OMELIE
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
a cura di Qumran2.net

don Maurizio Prandi - (Omelia del 09-10-2022)

Il coraggio di guardarsi
Gesù, come ci ricorda il vangelo è diretto verso Gerusalemme per vivere i giorni della sua consegna e attraversa la Samaria e la Galilea, regioni difficili se non nemiche (la Samaria), o crocevia di impurità e mescolanze di razze e religioni (la Galilea). Entrando in un villaggio gli vengono incontro dieci lebbrosi che, come sapete, erano obbligati a vive ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 09-10-2022)

Il brano del Vangelo di questa domenica, contiene in sé delle contraddizioni, una strategia dell'evangelista Luca per aiutarci a comprendere e focalizzare, alcuni significati che la vicenda reca in se stessa. Uno degli elementi che attira da subito la nostra attenzione, emerge dal percorso che Gesù compie nel dirigersi a Gerusalemme che è situata nel sud ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 09-10-2022)

Commento su Lc 17,11-19
Come vivere questa Parola? I dieci lebbrosi che implorano la guarigione, sono l'immagine dell'impotenza dell'uomo di fronte alla debolezza fisica e psicologica. Uno solo torna a ringraziare, pieno di fede, è un samaritano. Nove vanno al Tempio e il samaritano, senza un Tempio in cui essere accolto, corre da Gesù. E gli altri? Scomparsi. Maillot, un autore ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 09-10-2022)

Commento su Lc 17,11-19
Sono tanti i temi che su cui ci fa riflettere il vangelo di questa domenica: quanti doni abbiamo ricevuto nella nostra vita? La vita, la fede, tanti incontri importanti, il perdono tante volte, la vocazione, per tanti di noi il matrimonio...e tante altre cose che ognuno può trovare nel suo profondo. Ma anche: cosa è importante per noi: la salute, stare ben ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 09-10-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea e entrò in un villaggio. In pieno cammino sinodale, l'invito della Chiesa italiana è quello di "aprire alcuni cantieri", di cui il primo è quello "della strada e del villaggio". Imitiamo Gesù che non sta fermo ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 09-10-2022)

Buona domenica a tutti! La Liturgia della Parola di questa domenica ci presenta due racconti, nella prima Lettura e nel Vangelo, che hanno in comune una malattia della pelle molto contagiosa: la lebbra. Ancora oggi nel mondo questa malattia è presente soprattutto nelle zone più povere. La lebbra è infatti una delle 20 malattie tropicali che ancora oggi ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 09-10-2022)

Impariamo a dire grazie, e non solo a chiedere!
La lebbra è una malattia conosciuta da migliaia di anni; una malattia così contagiosa da mietere, nel corso dei secoli, moltissime vite umane. Sostenere che oggi la lebbra è stata quasi completamente debellata, non corrisponde a verità: ogni anno, circa 200.000 persone nel mondo si infettano con questo batterio, soprattutto in Africa e in Asia. E lo scor ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 09-10-2022)

La salvezza a distanza
Gesù cammina verso Gerusalemme, cioè verso il compimento della volontà del Padre. Durante il suo cammino incontra le persone alle quali manifestare l'amore del Padre: sono 10 lebbrosi. La lebbra al tempo di Gesù era considerata una punizione dovuta a peccati commessi da sé o dagli avi. I malcapitati a distanza chiedono al Signore di avere pietà. Du ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 09-10-2022)

Vedendosi guarito, tornò a ringraziare
Nella nostra società, nel nostro modo di comportarci e di esprimerci, ci si lamenti di tante cose, si finisce a volte per lamentarsi di tutto e si intristisce così la vita, ci rimane la tensione il nervosismo, si è di fastidio per gli altri. Anche quando noi credenti preghiamo, quando abbiamo qualche sofferenza, qualche preoccupazione, ci viene spontaneo ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 09-10-2022)

Commento al Vangelo del 9 ottobre
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 09-10-2022)

Il potere della gratitudine
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 09-10-2022)

Commento su Luca 17,11-19
Del Vangelo di questa domenica, della guarigione di questi dieci lebbrosi, prendiamo due aspetti principali: il desiderio di essere guariti e la gratitudine. Vi sono dieci lebbrosi i quali andando incontro a Gesù, gridano da lontano «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Subito, davanti alla sofferenza di queste persone e alla loro supplica, Gesù li invi ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 09-10-2022)

La fede che guarisce e che salva
Il vangelo di questa XXVIII domenica del tempo ordinario ci presenta il racconto della guarigione di dieci lebbrosi, che Gesù opera mentre sta entrando in un villaggio che porta a Gerusalemme, e che attraversava la Samarìa e la Galilea. Cosa successe in quel frangente? All'improvviso vennero incontro a Gesù dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza, con ...
(continua)

don Michele Cerutti - (Omelia del 09-10-2022)

Mi rendo sempre più conto che la storia della salvezza conduce tutti noi a comprendere il grande filo rosso a cui tutti siamo legati. All'estremità di questo filo c'è l'espressione di Nathan il Siro che, dopo alcune resistenze a compiere l'immersione nel fiume Giordano per guarire dalla sua malattia, potrà esclamare: "Ecco, ora so che non c'è Dio su t ...
(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 09-10-2022)

Un Dio strano, compreso solo dallo straniero
Nel vangelo di domenica scorsa siamo stati invitati da Gesù a vivere da "servi inutili". Abbiamo precisato il senso di quella affermazione. Non siamo inutili per Dio, anzi, gli siamo preziosissimi. L'invito è quello di sposare una vita come la sua. Una vita cioè che non cerca il proprio utile, una vita che non si rende schiava di calcoli umani, sempre in ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 09-10-2022)

Oggi vediamo Gesù che guarisce dieci lebbrosi, dei quali uno solo torna a ringraziare. Gesù dichiara che solo questo è salvato. Cosa intende, considerando che tutti sono guariti? E' importante ricordare che la lebbra era non solo una malattia terribile, ma era considerata come la manifestazione di un cuore marcio e peccaminoso, che Dio puniva smascherand ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 09-10-2022)

Motivi per rendere grazie nella fede
Sono trascorsi più di due anni dal terribile lockdown che ci relegò per due interminabili mesi a casa senza mai poter uscire, mentre imperversava nella popolazione la paura del coronavirus, allora considerato nemico sconosciuto e indistruttibile. Che io ricordi, durante quelle lunghissime settimane si auspicava la ripresa delle attività, si attendeva con ...
(continua)

Frati Minori Cappuccini - (Omelia del 09-10-2022)

Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 09-10-2022)

Il volto gioioso della preghiera
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(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 09-10-2022)

Il “cammino di andata e ritorno" per la nostra guarigione esteriore e interiore
Il "camminare" ha un rilievo particolare, poiché l'evangelista Luca ci ricorda l'atteggiamento pellegrino di Gesù del suo: «camminare verso Gerusalemme» (Lc 17,11a). Il "cammino di andata" è l'esperienza della guarigione esteriore. I dieci lebbrosi non stavano fermi sul ciglio della strada, perché «andarono incontro a Gesù» (Lc 17,12b). Il loro mo ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 09-10-2022)

Il «grazie» del lebbroso a Gesù fonte di Salvezza
E mentre andavano furono guariti. Il Vangelo è pieno di guariti, sono come il corteo gioioso che accompagna l'annuncio di Gesù: Dio è qui, è con noi, coinvolto prima nelle piaghe dei dieci lebbrosi, e poi nello stupore dell'unico che torna cantando. Mentre vanno sono guariti... i dieci lebbrosi si sono messi in cammino ancora malati, ed è il viaggio ad ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 09-10-2022)

La tua fede ti ha salvato
La scorsa settimana, con l'esempio del granello di senape, Gesù ci ha fatto scoprire che la fede non è solo questione di quantità, ma di qualità. Non basta moltiplicare le preghiere e le Messe, la mia fede non è la somma di quello che faccio. Il maestro ci invita a un cammino in profondità, un cammino constante alla ricerca dell'autenticità della nost ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 09-10-2022)

Da appestati a uomini liberi
Sale a Gerusalemme Gesù, tutta la sua vita è proiettata all'incontro con quella città, la culla della fede ma anche il nido delle vespe della religiosità aggressiva e ottusa. Sale con determinazione, col volto indurito, scrive Luca. Attraversa la Samaria e la Galilea. Cammina verso l'assoluto. Cammina verso la resa dei conti. Cammina verso la Santa. ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 09-10-2022)

Non è la razza a fare la differenza
L'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta, anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile d ...
(continua)

don Antonino Sgrò - (Omelia del 09-10-2022)

Nel cammino, fede e vita s'incontrano
Il testo evangelico di questa Domenica è delimitato all'inizio dalla menzione di un viaggio e in conclusione dall'invito a mettersi in movimento. Tali indicazioni ci suggeriscono che la vita di fede è un cammino da intraprendere dietro a Gesù, il quale per primo percorre le strade del mondo, scegliendo in particolare i sentieri più impervi del cuore uman ...
(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 09-10-2022)

Saper dire sempre grazie (Lc 17,11-19)
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padre Maurizio De Sanctis - (Omelia del 09-10-2022)

La fede, la gratitudine e la salvezza.... di tutte più grande è la salvezza!
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(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 09-10-2022)

Che bella la gratitudine!
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(continua)

don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 09-10-2022)

Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato
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Diocesi di Vicenza - (Omelia del 09-10-2022)

La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 17,11-19)
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(continua)

Paolo De Martino - (Omelia del 09-10-2022)

Sui sentieri della gratitudine
E' l'inizio della terza tappa del viaggio di Gesù verso Gerusalemme. La Samaria è terra d'infedeli e Gesù non la evita per andare a Gerusalemme. La geografia di Luca è irriconoscibile (sembra andare verso Gerusalemme indietreggiando!) ma vuole solo trovare un luogo adatto per descrivere l'incontro con un gruppo composto di giudei e da un samaritano. Ent ...
(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 09-10-2022)

