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(es. Mt 28,1-20):
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  XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO140 ;

Nella storia, nel quotidiano più ordinario, il Dio eterno si fa prossimo dell’uomo. Attira la sua attenzione e gli invia dei “segni”: per esempio, facciamo l’esperienza inattesa del suo aiuto; incontriamo un uomo che testimonia di lui con forza. La sua preghiera ci coinvolge e noi “prendiamo gusto a essere con Dio”. Ascoltiamo la sua parola in modo nuovo. Scopriamo subito il suo intervento negli avvenimenti della nostra vita e scopriamo sempre più chiaramente il “filo conduttore”. Ma può accadere che talvolta percepiamo l’incontro con lui come una esigenza che ci disturba, che ci irrita e ci provoca. È necessario abbandonare la terra ferma, osar affrontare l’ignoto, forse cambiare.
E subito ricominciamo a fare questi ragionamenti: Perché dare un senso particolare a tale avvenimento? Non è piuttosto il caso a ordinare tutto, le leggi naturali come gli obblighi sociali? Perché prendere le elucubrazioni del nostro spirito come “messaggi di Dio”? Uno psicologo potrebbe spiegare meglio i diversi motivi delle nostre reazioni.
Il nostro io percepisce un rischio, e rifiuta, per pigrizia o per autodifesa. Peggio: la nostra vita prende allora una cattiva direzione.
Gesù viene nella sua città natale. L’interesse che suscita aumenta sempre di più. Il suo insegnamento suscita meraviglia. Da lui emana una saggezza indicibile. Ma molto presto l’attrattiva che egli esercita si altera: La gente è stupita: “Donde gli vengono queste cose? Non è costui il carpentiere?”, rampollo di una famiglia ordinaria? E trasmetterebbe una nuova dottrina? Annuncerebbe una esigenza?
Era certamente in gioco l’invidia. E soprattutto il “buon senso”.
È per questa ragione che i contemporanei di Gesù rifiutano di riconoscere l’azione di Dio nell’avvenimento. E non è tutto: deformano l’evento di Cristo e lo trasformano in “scandalo”, in una forza del male che spinge al peccato. Tale interpretazione “tenebrosa” finisce per rassicurarli, dopo una simile provocazione.
Ecco una tranquillità pagata molto cara! La fede in Dio e la redenzione in Gesù Cristo diventano inaccessibili. Invece, gli abitanti di Nazaret avrebbero dovuto rischiare di abbandonarsi. Soltanto colui che ha una relazione di intimità con il Redentore sarà salvato. Colui che si è blindato nell’autoconservazione rimane chiuso alla salvezza. E sospettare con cattiveria che l’attrazione di Cristo sia una tentazione contro Dio in realtà non fa che rassicurare il suo egoismo, per quanto “ragionevoli” possano apparire i suoi argomenti.

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Antifona d'ingresso
O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.


Colletta
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, fonte della luce,
vinci l'incredulità dei nostri cuori,
perché riconosciamo la tua gloria nell'umiliazione del tuo Figlio,
e nella nostra debolezza
sperimentiamo la potenza della sua risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Ez 2,2-5
Sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 122

I nostri occhi sono rivolti al Signore.

A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.

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Seconda lettura

2Cor 12,7-10
Mi vanterò delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 6,1-6
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Gesù ha conosciuto l'incomprensione e l'ostilità degli uomini. Ora ci chiede di riconoscerlo come nostro Salvatore. Esprimiamo questa fede abbandonandoci in fiduciosa preghiera, nella disponibilità a portare nel mondo la sua Parola.
Preghiamo insieme e diciamo: Noi ci affidiamo a te, o Signore.

1. Guarda, Signore, la tua Chiesa sparsa in tutto il mondo, che continua ad annunciare il Vangelo. Nella difficoltà e nelle debolezze, sappia trovare in te la sua forza, preghiamo.
2. Guarda, Signore, i tuoi ministri e missionari, che hanno il compito di guidare le comunità cristiane. Siano modelli per il loro gregge e trovino in te gioia e fiducia, preghiamo.
3. Guarda, Signore, l'umanità incerta e smarrita, a volte in cammino senza una meta. Donale sempre profeti di speranza, capaci di una parola incisiva e dotati di un'autentica umanità, preghiamo.
4. Guarda, Signore, tutti gli uomini di buona volontà, che si affannano nelle incertezze della vita. Non lasciarli mai soli e rafforzali nei loro intenti, preghiamo.
5. Guarda, Signore, la nostra comunità in preghiera, che rischia di abituarsi al Signore Gesù al punto di non riconoscerlo più nella vita quotidiana. Donaci il coraggio di una sana autocritica e un cuore coraggioso e generoso, preghiamo.

Padre Santo, che hai donato al mondo il tuo Figlio Gesù, che ha subito il rifiuto e l'umiliazione, aiutaci a camminare come suoi discepoli, anche nel momento dell'incomprensione e della fatica della testimonianza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, o Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9)

Oppure (Anno B):
Gesù insegnava nella sinagoga
e molti rimanevano stupiti della sua sapienza. (Cf. Mc 6,2)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti
con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 07-07-2024)
Impariamo ad essere veri cristiani: di nome e di fatto!
L'odierna pagina evangelica presenta Gesù che ritorna a Nazaret e di sabato si mette a insegnare nella sinagoga. Da quando se ne era andato e si era messo a predicare per le borgate e i villaggi vicini, non aveva mai rimesso più piede nella sua patria. È tornato. Pertanto, ci sarà stato tutto il paese ad ascoltare questo figlio del popolo, la cui fama di ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-07-2024)

Dal Vangelo di questa domenica, che ci presenta Gesù nella sua patria, vogliamo cogliere tre aspetti. Innanzitutto lo stupore dei nazareni alla predicazione di Gesù. Purtroppo si tratta dello stupore di chi vive di pregiudizio, incapace di rielaborare il proprio pensiero. Di cosa parliamo? Gesù agisce perlomeno da profeta; eppure Lui è più grande, st ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 07-07-2024)
Il profeta rifiutato in patria
Il vangelo della XIV domenica del tempo ordinario ci presenta Gesù maestro nella sinagoga della sua patria. Proprio perché figlio di quella terra pensa giustamente di svolgere il ruolo di maestro nella sinagoga al sabato quando gli israeliti si riunivano per ascoltare e commentare le sacre scritture. Sale in cattedra e fa il suo dovere. I presenti invece d ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 07-07-2024)
Basta profeti, per carità...
Un antico racconto narra che un falegname di circa 30 anni, oriundo di uno sperduto villaggio della Galilea, del quale si erano perse le tracce da alcuni mesi, entrò di sabato nella piccola sinagoga del suo paesino, abitato per lo più da contadini e artigiani, e incominciò ad annunciare la Parola di Dio, e a spiegare ai suoi compaesani (quasi tutti suoi p ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 07-07-2024)
Sillabe di Dio
Dio prende da parte il suo profeta Ezechiele e gli parla duro: tu vai! Lo so che sono un popolo dal cuore duro, ma tu profetizza, ascoltino o non ascoltino. Introduzione forte e diretta al vangelo del ritorno di Gesù a Nazaret, dove si conoscono tutti. Nazaret è il nostro paese. Io sono Nazaret: ho detto qualche volta "sì" a Dio e tante vol ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 07-07-2024)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura delle Clarisse di Città ella Pieve Carissimi, la Parola di questa domenica ci offre l'identikit del profeta. Guardando alle prime due Letture, ciascuno di noi può attingere sia da Ezechiele che da S. Paolo la definizione di "profeta". È un figlio dell'uomo - ci dice la prima lettura - dunque: è un uomo. Ma, co ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 07-07-2024)
E si meravigliava della loro incredulità
Dopo le parole dure rivolte ai discepoli increduli e il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, la liturgia ci invita nuovamente a meditare sulla fede. La nostra, prima di tutto. Forse vale la pena ribadire che fede non significa solo credere in alcune verità o sentirsi parte di una comunità, ma soprattutto vivere una relazione con Gesù. Asco ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 07-07-2024)
In molti modi il Signore ci parla
...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 07-07-2024)
Commento su Marco 6,1-6
Dopo la lunga serie di diversi eventi prodigiosi che abbiamo ascoltato nelle ultime tre domeniche e che nel racconto hanno suscitato, da più parti, grande meraviglia per l'operato di Gesù, affronteremo oggi, insieme a lui, un'insolita frustrazione, perché non gli sarà possibile compiere alcun prodigio. Come mai? Quale contesto o interlocutori ostili impe ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 07-07-2024)
Commento su Marco 6,1-6
Brutta bestia l'invidia, peggio ancora la gelosia!...l'invidia potrebbe - ma non è detto! - avere un fondo positivo, quando esprime il desiderio di essere migliori e dunque possiede una forza trainante a diventare come colui/colei che invidiamo. La gelosia, invece non è mai positiva, non è mai buona: "Perché a lui/lei sì e a me no?". La gelosia si a ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 07-07-2024)
Ascolta, la Parola si fa vita
La liturgia di oggi solitamente si concentra sull'episodio dello stupore dei conterranei di Gesù mentre questi commenta un passo del Profeta Isaia realizzando in se stesso il compimento della profezia che esso contiene. Quello che attira normalmente l'attenzione è in commento di Gesù che ne consegue, ormai diventato famoso: "Nessun profeta è bene accetto ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 07-07-2024)
Uno scontro meraviglioso
L'uomo si meraviglia di Dio che si manifesta con le fattezze di Gesù e si scandalizza: perché? Dio si meraviglia della incredulità dell'uomo: perché? Commento brevemente il vangelo di oggi sullo sfondo di queste 2 domande che nascono spontanee a conclusione della lettura del testo. Gesù ritorna a Nazareth con i suoi discepoli. Ha da poco iniziato il suo ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-07-2024)
Il pregiudizio e la fede...
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 07-07-2024)
#2minutiDiVangelo Marco 6,1-6 - Attenzione ai guru che abusano delle coscienze!
2minutiDiVangelo Attenzione ai "guru" che abusano delle coscienze! Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Mc 6,1-6 Il brano di oggi è composto dai primi 6 versetti del capitolo VI di san Marco. Gesù si trova nella sua patria, in Galilea, e in giorno di sabato entra nella Sinagoga dove si mette ad insegnare in un modo talment ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 07-07-2024)
Dio è più vicino di quello....
...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 07-07-2024)
Lo scandalo di un Dio dal volto troppo umano
Chi di noi, almeno una volta, non ha pensato che se fosse stato contemporaneo di Gesù di sicuro gli avrebbe creduto e lo avrebbe seguito, che bisognava essere ciechi per non capire che era il Figlio di Dio? Eppure proprio i suoi compaesani, che conoscevano Lui e la sua famiglia, che lo avevano visto crescere e frequentare la sinagoga, rimangono scandalizzat ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 07-07-2024)
La spina nella carne dell' incredulità altrui supportata con il dono della grazia
Il profeta Ezechiele faceva parte del primo gruppo di esuli, portato a Babilonia nel 597 a.C.; in quella terra straniera, lui, che proveniva da una famiglia sacerdotale, sentì la chiamata divina a diventare profeta in mezzo al suo popolo, che soffriva l'umiliazione dell'esilio forzato. La spina nella carne è il cuore di pietra dei destinatari della parola ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-07-2024)
Scandalo
Ascoltino o non ascoltino sapranno almeno che c'è un profeta in mezzo a loro! Perché i profeti ancora ci sono in mezzo a noi, anche se a volte irritano, destabilizzano, inquietano. Eppure ci sono. Magari non vestono peli di cammello e non mangiano locuste, ma agiscono, sono un segno per la nostra vita. Con la loro vita. Ma poiché quasi tutti preferiam ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 07-07-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)
...
(continua)

