiso, il luogo (o meglio, lo stato di vita) del mondo venturo, nel quale è dato agli uomini di raggiungere la piena e definitiva felicità. Ad esso si contrap ...
(continua)
Saper vedere
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(continua)
Epulone vive ancora... e ci somiglia tanto
In vita tu hai ricevuto beni e Lazzaro mali; ora lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti
1. La storia la conosciamo e ci è stata appena ripetuta. C'era un uomo ricco sfondato e c'era un povero mendicante e straccione; c'erano vestiti di porpora e di bisso e c'era una coperta di piaghe; c'era un'infinita abbuffata e c'era una brama di briciole avan ...
(continua)
Scegliere il paradiso o l'inferno
Il vangelo di oggi sembra l'antitesi, il rovescio di quello di domenica scorsa. Là un amministratore che aveva agito in favore dei creditori e dei poveri, qui un ricco che si disinteressa del povero Lazzaro.
A una lettura superficiale la parabola potrebbe dire: "I ricchi vanno all'inferno e i poveri in paradiso". Letta così è un invito per i poveri a sop ...
(continua)
Hanno Mosè e i Profeti, ascoltino loro
La celebre parabola del ricco epulone (che significa ghiottone, crapulone) e del povero Lazzaro si trova solo nel vangelo di Luca, conclude un capitolo (il 16°) tutto imperniato sul tema dell'uso dei beni e si collega strettamente a quanto precede.
Anzitutto essa è rivolta ai farisei, dei quali si era detto che, essendo "attaccati al denaro" (anzi lette ...
(continua)
L'ipocrisia del ricco
Sono ormai troppe domeniche che il ritornello è sempre lo stesso: attento a come gestisci quello che hai! E come se non bastasse anche questa domenica siamo costretti a prendere in seria considerazioni le conseguenze delle nostre scelte o di ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto, a riprova che il male peggiore sta nel bene che non si è fatto.
N ...
(continua)
Il progetto alternativo di Dio circa fame, ingiustizie, disuguaglianze…
Riflessioni
Anche questa domenica ritorna il messaggio sferzante di Amos e di Luca sull'uso delle ricchezze. Il profeta Amos (VIII secolo av. C.), in un'epoca di benessere lanciava dure minacce (I lettura) ai ricchi del paese che gozzovigliavano impoltroniti su letti d'avorio, fra banchetti, musiche, vino, unguenti raffinati... (v. 4-6); vivevano da spensie ...
(continua)
Un uomo ricco e un povero
Contesto
Il brano di questa domenica è inserito in una breve sezione (che comprende il capitolo 16 e i primi 10 versetti del 17) in cui domina il tema delle ricchezze (domenica scorso la parabola dell'amministratore infedele), molto caro al terzo evangelista. Il nostro brano è da leggere in collegamento a questo contesto prossimo ed anche alle beatitudini ...
(continua)
Lazzari ed epuloni
Facciamoci due conti in tasca, così come mettiamo molto impegno nelle cose della terra, e nella gestione dei soldi, in particolare. Investiamo in ciò che davvero può colmare il nostro cuore, senza lasciarci riempire la testa dall'ansia dell'accumulo.
Così diceva la Parola domenica scorsa e oggi, a degna conclusione, Luca ci lascia una tragica parabola c ...
(continua)
Il povero ed il ricco
Gesù ci pone sempre davanti a due realtà, a due atteggiamenti, a due proposte di vita tra le quali poter scegliere. Nella parabola sono presentati due personaggi uno povero e mendicante e un ricco. La differenza che sottolinea Gesù non è nella loro posizione sociale ma nel diverso approccio verso la vita. Per prima vi è il ricco che pensa a trascorrere ...
(continua)
Ricchi senza nome
Il Vangelo di questa domenica ci presenta due tipi di vita in antitesi tra di loro: la vita gaudente del ricco epulone e quella sofferente del povero Lazzaro. I due personaggi ci sono presentati all'inizio: il ricco in abiti sontuosi davanti a una lauta mensa, il povero affamato, avvolto in cenci, siede alla porta sperando di raccattare qualche briciola che ...
