Omelia (12-10-2025)
Omelie.org (bambini)


Tornò ringraziando a gran voce!
Cari bambini ben trovati!
Abbiamo appena ascoltato nel Vangelo un episodio molto bello nel quale Gesù fa un grande miracolo. Gli vengono davanti ben dieci lebbrosi! La lebbra era una malattia molto brutta che prima si trovava anche in Italia. Ai tempi di Gesù era molto diffusa e non c'erano medicine per curarla. L'unico modo per guarire era chiedere una guarigione divina. I lebbrosi erano esclusi da tutte le attività: non potevano giocare con gli altri, non potevano mangiare, non potevano perfino avvicinare le persone sane. Giravano coperti con dei campanelli in modo che la gente sentendo il loro arrivo scappasse per paura di contagiarsi con la terribile malattia. Gesù li sente da lontano mentre gli chiedono aiuto: "Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!" e semplicemente con una parola: "Andate a presentarvi al sacerdote", li guarisce tutti!!! Un grandissimo miracolo! Dieci persone che guariscono tutte insieme, con una sola parola! Subito vanno dal Sacerdote, come dice loro Gesù, perché sapevano che chi certificava che la malattia era guarita a quel tempo non era il dottore, ma il sacerdote. Ma la cosa strana è che di dieci, solo uno torna a ringraziare. Torna perché ha capito che Gesù lo ha guarito e perché voleva esprimere la sua gratitudine e la sua gioia!!!
Gesù giustamente fa notare che solo uno è stato capace di fare questo e poi dice ancora una frase importantissima: "Alzati e va, la tua fede ti ha salvato"!!!!
Gesù non solo ha guarito quest'uomo dalla terribile lebbra esteriore, ma lo ha guarito anche da una altra terribile malattia che è molto contagiosa: la ingratitudine, il non riconoscere i doni che si sono ricevuti! Questa malattia è più nascosta dell'altra, ma anche questa porta cattive conseguenze. Infatti chi è affetto da questa malattia, la ingratitudine, non può capire completamente la bellezza della vita, né riconoscere quello che Dio fa per lui. Può essere ricco, senza grandi problemi, ma allo stesso tempo molto insoddisfatto. Gesù ha guarito questo malato anche da questa malattia. Infatti il malato gridava a gran voce lodando Dio! Era molto molto felice perché aveva capito cosa Dio aveva fatto per lui!
Un giorno un ragazzo che era disobbediente chiese alla mamma di accompagnarlo ad una partita di calcio. La mamma sempre preparava la tuta per la partita e sempre la lavava con accortezza dopo l'incontro, perché fosse pronta per la prossima volta. Eppure suo figlio era sempre scontroso, andava a giocare a calcio e poi metteva il muso. Andava alle feste degli amici e tornava stanco. Era molto geloso del suo fratellino e per questo spesso litigava con lui. Quel giorno però dopo la partita, che aveva vinto, in macchina vedendo la mamma stanca che lo era venuta a riprendere gli uscì una piccola parola: Grazie mamma, grazie perché sempre mi vieni a riprendere. Una lacrima uscì dagli occhi della mamma che guidava in silenzio sulla via di casa.
La sera il ragazzo prima di andare a letto scrisse sul suo quaderno: che strano, oggi ho capito che basta una parola per far piangere mia madre! non pensavo si commuovesse così.
La stessa sera la mamma piena di gioia ringraziava Dio pregando: Signore ti ringrazio per questo figlio, ti ringrazio anche per tutte le difficoltà che mi fa vivere, ma soprattutto oggi ti ringrazio perché a 13 anni finalmente l'ho sentito dire convinto la parola ‘Grazie!'. Quanto vorrei che capisse quanto è bella la sua vita!
Il Vangelo ci insegna che saper ringraziare e lodare è un modo meraviglioso di vivere. Quando si loda qualcuno si riconosce la sua importanza e la sua bellezza e si è contenti di lodare le persone che ci sono care. La stessa cosa avviene nella fede! Quando lodiamo Dio riconosciamo quanto è grande e quanto ci vuole bene! Se lo ringraziamo ci rendiamo conto dei tanti doni che ci ha fatto ogni giorno!
Avvolte noi siamo come i nove lebbrosi che, anche se guariti, non tornano indietro a ringraziare Gesù. Sono guariti, ma si sono persi la causa della guarigione: la amicizia di Gesù!
Vi lascio un piccolo esercizio da fare ogni sera per entrare nella lode e chiedere al Signore di renderci felici per affrontare al meglio le gioie e le difficoltà della vita: la sera prima di andare a letto pensiamo alla giornata e ringraziamo Dio per le cose belle che abbiamo visto. Possiamo trovare almeno 3 cose per cui ringraziare. Ma se vogliamo possiamo trovarne anche 10 o anche di più. Importante è farlo tutte le sere. Scopriremo con sorpresa quanti doni riceviamo da Dio e da chi vi vuole bene ogni giorno. Poi facciamo la stessa cosa per chiedere perdono dei peccati che abbiamo fatto ogni giorno. Così impareremo a riconoscere la bellezza della nostra vita e a chiedere l'aiuto di Dio per ripulirla dalla bruttezza e dalla tristezza del peccato.
Come l'uomo samaritano guarito da Gesù vi auguro di gioire per tutti i doni che Lui ogni giorno ci fa! Buona domenica!

Commento a cura di don Dario Gervasi