 
    Dario Reda - Commendario       (Omelia del 07-07-2024)
Oltre le aspettative, ti amo
Le aspettative e le etichette rovinano le relazioni. Penso di conoscere quella persona solo perché l'ho etichettata in un certo modo e appena fa qualcosa che non combacia con quello che io so: "non ti riconosco più, non sei credibile!". È quello che succede a Gesù, ingabbiato dalle aspettative dei suoi compaesani. E tu, stai assieme all'altra pe ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 07-07-2024)

...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 07-07-2024)

Viviamo in nella società del tecnicismo, tecnicismo e non tecnica, perché pensa di risolvere ogni cosa con la tecnica ma l'uomo non è un robot e tra l'altro non è nemmeno un animale. L'animale vive con naturalezza nella legge della giungla invece l'uomo che crede che la verità della vita è la legge della giungla sta malissimo, perde il senno. Una cosa ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 07-07-2024)
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    padre Ezio Lorenzo Bono       (Omelia del 07-07-2024)
Convertire i figli di Peter Pan
I. Quando anni fa siamo andati in missione in Africa, quello che abbiamo fatto con i confratelli e consorelle fu di metterci a studiare la cultura e le tradizioni locali. Fin dall'inizio abbiamo fatto la scelta di investire le nostre maggiori energie nella pastorale giovanile. Abbiamo lanciato una nuova pastorale giovanile e aperto un centro per i giovani; ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 07-07-2024)
Commento su Marco 6,1-6
...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 07-07-2024)

"In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono". Quando si è fatto qualche cosa di nuovo e bello, si ha voglia di raccontarlo ai propri cari e amici. Perciò penso che Gesù torna con entusiasmo nel suo paesino di origine con i suoi discepoli. Immagino che sia contento, di ritrovare sua madre e gli amici. È un momento di festa ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 07-07-2024)
Lasciamoci stupire da Gesù
...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 07-07-2024)
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Mi chiedo come si potrebbe rappresentare in un quadro la scena evangelica che oggi la liturgia ci propone questa domenica. Non ho grandi capacità di disegno anzi ben poche, ma ho una grande immaginazione che mi aiuta a entrare nel brano. Mi immagino la gioia di Gesù nel tornare nella sua patria dopo esser stato per alcuni giorni in terra pagana che ha ra ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 07-07-2024)
Video commento su Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 07-07-2024)
Commento su Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6
La quattordicesima domenica del tempo ordinario ci dice che quel "Arriva Gesù", provoca scandalo con le forme di comunicazione più diverse di ieri (passa parola) e di oggi (i mezzi tecnologici, sms, mms, videomessaggi, ecc.)... diciamo il moderno "influencer", circa lo stile di vita. L'influencer è persona che ha il potere di influenzare le abitudini di a ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 30-06-2024)
Domenica - XIV del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Mc 6,1-6
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-07-2021)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 04-07-2021)
Accogliamo il Signore cercando di essere profeti coraggiosi
Nel Vangelo odierno abbiamo ascoltato che Gesù partì da Cafarnao «e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono». Qual è la patria di Gesù? La patria di Gesù è Nazaret, l'oscuro villaggio della Galilea dove egli era stato allevato ed era cresciuto «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (cf Lc 2,52). Ebbene, è qui, narr ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 04-07-2021)
La fede è la chiave di volta
Essere sacerdote è senz'altro affascinante e gratificante perché, fedeli alla propria scelta vocazionale, è possibile conseguire grandi benefici e notevole fecondità nel ministero. E così è capitato al sottoscritto: nelle zone in cui mi sono trovato a vivere e ad operare negli ultimi dieci anni mi sono sempre trovato molto bene con la gente e modestame ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 04-07-2021)
La fede affettuosa
Lo stupore, l'opposizione, il rifiuto scandalizzato: sono i passaggi degli atteggiamenti degli abitanti di Nazareth verso Gesù. Sono anche i passaggi emblematici di una dinamica purtroppo frequente nelle relazioni di ogni giorno. Soprattutto quando queste relazioni implicano un cambio di prospettiva ed esigono un mutamento di orizzonte. Sarebbe la definizi ...
(continua)

 
    Luca Rubin       (Omelia del 04-07-2021)
Chi, lui? Ma va!
Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. Potremo definire questa pagina di vangelo come un ritorno alle origini: Gesù, insieme ai discepoli, torna a Nazareth, in visita alla sua mamma e ai suoi parenti. Finché è una semplice visita, niente di strano: &egrav ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 04-07-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. "Guarì soltanto alcuni infermi (...) e si meravigliava della loro incredulità". È questo uno dei brani più sorprendenti e attuali del Vangelo. Gesù si meraviglia dell'incredulità dei presenti che, malgrado rimanessero stupiti dalla sua sapienza, rimanevano increduli davanti a lui. Diceva ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 04-07-2021)
Su, dai, un po' di profezia!
Pare fin troppo scontato individuare nelle letture di questa domenica il tema della persecuzione a causa del Vangelo, o comunque della Parola di Dio. Lo vediamo nella prima lettura, dove Dio annuncia a Ezechiele che il suo invio in mezzo al popolo d'Israele come profeta non sarà una cosa pacifica, in quanto è un popolo di gente "intestardita e dal cuore in ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-07-2021)
Accogliere Cristo, il Signore
Approfondiamo La nostra vita di fede, sostenuta dalla parola di Dio. Gesù agli apostoli dice "Perché avete paura? Non avete ancora fede?" A Giairo che ha chiamato Gesù per toccare e sanare la sua figlia malata, dice:"Non temere, tu continua solo ad avere fede". Alla donna, guarita del suo male, che ha toccato il lembo del suo mantello, dice: "La tua fede ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-07-2021)
Dio trova sempre sempre un modo per farci volare verso il cielo
Sicuramente ci sono capitati dei momenti con amici e parenti poco o per niente credenti. La nostra fede non poteva avere un confronto. Abbiamo preferito mortificarla e tacerla piuttosto che farla emergere. Non capisco perché ci sono persone che possono parlare di tutto, persone che impongono il loro pensiero e noi cristiani non possiamo dire quello che p ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 04-07-2021)
#2minutiDiVangelo - Domenica XIV TO - Quella brutta bestia del pregiudizio!
Commento al Vangelo della XIV domenica del TO - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 6 1-6 ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 04-07-2021)
E si meravigliava della loro incredulità
Dopo le parole dure rivolte ai discepoli increduli e il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, la liturgia ci invita nuovamente a meditare sulla fede. La nostra, prima di tutto. I compaesani di Gesù sono stupiti e perfino scandalizzati dalla sua persona e dalla sua missione. Lo conoscono bene: è cresciuto in mezzo a loro, lo hanno visto fin d ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 04-07-2021)
Profeti inascoltati
Possiamo essere "figli testardi e dal cuore indurito". Dio ci parla ugualmente. "Sia che ascoltiamo sia che non ascoltiamo". Dio ci parla ugualmente perché ci ama. Con temerarietà osa anche inviarci nel suo nome. Tutti devono sapere che: "Un profeta si trova lungo le strade quotidiane della vita". Io sono una povera creatura. Gesù non mi dispensa dall'e ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 04-07-2021)
La parola profetica purifica il presente, sanifica la vita, spalanca il cuore
Di fronte al profeta la prima reazione è porsi la domanda sulla sua attendibilità o meno. Non è facile credere al profeta e ancor più risulta difficile fidarsi della sua parola. Non di rado si confonde il carattere profetico con la preveggenza, cioè con la capacità di prevedere gli eventi. Il profeta non è tale perché sa il futuro, ma perché riesce ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 04-07-2021)
Se non ti scandalizza è motivo di gioia
Era per loro motivo di scandalo. Questo il centro del vangelo di oggi, questo l'impatto che Gesù ebbe, ha e avrà ancora su molti che a Lui si avvicinano. Perché Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre (Eb 13,8). Il Signore annunciò le sue beatitudini all'interno di un discorso che ne faceva l'elenco (cfr. Mt 5,1-12 e Lc 6,20-23). Ma ci furono altre ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 04-07-2021)
Nessuno è profeta nella propria patria
Il brano del Vangelo della XIV domenica del tempo ordinario ci riporta alle attività preminenti svolte da Gesù nella sua città di residenza, Nazareth e in altri villaggi della Palestina che egli percorreva, in lungo e in largo: insegnava, spiegava e guariva. Partiamo proprio dal primo compito che Gesù svolge nella sinagoga di Nazareth, in quel sabato ch ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 04-07-2021)