(continua)
Il troppo avere non è mai esente da colpa
Ancora un'altra invettiva contro la cattiveria e la falsa ricchezza. La liturgia di oggi condanna questa volta non solamente l'uso improprio dei beni materiali considerati come fini a se stessi e come oggetto di lussuria e di piacere sfrenato e inconsulto, ma anche le conseguenze nefaste che la bramosia di possesso può arrecare agli altri e in fin dei conti ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Un povero di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco.
Come vivere questa Parola?
Le letture di oggi ci mettono in guardia di fronte ad un falso senso di benessere e di sicurezza, valutando e godendo i beni materiali senza considerazione di Dio né del ...
(continua)
La perenne saggezza della Chiesa continua a farci meditare, con le letture proposte in questa domenica, il tema tanto importante quanto disatteso da molti appartenenti alla comunità cristiana, del rapporto con il denaro e la ricchezza. Il tema viene affrontato direttamente dalla prima lettura, un breve ma incisivo brano del profeta Amos, e dall'Evangelo di ...
(continua)
Quella ricchezza che chiude il cuore
Nei testi della liturgia eucaristica di questa domenica troviamo ancora una denuncia contro la ricchezza; la scorsa domenica i testi parlavano della ricchezza accumulata rubando e truffando; oggi l'argomento è quella ricchezza che è ingiusta quando acceca l'uomo e lo rende non solo insensibile verso il prossimo, ma lo induce a chiudersi in sè stesso, pens ...
(continua)
Video commento a Lc 16, 19-31
...
(continua)
Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui.
Nel messaggio della Parola di Dio di oggi riscontriamo un contrasto evidente fra la seconda lettura e il Vangelo. Nella brano della seconda lettura san Paolo si rivolge al suo fedele discepolo Timoteo, da lui messo a capo della comunità cristian ...
(continua)
Chi non conosce Lazzaro non può riconoscere Lazzaro
Leggendo questo vangelo ci facciamo subito una domanda: "Chi è Lazzaro?". Poi pensiamo a chi soffre di fame, a chi non ha cibo, a chi muore per mancanza di acqua o di medicinali. E facciamo bene a pensare a tutto questo, perché di Lazzaro ce ne sono milioni nel nostro mondo.
Ma la vera domanda non è: "Chi è Lazzaro e chi è il ricco?", ma: "Quando io so ...
(continua)
Commento Luca 16,19-31
Accogliamo, con la povertà di Lazzaro, la Parola del Signore: parola che dona vita, parola che salva.
Sono due le scene che compongono il quadro del racconto evangelico di oggi (cf Lc 16,19-31).
La prima scena riguarda la vita terrena dell'uomo ricco e del povero Lazzaro (cf Lc 16, 19-21).
La seconda scena, invece, ritrae il ricco e Lazzaro, dopo la mort ...
(continua)
Ricchi poveri e poveri ricchi
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Sorge più di una domanda dopo aver ascoltato questa parabola.
Perché il ricco morendo va nei tormenti dell'inferno e il povero Lazzaro direttamente in paradiso? Solo per il fatto che il primo è ricco e l'altro povero? Non sappiamo nulla della vita di entrambi se non la loro situazione economica. Non sappiamo ...
(continua)
Il ricco, cieco davanti al povero
La parabola del ricco gaudente e del povero Lazzaro si apre con due quadri fortemente in contrasto fra loro. Il ricco è un gaudente e la sua principale occupazione sembra essere quella di godere: nuota nell'abbondanza e nei piaceri. Invece il povero Lazzaro muore nell'indigenza: giace debole e ammalato, senza potersi muovere, incapace persino di scacciare i ...
(continua)
Dio vuole salvare i ricchi dalla loro ricchezza
La cosa principale da mettere in luce, a proposito della parabola del ricco epulone che si legge nel vangelo di questa domenica, è la sua attualità, come, cioè, la vicenda si ripete oggi, in mezzo a noi, sia a livello mondiale che a livello locale. A livello mondiale i due personaggi stanno addirittura per due emisferi: il ricco epulone rappresenta l'emis ...
(continua)
Leva gli occhi...
Buona domenica a te, ricco di umanità. Non siano esclusi dalla tua vita i tuoi fratelli, mendicanti di attenzione.
Leva gli occhi...
MEDITAZIONE
Domande
Lui è consolato... tormenti e consolazione. Bella prospettiva per camminare nel tempo! La consolazione che viene da una vita sofferta è incommensurabile. Le vesti di bisso coprono spesso nudità ...