#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

don Gianfranco Calabrese - (Omelia del 09-10-2022)

Video commento su Luca 17,11-19
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don Domenico Bruno - (Omelia del 09-10-2022)

Il nostro audio quotidiano
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don Maurizio Prandi - (Omelia del 13-10-2019)

Il nemico: il primo incluso!
Siamo di fronte a due belle storie, dico belle perché sono due storie di gratitudine: quella di Naaman il Siro e quella del lebbroso samaritano. La prima lettura ci porta all'anno 900 a.C. e ci parla di Naaman, un generale, un comandante dell'esercito siriano, nemico di Israele. Ha saccheggiato villaggi, ha fatto prigionieri tra i quali una ragazzina che d ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-10-2019)

Commento su Lc 17,11-19
11Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. 12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza 13e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». 14Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. ...
(continua)

Bella prof! - don Gianmario Pagano - (Omelia del 13-10-2019)

Uno su dieci ce la fa (ad avere fede): i lebbrosi guariti
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(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 13-10-2019)

Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 13-10-2019)

Audio commento alla liturgia - Lc 17,11-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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don Marco Pozza - (Omelia del 13-10-2019)

Uno su dieci ce la fa
Probabilmente erano stati visti da tante persone. Persone che, vedendoli, avranno fatto finta di non vederli: "Non c'è più cieco di chi non vuol vedere" dice la gente del mio paese. Quando passa Lui, il Camminatore di Galilea, quei dieci lebbrosi-maledetti si mettono a gridare, pur restando a debita distanza da Lui: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi». ...
(continua)

Luca Rubin - (Omelia del 13-10-2019)

Un grazie che salva
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. In cammino verso Gerusalemme Gesù passa sui confini di Galilea e Samaria. Potrei iniziare tracciando un quadro storico, politico, geografico e sociale delle regioni citate, ma non ne ho le conoscenze (ti va anche bene: non ti tedio). Invece si è accesa una la ...
(continua)

don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 13-10-2019)

Signore, abbi pietà di noi!
Nel vangelo odierno abbiamo ascoltato che nella sua salita a Gerusalemme «Gesù attraversava la Samaria e la Galilea» e «entrando in un villaggio gli vennero incontro dieci lebbrosi». È noto che nell'Israele antico il lebbroso era l'emarginato per eccellenza, colpito da una malattia avvertita non solo come ripugnante, ma anche - così purtroppo si pensa ...
(continua)

don Roberto Farruggio - (Omelia del 13-10-2019)

Commento alle letture - XVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
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(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 13-10-2019)

Precetto e Grazia
Se dovessimo chiedere a uno dei pochi ragazzi che ancora vediamo partecipare alla messa domenicale nelle nostre comunità: "Ti piace andare a messa?", nella stragrande maggioranza dei casi ci sentiremmo rispondere in maniera "scarsamente affermativa", per usare un eufemismo.... Se poi, per giustificare la nostra domanda gli chiedessimo: "Perché ci vai, allo ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 13-10-2019)

Commento su Luca 17,11-19
Memoria e gratitudine sono realtà profondamente radicate nella fede ebraica dei padri, fare memoria e rendere grazie rappresentano elementi caratteristici della religione giudaica e trovano nel mistero pasquale il loro compimento ultimo e definitivo. La riflessione di questa XXVIII Domenica del tempo ordinario ci mostra chiaramente come nessuno può essere ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 13-10-2019)

Lebbrosi Nel Cuore
Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche giorno fa mi trovavo in Campania con un gruppo della parrocchia per una gita di qualche giorno tra Napoli, Pompei, Salerno e la Reggia di Caserta. Le bellezze artistiche e naturali sono state per alcuni giorni sotto i nostri occhi continuamente: le rovine meravigliose di Pompei, le bellezze barocche di N ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 13-10-2019)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 13-10-2019)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 13-10-2019)

Lectio Divina - XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
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(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 13-10-2019)

Il dono raro del “Grazie"
Un uomo lontano dalla fede, un uomo di buona volontà, ignaro del Dio di Israele, è profondamente turbato da un grande dolore: ha scoperto nel suo corpo la piaga della lebbra. Usa tutti i mezzi della sua fede pagana e oscura per essere guarito. Inutilmente. Il profeta Eliseo, uomo di Dio, si immedesima nel suo affanno mortale. Lo fa con rispetto, senza pres ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 13-10-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Questa domenica ci confrontiamo con la malattia, nello specifico con la lebbra. Ovviamente ci sono malattie più devastanti e più leggere, ma la lebbra era un mix stranissimo di gravità fisica, sociale e spirituale. In un tempo in cui la scienza medica era ancora "acerba" chi aveva la lebbra s ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 13-10-2019)

La tua fede ti ha salvato! Cari bambini ben trovati! Il vangelo di oggi ci presenta la storia molto interessante di ben 10 lebbrosi che vanno da Gesù e urlano per essere guariti. Proviamo a pensare come potessero essere i sentimenti di questi poveri lebbrosi: quando camminavano dovevano usare dei campanelli e gridare: "Lebbroso impuro". Tutti erano terror ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 13-10-2019)

Commento al Vangelo del 13 ottobre
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(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 13-10-2019)

Alzati e Va!
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(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 13-10-2019)

La lebbra che si nasconde nell'ingratitudine
Peccato che la liturgia della parola non riporti l'intero racconto della guarigione di Naaman il Siro (1a lettura). Un capolavoro anche letterario che sostiene efficacemente il senso del vangelo di oggi. Il Signore Gesù all'ingresso di un villaggio si vede venire incontro dieci lebbrosi. Pur mantenendo una debita distanza (Lc 17,12), la dolorosissima condiz ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 13-10-2019)

Dio ci offre non solo guarigione, ma salvezza
Dieci lebbrosi che la sofferenza ha riunito insieme, che si appoggiano l'uno all'altro. Appena Gesù li vide... Notiamo il dettaglio: appena li vide, subito, spinto dalla fretta di chi vuole bene, disse loro: andate dai sacerdoti e mostrate loro che siete guariti! I dieci si mettono in cammino e sono ancora malati; la pelle ancora germoglia piaghe, eppure pa ...
(continua)

mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola - (Omelia del 13-10-2019)

Alzati e va', la tua fede ti ha salvato
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(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 13-10-2019)

Alzati e va', la tua fede ti ha salvato
La liturgia della parola di Dio di questa XXVIII domenica del tempo ordinario ci offre l'occasione di riflettere in modo più circostanziato sul tema della fede. Siamo nella scia dei testi del Vangelo di Luca di queste ultime domeniche, che ripropongono con cadenza settimanale il discorso sul credere e della potenza della fede, come è nel caso del Vangelo ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 13-10-2019)

Grazie per il dono della fede
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 13-10-2019)

Pregiudizi razziali anche nella Bibbia
Anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile di ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 13-10-2019)

Le tre tappe della nostra gratitudine di appartenere a Cristo
Prima tappa: la preghiera incessante a partire dalla nostra fragilità. «Signore, maestro, abbi pietà di noi!» (Lc 17,13). Immedesimandoci nel gruppo dei dieci lebbrosi ci sentiamo in stato di necessità permanente. Come la lebbra, siamo macchiati, segnati dalla radicale povertà della nostra condizione umana. Fino a poco tempo fa la lebbra era consider ...
(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 13-10-2019)

#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

frate Attilio Gueli - (Omelia del 13-10-2019)

I 10 lebbrosi
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(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 13-10-2019)

Questo straniero
Lungo il cammino Luca ci aveva lasciati con una richiesta «Accresci in noi la fede!» (Lc 17,5) e con due parabole per risposta che non chiariscono in profondità il senso della "fede"; termine assai confuso e complesso. Molto spesso si afferma di "praticare poco" ma di avere molta fede, simile però a quella di un allenatore di calcio che bagnava il terre ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 13-10-2019)

La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 17,11-19)
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(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 13-10-2019)

Commeto su 2Re 5,14-17; Sal 97; 2Tm 2,8-13; Lc 17,11-19
Con l'odierna 28a Domenica del tempo ordinario continuiamo a parlare di fede. Domenica precedente l'abbiamo considerata sotto l'angolatura della speranza, perseveranza e lavoro per il regno. Nell'odierna Domenica vedremo, che la fede è legata alla riconoscenza e si esprime con un desiderio di lode, nonché in un'azione di grazie. Riconoscenza-Fede-Azione e ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 13-10-2019)

Gratitudine espressione della fede
Si prosegue nella pedagogia gesuana sulla fede iniziata nella scorsa Domenica, con l'aggiunta che questa in tanti casi può anche esprimersi in atti di umiltà e di riconoscenza, poiché chi crede non solamente si affida alla Parola di Dio ed è pronto ad adempiere il suo volere anche nelle difficili circostanze, ma è anche propenso a ringraziare e a mostra ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 13-10-2019)

Le ali della fede
Oggi vediamo quali prodigi riesce a fare la fede nel Signore Gesù: dieci lebbrosi guariti! Ma quale torna indietro a ringraziare? Il samaritano, cioè l'escluso, il pagano. Ecco perché Gesù attraversò la Samaria, che di solito evitava come "zona pericolosa". Perché tra i dieci lebbrosi c'era anche un samaritano che, guarda caso, è l'unico che torna ind ...
(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 13-10-2019)

Audio commento a Lc 17,11-19
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 13-10-2019)

Commento su Luca 17,11-19
Il Vangelo della scorsa domenica ci ricordava che il bene fatto da noi rientra nei doveri ordinari del cristiano e non merita, dunque, particolari attestazioni di merito. Oggi la Parola del Signore sottolinea che rendere gloria a Dio per il bene ricevuto, anche questo è un dovere, un dovere normale, un dovere ordinario. Per il solo fatto che il bene ricevu ...
(continua)

don Simone Salvadore - (Omelia del 09-10-2016)

