Omelia (30-09-2007) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Questa domenica del tempo ordinario ci mette di fronte due problemi contrapposti: ricchezza e povertà, personificate nel ricco e in Lazzaro, il cui nome significa ( Dio aiuta ). Allorché saremo lassù speriamo che ci sia almeno un solo povero che interceda per noi presso l'Altissimo. Globalizzazione (Am 6,1a.4-7) Israele per generazioni ha vissuto una vita fondata sulla provvisorietà (la tenda) e Dio ne ha preso le difese. Ora si trova in un periodo di stabilità e l'elite si procura agiatezza e benessere opprimendo i poveri. Beati i poveri in spirito (Sal 145,7–10) perché il Signore regna per sempre e protegge i deboli, i bisognosi e gli oppressi. La testimonianza (1Tm 6,11–16) Professare la propria fede non significa dilettarsi di parole perché si parla di Dio. Questo Dio ineffabile, il cristiano afferma di averlo incontrato e di ciò rende testimonianza. Gesù di Nazaret ha, in tutta la sua vita, testimoniato che Dio noi lo incontriamo, non in luoghi inaccessibili, ma sul nostro cammino. Se imiteremo Gesù, anche noi potremo aspirare ad abitare alla presenza di quella luce folgorante che è Dio. Capovolgimento dei valori (Lc 16,19-31) Ricchezza e povertà sono fra loro antitetiche come lo sono il Regno e questo mondo. Il mondo considera la ricchezza come bene assoluto che comporta benessere, potere, prestigio e, non di raro, invidia da parte degli altri. La povertà, invece, comporta di dipendenza, e che obbliga continuamente a chiedere, ci rende noiosi e, talora, petulanti. Bisogna essere come Lazzaro: riporre la nostra speranza solo nell'aiuto di Dio. Essere non curanti delle cose del mondo non è cosa facile. Lazzaro c'insegna che è, si difficile, ma possibile. REVISIONE DI VITA • Come coppia ci mostriamo, l'uno all'atra, come siamo in realtà, con le nostre piccolezze, i nostri difetti? • Siamo sempre disposti a sentire ciò che Dio ci dice a proposito di perdono e tolleranza? • Cerchiamo in maniera più o meno subdola di prevalere l'uno sull'altra? Commento a cura di Marinella ed Efisio Murgia |