Omelia (29-09-2013) |
mons. Giuseppe Giudice |
Il Paradiso non si compra I ricchi non hanno nome e sono sicuri come gli spensierati di Sion. Il povero ha sempre un nome... si chiama Lazzaro e, coperto di piaghe, dimora alla porta del ricco, bramoso di sfamarsi con quello che cade dalla tavola dell'uomo ricco. Immagine di questo nostro mondo: pochi ricchi e molti poveri accovacciati alle porte di una civiltà opulenta. Ma, nella fede, le cose cambiano: Lazzaro morto è portato dagli angeli accanto ad Abramo. Il ricco invece è sepolto. Il Vangelo ci fa cogliere il contrasto fra il cielo e la terra, fra il prima e il dopo. Bisogna recuperare il tempo della vita per ascoltare Mosè e i Profeti e per tendere, come uomini di Dio, alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. È bene ricordarci che siamo tutti poveri dinanzi alla tavola di Dio. |