...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-07-2021)
La fatica e la bellezza di accogliere Cristo
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 04-07-2021)
Commento al Vangelo del 4 luglio
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(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 04-07-2021)
Non è costui il falegname, il figlio di Maria?
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-07-2021)
Schiavi delle proprie idee?
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-07-2021)

In questa XIV domenica entriamo nel sesto capitolo del Vangelo secondo Marco. In sintesi, da una parte ci mostra la discussione intorno a Gesù e il rifiuto che incontra; dall'altra ci mostra la figura del discepolo. Ci aiuta dunque a conoscere sempre meglio Gesù ed imparare a vivere le situazioni di rifiuto. Gesù stupisce con il suo insegnamento e i suoi ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 04-07-2021)

"In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono". Quando si è fatto qualche cosa di nuovo e bello, si ha voglia di raccontarlo ai propri cari e amici; c'è un bisogno di condividere e di rendere partecipi gli altri di quello che si sta facendo. Perciò penso che Gesù torna con entusiasmo nel suo paesino di origine con i suoi d ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 04-07-2021)
Signore, ci basti la tua grazia per arginare la superbia e l'incredulità
La doppia «spina nella carne» della superbia e dell'incredulità nella vita apostolica di Paolo L'apostolo Paolo comunicava ai cristiani di Corinto che «una spina gli era stata data alla sua carne, un inviato di Satana per percuoterlo, perché egli non montasse in superbia. A causa di questo per tre volte aveva pregato il Signore che l'allontanasse da lu ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 04-07-2021)
Così Gesù rifiutato continua ad amarci
«Ma non è il falegname, il fratello di Giacomo, Ioses, Giuda e Simone?» Poche pagine prima questi stessi fratelli sono scesi a Cafarnao per riportarselo a casa, il loro cugino strano, perché dicevano: è andato, è fuori di testa; lo danno per eretico, dobbiamo proteggerlo anche da se stesso. E adesso a Nazaret, dove si conoscono tutti, dove si sa tutto ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 04-07-2021)
Potenza e limiti delle parole
Non sempre ci rendiamo conto della potenza e dei limiti delle parole. Usandole con proprietà, lo scienziato può trasmettere il sapere e consentirne il progresso; usandole con maestria, il poeta sa commuovere, esaltare, spronare, incantare; usandole con malizia, si può offendere o ingannare. Ma spesso scritti e discorsi non esprimono esattamente il nostro ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 04-07-2021)
Domenica XIV del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 04-07-2021)
Stupirsi di Dio per annunciarlo a tutti con coraggio
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 04-07-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 04-07-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)
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(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 04-07-2021)
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria
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(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 04-07-2021)
Dio non può essere così!
Dopo il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, Gesù va apparentemente nel luogo più ospitale, a Nazareth, il villaggio dove Gesù è stato allevato. E' sabato e nella sinagoga inizia ad insegnare. Gli abitanti di Nazareth sono tutti d'accordo: questo Gesù fa delle cose fuori dal comune, le sue parole lasciano a bocca aperta, i suoi prodigi s ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 04-07-2021)
Commento su Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6
Forse Gesù, nel suo pellegrinare, aveva nella mente e nel cuore il brano di Ezechiele con cui si aprono le letture di questa XIV domenica del tempo ordinario. «Mentre egli mi parlava, lo Spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi; io udii colui che mi parlava. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a nazioni ribelli, che si son ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 04-07-2021)
Video commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-06-2021)
Gesù si meraviglia della loro incredulità (Mc 6,1-6)
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(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-07-2018)
Il Vangelo Oltre Le Chiusure
Clicca qui per la vignetta della settimana. Non sono tante le notti insonni che ho passato, anche perché ho il sonno molto facile (chi mi conosce bene lo sa quanto mi è facile appisolarmi), ma notti in cui ho fatto fatica ad addormentarmi sono capitate anche a me. Sono spesso le preoccupazioni e qualche fatto difficile che ci è capitato addosso a tener ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 6,1-6
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 08-07-2018)
Troppo normale per essere Dio
Accadde quello che tutti, a Nazareth, stavano attendendo col naso all'insù: il Messia s'era fatto evidente. Il Bambino-prodigio, nato tra le strade del paese, un giorno rincasa, dopo essersi fatto grande altrove. Capitò, esattamente in quella città che fu per lui catacomba di silenzio trentennale, che i paesani di Nazareth non lo accettassero. Roba da cap ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 08-07-2018)
Amare la diversità di Gesù
Non ha avuto vita facile, Gesù, con i suoi parenti e i suoi compaesani. A dire il vero, ci si sarebbe potuti aspettare un atteggiamento di maggiore compiacenza verso di lui, da parte dei suoi concittadini. Se non altro, la fama del Maestro avrebbe potuto portare qualche vantaggio a quell'angolino nascosto della Galilea chiamato Nazareth. E invece giocano ne ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 08-07-2018)
Solo la fede giovane sa riconoscere Gesù
Tempo d'estate, tempo di esibire i costumi da bagno più belli, tempo di esibire i fisici più curati dopo un inverno speso a preparare questo momento, curando l'estetica, la giovinezza... è la fiera delle vanità, ovvero di tutto ciò che passerà e di cui "non resterà pietra su pietra". Ma poi, quando moriremo saremo pronti allo stesso modo? Nel Vange ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento al Vangelo del 8 luglio 2018
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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento a Mc 6,1-6
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento a Mc 6,1-6
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(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 08-07-2018)
Bando alle chiacchiere!
"Chi? Quello lì? Sì, hai preso quello giusto... Non fidarti... Basta vedere da che famiglia viene...". Che poi, dette in dialetto - almeno, nel nostro bergamasco - suonano ancora più sferzanti, taglienti, offensive. Ditemi voi come farà una persona che ha anche solo un minimo desiderio di fare qualcosa di bene per gli altri, oppure che ha del tempo da me ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-07-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Quali danni possa provocare l'invidia è cosa risaputa ("Per invidia del diavolo entrò il peccato nel mondo" ammoniscono le Sacre Scritture) e quali guai possa generare il troppo pensare o il pensare male è egualmente cosa risaputa. Il brano del Vangelo di oggi offre proprio una dimostrazione di tu ...
(continua)

 
    don Luigi Maria Epicoco       (Omelia del 08-07-2018)
Nessuno è profeta in patria
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 08-07-2018)