Il lebbroso straniero che non si accontenta dei rituali.
"Quando ho creduto all'Amore, ho confessato il mio peccato. E' così che ho cominciato il mio cammino verso la Verità". Sono parole di mio pugno, scritte quasi vent'anni fa, che hanno fissato indelebilmente il passaggio della scelta fondamentale della mia vita: non essere e non vivere più per me stesso. Avverto ancora di quel giorno, la pace, il profu ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su 2 Re 5,17
«Il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore». 2 Re 5,17 Come vivere questa Parola? Porsi la domanda: "Ma, Dio, esisti? Se sì, chi sei veramente?" è un leitmotiv ricorrente dell'umanità. Ogni generazione che nasce ascolta qualcosa delle precedenti, ma alla fine vuole sempre essere l'autrice ori ...
(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 09-10-2016)

Audio commento alla liturgia - Lc 17,11-19
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Missionari della Via - (Omelia del 09-10-2016)

Ci troviamo nell'ultimo tratto di viaggio di Gesù verso Gerusalemme, tra la Giudea e la Samaria, dove incontra dieci lebbrosi. La lebbra era (ed è) una malattia tremenda: comportava l'esclusione dalla città per motivi igienici, solitudine, impossibilità di pregare con la comunità, ed era addirittura vista come un castigo di Dio per il proprio peccato. D ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 09-10-2016)

Essere ‘lebbrosi' sanati e grati
Tutti sappiamo come noi uomini ci teniamo ad essere accolti dall'apprezzamento della gente, di chi ci guarda! Viviamo in una società edonistica, dove spesso conta più l'apparenza, una ‘bella presenza', piuttosto che la verità dell'essere. Come pure sappiamo quanto oggi, in ogni età, si spenda per avere il ‘lasciapassare' della bellezza fisica...indif ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 09-10-2016)

Dieci guariti, uno solo salvato
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don Marco Pozza - (Omelia del 09-10-2016)

Liberi di non vedere ciò che è accaduto
E' una delle pause più lunghe che il Vangelo serbi nelle migliaia di pagine in cui tratteggia Dio coi suoi misteri: «Gli altri nove dove sono?» (Lc 17,11-19) Una sorta di solitudine affligge il Cristo: è la mancanza di una compagnia, gli manca l'uomo. Era capitata la stessa cosa al Padre, e la reazione fu la stessa: «(Adamo), dove sei?» (Gen 3,9) L'amo ...
(continua)

don Luca Garbinetto - (Omelia del 09-10-2016)

La porta del grazie
I nove lebbrosi guariti che non sono tornati da Gesù si sono persi la parte più bella! E purtroppo non lo sanno nemmeno! Così anche noi trascorriamo a volte la nostra esistenza: inconsapevoli di poter accedere alla gioia più grande, troppo distratti e preoccupati di stringere nel pugno quella parvenza di felicità che ci è stata concessa. Ciò può acc ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 09-10-2016)

Il miracolo e la terra
Anche questa domenica la Parola di Dio ci invita alla fede. Anche oggi è il tema dominante le letture. Prima lettura e Vangelo ci presentano le figure di due stranieri capaci di gratitudine, e proprio la gratitudine pare essere la discriminante per poter dire: li c'è veramente fede! Sono due stranieri guariti non soltanto fuori, ma anche dentro, salvati de ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 09-10-2016)

Salvato da un grazie
Clicca qui per la vignetta della settimana. Nel film "Una settimana da Dio" del 2003, il protagonista Bruce, interpretato da Jim Carrey, è arrabbiato con Dio perché tutto quel che gli succede va storto e Dio sembra ai suoi occhi indifferente se non addirittura sadico nei suoi confronti. Dio allora gli appare e per un certo tempo gli dà tutti i suoi poter ...
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don Claudio Doglio - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 09-10-2016)

Tra novità e certezze
A volte, penso quanto sia duro accettare la novità del Vangelo, o meglio, accettare che il messaggio del Vangelo sia un messaggio di novità, un messaggio che ribalta le coscienze, che manda all'aria gli schemi, che punta a farci fare un'esperienza di fede prima ancora che insegnarci una religione. Una religione (lo dice la parola stessa) "lega" le persone ...
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don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 09-10-2016)

Prima la salute o la salvezza?
"La prima cosa, la più importante, è la salute". "Quando hai la salute, hai tutto". Sono solo alcune delle espressioni che sin da piccolo sento sulla bocca di tanti. Sembrerebbe proprio così, se consideriamo che le parole salvezza e salute hanno la stessa radice: il latino salus. Ma il vangelo non sembra allinearsi con il comune modo di pensare. Per carit ...
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don Luciano Cantini - (Omelia del 09-10-2016)

La tua fede
Lungo il cammino Questo racconto di Luca ha qualche stranezza che quasi quasi sembra una parabola più che il resoconto di un miracolo che avvenne altrove mentre essi andavano. Andando a Gerusalemme dalla Galilea si passa in Samaria e non viceversa; per evitare contagi i lebbrosi erano costretti a vivere fuori degli abitati, invece Luca racconta che questi ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 09-10-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Lucia Piemontese All'inizio del brano evangelico l'evangelista Luca segnala per la terza volta (precedenti: Lc 9, 51 e 13,22) che Gesù sta compiendo il suo viaggio verso Gerusalemme, tempo dedicato all'istruzione dei discepoli. Le indicazioni geografiche (un po' approssimative) pongono il Signore nella zona di c ...
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Omelie.org (bambini) - (Omelia del 09-10-2016)

Cari ragazzi, questa domenica le letture si riferiscono ad una malattia, di cui oggi non se ne parla più tanto: sapete dire quale sia? La lebbra! Qualcuno di voi sa di cosa soffre il lebbroso? La sua pelle diventa a macchie. La cosa peggiore per lui sapete qual è? Se sorgono i sintomi della malattia, deve presentarsi dal sacerdote che lo dichiara "impuro" ...
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padre Ermes Ronchi - (Omelia del 09-10-2016)

Gesù ha «fretta» di guarire l'uomo
Gesù è in cammino. E come lungo ogni cammino, la lentezza favorisce gli incontri, l'attenzione trasforma ogni incontro in evento. Ed ecco che dieci lebbrosi, una comunità senza speranza, un nodo di dolore, all'improvviso si pone di traverso sulla strada dei dodici. E Gesù appena li vede... notiamo: subito, senza aspettare un secondo di più, "appena li ...
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don Roberto Farruggio - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 17,11-19
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(continua)

don Roberto Farruggio - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento alla liturgia - Lc 17,11-19
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(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su Luca 17,11-19
Due parole forti: il comando di Gesù ai dieci lebbrosi ("Andate a presentarvi ai sacerdoti") come se la guarigione fosse già avvenuta nel fatto stesso di aver incontrato Gesù e di averlo supplicato. La seconda parola forte di Gesù è al Samaritano che torna a ringraziarlo: "Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato". La liberazione si compie quando si ring ...
(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 09-10-2016)

#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 09-10-2016)

Solo pochi sanno ringraziare il Signore
Il Vangelo di questa domenica ci racconta della guarigione di dieci lebbrosi, che Gesù sana mentre attraversa la Samaria e la Galilea. Dei dieci guariti solo uno sente il dovere di ringraziare il Signore per il dono ricevuto. Con questo esempio ci viene ricordata la tendenza generale dei fedeli di ringraziare il Signore solo in parte, mentre la stragrande m ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento su Lc 17,11-19
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(continua)

don Gianfranco Calabrese - (Omelia del 09-10-2016)

Video commento su Luca 17,11-19
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 09-10-2016)

Non è la razza a fare la differenza
L'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta, anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile d ...
(continua)

don Giorgio Zevini - (Omelia del 09-10-2016)

Video Commento a Lc 17,11-19
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(continua)

Carla Sprinzeles - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su 2Re 5,14-17; Luca 17,11-19
Oggi la liturgia ci manda un messaggio: è necessario imparare a ringraziare, ricordarsi di ringraziare, non solo per il dono iniziale della vita, il fatto che siamo venuti al mondo, perché veniamo creati continuamente. L'azione di Dio ci perviene in modo inadeguato, imperfetto, perché passa attraverso le creature create, ma occorre accogliere il dono con ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 09-10-2016)

La Parola - commento a Lc 17,11-19
Commento a cura di don Giovanni Refosco, vicario dell'Unità pastorale Monte di Malo, Faedo, Priabona e Montepulgo. Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza. ...
(continua)

padre Giuseppe De Nardi - (Omelia del 09-10-2016)

Sulla Tua Parola - Lc 17,11-19
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su Luca 17,11-19
Abbiamo ascoltato l'ultimo atto della vicenda di Naaman di Siria:  il fatto fu citato dal Signore, in occasione di quella famosa, o famigerata omelia, tenuta, in giorno di sabato, nella sinagoga del suo paese, la quale colse evidentemente nel segno, suscitando l'ira dei paesani... "La verità ti fa male, lo so!".  Motivo dell'ira era il fatto che Eliseo pr ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 09-10-2016)

Mai stancarsi di riconoscenza
Solo uno fra tutti rende lode a Dio per il prodigio di guarigione ottenuto! Considerando che la lebbra era una piaga sociale oltre che fisica, in quanto emarginava chi ne era colpito in quanto impuro e reietto, quella dei nove lebbrosi doveva essere davvero una grave ingratitudine, poiché essere guariti da un morbo come quello equivaleva non soltanto a recu ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 09-10-2016)