(continua)
Lazzari ed epuloni
La parabola di Lazzaro e il ricco epulone (che ho scoperto essere un soprannome che potremmo tradurre: "festaiolo e mangione") conclude e arricchisce la delicata riflessione di domenica scorsa.
Dio conosce per nome il povero Lazzaro (Il nome in Israele è manifestazione dell'intimo: Dio conosce la sofferenza di questo mendicante!) mentre non ha nome il ricc ...
(continua)
Solidali con ogni povero che incontro
Fratelli nella fede,
Gesù c'insegna che vita presente prepara alla vita futura. E per farci capire questo suo messaggio c'invita a riflettere sulla parabola da Lui raccontata, allora ai farisei, ed oggi a ciascuno di noi. Di fronte alla casa del ricco c'è un povero, un affamato a cui basterebbe quello che cadeva dalla mensa del ricco. Ma nessuno gliene da ...
(continua)
Taglia 52
Che fastidio mi danno, ai semafori, quegli uomini, "casual" vestiti, che insistono per lavare il parabrezza della mia auto. E, forse, ancora più fastidio mi dà il loro sorriso, mentre ringraziano degli spiccioli che, malvolentieri, ho fatto scivolare nelle loro mani.
Che pena mi fanno i bambini infreddoliti che dormono tra le braccia delle madri, accoccol ...
(continua)
L'abisso della ricchezza
Ancora una volta, di domenica, una parola di Gesù sulla ricchezza; una parola importante non perché di condanna, ma perché ci aiuta a fare chiarezza.
La ricchezza in sé non è condannata da Gesù in quanto cattiva, ma in quanto ambigua, perché si erge ad idolo, ti toglie il volto, il nome, le caratteristiche... e infatti il ricco del vangelo di oggi ...
(continua)
La ricchezza che conduce alla perdizione
La Parola di Dio di questa XXVI Domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico ci fa riflettere sulla ricchezza che porta all'infelicità eterna e alla perdizione. Il brano della Vangelo con la parabola del ricco epulone ci aiuta ad entrare con grande responsabilità nel discorso della salvezza dell'anima e quali sono gli ostacoli della vita terrena perch� ...
(continua)
Nel Vangelo di oggi, Gesù fa un discorso di giustizia distributiva, che fa piacere ai poveri e spaventa i ricchi. Ma penso che il problema principale che solleva non è se io mi sento ricco o povero; questo è un problema secondario. Il problema principale è che qui Gesù parla chiaramente di una vita oltre la morte. Se riesco a crederci, mi condizionerà ...
(continua)
Lazzaro, il povero che ci inquieta
Se ricordate, già il Vangelo di domenica scorsa aveva duramente attaccato l'idolatria del benessere, che si incarna nella ricchezza, con le parole: "Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e mammona" (Lc 16, 10-13).
Ed è vero. Non si può dividere il ...
(continua)
Commento su 1Tm 6,13-14
Dalla Parola del giorno
Al cospetto di Dio che dà la vita a tutte le cose e di Gesù Cristo che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Pilato, ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Come vivere questa Parola?
S.Paolo ha incoraggiato il suo discepolo e co ...
(continua)
Sempre attuale
La parabola è rivolta ai farisei, visti come coloro che vorrebbero giustificarsi da se stessi. Probabilmente è questo il suo ambito originario. L'evangelista però recupera la discussione con i farisei all'interno di un libro scritto per "consolidare la fede" degli "amici di Dio". Abbiamo dunque un secondo livello di ascolto: i lettori del tempo dell'evang ...
(continua)
La parabola di Lazzaro e del ricco. Tra i due appena una porta chiusa
1. Orazione iniziale
Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
(continua)
Domenica dopo domenica, grazie all'evangelista Luca, stiamo riascoltando alcune delle parabole che Gesù ha raccontato durante la sua predicazione. Vi ricordate? Due domeniche fa ci ha narrato della pecorina che si smarrisce e del pastore buono che la va a cercare. Domenica scorsa abbiamo conosciuto l'amministratore furbo, ma disonesto. E oggi? Oggi il Vange ...
(continua)
Commento su Luca 16,19-31
Il Vangelo proclamato oggi, 30 settembre 2007, XXVI domenica del tempo ordinario è di una attualità sconvolgente, perché parla dell'ingiustizia, della ricchezza e della povertà, della fede (o meglio dell'incredulità); parla dell'azione su questa terra che non è slegata per il credente dall'istituzione del Regno, parla delle conseguenze che la fede comp ...