Gesù ritorna nella sua patria a Nazareth dove è cresciuto e di sabato, nella sinagoga, insegna. I suoi concittadini sono stupiti dalla sua sapienza e non riescono ad andare oltre quello che pensano di sapere di lui e così si scandalizzano! Letteralmente in greco lo skandalon è la pietra che fa inciampare il viandante, figura di un dubbio, di un ostacolo ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 08-07-2018)
Domanda nostra e risposta di Gesù o proposta di Gesù e risposta nostra?
Se ci identifichiamo nei discepoli di Gesù oggi siamo solo spettatori di ciò che accade tra Gesù e quelli «della sua patria», gli abitanti di Nazareth, presenti nella sinagoga in quel giorno di sabato, quando Gesù «cominciò ad insegnare». Una prima scena (6, 1-3) ci rivela la venuta di Gesù che insegna nella sinagoga e provoca il passaggio dallo s ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-07-2018)
Lo scandalo di vedere Dio come uno di noi
Gesù andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Missione che sembra un fallimento e invece si trasforma in una felice disseminazione: «percorreva i villaggi insegnando». A Nazaret non è creduto e, annota il Vangelo, «non vi poté operare nessun prodigio»; ma subito si corregge: «solo impose le mani a pochi malati e li guarì». Il rifiutato ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 08-07-2018)
Il figlio di Maria
Gesù venne nella sua patria Questo fatto lo troviamo raccontato in tutti e tre i sinottici, anche se con differenze sostanziali. Marco sembra essere storicamente più concreto a differenza di Luca e Matteo che, per non creare difficoltà alle comunità a cui si rivolgono, attenuano i toni. Il racconto è semplice: Gesù torna a Nazareth dove è cresciuto ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 08-07-2018)
Anche Dio si meraviglia
Gesù torna a casa (Mc 6,1). Il suo era un ministero costantemente itinerante. Cafarnao, Betsaida, Corazin, Gerico, Gadara, Tiro, Sidone ecc.ecc. Il Signore era predicatore instancabile: percorreva i villaggi d'intorno insegnando (Mc 6,6), cioè oggi diremmo che predicava a partire dalle periferie della vita di Israele. E' bello pensare Gesù che ogni tanto ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-07-2018)
Il cuore mummificato di chi non vuole ascoltare Dio e non convertirsi
Celebriamo la XVI domenica del tempo ordinario e la prima lettura di oggi ci dà l'impulso per riflettere su cosa il Signore vuole da noi nell'accoglienza della sua parola. Egli, Gesù, conosce bene, come ci rammenta il Vangelo di oggi, che è difficile farsi capire dai parenti e concittadini, affermando senza mezze misure che un «Un profeta non è disprezz ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento su Mc 6,1-6
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(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
Dopo le autorità che vogliono uccidere Gesù, ora sono i concittadini e i suoi parenti a rifiutarlo. Il dubbio ha contagiato persino i credenti in Lui. Il mistero di Gesù è scandalo e follia per ogni uomo che, fuori dalla fede, è cieco. Senza la fede Gesù non compie i segni, i miracoli, meravigliandosi egli stesso di tanta sfiducia nei suoi confronti. ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
Il racconto della vocazione di Ezechiele è, in sostanza, la storia di ogni vocazione a diventare profeta. Il profeta è per definizione una persona scomoda, che pronuncia parole scomode, e vive coerentemente alle parole che pronuncia. E dunque compie gesti che quantomeno fanno pensare...O, meglio, facevano pensare, in passato. Oggi neanche un profeta lo asc ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 08-07-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 08-07-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-07-2018)
Ma la Parola non è incatenata
"Siccome sono prete sembra che tante volte non debba parlare né esprimermi su determinati argomenti quando converso con amici. Sembra che vogliano evitare la mia opinione, rifiutano di ascoltarmi e quando sono costretti a lasciarmi parlare lo fanno per pura convenienza e malcelata venerazione, non volendo trovarsi in imbarazzo loro stessi o mettere in imbar ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6
Le letture che la liturgia ci propone in questa domenica hanno un soggetto comune: il profeta, cioè una persona mandata da Dio a parlare in suo nome, a portare il suo messaggio, a diffondere la verità che abbiamo ricevuto attraverso la sua Parola. Conosciamo però le difficoltà, le tribolazioni e le persecuzioni che i profeti, nella Bibbia, hanno trovato ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento a Mc 6,1-6
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-07-2018)
I tanti equivoci delle nostre parole
Potenza e limiti della parola. Usandola con proprietà, lo scienziato può trasmettere il sapere e consentirne il progresso; usandola con maestria, il poeta sa commuovere, esaltare, spronare, incantare; usandola con malizia, si può offendere o ingannare. Ma spesso scritti e discorsi non esprimono esattamente il nostro pensiero, o perché non sappiamo trovar ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 05-07-2015)
Commento su Ez 2,2-5; Mc 6,1-6
Nella prospettiva capovolta del Cristianesimo l'onnipotenza di Dio si manifesta passando per la debolezza dell'umile, poi per la sconfitta, la Croce, la morte. Il paradosso di un Dio che nasce da una donna in una greppia, ha per amici dei pescatori e muore come un ladrone qualsiasi infisso ad una croce, era evidentemente troppo per gli ebrei del suo tempo: ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 05-07-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Questa domenica è una domenica strana, almeno come letture: dal vangelo ci aspettiamo un aiuto, un'illuminazione per vedere la strada e la forza per percorrerla, e invece il vangelo finisce con un Gesù meravigliato da tanta incredulità a causa della quale ha le mani legate. Infatti per riceve ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 05-07-2015)
Riconoscere i veri profeti
La storia del popolo d'Israele è contrassegnata dal fatto che spesso le persone di definiva profeti, si auto-classificavano come portatori del Dio altissimo. Dai veri ai falsi profeti il passo fu breve. Infatti molti falsi profeti nacquero e si accreditarono presso il popolo santo di Dio, al solo fine di affermare se stessi e per personali interessi, senza ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 05-07-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 6,1-6
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 05-07-2015)
La forza si manifesta nella debolezza
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 05-07-2015)
Vocazione di ogni cristiano: essere profeta!
Il Vangelo di oggi è duro nella sua essenzialità. Ci dice che non basta credere di essere vicini a Gesù, perché da noi nasca un'autentica risposta di fede e che è un difficile compito, anche oggi, quello di coloro che si propongono di fare dono del Vangelo, della Parola di Dio, agli uomini del nostro tempo. "In quel tempo, Gesù andò nella sua patria ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 05-07-2015)
Ci mancano profeti di giustizia!
È talmente famoso da essere divenuto un proverbio di uso comune. Mi riferisco alla lapidaria espressione di Gesù presente nel Vangelo di questa domenica, spesso riferita come proverbio, appunto, addirittura nella sua versione latina: "Nemo propheta in patria sua". In Marco suona così: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria". Spesso, chi ci ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 05-07-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 6,1-6
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(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 05-07-2015)
Nei villaggi d'intorno
Da dove gli vengono queste cose? Gesù insegna nella sinagoga di Nazareth, anche se Marco non la nomina, molti ascoltano ma gli interrogativi e le perplessità non mancano. Le parole che sono riferite sembrano piuttosto un insieme di chiacchere... il contenuto di quello che Gesù ha detto sembra non avere interesse per guardare e criticare il resto, c'è un ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-07-2015)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 05-07-2015)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 05-07-2015)
Si meravigliava della loro incredulità
"E uscì di là. E viene nel suo paese e i suoi discepoli lo seguono". Comincia così, con rapide pennellate, il racconto di Marco 6,1-6. Non ci sono nomi, né di dove esce Gesù né di dove arriva, perché ciò che a Marco interessa è la "sua patria" come luogo simbolico in cui vivere con Lui l'esperienza della fede: la "sua patria", oggi siamo noi che viv ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 05-07-2015)
Lo 'scandalo' di un Dio che entra nella mia casa
Il Vangelo di oggi è chiuso tra due parentesi di stupore: inizia con la sorpresa della gente di Nazaret: Da dove gli viene tutta questa sapienza e questi prodigi?. E termina con la meraviglia di Gesù: E si meravigliava della loro incredulità. Né la sapienza né i miracoli fanno nascere la fede; è vero il contrario, è la fede che fa fiorire miracoli. L ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 05-07-2015)

Papa Benedetto commentò questo Vangelo durante la preghiera dell'Angelus (8 luglio 2012) spiegando come i concittadini di Gesù, che lo conoscevano come il "figlio di Maria", il "falegname" vissuto in mezzo a loro, invece di accoglierlo si scandalizzavano di Lui. Cosa in qualche modo comprensibile perché "la familiarità sul piano umano rende difficile and ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 05-07-2015)
Video Commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 05-07-2015)
Figli testardi dal cuore indurito
"Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito", dice il Signore al profeta Ezechiele (prima lettura, Ezechiele 2,4). E' la sorte che nella Bibbia tocca quasi sempre a quei portavoce di Dio che sono appunto i profeti, incompresi, perseguitati, messi a morte. Ed è quello che è accaduto anche a Gesù. Pur se nato a Betlemme, Gesù è chi ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 05-07-2015)