Commento su 2Re 5,14-17; Sal 97; 2Tm 2,8-13; Lc 17,11-19
Le letture di questa domenica ci propongono, in continuità con quelle di domenica scorsa, il tema della fede, ma con una prospettiva diversa, quella della gratuità. Come già era emerso nella parabola del "servo inutile": non possiamo stabilire con Dio un rapporto di "dare e avere" e al quale dobbiamo rendere omaggio nella misura in cui egli fa qualcosa di ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Lc 17,11-19
La lebbra è una malattia terribile e devastante, che marcisce il corpo, lo spirito e le relazioni. Dei dieci uno è straniero, nemico, un samaritano. Ma la malattia e il dolore accomunano ogni uomo, senza distinzioni di religione o di etnia. Essere guariti non significa essere salvati. I nove ingrati sono la perfetta icona di un cristianesimo molto diffus ...
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Autori vari - (Omelia del 13-10-2013)

La celebrazione della Domenica è sempre un evento per chi è in cammino nella vita quotidiana. Il Vangelo odierno si presenta al lettore come il racconto di una guarigione miracolosa che Gesù opera nei riguardi di 10 lebbrosi: ascolta il loro grido di supplica e li rimanda ai sacerdoti del Tempio per constatare l'avvenuto risanamento e finalmente recuperar ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Luca 17,11-19
Collocazione del brano Subito dopo il brano di domenica scorsa, quello dei "servi inutili", si trova il brano scelto per questa domenica. Questa volta non si tratta di un discorso, ma del racconto di un miracolo. L'attenzione però non è posta sulla guarigione bensì sul comportamento di coloro che sono stati guariti. Su dieci uomini salvati dalla lebbra, ...
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Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Seconda Timoteo, 2,8-13
Collocazione del brano Paolo è in carcere a motivo della sua predicazione del Vangelo. Soffre molto, soprattutto per "quelli dell'Asia" che lo hanno abbandonato, vergognandosi di lui. Esorta dunque Timoteo a non fuggire la persecuzione ma a sopportare anche lui la sua parte di sofferenze per collaborare alla diffusione del Vangelo. Egli porta se stesso co ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 13-10-2013)

Audio commento a Lc 17,11-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 13-10-2013)

Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero
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(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 13-10-2013)

La fede: la tua risposta
Il vangelo inizia dicendo: "Durante il viaggio verso Gerusalemme" (Lc 17,11). Cosa è successo prima? Gli apostoli hanno chiesto a Gesù (domenica scorsa): "Aumenta la nostra fede" (Lc 17,5). Ma Dio può aumentare la nostra fede? Una prima risposta era venuta domenica scorsa: "Se ne aveste anche solo un po' (granello di senapa!)!". Oggi c'è la seconda risp ...
(continua)

Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 13-10-2013)

Va', la tua fede ti ha salvato!
Il brano di questa domenica ci presenta la guarigione di dieci lebbrosi operata da Gesù. Per renderci conto della portata dell'episodio dobbiamo anzitutto sapere qual era la condizione di tali infermi nell'ambiente ebraico. Essere lebbroso non significava solo essere malato, ma trovarsi in una condizione di esclusione dalla società che in pratica equiva ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Lc 17,11-19
I dieci lebbrosi rappresentano l'umanità intera; ognuno di noi è in quel gruppo. Tutti malati gravi, in un modo o nell'altro; tutti guariti da Gesù che va verso Gerusalemme a dare la vita per tutti. Chi si rende conto del dono ricevuto, torna a Gesù per ringraziarlo della salvezza: questa è l'Eucaristia che poi rinvia agli altri perché tutti possano vi ...
(continua)

don Luigi Trapelli - (Omelia del 13-10-2013)

Imparare a rendere grazie
Gesù prosegue il viaggio verso Gerusalemme, il luogo della sua morte e risurrezione. 
Durante il tragitto, incontra una situazione terribile, la lebbra.
 Dieci lebbrosi si presentano davanti a Lui chiedendo di guarirli, dandogli l'appellativo di "Maestro" e implorando pietà.
 Gesù compie quasi immediatamente il gesto o meglio invita i lebbr ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 13-10-2013)

Fede è saper dire grazie
Clicca qui per la vignetta della settimana. Per noi preti di oggi, in questa nostra società sempre più secolarizzata dove la frequenza alle messe domenicali è sempre più bassa, questo vangelo è davvero consolante! Se facciamo una rapida sintesi numerica dell'episodio narrato dall'evangelista Luca, possiamo dire che Gesù nella sua azione aveva una r ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 13-10-2013)

La lebbra dell'ingratitudine
Gesù sta salendo verso Gerusalemme, col volto indurito, deciso di rendere testimonianza al Padre, costi quel che costi. Non lo sanno, gli apostoli, che il Rabbì già intuisce la deriva della sua missione e che questa sensazione, invece di abbatterlo, non fa' che motivarlo e spingerlo al dono totale di sé. Sulla strada gli si fanno incontro dieci lebbrosi ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 13-10-2013)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

Gaetano Salvati - (Omelia del 13-10-2013)

La Parola di Dio, che non può essere "incatenata" (2Tm 2, 9) dalle nostre convinzioni o dai nostri pregiudizi, è in grado di renderci migliori e più umani. Tale cambiamento, guarigione, è possibile se sperimentiamo, personalmente e consapevolmente, l'incontro con Dio, Colui che dona la salvezza e la fede. Forse, fare esperienza del Maestro è difficile: ...
(continua)

mons. Giuseppe Giudice - (Omelia del 13-10-2013)

Io credo. Noi crediamo
Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato! La fede ci rimette in piedi e ci fa tornare indietro in un gesto eucaristico, che è lode e ringraziamento. Tornare indietro nella fede vuol dire recuperare la memoria e imparare dal Signore il gesto della salvezza. È un fare memoria la fede: ricordati di Gesù Cristo! È un sopportare per la salvezza, sapendo che ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 13-10-2013)

È sufficiente un "Grazie"
Nella mia cultura "orobica" (ma non solo in essa, credo) esiste un'espressione dialettale popolare che - traduco, per ovvi motivi - suona così: "È sufficiente dirle ‘Grazie'?". È una maniera più o meno velata per esprimere (non senza disagio, o magari per pudore) che non si ha nulla di concreto a disposizione per ripagare un favore o un beneficio ricev ...
(continua)

don Luca Orlando Russo - (Omelia del 13-10-2013)

Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!
Questo brano ci presenta un'esperienza di condivisione fra dieci lebbrosi, ciascuno dei quali viene da un contesto sociale "normale": una famiglia, una moglie, dei figli, un'attività. Ma ecco che, irrompendo la malattia, dopo essere stati espulsi dalla società, per necessità sono costretti a vivere insieme. Cercano di aiutarsi e di tirare avanti alla meno ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 13-10-2013)

La gratitudine diventa fede che salva
Il Vangelo ci insegna a dire grazie di cuore e con gratitudine per i doni ricevuti da Dio. Tutto ci viene da Lui. Nei brani biblici viene presentato il tema della fede che ha confini razziali, culturali, sociali. Così i lebbrosi Naaman e il samaritano giungono ad una fede vera. Si fanno incontro a Gesù dieci lebbrosi che urlano a distanza. La lebbra è ...
(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 13-10-2013)

Dieci su dieci, uno su dieci. Uno e nove
Una percentuale al passo coi tempi: uno su dieci. Che poi, a leggerla bene - al netto delle supposizioni della matematica - lascia un che di irrisolto: uno contro dieci oppure dieci contro uno? Certamente il punto di partenza fu uguale per tutti: essere lebbrosi significava essere la periferia dell'umano, il brandello lercio e disgustoso dell'umanità, anche ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 13-10-2013)

Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!
Il brano del Vangelo di Luca che leggiamo nella domenica XXVIII del tempo ordinario (Lc.17,11-19), è l'inizio dell'ultima fase del viaggio di Gesù verso Gerusalemme: in poche parole Luca sintetizza il senso della missione di Gesù (dare la vita, la salvezza, all'uomo), e sottolinea le modalità attraverso le quali l'uomo si apre a lui. Ancora una volta Luc ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Luca 17,18
Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio all'infuori di questo straniero? Lc 17,18 Come vivere questa Parola? Gesù ha guarito dieci lebbrosi, ma uno solo è tornato indietro a ringraziarlo ed Egli lo sottolinea. Ovviamente dietro il suo richiamo c'è qualcosa di più profondo che la semplice attesa di un riconoscimento del bene ricevuto. Di ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 13-10-2013)

Video commento su Lc 17,11-19
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(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 13-10-2013)

La fede è libera risposta all'amore di Dio
Dieci lebbrosi all'ingres­so di un villaggio, nove giudei e un samarita­no insieme. La sofferenza li ha uniti, la guarigione li separerà. Insieme pregano Gesù ed egli: appena li vede... Notiamo il dettaglio: subito, senza aspet­tare un secondo di più, appe­na li vede, con un'ansia di gua­rirli. La sua fretta mi ricorda un verso bellissimo di Twardow� ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 13-10-2013)

Gesù e i lebbrosi
Quanti insegnamenti possiamo trovare nell'episodio dell'incontro casuale - meglio provvidenziale! - Di Gesù con i dieci lebbrosi, narrato nel Vangelo di oggi! Sappiamo che fino a poco tempo fa i lebbrosi, per la loro malattia ripugnante, che si credeva, e ancora si crede, potesse essere trasmessa, venivano segregati in modo da non poter avere nessun contat ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 13-10-2013)

Il caso della guarigione miracolosa di Naaman, comandante dell'esercito di Aram, venne citato da Gesù, in occasione della sua prima omelia tenuta a Nazareth, tra la sua gente; la prima e anche l'ultima... Conoscete certamente la vicenda: entrato nella sinagoga del suo paese in giorno di sabato, il Signore lesse un passo del profeta Isaia (cap.61): "Lo Spiri ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 13-10-2013)

Il caso della guarigione miracolosa di Naaman, comandante dell'esercito di Aram, venne citato da Gesù, in occasione della sua prima omelia tenuta a Nazareth, tra la sua gente; la prima e anche l'ultima... Conoscete certamente la vicenda: entrato nella sinagoga del suo paese in giorno di sabato, il Signore lesse un passo del profeta Isaia (cap.61): "Lo Spiri ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 13-10-2013)