(continua)
Quella dell'umiltà, cari amici, non è dunque la via della rinuncia ma del coraggio. Non è l'esito di una sconfitta ma il risultato di una vittoria dell'amore sull'egoismo e della grazia sul peccato. Seguendo Cristo e imitando Maria, dobbiamo avere il coraggio dell'umiltà; dobbiamo affidarci umilmente al Signore perché solo così potremo diventare strume ...
(continua)
Beati i poveri in spirito
Beati i poveri in spirito...
In vita tu hai ricevuto beni e Lazzaro mali; ora lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Una parabola molto nota, quella che ci propone la liturgia odierna. Per la sua chiarezza, una sua semplice lettura, ci indica già un profondo insegnamento di Gesù. L'attenzione è oggi rivolta verso l'uso delle ricchezze, rimprov ...
(continua)
Beati i poveri in spirito (318)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature
La prima lettura (Am 6, 1a. 4 - 7) riprende nella tematica il senso del brano della scorsa settimana: un richiamo forte a chi non si accorge della difficile situazione del popolo eletto. Vengono presentati gli "spensierati di Sion", che si sentono sicuri in Samaria, capitale del regno del nord, intenti ...
(continua)
Domenica scorsa Gesù indicava la via sicura per giungere al Regno di Dio: servirsi della "ricchezza ingiusta" per farsi "amici" i poveri. In questa domenica con un'altra parabola Gesù rivela il rischio terribile che corrono coloro che si godono tranquillamente i propri beni pensando soltanto a se stessi.
Il racconto si articola in due scene. La prima desc ...
(continua)
Questa domenica del tempo ordinario ci mette di fronte due problemi contrapposti: ricchezza e povertà, personificate nel ricco e in Lazzaro, il cui nome significa ( Dio aiuta ). Allorché saremo lassù speriamo che ci sia almeno un solo povero che interceda per noi presso l'Altissimo.
Globalizzazione (Am 6,1a.4-7)
Israele per generazioni ha vissuto una ...
(continua)
Piacere, ricchezza, indifferenza
La parola del profeta Amos, pur vecchia di quasi duemilaottocento anni, arriva diretta all'attualità. Egli traccia un quadro delle classi alte del Regno di Israele (del Nord: la menzione di Sion, dunque del Regno di Giuda, al v. 1 sembra un'aggiunta posteriore attualizzante), presentate come amanti del lusso, dei piaceri della tavola, della cura del corpo, ...
(continua)
Conseguenze drastiche per chi è "ricco"
La scorsa Domenica si parlava dell'ingiusto dislivello mai estinto fra i ricchi, sempre più ovattati nelle loro sicurezze e nelle smanie di possesso, e i poveri, che sono sempre più numerosi e oggetto di continue ingiustizie, soprusi e cattiverie. Cìè chi accresce il proprio patrimonio materiale sfruttando le condizioni di miseria in cui versano tante pe ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
«...Se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvedranno». Abramo rispose: «Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi».
Come vivere questa Parola?
Nella mirabile parabola dell'anonimo epulone straricco e dedito a banchettare e di Lazzaro questo particolare ha una sua importan ...
(continua)
Dio nelle piaghe di Lazzaro
Dio avrebbe contato a una a una tutte le briciole date a Lazzaro, e tutte le parole, con quello sguardo così amorevole e attento che scruta perfino gli abiti del povero e del ricco: vede il ricco vestito di porpora, guarda l'uomo vestito di piaghe. E guarda come mangia e dove dorme, e guarda i cani sulla porta, e tutto porterà nell'eterno. È a questo Dio ...
(continua)
Chi non vorrebbe essere Lazzaro?
In tanti, forse, avevano puntato la pienezza della vita e la loro felicita, nell'essere ricchi. E' la diabolica pedagogia che ha diviso il nostro mondo in tantissimi "Lazzari", costretti a raccattare le briciole, che cadono dalle tavole dei ricchi epuloni e...pochi epuloni! Una pedagogia che, purtroppo, pare sia diventata la religione del nostro Occidente e ...