Oggi il tema delle letture è "il profeta inascoltato". Guardiamo innanzitutto chi è il profeta. Pro-fetes, parola composta dal verbo "femi"= parlare e dalla preposizione "pro"= al posto di; quindi il profeta è il portavoce di Dio davanti a tutto il popolo. Il profeta è innanzitutto un chiamato, una persona che Jhwh ha coinvolto e in un incontro person ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 05-07-2015)
La Parola - commento a Mc 6, 1-6
Commento di don Andrea Dani, responsabile Comunità Vocazionale del Mandorlo, Seminario Vescovile di Vicenza. ...
(continua)

 
    don Lello Ponticelli       (Omelia del 05-07-2015)
Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 05-07-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 05-07-2015)
Nulla è di ostacolo alla Parola
Ezechiele viene inviato non ad un popolo consenziente e disponibile all'ascolto, ma ad una generazione "di dura cervice", refrattaria e ostile nei confronti del messaggio divino. Anche se nel caso di Giona lo scritto riguarda un romanzo, il profeta - che per questo subisce una punizione essendo buttato in mare e restando tre giorni nelle interiora di un pesc ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 05-07-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 123,2 (XIV domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 123 (Vulgata / liturgia 122),2 - (XIV domenica del tempo ordinario, anno B) CEI (così) i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi. TILC (così) i nostri occhi sono rivolti a te, Signore, nostro Dio, e attendono la tua misericordia. 2Cor 12,7-9 Affinché io non monti in superbia, è stata data alla mi ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 05-07-2015)
Video commento su Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 05-07-2015)
Video commento su Marco 6,1-6
...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 05-07-2015)
Commento su Marco 6,1-6
L'umanità angosciata, sfinita, da sempre desidera vedere Dio, essere visitata dal Signore... Ma quando Dio mandò suo Figlio, quando il Verbo si fece carne e diventò uno di noi, noi non lo abbiamo riconosciuto: questo Messia non aveva niente di quel Dio onnipotente, Signore degli eserciti che ci eravamo immaginati e che stavamo aspettando... troppo umano, ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-07-2012)
Commento su Marco 6,1-6
È tutto uno stupore il Vangelo di oggi. Lo stupore della gente di Nazareth che vede il piccolo Gesù tornato come un Profeta dalla sua esperienza a Cafarnao, la città sul lago, lo stupore di Gesù che si meraviglia della loro incredulità. Siamo scandalizzati dal fatto che la Parola di Dio, la Parola di salvezza, che converte e riempie, sia stata affidata ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 08-07-2012)
Si meravigliava della loro incredulità. Percorreva i villaggi insegnando.
Il ministero di Gesù in Galilea si conclude con un fallimento, col rifiuto da parte dei suoi concittadini. Eppure l'inizio era stato buono. Lo stupore di fronte alla sapienza e ai miracoli di quell'uomo, che credevano di conoscere tanto bene, aveva portato gli abitanti di Nazaret a porsi la domanda giusta, che avrebbe potuto condurli alla fede: "donde gli v ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-07-2012)

Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Luigi Trapelli       (Omelia del 08-07-2012)
L'umanità di Gesù
Siamo nella Chiesa parrocchiale di Nazareth e predica una persona strana: il figlio di Giuseppe e di Maria. E' un povero carpentiere e la gente rimane scandalizzata e rifiuta il messaggio che Gesù propone. Gesù, il figlio di Dio, viene rifiutato dai suoi, dalle persone che ha conosciuto fin dalla sua infanzia, con le quali ha lavorato. Rimangono s ...
(continua)

 
    mons. Giuseppe Giudice       (Omelia del 08-07-2012)
"Ti basta la mia grazia"
Segnati dalla debolezza, ascoltiamo la parola del Maestro: ti basta la mia grazia! Dinanzi alle domande inquietanti: ti basta la mia grazia! Dinanzi al rifiuto degli stessi parenti: ti basta la mia grazia! Dinanzi agli insuccessi della vita e della pastorale: ti basta a mia grazia! La spina nella carne, cioè ogni fragilità e debolezza, è semplicemente ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-07-2012)
Siamo di scandalo per Gesù?
Clicca qui per la vignetta della settimana Gesù scandalizza i suoi paesani. In termini letterali scandalizzare significa "essere d'inciampo". Ed è questo l'effetto che Gesù fa' dal punto di vista interiore e spirituale in coloro che lo conoscono fin da piccolo, e conoscono bene la sua famiglia. Se sappiamo qualcosa sulla famiglia di Gesù e sul lavor ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 08-07-2012)
A Nazareth hanno mal di stomaco per troppa gelosia
Anche il talento è una condanna all'isolamento: non sempre i più bravi sono anche i più amati. A Nazareth avevano gonfiato il petto d'orgoglio. Per un giorno al centro del mondo. Tornava a casa uno di loro, uno dei pochi che erano riusciti a far parlare di se fuori dalle campagne di Galilea. Eppoi era dolce e discreto come un bambino, ma sapeva anche dive ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-07-2012)
Commento su Mc 6,1-6
Anche quelli che non credono percepiscono in Gesù una presenza particolare, "Da dove gli vengono queste cose?". È una realtà che non conoscono, ma la "sentono" e se lo chiedono: "Che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?". Se i miracoli non provocano automaticamente la fede, però lasciano il segno nell ...
(continua)

 
    Ileana Mortari - rito romano       (Omelia del 08-07-2012)
Da dove gli vengono queste cose?
In tutti e tre i vangeli sinottici, Gesù, dopo un periodo trascorso a Cafarnao, si trasferisce nel suo paese d'origine, Nazareth, e - com'era suo solito - di sabato entra nella sinagoga per la preghiera e la liturgia della Parola. Esercitando un diritto di ogni ebreo adulto, egli apre la Scrittura, legge un testo e lo commenta; dal passo parallelo di Luca ( ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-07-2012)
È la vita ordinaria la liturgia di Dio
A Nazaret va in scena il conflitto perenne tra quotidiano e profezia. All'inizio parole e prodigi di Gesù stupiscono, immettono un «di più» den­tro la normalità della vita. Poi l'ordinario instaura di nuovo la sua dittatura. Che un profeta sia un uomo straordinario, carismatico, ce lo aspettiamo. Ma che la profezia sia nel quotidiano, in uno che non h ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 08-07-2012)
Il falegname
Non è costui il falegname Per celebrare Dio, l'uomo ha dato libertà al suo ingegno e alla sua arte: la maestosità del romanico, l'elevazione del gotico, la ricchezza del barocco... ogni secolo ha espresso nell'architettura, nella musica, nella pittura opere che parlassero al cuore dell'uomo della grandezza di Dio. A nessuno è venuto in mente la bottega ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 08-07-2012)
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-07-2012)
Video commento a Mc 6, 1-6
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(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 08-07-2012)
La forza della debolezza
Se vediamo un bambino piangere, ovviamente non ci stupiamo più di tanto: si sa, i bambini piangono per qualsiasi cosa, per tutto e anche per il suo esatto contrario. In fondo, è il loro modo di comunicare sensazioni. Se vediamo un anziano piangere, ci prende un sentimento misto di tenerezza e di compassione, pensando a cosa abbia potuto provocare in lui la ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 08-07-2012)
Oggi, necessità di profeti!
"Abbiamo bisogno, oggi, - mi diceva un uomo - di profeti che ci scuotano dalla nostra pigrizia nella fede. Abbiamo bisogno che ci sia chi, con la Parola di Dio, che a volte è scomoda, ci mostri la verità della vita, grande dono di Dio. Ma perché questa necessità sia soddisfatta, abbiamo bisogno di una Chiesa che si faccia più vicina a tutti, risveglian ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-07-2012)
Video commento a Mc 6, 1-6
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(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 08-07-2012)
Debolezza e poi meraviglia
La liturgia della Parola di oggi evidenzia che la realtà creaturale, compresa di tutte le debolezze, non frena l'iniziativa della grazia nella nostra vita. La novità cristiana, quindi, è l'annuncio che l'uomo, capace di Dio, e per questo disponibile ad accogliere la Sua libera e gratuita auto-comunicazione, può accettare gli avvenimenti della storia, anc ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-07-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di padre Alvise Bellinato DIO, FORTE NELLA NOSTRA DEBOLEZZA È particolarmente suggestivo il tema che viene affrontato dalle letture di questa Domenica. Apparentemente sembra una contraddizione: Dio, il potente, è capace di manifestarsi nell'uomo anche attraverso la sua debolezza. Nella prima lettura abbiamo ascoltato co ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 08-07-2012)