Il caso della guarigione miracolosa di Naaman, comandante dell'esercito di Aram, venne citato da Gesù, in occasione della sua prima omelia tenuta a Nazareth, tra la sua gente; la prima e anche l'ultima... Conoscete certamente la vicenda: entrato nella sinagoga del suo paese in giorno di sabato, il Signore lesse un passo del profeta Isaia (cap.61): "Lo Spiri ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 13-10-2013)

Fede, purificazione e riconoscenza
In tempi difficili come i nostri, in cui la riconoscenza non entra nella dimensione delle relazioni umane nei rapporti tra le persone, la parola di Dio di questa domenica ci dà l'esatta misura di come esprimere la nostra gratitudine a Dio per tutto quello che ogni attimo riceviamo senza nostro merito o perché migliori degli altri. E' soprattutto il testo ...
(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 13-10-2013)

I dieci lebbrosi
Nella Bibbia la lebbra, oltre ad esser considerata una malattia che relegava ai margini della società chi ne era affetto, è segno del peccato. Immaginiamo quindi il dramma di questi 10 lebbrosi nei quali ognuno di noi può riconoscersi come peccatore come ci ricorda il nostro Papa Francesco. Gesù ha vissuto la Sua Pasqua per salvare tutti noi lebbrosi- ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 13-10-2013)

E l'unico riconoscente fu uno straniero
I pregiudizi razziali e culturali, così vergognosamente frequenti anche nella nostra civiltà sedicente evoluta, sono vecchi come il mondo. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile disprezzo, gli appartenenti ad altri popoli; se trascurati da Dio - questo il loro sotteso ragionam ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 13-10-2013)

Cercati dalla Provvidenza
Gesù attraversava Al confine tra Samaria e Galilea è raccontato questo episodio tipico di Luca. Infilato tra il discorso sulla Fede con la parabola del servo inutile ed il discorso escatologico sul Regno. È un percorso tortuoso perché nella logica geografica la Galilea precede la Samaria come è un percorso tortuoso quello che conduce gli uomini dalla ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Luca 17,11-19
Se vi ricordate, il vangelo di domenica scorsa iniziava con una richiesta dei discepoli a Gesù: "Aumenta la nostra fede!". La fede, però, è qualcosa che riguarda noi e Dio non può aumentarla senza il nostro desiderio. Infatti "credere" è la nostra risposta all'amore di Dio per noi. Succede così anche con le persone: noi ci fidiamo degli amici, credi ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Luca 17,11-19
Se vi ricordate, il vangelo di domenica scorsa iniziava con una richiesta dei discepoli a Gesù: "Aumenta la nostra fede!". La fede, però, è qualcosa che riguarda noi e Dio non può aumentarla senza il nostro desiderio. Infatti "credere" è la nostra risposta all'amore di Dio per noi. Succede così anche con le persone: noi ci fidiamo degli amici, credi ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 13-10-2013)

Non lasciamoci rubare la fede
Quale dei dieci lebbrosi torna indietro a ringraziare? Il samaritano, l'escluso, quello che è lontano. Ecco perché Gesù attraversa la Samaria, che di solito evitava come "zona pericolosa". Perché tra i dieci lebbrosi guariti c'era anche un samaritano che, guarda caso, è l'unico che torna indietro a ringraziare. Una delle più belle storie dell'Ant ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 13-10-2013)

Chi ringrazia certamente crede
Come ben sappiamo, non è la prima volta che un Samaritano fa' la parte del leone in un episodio evangelico. Anche se ciò avviene solamente in un contesto parabolico, un abitante della Samaria, nella strada fra Gerusalemme e Gerico, a differenza di un levita, di un sacerdote e di altri ebrei senz'altro molto zelanti e radicali, si "rendeva prossimo" di un p ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 13-10-2013)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

Riccardo Ripoli - (Omelia del 13-10-2013)

Tutto ci è dovuto
Non sono stati guariti tutti e dieci? Quando mi capita di andare in ospedale vedo nelle persone una grande devozione. Santini sui comodini, crocifissi sul letto, rosari nelle mani, parenti nella cappella a piangere e chiedere la grazia, eppure la mia città è una delle più atee d'Italia. Come siamo tutti pronti ad alzare gli occhi al cielo e chiedere ai ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 13-10-2013)

Ruminare i Salmi - Salmo 98,1 (XXVIII domenica del tempo ordinario, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 98, (Vulgata / liturgia 97),1 (XXVIII domenica del tempo ordinario, anno C) CEI Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. TILC ha vinto con la forza del suo braccio, il suo potere è senza pari. NV Salvavit sibi dextera eius, et brachium sanctum eius. 2Timoteo 2,9 Per il Vangelo io soffro, fino a portare l ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 13-10-2013)

Commento su Secondo Re 5,14-17; Seconda Timoteo 2,8-13; Luca 17,11-19
La liturgia di questa 28a domenica del tempo ordinario invita, ogni fedele, "in questo giorno santo" a rendere gloria a Dio per il dono della fede e per la salvezza che il Padre opera per mezzo del Figlio prediletto. Questa Domenica potrebbe chiamarsi " la domenica della riconoscenza per il dono della salvezza". Sia la prima lettura che il Vangelo ci parlan ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 10-10-2010)

Video commento su Lc 17,11-19
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(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 10-10-2010)

28 Domenica del T.O. (Anno C)
Immaginiamo di camminare per le strade di questo villaggio, in un mattino fresco di inizio primavera, sulla strada sabbiosa. Immaginiamolo solo per un momento, per entrare in questo racconto ed uscirne rinnovati. La gente del villaggio è intenta a vivere il proprio quotidiano, incontriamo donne che vanno a prendere l'acqua, bambini che giocano nei cortili ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 10-10-2010)

Fedeli e riconoscenti
Gesù accetta l'adorazione del Samaritano e ne fa notare la singolarità. In precedenza erano stati i cittadini Samaritani a non voler ricevere Gesù, perché diretto a Gerusalemme. Ora sono i Galilei a disinteressarsi di Lui, forse perché già soddisfatti della loro condizione e compiaciuti della loro legge. Dal canto suo Gesù dimostra di apprezzare entr ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 10-10-2010)

Contesto Si apre con il brano di oggi una nuova sezione del lungo viaggio di Gesù verso Gerusalemme (17,11-19,27), anche se la guarigione dei 10 lebbrosi è in un certo senso un po' staccata dal resto della narrazione, quasi tutta costituita da insegnamenti di Gesù. L'episodio potrebbe essere così considerato un ponte di passaggio verso la terza tappa d ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 10-10-2010)

Audio commento a Lc 17,11-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 10-10-2010)

Audio commento a Lc 17,11-19
L'evangelista Luca non ci racconta solamente una storia di guarigione, ma molto di più. Ci descrive la nascita di una amicizia che è molto più profonda della guarigione fisica e del rispetto delle regole religiose. Il Samaritano torna indietro (si "converte", detto in altri termini...), e non solo riconosce di esser stato guarito, ma riconosce il guarito ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 10-10-2010)

L'importante è la relazione con Gesù
Continua il tema che domenica scorsa abbiamo cominciato a sviluppare, ossia il tema della fede, che inserito nel cammino pù ampio circa il nostro essere discepoli ci porta a dire che il discepolo "è un piccolo" (domenica scorsa) e in quanto piccolo "sa anche ringraziare, impara a ringraziare" (oggi). Il generale (straniero!!!) Naaman ad esempio ha imparato ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 10-10-2010)

Tornare indietro a dare gloria a Dio
Riflettiamo sull'autenticità della nostra fede. I dieci lebbrosi che Gesù incontra nel villaggio vicino a Gerusalemme sono l'immagine dell'impotenza dell'uomo di fronte alla debolezza fisica e psicolo­gica. Era persuasione comune che alcune malattie, in modo parti­colare la lebbra, fossero la conseguenza di qualche grave colpa, e per questo motivo il leb ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 10-10-2010)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 10-10-2010)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 10-10-2010)

La messa è un dovere o un piacere?
Clicca qui per la vignetta della settimana. Un amico diacono ha sintetizzato così questa pagina del Vangelo: in 10 sono guariti, ma solo uno è salvato. In 10 si presentano da Gesù, segnati nel corpo e anche nell'anima da una malattia che li rende impuri e indegni davanti a tutti, secondo la mentalità religiosa del tempo. Gesù ascolta questa loro pr ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 10-10-2010)

La Magia di un Incontro
Nel suo cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversa la Galilea e la Samaria e, come spesso succede, incontra dieci lebbrosi. Sia le regioni sia i lebbrosi dicono come Gesù entra in contatto con una realtà di totale emarginazione e abbandono. Infatti nelle due regioni convivevano tranquillamente giudei e pagani dopo la divisione del regno nel 931 a.C. In qu ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 10-10-2010)

È la salvezza la vera guarigione
Dieci lebbrosi fermi a distanza; solo occhi e voce; mani neppu­re più capaci di accarezzare un figlio: Gesù, abbi pietà . E appena li vede (subito, sen­za aspettare un secondo di più, perché prova dolore per il dolore del mondo) dice: An­date dai sacerdoti. È finita la distanza. Andate. Siete già guariti, an­che se ancora non lo vedete. Il futur ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 10-10-2010)

Grazie!!
Aumenta la nostra fede! Con queste parole ci siamo lasciati la scorsa settimana, ed ancora con queste vorremmo salutarci oggi. Ci mettiamo in ascolto della Parola, con il desiderio di incontrarci con il Signore, nella più sincera autenticità. Veniamo a te, Signore Gesù, con il cuore in mano. Così hanno fatto gli apostoli in quel tempo e poi si sono n ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 10-10-2010)