(continua)
Beati i poveri in spirito
Presi nell'insano contesto di una società consumistica, per la quale contano solo i valori materiali, rischiamo anche noi cristiani di lasciarci contaminare. Non senza ragione la Chiesa ci invita a riflettere sul pericolo delle ricchezze. Tanto peggio per chi sacrifica al vitello d'oro: andrà in rovina.
La frenetica ricerca della ricchezza:
- Distogl ...
(continua)
Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi
La liturgia di questa domenica si apre con una pagina veemente di Amos, un contadino dell'VIII secolo a.C., divenuto profeta che denunzia le alte classi della Samaria, capitale del regno settentrionale d'Israele: "Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria! Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani ma ...
(continua)
Nel grembo della vita
Figlio, ricordati... Padre, ti prego...
Le parole che varcano l'abisso tra un figlio nei tormenti e il padre Abramo sono parole che non cancellano una storia di rifiuto: parole urlate, pronunciate per placare l'arsura. Un'altra parola varca l'abisso, ed è la parola del silenzio di Lazzaro, il figlio dalle piaghe aperte che riposa sul seno del padre Abramo. ...
(continua)
Spensierati
C'è un pregiudizio che spesso inquina la comprensione della pagina evangelica di questa domenica (Lc 16,19-31): ed è quella lettura «sociale» del Vangelo che vede in Gesù il difensore dei poveri contro i ricchi. Accade così che la parabola del ricco epulone venga in fretta interpretata come un atto di accusa contro tutti i ricchi, che non sarebbero cap ...
(continua)
Smarrire il nome
Questa settimana il Vangelo ci presenta una pagina molto plastica, una piccola scena in cui è descritta in poche battute la biografia di due personaggi ben diversi tra loro. Come in ogni "film" che si rispetti c'è una trama, una situazione ben precisa; per capirne il senso è necessario conoscere i personaggi.
Andiamo direttamente alla Parola di Dio:
R ...
(continua)
L'uomo nella prosperità non comprende
Il messaggio, che la liturgia di oggi ci vuole comunicare, si colloca come continuazione di domenica scorsa. È ancora il profeta Amos che con forza denuncia l'ingiustizia di coloro che abitano in case sontuose, mangiano, bevono in abbondanza senza curarsi dei poveri e della rovina del popolo di Dio. Per loro, il profeta riserva una sorte infelice: la deport ...
(continua)
Una storia da cambiare
Gesù porta a compimento le caratteristiche della missione profetica: lo sguardo attento, la comprensione profonda, la denuncia efficace, l'appello alla conversione. Cambia l'orizzonte: non più l'Alleanza del Sinai, ma una nuova Alleanza, una nuova possibilità di relazione con Dio, che sarà inaugurata nel suo sangue.
Non c'è storia
Nella prima part ...
(continua)
Una voragine da superare
Il Vangelo di oggi è in forte continuità con quello di domenica scorsa.
Ci troviamo di fronte a due persone che sono in situazioni completamente diverse. Da un lato un ricco ben vestito (porpora e lino erano articoli di lusso importati dall'estero) che banchetta tutti i giorni. Dall'altro un mendicante piagato e affamato, Lazzaro che vuole sfamarsi con qu ...
(continua)
Lazzari ed epuloni
La parabola di Lazzaro e il ricco epulone (Che ho scoperto essere un soprannome che potremmo tradurre: "festaiolo e mangione") conclude e arricchisce la delicata riflessione di domenica scorsa.
Dio conosce per nome il povero Lazzaro (Il nome in Israele è manifestazione dell'intimo: Dio conosce la sofferenza di questo mendicante!) mentre non ha nome il ri ...
(continua)
Non l'aveva visto
In fondo, a pensarci bene, di che cosa lo si accusava? Aveva forse fatto bastonare Lazzaro dai suoi servi perché la sua presenza lo irritava? L'aveva preso in giro per il suo stato miserevole? L'aveva sbeffeggiato per i suoi cenci e le sue piaghe? L'aveva fatto arrestare per accattonaggio?
No, niente di tutto questo. L'aveva lasciato lì, alla sua porta. G ...
(continua)
Hanno Mosè e i Profeti, ascoltino loro
Oggi la Parola del Signore pone il dito su una piaga bruciante: lo scandalo dei ricchi sempre più ricchi e dei poveri sempre più poveri, l'indifferenza per lo meno (e lo sfruttamento) degli uni nei confronti degli altri, e l'assoluta presunzione di impunibilità, lo scherno d'ogni norma morale e quindi l'ateismo di quanti si sentono sazi e sicuri delle pro ...