Sarà capitato anche a voi di camminare su un sentiero di montagna e di "inciampare" su un sasso. Quando si inciampa, si perde l'equilibrio. Se uno è abbastanza svelto e agile si riprende immediatamente, altrimenti rischia di cadere e di farsi male. Il Vangelo di questa domenica contiene una parola che ci può aiutare a capire ciò che Gesù vuole dirci. L ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 08-07-2012)
Un messia diverso
Gli abitanti di Nazareth sono tutti d'accordo: questo Gesù fa delle cose fuori dal comune, le sue parole lasciano a bocca aperta, i suoi prodigi sono portentosi, nessuno mai aveva operato cose del genere, eppure... Eppure no. Non può essere Lui l'Atteso delle genti. Ma stiamo scherzando? Il figlio di Giuseppe il falegname? Certo: una bravissima person ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-07-2012)
Gesù profeta fuori patria
Gesù affascinava con la sua parola, era un trascinatore, stava spopolando paesi e città per raccogliere le folle al suo seguito, contrariamente agli scribi e farisei che "con la loro attesa di un Messia che non arrivava mai, la loro monotona fedeltà a una legge di 613 precetti, la ripetitività di formule e divieti, non riuscivano certo ad entusiasmare le ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 08-07-2012)
Profeti in patria?
Ma chi è questo Gesù, che va in giro dicendo di essere addirittura il Figlio di Dio, suo figlio unigenito, quando tutta la gente del paese, a parte Maria, sua madre, che ne conosce il "segreto", è testimone delle sue umili origini di falegname, figlio di falegname e attorniato da uno stuolo di fratelli e sorelle? Come può costui vestire i panni del grand ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-07-2012)
Potenza e limiti delle parole umane
Potenza e limiti della parola. Usandola con proprietà, lo scienziato può trasmettere il suo sapere e consentirne il progresso; usandola con maestria, il poeta sa commuovere, esaltare, spronare, incantare; usandola con malizia, si può offendere o ingannare. Ma spesso scritti e discorsi non esprimono esattamente il nostro pensiero, o perché non sappiamo tr ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 08-07-2012)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 08-07-2012)
Video commento a Mc 6, 1-6
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-07-2012)
In ogni caso, sempre annunciatori
Il ministero di chi annuncia la Parola di Dio non è facile in alcun caso e qualunque sia la dimensione nella quale si è chiamati ad operare si incontrano inevitabilmente ostilità e spesso anche rifiuti e persecuzioni. Nell'annuncio della Parola non è mai possibile pretendere di ottenere risultati a breve distanza, di raccogliere frutti proporzionati al p ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-07-2012)
Commento su Ezechiele 2,2-5; Salmo 122/123; Seconda Corinzi 12,7-10; Marco 6,1-6
La liturgia della scorsa domenica ci ha fatto meditare su quale sia la fede che il cristiano deve avere per vivere intensamente e per giungere alla salvezza La liturgia di questa domenica è dominata dall'indifferenza che gli uomini hanno nei confronti della Parola predicata, e anche dalla debolezza dell'uomo vista come un dono e non come ostacolo alla vita ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 05-07-2009)
Nessun profeta in Patria
I Vangeli che abbiamo via via meditato, ci mostravano un Gesù capace di scuotere la gente, di far presa sugli animi: attorno a Lui la gente si accalcava, ci stava volentieri, e "non solo i ragazzini che non avevano nient'altro da fare" ( Mons. Sigalini), ma anche gli adulti: cinquemila uomini, ci dice il miracolo della moltiplicazione dei pani, una folla im ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 05-07-2009)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-07-2009)
Video commento a Mc 6,1-6
Clicca qui per leggere il testo del commento di Paolo Curtaz per la stessa domenica. ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 05-07-2009)
La purificazione - 3
A uno che ha chiesto l'aiuto di Gesù e a Lui ha anche aperto il cuore chiedendo perdono delle proprie colpe, che cosa resta da fare? Gli resta solo di seguire il suo Maestro; ma a questo punto, prima di incamminarsi seriamente dietro al Signore, si rende necessaria l'ultima purificazione, ossia quella di cambiare le proprie idee. Si tratta della conversion ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 05-07-2009)
Non gli davano ascolto
Fin dalla più tenera età l’uomo conosce portando le cose alla bocca, assaggiandole e sentendole sue. Poi impara a farsi un’idea delle cose che ha assaggiato, e non le assaggia più ... Nascono allora le difficoltà che continuano a tormentare le giornate dei singoli e delle comunità umane ... Tutto si chiude nelle realtà concettuali, fino a perdere i ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 05-07-2009)
Gesù contestato
Questo episodio costituisce un punto cruciale nel vangelo di Marco. L'operato di Gesù, miracoli e predicazione, ha suscitato grande entusiasmo tra la gente, ma altrettanto rancore nei capi del popolo, che da questo momento inizieranno a tramare contro Gesù ed escogitare metodi e mezzi per condurlo a morte. Oltre a questa annotazione prettamente "tecnica" ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 05-07-2009)
Il disprezzo di chi si ritiene più sapiente e capace degli altri
Celebriamo oggi la XIV domenica del tempo ordinario e il vangelo ci parla di Gesù Cristo impegnato in una speciale lezione nella sinagoga ai sapienti della sua patria. C’è chi lo ascolta e lo apprezza e chi lo rifiuta e disprezza, mettendo in discussione la sua origine e la sua possibilità di poter dire e fare qualcosa di diverso rispetto ai sapienti de ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 05-07-2009)
Gesù profeta straniero in patria
Molti ascoltandolo ri­manevano stupiti. La prima bella ca­ratteristica del Gesù storico: non lascia indifferente nes­sun ascoltatore, dove lui passa fiorisce lo stupore. E molte domande: Marco ne registra cinque – il numero classico degli interrogativi in serie di cui trabocca la Bib­bia –. Da dove gli vengono queste cose? Da dove que­sto amore str ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 05-07-2009)

Lettura Nel Vangelo di oggi, Marco narra il ritorno di Gesù a Nazaret. I suoi concittadini ascoltano con stupore il suo insegnamento, ma, ben presto, questo stupore si tramuta in incredulità. Una chiusura che sembra essere preannunciata nelle parole che Dio rivolge al profeta Ezechiele nella prima lettura. Nella seconda lettura, anche Paolo, in continuit ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-07-2009)
Commento su 2Cor 12,10
Dalla Parola del giorno "Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo." Come vivere questa Parola? Paolo è stato costretto a difendere l’autenticità del suo ministero apostolico e a parlare dei grandi doni naturali e soprannaturali di cui è stato arricchito. È tuttavia ben consapevole che essi non sono ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 05-07-2009)
Profeti disprezzati
Difficile compito, oggi, quello di coloro che si propongono di fare dono del Vangelo, o meglio della Parola di Dio, agli uomini del nostro tempo. In troppi sono così sazi delle dannose e vuote parole nostre e del mondo, che non sentono più il bisogno di 'parole vere, che contengano verità e vità, come sono quelle che Dio offre, gratuitamente, per il Suo ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 05-07-2009)
Eppure...
Dopo le parole dure rivolte ai discepoli increduli e il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, ritorniamo a meditare sulla fede. La nostra, prima di tutto. Gli abitanti di Nazareth sono tutti d’accordo: questo Gesù fa delle cose fuori dal comune, le sue parole lasciano a bocca aperta, i suoi prodigi sono portentosi, nessuno mai aveva operato ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 05-07-2009)
Profeti in patria
Pur se nato a Betlemme, Gesù è chiamato talora Nazareno, cioè "di Nazaret", perché in questo allora oscuro villaggio della Galilea ha trascorso quasi tutta la sua vita terrena. Quando Maria e Giuseppe, da Betlemme fuggiti con lui in Egitto per sottrarlo alla persecuzione di Erode, dopo qualche anno tornarono in Israele, andarono a stabilirsi appunto a Na ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 05-07-2009)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Mons. Remo Bonola Introduzione. Compito del cristiano, è quello di essere un profeta, che pur nella sua debolezza, manifesta la potenza travolgente dell’azione di Dio. Chi è il profeta? 1. Nell’ottica del mondo: è un personaggio, che, a prima vista suscita meraviglia e ammirazione, ma poi nel recepirne il messagg ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 05-07-2009)

Dopo i tanti miracoli che il Vangelo ci ha raccontato nelle scorse settimane, oggi il racconto dell’evangelista Marco ci presenta una situazione davvero strana: Gesù che torna a Nazareth e lì, praticamente, non può operare miracoli. Come mai? Cerchiamo di scoprirlo rileggendo insieme, passo passo, la pagina del Vangelo di oggi. "Gesù venne nella sua p ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 05-07-2009)
I nostri occhi sono rivolti al Signore
PREGHIERA DI COLLETTA O Padre, togli il velo dai nostri occhi e donaci la luce dello Spirito, perché sappiamo riconoscere la tua gloria nell'umiliazione del tuo Figlio e nella nostra infermità umana sperimentiamo la potenza della sua risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, ... Togli il velo dai nostri occhi e donaci la luce dello Spirito Uno ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 05-07-2009)
Lo scandalo vincente del Profeta
Riflessioni "Io ti mando a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me... sono figli testardi e dal cuore indurito... sono una genìa di ribelli" (Ez 2,3-5). Con un linguaggio, che oggi sarebbe subito considerato ‘politicamente scorretto’, il Signore ha inviato il giovane Ezechiele (I lettura) ad essere profeta tra gli Israeliti (VI sec. av ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 05-07-2009)
Incredibile ma vero
Il vangelo racconta il rapporto tra Gesù e i suoi concittadini. Tutti noi viviamo in un paese, in una città, in un luogo e abbiamo relazioni sociali con chi ci sta vicino. A tutti noi piacerebbe essere accettati e amati dai vicini; che ci riconoscessero; che parlassero bene di noi; che ci aiutassero. Questo è il nostro desiderio, questo è quello che noi ...
(continua)

 
    padre Mimmo Castiglione       (Omelia del 05-07-2009)
Skandalon! Di stucco!
Tanti plausi? Allora è parola comoda! Che non suscita verifica e confronto. Non sollecita prurito di cuore ma di mani! E dunque?! Continua la manifestazione progressiva del Signore. Durante il cammino: ostilità, incomprensione e rifiuto. Ma il Messia, l’Unto, l’Inviato, continua ad essere fedele al progetto del Padre e solidale con il bisogno ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 05-07-2009)
Va', figlio d'uomo!
Siamo agli inizi del libro. Di fronte alla temibile visione della gloria del Signore (1,4-28) Ezechiele è caduto faccia a terra. Viene però invitato a rialzarsi - riceve dall'alto l'energia necessaria - per ascoltare. "Figlio dell'uomo", così viene chiamato, e l'appellativo diverrà abituale nel corso del libro. Di fronte alla impressionante gloria di Dio ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 05-07-2009)