Missione e fede: salvati da un 10 per cento
Già la scorsa domenica la Liturgia della Parola ha cercato di farci comprendere che la vita di fede si gioca sulla gratuità. Non possiamo stabilire con Dio un rapporto di "dare e avere", come se Dio fosse un contabile che ci deve retribuire per il bene che facciamo e al quale dobbiamo rendere omaggio nella misura in cui egli fa qualcosa di buono per noi. ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 10-10-2010)

Grazie!
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(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 10-10-2010)

Commento Luca 17,11-19
Gesù è in cammino verso la sua passione e morte, a Gerusalemme. Per strada, fuori da un villaggio, gli vengono incontro dieci lebbrosi, ma si tengono a distanza e ad alta voce lo supplicano di compatire la loro sofferenza: Gesù, abbi pietà di noi. Gesù risponde indirizzandoli ai sacerdoti, perché ne accertino la guarigione. Gesù li tratta come se li ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 10-10-2010)

Ricordiamo i fratelli ‘lebbrosi'
E' sconcertante quanto racconta il Vangelo di oggi: sembrerebbe non vero, ma è confermato dall'attualità di cui siamo testimoni o a volte protagonisti. Al tempo di Gesù, quanti erano considerati di pericolo alla salute pubblica venivano segregati fuori dalle mura della città, dalle autorità, che allora erano i sacerdoti del tempio. Anche perché le ma ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 10-10-2010)

Non si sono trovati altri che tornassero per rendere gloria a Dio, se non questo straniero?
Il brano del Vangelo di Luca che leggiamo nella domenica XXVIII del tempo ordinario (Lc.17,11-19) segna l'inizio della terza tappa del viaggio di Gesù verso Gerusalemme: si tratta di una nuova tappa del cammino che l'evangelista fa percorrere alla sua comunità perché maturi nella fede e di conseguenza possa annunciarla al mondo. Questa tappa che comincia ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 10-10-2010)

Non solo questione di pelle...
La Parola che la liturgia ci regala questa domenica, ci riporta a meditare sulla nostra fede. La scorsa settimana, con l'esempio del granello di senape, Gesù ci ha fatto scoprire che la fede non è solo questione di quantità, ma di qualità. La verità del mio rapporto con Dio non è la somma di quella che faccio o di quello che non faccio, ma è un cammin ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 10-10-2010)

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
PREGHIERA DI COLLETTA O Dio, fonte della vita temporale ed eterna, fa' che nessuno di noi ti cerchi solo per la salute del corpo: ogni fratello in questo giorno santo torni a renderti gloria per il dono della fede, e la Chiesa intera sia testimone della salvezza che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te... nessun ...
(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 10-10-2010)

Ma dove sono andati?!
Inutili? Come noi intendiamo? Mai! Al contrario! Promossi si lavora, per essere utili al Capo, al regno! Ed avere senso. Anche se non indispensabili. Neanche necessari. Sostituibili, sempre. AppartenerGli totalmente, sì,è vero! Gratificante. Operare per Lui, in suo Nome. Ma senza alcuna pretesa. Riconoscente per tanta grazia. Grato. Aumentata la f ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 10-10-2010)

Tornare indietro
Mentre essi andavano, furono purificati. Mentre andavano ... una parola davvero per noi, che andiamo e, pur rendendoci conto del cambiamento che sta avvenendo in noi, non sentiamo l'urgenza di tornare indietro perché l'andare avanti ci prende, la ricchezza della novità, il poter recuperare il tempo perduto ... Eppure non si può passare sotto silenzio la g ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 10-10-2010)

Dalla Parola del giorno Gli altri nove dove sono? Come vivere questa Parola? La parabola riportata da Luca parla di dieci uomini lebbrosi che vengono risanati da Gesù. Il numero dieci, nel suo simbolismo liturgico (era il numero richiesto per l'assemblea sinagogale) ed esistenziale (è il numero delle dita della mano e quindi dell'attività umana) sta ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 10-10-2010)

Uno solo tornò indietro
La riconoscenza è merce rara, si usa dire, e non senza fondamento. Lo sottintende anche il vangelo di oggi: Gesù era in cammino verso Gerusalemme, quando dieci lebbrosi, fermandosi a distanza da lui (come era prescritto, i colpiti da quel terribile male erano esclusi dal contatto con il resto dell'umanità), invocarono il suo aiuto: "Gesù, maestro, abbi p ...
(continua)

padre Romeo Ballan - (Omelia del 10-10-2010)

"Esclusione": parola vietata dal Vangelo e dalla Missione
Riflessioni Andare oltre il galateo! Il messaggio del Vangelo odierno va ben oltre una lezione di buona educazione per imparare a dire grazie a chi ci fa un favore o un gesto cortese. Di importanza assai maggiore è il messaggio molto ben articolato che Luca vuole trasmettere con il racconto del miracolo di Gesù che guarisce dieci lebbrosi, anche se soltan ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 10-10-2010)

Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 10-10-2010)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Marco Simeone Colletta O Dio, fonte della vita temporale ed eterna, fa' che nessuno di noi ti cerchi solo per la salute del corpo: ogni fratello in questo giorno santo torni a renderti gloria per il dono della fede, e la Chiesa intera sia testimone della salvezza che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio. Egli è D ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 10-10-2010)

Questa domenica proseguiamo, grazie all'evangelista Luca, nel viaggio che Gesù compie verso Gerusalemme. Siamo più o meno a metà viaggio, infatti Gesù ha attraversato la Galilea, regione a nord della Palestina al tempo di Gesù, e la Samaria che è al centro. In Samaria esisteva un tempio dove i samaritani andavano a pregare, era un posto importante per ...
(continua)

don Luca Orlando Russo - (Omelia del 10-10-2010)

La forza della Parola
Questo brano ci presenta un'esperienza di condivisione fra dieci lebbrosi, ciascuno dei quali viene da un contesto sociale "normale": una famiglia, una moglie, dei figli, un'attività. Ma ecco che, irrompendo la malattia, dopo essere stati espulsi dalla società per necessità sono costretti a vivere insieme. Cercano di aiutarsi e di tirare avanti alla meno ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 10-10-2010)

Il cammino dell'anima
E' ancora questione di fede! L'altra volta ci eravamo chiesti: a che serve la fede? Il Vangelo di oggi, ci dà la risposta: la fede serve all'anima. Per far che? Per camminare! Vi sembra strano? - 1) L'anima cammina? E invece è proprio ciò che è successo ai dieci lebbrosi; quanta strada ha fatto la loro anima grazie alla fede: ha ottenuto addirittur ...
(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 10-10-2010)

Il vangelo racconta di dieci guarigioni e di un miracolo: dieci lebbrosi vanno da Gesù e vengono guariti, ma uno solo riconosce ciò che gli è successo, in uno solo avviene il miracolo. Perché guarire è molto di più che non essere ammalati. Guarire è operare una trasformazione interiore. Gesù entra in un villaggio e gli vanno incontro dieci lebbrosi. ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 10-10-2010)

Salvati e sanati
Gesù sta salendo verso Gerusalemme, col volto indurito, deciso di rendere testimonianza al Padre, costi quel che costi. Non lo sanno, gli apostoli, che il Rabbì già intuisce la deriva della sua missione e che questa sensazione, invece di abbatterlo, non fa' che motivarlo e spingerlo al dono totale di sé. Sulla strada gli si fanno incontro dieci lebbrosi ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 10-10-2010)

Gratitudine e riconoscenza
"Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto, si coprirà la barba e andrà gridando "Immondo! Immondo!" Sarà immondo finché avrà la piaga; è immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento"(Lv 13, 45-46). Questa era la situazione a cui era condannato chiunque si trovasse colpito dal terribile morbo della leb ...
(continua)

Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 10-10-2010)

Va', la tua fede ti ha salvato!
Il brano di questa domenica ci presenta la guarigione di dieci lebbrosi operata da Gesù. Per renderci conto della portata dell'episodio dobbiamo anzitutto sapere qual era la condizione di tali infermi nell'ambiente ebraico. Essere lebbroso non significava solo essere malato, ma trovarsi in una condizione di esclusione dalla società che in pratica equiva ...
(continua)

Il pane della domenica - (Omelia del 10-10-2010)

I guariti e il salvato
Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all'infuori di questo straniero 1. Dalla fede all'azione di grazie: si può riassumere in questo modo il tema della Parola nella liturgia odierna. La fede genera gratitudine, che non è semplice riconoscenza umana, ma essa stessa atto di fede e azione di lode a Colui che ne sta all'origine. La consapev ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 10-10-2010)

Nelle letture che oggi ci propone la liturgia troviamo alcuni punti in comune. Sia la prima lettura che il Vangelo ci parlano di malati di lebbra, malattia che presso gli ebrei era considerata come un castigo divino ed implicava l'emarginazione dalla società; due di questi sono stranieri, quindi non credenti, la guarigione dalla malattia e gli atteggiamenti ...
(continua)

Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 10-10-2010)

Nella fede la nostra salvezza
«Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!»; son queste le parole che Gesù rivolge all'unico dei dieci lebbrosi che, mentre attraversavano a il territorio tra la Galilea e la Samaria, gridavano a lui per esser guariti; e lo furono, mentre andavano a presentarsi ai sacerdoti, ma uno solo tornò indietro verso chi lo aveva liberato da quella che non solo era ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 14-10-2007)

"In ogni cosa rendete grazie: questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi!": così recita il versetto dell’alleluja prima del Vangelo. Siamo radunati in chiesa per celebrare l’Eucaristia, che significa letteralmente: "rendimento di grazie", "ringraziamento". È vero che di solito viene definito "ringraziamento" il momento che segue la Comun ...
(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 14-10-2007)

Nulla ti è dovuto: loda Dio per ciò che hai
Il vangelo racconta di dieci guarigioni e di un miracolo: dieci lebbrosi vanno da Gesù e vengono guariti. Ma uno solo riconosce ciò che gli è successo, in uno solo però avviene il miracolo. Perché guarire è molto di più che non essere ammalati. Guarire è operare una trasformazione interiore. Cosa accade? Gesù entra in un villaggio e gli vanno incon ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 14-10-2007)

