Omelia (30-09-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita. Come vivere questa Parola? Nel Vangelo di oggi è contenuto un invito forte alla giustizia: a liberare l'oppresso, ad aiutare il povero, a prendersi cura dei deboli. Come non riconoscere Gesù stesso nella figura del povero Lazzaro? Egli infatti "sta alla porta e bussa (Ap.3,2), mendicante del nostro cuore; Egli sta sulla Croce, nudo, coperto solo delle piaghe, di quelle piaghe che, se contemplate e toccate, hanno il potere di guarirci (cfr. 1Pt. 2,25 e Is. 53,5). Prendersi cura dei poveri è allora prendersi cura di Gesù stesso! La saggezza evangelica raccomandata da Gesù è condividere i propri beni con chi non ne ha. Il frutto di tale condivisione è descritto dallo stesso Luca nel libro degli Atti: "Avevano un cuor solo e un'anima sola; nessuno tra loro era bisognoso: veniva infatti distribuito a ciascuno secondo il bisogno" (At.4,32-35). Oggi, nella mia pausa contemplativa, ridesterò in me la tensione a diventare "un cuor solo e un'anima sola" con tutti gli uomini, ricordando che via aurea al conseguimento di tale meta è l'elemosina e ogni forma di condivisione. La voce del padre del monachesimo occidentale Tutti gli ospiti siano ricevuti come Cristo in persona: si adori in essi Cristo, perché è proprio Lui che viene ricevuto. Si accolgano con estremo rispetto soprattutto i poveri e i pellegrini, perché in essi maggiormente si riceve Cristo. Dalla Regola di San Benedetto |