Il Vangelo di Marco ha una sua logica, un suo disegno dispiegato nell'arco di alcune sezioni. La precedente terminava con la reazione delle autorità che volevano uccidere Gesù. Ora se ne chiude un'altra col rifiuto dei suoi concittadini e dei suoi parenti. Non c'è solo il rifiuto di Gesù da parte del suo popolo; c'è anche quello dei credenti in Lui. È ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-07-2009)
Stupori
È tutto uno stupore il Vangelo di oggi. Lo stupore della gente di Nazareth che vede il piccolo Gesù tornato come un Profeta dalla sua esperienza a Cafarnao, la città sul lago, lo stupore di Gesù che si meraviglia della loro incredulità. Uno stupore negativo, un dolore condiviso, un’incomprensione che si consuma proprio in casa del Nazareno, proprio ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 05-07-2009)
"Ascoltino o non ascoltino... In patria o fuori casa, noi annunciamo!"
La persecuzione dei cristiani è un fenomeno che si constata, sotto vari aspetti, anche ai nostri giorni. Dai vilipendi delle chiese cattoliche in Oriente che vengono distrutte o date alle fiamme, alle carcerazioni di vescovi e di sacerdoti nei paesi ideologicamente ostili al cristianesimo, fino ai barbari assassinii di missionari, suore e religiosi nei paes ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 05-07-2009)

"Nemo propheta in patria". Quante volte citiamo questo detto quando vogliamo scusarci per non essere accettati pur convinti della nostra buona ragione. Non è facile credere. In tempi diversi e in modi diversi Dio ha mandato a noi i suoi profeti e nell'ultimo tempo il suo Figlio perché noi credessimo e ci convertissimo, credendo in Lui. Ma per il peccato or ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 05-07-2009)
Un Dio scandalosamente normale
Un profeta non è disprezzato che nella sua patria "Arriva Gesù!": la notizia deve essere approdata a Nazaret con la velocità di un fulmine o - si direbbe oggi - di un sms, rimbalzando dal mercatino dei Cananei, al lavatoio pubblico, alla scuola presso la sinagoga, passando di casa in casa, correndo di bocca in bocca. La fama di maestro sapiente e di po ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 09-07-2006)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. Siamo arrivati al terzultimo dei frutti dello Spirito Santo che è la fedeltà. Il problema della fede è il problema di a chi credere. Invece la fedeltà riguarda la questione di come credere. Gesù ritorna nella sua cittadina di Nazareth e qu ...
(continua)

 
    don Bruno Maggioni       (Omelia del 09-07-2006)
Meraviglia, voce del profeta
Anziché il termine «paese», Marco preferisce il termine «patria», parola più ricca di vocazioni affettive e più ampia di significato: l'episodio di Nazareth infatti non è circoscritto a un piccolo paese, ma prefigura il rifiuto dell'intero Israele (Mc 6,1,6). Gli ascoltatori di Gesù passano dallo stupore iniziale allo scandalo. Lo stupore è un atte ...
(continua)

 
    Antonio Pinizzotto       (Omelia del 09-07-2006)
«Sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro»
«Ascoltino o non ascoltino — perché sono una genìa di ribelli — sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro» (Ez 2,5). In un tempo poco felice della Storia della Salvezza, quando il popolo di Israele viene deportato in Babilonia, il Signore suscita nuovi profeti perché ridestino la speranza nei cuori affranti e induriti. Tra questi em ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 09-07-2006)
Gesu' percorreva i villaggi insegnando e guarendo le sofferenze umane
"Gesù percorreva i villaggi insegnando", così si conclude il testo del Vangelo di Marco che ascoltiamo oggi nella Liturgia della Parola di Dio della XIV Domenica del tempo ordinario. Il Vangelo ci presenta il Cristo impegnato nella sua opera di vangelizzazione, di proposta di un nuovo cammino di fede a quanti incontra lungo la strada e nel suo peregrinare ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 09-07-2006)

Gesù va a predicare tra la sua gente, nel suo paese, in famiglia, e si presenta come profeta. E' normale. Quando si ha una buona notizia da annunciare, viene spontaneo cominciare dalle persone più care, anche perché si potrebbero offendere se scoprono che lo vado a raccontare prima agli estranei. Per esempio sarebbe brutto scoprire che tutti sanno che mio ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 09-07-2006)
«Figlio dell'uomo, io ti mando agli Israeliti» (Ez 2,2)
Fratelli nella fede, gli abitanti di Nazareth riconoscono che il "fenomeno Gesù" è umanamente inspiegabile. Infatti dicono: "Da dove vengono a lui queste cose, questa sapienza, questi prodigi, da dove?". Nonostante ciò hanno difficoltà a credere in Gesù. Cos'è che fa difficoltà agli abitanti di Nazareth? È l'umiltà di Dio. Secondo loro non è possi ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 09-07-2006)
La paura della novità
Al centro della Parola di Dio di questa domenica sta quel detto di Gesù tanto noto: "Nessun profeta è accolto in patria sua". Una parola, questa, che è superattestata nei Vangeli; con poche varianti, è riportata da tutti e quattro gli evangelisti (cf. Mt. 13, 57; Lc. 4, 24; Gv. 4, 44). Al tempo di Gesù, questa parola circolava già come proverbio; Ges ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 09-07-2006)
Un profeta non e' disprezzato che nella sua patria
Il Vangelo di questa domenica ci riporta con Gesù a Nazareth. La sua fama si era diffusa ben oltre la ragione nativa e aveva raggiunto Gerusalemme. In molti erano accorsi ad ascoltarlo. Tutti i presenti, nonostante lo conoscessero bene, restarono stupiti delle sue parole. E si ponevano anche la domanda giusta, quella che dovrebbe aprire alla fede: "Donde gl ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 09-07-2006)
Elogio della illogicita'
* Non so quanti di noi ci avrebbero scommesso che gli Azzurri sarebbero arrivati in finale... * Con uno scandalo senza precedenti che attraversa il nostro calcio nazionale, un allenatore criticato e contestato e già pronto per essere sostituito, con un gioco criticato all'inizio, ecc. Ricordate i titoli dei quotidiani, due settimane fa? Già scrivevano ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 09-07-2006)
Tempo di profeti il nostro?
Del nostro sempre più amato Giovanni Paolo II, ricordiamo, credo, il suo indomito coraggio nel proporre agli uomini di tutti i luoghi la verità di Dio. E tutti sappiamo che, se è vero che tutti, ma proprio tutti, dal Battesimo riceviamo la missione profetica, il Santo Padre in modo specialissimo lo è per la sua natura di "voce di Dio". E quello che conta ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 09-07-2006)
Si scandalizzarono di lui
Gesù annunciando il suo insegnamento nella sua città suscita contraddizioni; alcuni si stupiscono della sua sapienza, altri la rifiutano. Il suo ministero in Galilea, con questo insegnamento di sabato nella sinagoga, subisce un fallimento totale. Non per nulla nella finale del racconto, Marco annota che Gesù "si meravigliava della loro incredulità". Ora ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 09-07-2006)

Non sempre ci troviamo d'accordo con le scelte di Dio. Lui stesso ha detto un giorno "i miei pensieri non sono i vostri pensieri"e si comporta in modo da stupirci. È vero che non fa differenza di persona, ma predilige gli ultimi. I deboli e i poveri. I piccoli e i sapienti. Poche sono nei Vangeli le pagine che ci riportano le preghiere che Gesù rivolge ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 09-07-2006)
La missione di tutti: ricreare la Comunità
1. Orazione iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 09-07-2006)

Per manifestarsi Dio ha bisogno degli uomini, perché essendo fatti a sua immagine e non potendo vedere direttamente Dio lo possiamo vedere solamente per mezzo delle persone che ci sono simili se il nostro cuore è aperto e disponibile. Una missione difficile ( Ez 2, 2–5) Le parole sprezzanti, nei riguardi del popolo, che Ezechiele pronunzia ai deporta ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 09-07-2006)