La terapia del grazie
Clicca qui per la vignetta della settimana. In questi giorni sto lasciando la parrocchia dove ho speso due anni del mio ministero sacerdotale. Sono giorni nei quali la parola ricorrente delle persone che mi incontrano è "grazie". Sento che non sono ringraziamenti formali. Al contrario dietro le parole scorgo davvero un bel legame che in modi diversi e i ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 14-10-2007)

Saper riconoscere l'azione di Dio
Contrariamente alla mentalità diffusa del suo tempo, mentalità che aveva qualche radice nella stessa legislazione del Levitico, Gesù (Lc 17,11-19) non considera il lebbroso come un maledetto, come un impuro: il lebbroso è amato da Dio ed è raggiunto dalla sua salvezza. È già un primo insegnamento. Ma subito un secondo: i lebbrosi sono inviati dai sace ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 14-10-2007)

Domenica scorsa abbiamo visto che il Signore è come uno che sta alla porta e bussa, dandoci qualche segnale della sua presenza. Se uno è interessato prova ad aprirgli la porta per farlo entrare, per esempio con la preghiera dei discepoli: "Aumenta la nostra fede". Oggi vediamo Gesù che guarisce dieci lebbrosi, dei quali uno solo torna a ringraziare. E' ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 14-10-2007)

Ringraziare è celebrare
Continua un percorso cominciato domenica scorsa. Ci viene data, dalla Parola di Dio la possibilità di fare un po' di chiarezza intorno alla fede, che come dicevamo sette giorni fa è dono di Dio alla nostra vita. Gesù, nel brano di vangelo ci dice che esiste la possibilità di obliterare questo dono tagliando fuori della nostra vita la dimensione del ringr ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 14-10-2007)

Dalla Parola del giorno "Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all'infuori di questo straniero?" E gli disse: "Alzati e va, la tua fede ti ha salvato." Come vivere questa Parola? Erano dieci i lebbrosi che, incontrando il Signore, avevano levato il grido: "Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!" e Gesù li aveva guariti. Però uno solo e, ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 14-10-2007)

Essere grati e riconoscenti a Dio e ai fratelli!
La Parola di Dio di questa XXVIII Domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico ci fa riflettere sulla riconoscenza per i doni ricevuti da Dio ed in primo luogo quello della guarigione dell'anima e poi quello del corpo. Il testo del Vangelo di oggi ci presenta la guarigione dei 10 lebbrosi, di cui uno solo, samaritano, ritornò a ringraziare il Signore d ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 14-10-2007)

Guariti da ogni lebbra
Gesù sta salendo verso Gerusalemme, col volto indurito, deciso di rendere testimonianza al Padre, costi quel che costi. Non lo sanno, gli apostoli, che il Rabbì già vede il fallimento della sua missione e che questa sensazione non fa' che motivarlo e spingerlo al dono totale di sé. Sulla strada gli si fanno incontro dieci lebbrosi che urlano a distanza. ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 14-10-2007)

Gesù e i lebbrosi
Quanti insegnamenti possiamo trovare nell'episodio dell'incontro casuale di Gesù con i dieci lebbrosi, narrato nel Vangelo di oggi! Sappiamo che fino a poco tempo fa i lebbrosi, per la loro malattia ripugnante, che si credeva, e ancora si crede, potesse essere trasmessa, venivano segregati in modo da non poter avere nessun contatto con i sani. Dei veri 'c ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 14-10-2007)

Il germoglio di senape cresce
L'invocazione del cuore I dieci lebbrosi rivolgono una preghiera a "Gesù maestro". Le parole "abbi pietà di noi" nella Scrittura sono riferite spesso a Dio. Ciò che chiedono è prerogativa di Dio, anche se viene donato attraverso i suoi inviati. La situazione di partenza è dunque simile a quella che troviamo nella prima lettura: un malato, una persona ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 14-10-2007)

Commento Luca 17,11-19
Nel Vangelo che abbiamo appena ascoltato, l'evangelista Luca ci racconta quello che accade durante il viaggio che Gesù sta facendo verso Gerusalemme. I suoi discepoli lo accompagnano ed insieme sono ormai giunti nel territorio della Samaria. Stanno per entrare in un villaggio, quando un gruppo di 10 lebbrosi va incontro al Maestro di Nazareth. Dieci lebbro ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 14-10-2007)

Dire grazie!
PRIMA LETTURA Dal secondo libro dei Re (5,14-17) Nella tradizione biblica si conserva il ricordo di molti miracoli compiuti da Eliseo, il profeta discepolo del grande Elia vissuto nel IX secolo aC. La guarigione del generale siriano Naaman è sicuramente uno dei più noti. In un'epoca in cui la fede nel vero Dio sembrava entrata irrimediabilmente in crisi ...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 14-10-2007)

La salvezza del Signore è per tutti i popoli
Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all'infuori di questo straniero. Gesù è diretto a Gerusalemme ed attraversa la Samaria. Entrato nel territorio giudaico da lui si presentano dieci lebbrosi. Essi si tengono a distanza, come prescriveva la legge di allora, data la virulenza del contagio di una malattia ancora oggi così terribile. Nonost ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 14-10-2007)

La salvezza del Signore è per tutti i popoli (320)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (2 Re 5, 14-17) presenta la reazione di Naaman, generale siriano, - quindi uno straniero - guarito dalla lebbra. Si era rivolto a Eliseo per essere guarito, anche se poco convinto, soprattutto dopo la richiesta del profeta di bagnarsi sette volte nel Giordano. Una volta guarito – e or ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 14-10-2007)

Anche in questo brano di Vangelo il Signore ci sollecita a verificare l'autenticità della nostra fede. Domenica scorsa ne abbiamo meditato la forza prodigiosa. Oggi un'altra dimensione costitutiva: la riconoscenza. Quando c'è fede vera, c'è riconoscenza; quando questa manca, non c'è una fede matura. Il messaggio evangelico è in qualche modo preparato e ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 14-10-2007)

La riconoscenza è una qualità dell'anima alquanto rara, a giudicare dal vangelo odierno ha un rapporto di dieci a uno. Se siamo, come dice il vangelo della scorsa settimana, "servi inutili" non dobbiamo pretendere che Dio ci debba qualcosa perché abbiamo fatto il nostro dovere. Inserita subito dopo la parabola relativa all'umiltà del servizio, l'episodio ...
(continua)

a cura dei Carmelitani - (Omelia del 14-10-2007)

I dieci lebbrosi: la riconoscenza per il dono gratuito della salvezza
Orazione iniziale Signore, mentre ancora camini attraversando le nostre terre, oggi ti sei fermato qui e sei entrato nel mio villaggio, nella mia casa, nella mia vita. Non hai avuto paura, non hai disdegnato la profonda malattia del mio peccato; anzi, ancora di più Tu mi hai amato. A distanza mi fermo, o Maestro, insieme ai miei fratelli e alle mie sorel ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 14-10-2007)

Commento Luca 17,11-19
Poniamo una domanda: si è sicuri che si sta bene solo quando si pensa di non avere nessun male? È un interrogativo tutt'altro che retorico e alquanto vero, attuale, valevole per il singolo come per la comunità. Proseguendo la riflessione con il capitolo diciassette del Vangelo di Luca Gesù si incontra con dieci lebbrosi. La lebbra costringeva al malato a ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 14-10-2007)

Confessare il Signore
Il brano del Secondo Libro dei Re racconta una parte della vicenda di Naaman, potente generale arameo colpito dalla lebbra. Preceduto dal bel racconto del suo "itinerario spirituale" (5,1-13) e seguito da una sua ulteriore richiesta e dalla vicenda del servo di Eliseo (5,18-27), il brano della liturgia odierna è centrato sulla reazione di Naaman alla guarig ...
(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 14-10-2007)

Ma dove sono andati?!
Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù incontra dieci lebbrosi. Per legge si tengono "a distanza". Gridano compassione a chi compie miracoli. Tutti guariti! Perché sono andati senza replicare. Solo uno, però, è anche salvato: colui che ha riconosciuto Gesù. E grato ritorna indietro per lodare Iddio. Il Maestro ravvisa la fiducia di questo lebb ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 14-10-2007)

Essere o non essere riconoscenti
Sia nel caso di Naaman il Siro sia in quello dei dieci lebbrosi sanati da Gesù nel villaggio in prossimità di Gerusalemme, la guarigione dal morbo maligno della lebbra andava considerato come un privilegio straordinario se si consederano le condizioni in cui veniva a trovarsi nell'Antico Testamento chi veniva affetto da tale orrenda malattia. Il lebbroso e ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 10-10-2004)

Dalla Parola del giorno «...Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?» Come vivere questa Parola? Gesù ha guarito dieci lebbrosi, ma uno solo è tornato indietro a ringraziarlo ed Egli lo sottolinea. Ovviamente dietro il suo richiamo c'è qualcosa di più profondo che la semplice attesa di un riconosciment ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 10-10-2004)

Riconoscere, ringraziare
Non è facile mettersi nei panni dei lebbrosi che vivevano all'epoca di Gesù, perché la lebbra non era una malattia qualsiasi. Non intaccava solo il corpo, che un po' alla volta riusciva a sfigurare, fino a creare orride maschere di dolore, membra lacerate e deturpate. La lebbra obbligava ad uscire dal proprio villaggio, dalla propria casa. Così, proprio ...
(continua)

don Elio Dotto - (Omelia del 10-10-2004)

Il vero miracolo
Miracoli. Sempre gli uomini hanno cercato i miracoli. Ed anche oggi è evidente questa ricerca di eventi prodigiosi, che cambino la vita da un momento all'altro, che improvvisamente rovescino le sorti avverse, che di punto in bianco trasformino il male in bene. A volte è una ricerca sofferta, che nasce da una situazione veramente difficile: pensiamo a chi � ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 10-10-2004)