(continua)
Domenica scorsa Gesù indicava la via sicura per giungere al Regno di Dio: servirsi della "ricchezza ingiusta" per farsi "amici" i poveri. In questa domenica con un'altra parabola Gesù rivela il rischio terribile che corrono coloro che si godono tranquillamente i propri beni pensando soltanto a se stessi.
Il racconto si articola in due scene. La prima desc ...
(continua)
Anche i ricchi piangono
Triste condizione quella che viene descritta nella prima parte della parabola che oggi noi si ascolterà. Triste soprattutto perché il racconto, sebbene immaginario e fantasioso, rielabora per inciso la realtà di fondo sconcertante di una marcata differenza fra certe famiglie ricche e benestanti, nelle quali molte volte il cibo viene sprecato e ci si abban ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita.
Come vivere questa Parola?
Nel Vangelo di oggi è contenuto un invito forte alla giustizia: a liberare l'oppresso, ad aiutare il povero, a prendersi cura dei deboli. Come non riconoscere Gesù stesso nella figura del povero Lazzaro? Egli infatti "sta alla porta e bus ...
(continua)
Lazzaro e il ricco epulone
Non passa giorno che veniamo aggiornati in tempo reale di come da una parte si muove la mostruosa macchina da guerra verso gli obiettivi da colpire e dall'altra come stia pericolosamente crescendo l'odio nei popoli che temono di essere vittime della "libertà duratura": che gli altri senza nessun velo chiamano con il termine pericolosissimo "crociata": ossia ...
(continua)
Lc 16, 19-31
Alla fine della parabola di questa domenica vediamo che il ricco epulone chiede ad Abramo di mandare Lazzaro a casa di suo padre per ammonire i suoi fratelli. Immaginate cosa succederebbe se veramente Lazzaro si presentasse a bussare a casa di questi ricchi? Pensate che lo ascolterebbero?
Io penso che si spaventerebbero a morte, gli sbatterebbero il porto ...
(continua)
Omelia per il 30 settembre 2001 - 26a dom. T. Ordinario Anno C
NESSO TRA LE LETTURE
Tempo ed eternità sono come i due poli che ci possono servire per organizzare i testi di questa domenica. Ciò è evidente nel testo evangelico, che situa il ricco Epulone e Lazzaro prima in questo mondo, e poi nell'eternità. Implicitamente, si trova anche nella prima lettura, secondo la quale i ricchi samaritani vivono in orge e lu ...
(continua)
Dio ha scelto i poveri.
La parabola del ricco e di Lazzaro (o, se vogliamo, dei sei fratelli ricchi) appartiene alla sezione del viaggio di Gesù verso Gerusalemme (9,51-19,27); è un invito al discernimento. Come Gesù, anche la comunità cristiana cammina, tra scelte e rischi, che sono gli stessi di Gesù.
1. La scelta di Dio è in favore dei poveri (vv. 19-22)
Ci troviamo ...
(continua)
Un abisso chiamato indifferenza
Una Parola impegnativa, quella di oggi: la parabola di Lazzaro e il ricco epulone (che ho scoperto essere un soprannome che potremmo tradurre: 'festaiolo e mangioné) conclude e arricchisce la delicata riflessione di domenica scorsa.
Sottolineo alcuni particolari di questa spettacolare e indigesta parabola. Anzitutto noterete che Dio conosce per nome il p ...
(continua)
La sfida del Vangelo
Anzitutto vorrei mandare un pensiero di condivisione – che credo condiviso da tutti i miei amici di Internet, ai fratelli dell'Umbria e delle Marche che il 26 settembre dello scorso anno furono colpiti dal terremoto. Ho la gioia di essere tra di loro la sera del 26 a Camerino per ricordare, non solo, ma per sperare.
Ho vissuto particolarmente nel Belice l ...
(continua)
Una fine...senza fine
E' di questo che dobbiamo avere paura, ci dice il ricco epulone dall'altra parte di quell'abisso invalicabile: che le nostre realtà vadano a buon fine, che non facciano la fine di quello che è lui ora: essere in una fine che continua senza fine, a gravare su di lui.
Salvatevi almeno voi! - sembra voler dire con quel desiderio di mandare ai parenti l'avv ...
(continua)