Una costante del Vangelo di Marco è l'atteggiamento di incomprensione e di rifiuto nei confronti di Gesù da parte delle più diverse categorie di persone: dall'ostilità crescente e sempre più aperta della classe dirigente (cfr. es: Mc 2-3,6; 11-12) all'incomprensione dei parenti stessi (cfr. Mc 3,21), all'abbandono della folla che - dopo l'entusiasmo ini ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 09-07-2006)
I nostri occhi sono rivolti al Signore (255)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (Ez 2, 2-5) racconta la vocazione profetica di Ezechiele. Lo Spirito di Dio entra in lui e gli rivela che il Signore lo manda in mezzo agli Israeliti, popolo ribelle e ostinato, "figli testardi e dal cuore indurito". Una missione che può sembrare inutile, viste le premesse quali la chi ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 09-07-2006)

Sicuramente non era la prima volta, notano gli esegeti, che Gesù, durante il suo ministero pubblico, tornava a Nazareth dove, i suoi concittadini, erano così ben informati della risonanza dei suoi discorsi e dei prodigi, compiuti nelle città vicine. Il vangelo di Marco ricorda un'altra presenza di Gesù in sinagoga, e precisamente a Cafarnao, agli esordi ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 09-07-2006)
Un profeta non e' disprezzato che nella sua patria
Lettura Nel Vangelo di oggi, Marco narra il ritorno di Gesù a Nazaret. I suoi concittadini ascoltano con stupore il suo insegnamento, ma, ben presto, questo stupore si tramuta in incredulità. Una chiusura che sembra essere preannunciata nelle parole che Dio rivolge al profeta Ezechiele nella prima lettura. Nella seconda lettura, anche Paolo, in continuit ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-07-2006)
Stupori
È tutto uno stupore il Vangelo di oggi. Lo stupore della gente di Nazareth che vede il piccolo Gesù tornato come un Profeta dalla sua esperienza a Cafarnao, la città sul lago, lo stupore di Gesù che si meraviglia della loro incredulità. Uno stupore negativo, un dolore condiviso, un'incomprensione che si consuma proprio in casa del Nazareno, proprio in ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 09-07-2006)
Che sapienza è questa?
Qual è la radice dello scandalo che i nazaretani patiscono, in quali ostacoli incappano? Mi pare che siano sostanzialmente due. Primo: essi pensano di conoscere Gesù, di com-prenderlo (=prendere nel suo insieme), di padroneggiare la sua persona, il suo mistero, sapere chi è. Secondo: pensano che umiltà, condivisione, nascondimento, siano sconvenienti p ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 09-07-2006)
Facile o difficile?
Non potrò mai dimenticare il mio esordio da Superiore, avvenuto quasi due anni or sono, nel Convento che tuttora mi trovo a gestire, soprattutto perché iniziavo il mio nuovo ministero in modo del tutto improvviso, senza predisposizione alcuna né esperienza di superiorato sulle spalle e senza che alcuno mi istradasse o almeno mi istruisse sul nuovo ruolo: ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 09-07-2006)
Tutti profeti in patria
"Nessuno è profeta nella sua patria" La 'patria' intesa come il luogo del 'pater', della famiglia specifica o della familiarità in genere, è un grande aiuto per ciascuno di noi ma - ci dice il messaggio evangelico - può diventare anche il luogo dello 'scandalo ', della incomprensione e della contraddizione. Infatti ogni realtà pur bella che nella ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-07-2003)

Dalla Parola del giorno Uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi, e io ascoltai colui che mi parlava. Mi disse: "io ti mando agli israeliti, a un popolo di ribelli, che si sono rivoltati contro di me"...Ascoltino o non ascoltino – perché sono una genia di ribelli - sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro». Come vivere questa ...
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    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 06-07-2003)
Commento Marco 6,1-6
Il Vangelo di questa XIV domenica ci riporta a Nazareth con Gesù che torna nella sua "patria". La sua fama si era diffusa ben oltre la Galilea e aveva raggiunto persino Gerusalemme. Per questo in molti sono accorsi nella sinagoga per ascoltare le parole del loro concittadino. Tutti i presenti, nonostante lo conoscano bene, restano stupiti delle parole che ...
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    don Roberto Rossi       (Omelia del 06-07-2003)
Venne in casa e i suoi non lo accolsero
"Venne in casa sua e suoi non lo accolsero". Quello che l'evangelista Giovanni dice a riguardo del mondo intero che non ha saputo riconoscere e accogliere il Figlio di Dio, si può applicare a quello che racconta Marco nel testo di oggi: come gli abitanti di Nazaret non hanno accolto e riconosciuto il loro compaesano nel momento in cui si presenta come il Me ...
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    LaParrocchia.it       (Omelia del 06-07-2003)
Tutti responsabili nella Chiesa
Come discepoli di Cristo, noi dobbiamo accogliere il suo messaggio, e trasmetterlo dopo averlo accolto. Dovere, ahimè, non sempre compreso! Quanti cristiani battezzati si ostinano in una passività che non ha nulla a che vedere col dinamismo di una fede autentica. - Accogliere il messaggio evangelico. Sono duemila anni che Cristo l'ha portato agli uomi ...
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    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 06-07-2003)
Proviamo a salvare almeno lo stupore
Davanti al rifiuto Gesù mostra una dedizione incondizionata Chiuso tra lo stupore della gente di Nazaret e la dolorosa meraviglia di Gesù, il racconto si impernia su cinque domande che contengono ben più di un conflitto di sentimenti: contengono lo scandalo della fede. «Da dove gli vengono queste cose, questa sapienza, questi prodigi, da dove?» C'è qui ...
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    don Romeo Maggioni       (Omelia del 06-07-2003)
E si scandalizzavano di Lui
Oggi tocchiamo un tasto molto delicato: lo scandalo dell'Incarnazione, lo sconcerto di trovarsi davanti a un Dio che si fa piccolo e povero, che giunge a noi attraverso la mediazione della Chiesa, dei preti, dei modesti segni sacramentali; in una parola il paradosso di un Dio che si fa storia! Noi non faremmo fatica ad accettare il meraviglioso di Dio, la ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 06-07-2003)
C'è un grande bisogno di verità
Facile imbattersi in persone che amano sul serio i loro cari, come i figli, gli sposi, gli amici. La via che percorrono tutti, per creare la grande cattedrale della verità, in cui l'uomo può trovare la gioia della vita, è la parola comunicata. Chi di noi non ricorda quelle che io allora chiamavo "le prediche di mamma"? Me ne faceva tante e tutti i giorni ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 06-07-2003)
Della coerenza
Vorrei parlarvi della fragilità. Ne parla abbondantemente la Parola di oggi: nella prima lettura Ezechiele viene inviato da Dio, nonostante la sua fragilità, ad annunciare la Parola. Così Paolo, riflettendo sulla sua storia, si accorge che la sua fragilità ha permesso alla Parola di essere più credibile, infine Gesù, nel vangelo, viene ostacolato nell' ...
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    don Elio Dotto       (Omelia del 06-07-2003)
La novità vera di Dio
Dobbiamo ammetterlo: tutti siamo – almeno un po' – conservatori. Giovani e anziani, moderati e progressisti, tutti – in fondo – abbiamo paura della novità, dell'imprevisto, dell'inatteso: anche quando andiamo dietro all'ultima moda. Sì, perché anche in questo caso noi ci adeguiamo ad un modello ben preciso: un modello già seguito da altri, e quin ...
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 06-07-2003)
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare...
Nessuno creda che l'attività missionaria dei sacerdoti e, per estensione, degli operatori pastorali in genere abbia sempre riscontro presso il popolo di Dio! Se è vero che molta gente è disposta ad accogliere il sacerdote o il missionario tutte le volte che questi bussi alla loro porta per qualsiasi motivo, è altrettanto vero che non poche persone, anche ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 06-07-2003)
Commento su Marco 6, 1-6
La visita di Gesù nella sua patria è un avvenimento penoso che riprende il tema della mancanza di fede del popolo ebraico già sottolineata nell'insegnamento delle parabole e nella discussione su Beelzebùl. I parenti di Gesù prima (cfr Mc 3,21.31-32), e la gente di Nazaret poi, tentano di impadronirsi di lui per impedirgli di illudersi e di nuocere ag ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-07-2000)

Dalla Parola del giorno Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua. Come vivere questa Parola? Parola forte, quella di oggi: perché rivolta proprio a noi! Non siamo infatti noi ad essere la patria di Gesù, i suoi parenti, la sua casa, noi che portiamo il suo nome (quello di "cristiani")? E proprio perché suoi ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 09-07-2000)
Perchè non vogliamo ascoltare i profeti di Dio
Difficile dire di quanti ricordi è formata la vita di ciascuno di noi: alcuni sono talmente belli che in essi molte volte ci rifugiamo come per avere un motivo di fiducia. Altri invece offrono tanto dolore che appaiono come dure pietre nella salita del nostro personale Calvario. Mi trovavo di passaggio per una città, in un giorno festivo. Mi venne spontan ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 06-07-1997)
I Profeti disprezzati
In questi giorni si sta facendo un gran parlare di indulto e grazia a quanti costruirono la storia degli anni di piombo, gli anni del terrore, così vicino a noi per il ricordo che ne hanno i familiari delle vittime: e nello stesso tempo così lontani da quasi non ricordarli più. Quando il terrorismo fu sconfitto, nacque il problema del cosiddetto "penti ...
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