Vedendosi guarito, tornò per ringraziarlo
Si parla di lebbrosi oggi, nella prima e terza lettura, lebbrosi guariti. La lebbra è immagine di una nostra situazione di limite, di insufficienza, anzi di malattia morale, e quindi di un bisogno di salvezza. Tre, almeno, sono i bisogni dell'uomo che da solo non può accontentare: il senso della propria vita o anche la chiarezza sulla sua identità; una ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 10-10-2004)

Ringraziare il Signore
Riflettiamo sulle varie esperienze umane, sulle nostre personali esperienze? Con un po' di attenzione ci accorgeremo che nella nostra vita non mancano mai i motivi di ringraziare Dio. In che modo esprimere la nostra riconoscenza? - Manifestando la nostra ammirazione di fronte ai doni di Dio. Tutto viene da lui: nulla che non sia ispirato dal suo cuore, ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 10-10-2004)

Quella guarigione che apre il cuore
Dieci lebbrosi «fermi a distanza»; mani lontane, cui non è più lecito neppure accarezzare un figlio, solo occhi e voce: «Gesù, abbi pietà. E appena li vede – subito, senza aspettare un secondo di più, troppo a lungo hanno sofferto – dice: Andate dai sacerdoti». È finita. Andate. Siete già guariti, anche se ancora non lo vedete. Il futuro è en ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 10-10-2004)

Guarigione dilazionata
Il racconto dei dieci lebbrosi presenta numerosi punti di contatto con quello di Naaman Siro. La condizione di malattia, la supplica. Ma soprattutto la guarigione ritardata. Da lontano, Gesù comanda di presentarsi ai sacerdoti. Così come, senza neppure riceverlo, Eliseo aveva comandato a Naaman di lavarsi al Giordano. Non ci sono gesti magici, non ci sono ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 10-10-2004)

L’Amore guarisce da ogni male
E' davvero sconcertante quanto racconta il Vangelo di oggi: sembrerebbe lontano dalla verità, ma è confermato dalla attualità, di cui tanti di noi siamo a volte protagonisti, a volte testimoni. E' il Vangelo dei dieci lebbrosi guariti da Gesù. Ai tempi di Gesù, quanti erano di pericolo alla salute pubblica, venivano costretti a vivere fuori le mura de ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 10-10-2004)

Tornò indietro
Il cammino di ogni giorno è spesso una trafittura al cuore, un cuore che facilmente esplode per un banale vuoto di risposta da parte dell'altro o un cuore che si chiude in una sottile rassegnata disperazione di non essere significativi per nessuno. Il Maestro oggi ci richiama nel dirci che presenza chiama presenza. Il bisogno di essere riconosciuti e amati ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 10-10-2004)

La gratitudine: una rara virtù
Nonostante sia domenica oggi la Parola ci invita ad andare a scuola, (con i tempi che corrono è meglio fare qualche corso accelerato). Gesù approfitta di un miracolo per mostrarci il valore del grazie. Per capirlo ci mette di fronte ad un fatto prodigioso: la guarigione dei 10 lebbrosi. Avete mai visto un lebbroso? Sapete chi è un lebbroso e cosa signifi ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 10-10-2004)

Sei tu colui che deve venire?
"La Parola di Dio non è incatenata!" Lo dice Paolo dettando la lettera a Timoteo mentre porta le catene della prigionia. E aggiunge: "Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza". Queste sofferte parole Dell'apostolo ci dicono la libertà e la forza della Santa Scrittura che ogni domenica ci viene annunciata; in tal ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 10-10-2004)

Tornò a ringraziare
Quando abbiamo qualche problema o siamo nella sofferenza ci viene spontaneo il bisogno di pregare, di implorare l'aiuto del Signore. Ed è una cosa buona. Ma siamo meno abituati invece a ringraziare, a esprimere preghiere di lode, di amore, di ringraziamento. Eppure la nostra vita è piena di doni di Dio. Bisognerebbe imparare a ringraziare sempre e per ogni ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 10-10-2004)

Un lebbroso è una persona che, dopo aver fatto una vita normale, si ritrova malato e separato dalla gente sana, per paura del contagio. Oggi, ci sono pochi lebbrosi in Italia, ma di gente che evitiamo per paura di essere contagiati dalle loro situazioni di povertà e d'emarginazione ce ne sono tante. La televisione ce li presenta come i cattivi o i disp ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 10-10-2004)

Salvati, non solo sanati
La tenerezza e la misericordia del Dio di cui ci fidiamo, viene messa in crisi dallo spinoso tema del dolore e, in particolare, della malattia. Chi vive sulla propria pelle il mistero della malattia, sa quanto la salute sia preziosa e che un evento improvviso, un tumore, un handicapp, può non soltanto stravolgere la vita, ma anche spegnere la flebile fia ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 10-10-2004)

La fede che salva
Il Vangelo di oggi ci racconta l'itinerario della fede. Il primo passo è rappresentato dai dieci lebbrosi che si avvicinano a Gesù spinti dal loro bisogno di guarire. È il punto di partenza del loro cammino, e questo va bene. Anzi, per tutti è indispensabile rendersi conto che abbiamo bisogno di Gesù che ci guarisca e ci salvi. Non ci accostiamo a lui d ...
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mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 10-10-2004)

Commento Luca 17,11-19
Anche in questo brano di Vangelo il Signore ci sollecita a verificare l'autenticità della nostra fede. Domenica scorsa ne abbiamo meditato la forza prodigiosa. Oggi un'altra dimensione costitutiva: la riconoscenza. Quando c'è fede vera, c'è riconoscenza; quando questa manca, non c'è una fede matura. Il messaggio evangelico è in qualche modo preparato e ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 10-10-2004)

La fede e le umane ingratitudini
Eccettuando quelle scurrili o poco morigerate, le famose mattonelle decorate che si vendono come souvenir presso le bancarelle o i negozi di ricordini delle varie località turistiche attirano sempre la mia attenzione a motivo delle massime che vi sono riportate.. Fra tutte, ne ricordo una particolarmente ironica e allusiva: "Non fare il male perché è pecc ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 14-10-2001)

Dalla Parola del giorno Uno di loro vedendosi guarito tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: ". Come vivere questa Parola? Qui Gesù vuol farci intendere l'importanza del ringraziamento nella preghiera, saldata com'è alla Fede. Il render lode a Dio per quello che Eg ...
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mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 14-10-2001)

Un amore che ci guarisce da ogni male
E' sconcertante quanto racconta il Vangelo di oggi: sembrerebbe non vero, ma è confermato dall'attualità di cui tutti siamo protagonisti e testimoni. Al tempo di Gesù quanti erano di pericolo alla salute pubblica venivano messi fuori le mura della città dall'autorità che allora erano i sacerdoti del Tempio. Anche perché allora i mali, e tra questi la ...
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padre Paul Devreux - (Omelia del 14-10-2001)

Lc 17, 11-19
Il Vangelo d'oggi e la prima lettura, parlano di lebbrosi; uomini sofferenti nel corpo e nello spirito, Che possono rappresentare tutta l'umanità. Essi intraprendono un cammino di fede che nasce dal loro bisogno. Cominciano chiedendo aiuto. Il cammino di fede comincia con un grido disperato d'aiuto; il grido di chi si è reso conto che da solo non si ...
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Totustuus - (Omelia del 14-10-2001)

Omelia per il 14 ottobre 2001 - 28a dom. T. Ordinario Anno C
NESSO TRA LE LETTURE "L'obbedienza della fede" ci aiuta a leggere unitariamente i testi di questa domenica. I dieci lebbrosi si fidano della parola di Gesù e si mettono in cammino per presentarsi ai sacerdoti, affinché questi ultimi riconoscano che essi sono stati guariti dalla lebbra (vangelo). Naaman il siro obbedisce alle parole di Eliseo, alle istan ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 14-10-2001)

Salvati, non solo sanati
Il Vangelo di oggi ci pone di fronte ad un ennesimo tema che ci sta molto a cuore e che tutti - prima o poi - dobbiamo affrontare: il tema della malattia. I dieci lebbrosi che implorano la guarigione, come Naaman il Siro della prima lettura, sono l'immagine dell'impotenza dell'uomo di fronte alla debolezza fisica e psicologica: il ricco e potente Naaman vien ...
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padre Tino Treccani - (Omelia del 14-10-2001)

La fede che salva gli emarginati.
L'episodio dei dieci lebbrosi si trova solo in Luca. Passando tra la Samaria e la Galilea, Gesù incontra questi lebbrosi, obbligati ad abitare fuori dal villaggio e lontani dal convivio sociale (v. 12; cfr. Lv 13,46). Uno di loro è samaritano (cfr. V. 16). Giudei e samaritani coltivavano un odio reciproco. Ma qui stanno insieme e sono "solidari"; la disgra ...
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mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 11-10-1998)

Saper dire grazie
La saggezza della nostra vita è un saper dare ed un saper ricevere. In fondo nessuno di noi è totalmente sufficiente. Dovrebbe essere un 'dio' che non solo non ha bisogno di nulla e di nessuno, ma addirittura è talmente padrone della vita e del creato da non avere nessun 'buco nero' nell'esistenza. La realtà dice che tutti, ricchi o poveri, siamo davvero ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 00-00-0000)

Dall'incoscienza alla coscienza
Siamo ogni giorno nel miracolo della vita. Anche oggi, mentre sto leggendo, sono qui, sono nella vita! E' la coscienza che dobbiamo alimentare, nell'essere grati anche oggi. Spesso invece, di fronte alla vita e ai suoi miracoli, diamo per scontato. Siamo salvati ogni giorno, ma non lo consideriamo più, questo evento. Il Vangelo ci invita - come sempre ...
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