LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 8 Luglio 2024 <
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Lunedì della XIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO141 ;
I due racconti di miracoli che sono qui associati, quello della bambina risvegliata dal sonno della morte e quello della guarigione della donna che perde sangue, si ritrovano legati l’uno all’altro anche in san Marco (Mc 5,21-43), ma in una versione molto più lunga. San Matteo si interessa qui alla risurrezione a causa dell’ulteriore domanda di Giovanni Battista (Mt 11,2-11); quanto alla guarigione dell’emorroissa, è essenziale per l’importanza della fede. È vero che la fede della donna si manifesta sotto apparenze magiche, ma Gesù le orienta facendo derivare la guarigione dalla sua parola.
La fede trae la sua forza dalla fiducia in Gesù. Guarendo la donna, Gesù le dà la salvezza, salva tutto il suo essere. Questa scena, inclusa in quella della risurrezione, ne accresce la tensione e il dinamismo. Qui tutto è concentrato sul comportamento sovrano di Gesù. La frase: “La fanciulla dorme” riprende l’immagine diffusa del “sonno della morte”, ma la trasforma in un annuncio di risurrezione. Gesù richiama la fanciulla alla vita. Contrariamente al racconto di san Marco, qui il miracolo sortisce l’effetto di diffondere la reputazione di Gesù in tutto il paese.

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Antifona d'ingresso
O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.


Colletta
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Os 2,16-18.21-22
Ti farò mia sposa per sempre.

Dal libro del profeta Osèa

Così dice il Signore:
«Ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
E avverrà, in quel giorno
– oracolo del Signore –
mi chiamerai: “Marito mio”,
e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 144

Misericordioso e pietoso è il Signore.

Oppure:
Canterò per sempre la fedeltà del tuo amore.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.

Parlino della tua terribile potenza:
anch’io voglio raccontare la tua grandezza.
Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Canto al Vangelo (2Tim 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 9,18-26
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni ed ella vivrà.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre che è nei cieli ha gli occhi rivolti verso il mondo. Egli, infatti, è unito a noi con vincoli di tenerezza e amore. Con fiducia, quindi, preghiamo:
Signore, ascoltaci.

Tu che metti la tua onnipotenza a disposizione della nostra debolezza, dirigi le scelte pastorali della Chiesa alla condivisione delle sofferenze e delle speranze di tutti gli uomini. Preghiamo:
Tu che con l'opera del Cristo hai instaurato il tuo regno sulla terra, aiutaci a scoprire i numerosi segni della tua presenza fra di noi. Preghiamo:
Tu che ascolti sempre chi ti invoca con fede, consola gli afflitti e i sofferenti che ricorrono a te per avere sollievo. Preghiamo:
Tu che sei medico delle anime e dei corpi, aiuta chi sta accanto ai malati a vivere con amore e donazione totale. Preghiamo:
Tu che sei vita e risurrezione, dona ai nostri fratelli defunti la pace del tuo regno. Preghiamo:
Per tutti i mercanti di morte.
Per i lungodegenti negli ospedali e nelle case.

Padre onnipotente, che per la fede di uno solo hai salvato l'umanità dal peccato e dalla morte, concedi a questa comunità, che celebra l'eucaristia, di godere fin d'ora la comunione con il tuo Figlio Gesù Cristo che è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, o Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti
con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Missionari della Via       (Omelia del 08-07-2024)
Commento su Matteo 9,18-26
Ci sono situazioni nella vita che ci fanno "perdere sangue", ci fanno cioè perdere la vita, o addormentarci, come la giovane fanciulla del vangelo di oggi. Si, abbiamo bisogno si ascoltare Gesù che, mentre perdiamo la vita, ci dice: "coraggio, rialzati!". Ma non solo, Egli non ci lascia alle nostre forze, che forse abbiamo perduto, ma attraverso il suo Spi ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 08-07-2024)
Il nostro audio quotidiano
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 08-07-2024)

Una persona apre il cuore e si innesca una dinamica di vita non solo per lei ma anche per molte persone intorno a lei. Può accadere anche il contrario: una persona chiude il cuore e trascina nel ripiegamento anche altri, i più fragili, mentre per altri più maturi quella situazione diventa in Gesù un'occasione di crescita, di rafforzamento nella fede. Cos ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 08-07-2024)
Lunedì - XIV del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Mt 9,18-26
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 10-07-2023)
Commento al Vangelo 10 luglio 2023
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 10-07-2023)

Uno dei capi della sinagoga come gli altri temeva di riconoscere Gesù rischiando di venire emarginato dal notabilato cui Gesù era inviso perché avrebbe potuto rovesciare tutte le poltrone del potere. Ma quando la figlia muore non può più calpestare la fede che gli è stata donata. Una fede che addirittura crede nella capacità di Gesù di risuscitare le ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 04-07-2022)
Commento al Vangelo 4 luglio 2022
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-07-2022)
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 04-07-2022)
Lunedì - XIV Settimana del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Anno C
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 04-07-2022)
Presi per mano da Dio (Mt 9,18-26)
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 05-07-2021)
Commento al Vangelo 5 luglio 2021
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 05-07-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 05-07-2021)
#2minutiDiVangelo - Lunedì XIV TO - La donna è impura? Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna!
Commento al Vangelo di Lunedì XIV TO a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 9,18-26 Due miracoli di Gesù sono l'occasione per farci ragionare sul pensiero che abbiamo come Chiesa sul ruolo della donna. ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 05-07-2021)
Mi basta toccare il lembo del mantello (Mt 9,18-27)
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(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 05-07-2021)
Lunedì - XIV del Tempo Ordinario - Anno B
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 06-07-2020)
La tua fede ti ha salvata
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 06-07-2020)
Commento al vangelo 6 luglio 2020
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 06-07-2020)
#2minutiDiVangelo - Lunedì 06/07 - La donna è impura? Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna!
Commento al Vangelo di Lunedì 06 Luglio 2020 a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 9,18-26 Due miracoli di Gesù sono l'occasione per farci ragionare sul pensiero che abbiamo come Chiesa sul ruolo della donna. ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 06-07-2020)
Il nostro audio quotidiano
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 06-07-2020)

I capi della sinagoga temevano di riconoscere Gesù perdendo così il favore dei poteri dominanti. Ma quando muore la figlia di uno di tali capi della sinagoga questi lascia ogni calcolo e rispetto umano e si postra davanti a Cristo chiedendogli il miracolo. Si riaprono le porte della vita per tutta quella comunità. Ciò è significato dall'emorroissa che s ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 06-07-2015)

Matteo riprende uno dei racconti dell'evangelista Marco e lo semplifica. I protagonisti sono sempre due donne: la ragazzina ammalata e l'emorroissa. Copiando Marco, Matteo aggiunge un dettaglio simpatico: rende pubblico il pensiero segreto della donna che da tempo soffre di perdite di sangue. Una malattia invalidante, la sua, che, a causa delle rigide prescr ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-07-2014)

Nuovamente Matteo sintetizza due miracoli di Marco, tralasciando molti particolari, ad essere sinceri, come se gli premesse solamente riportare la cronaca smarrendo, così, tutte le sfumature del racconto marciano. Ma l'essenziale resta: Gesù è Signore della vita. Così restituisce la vita ad una ragazzina esanime e ferma le perdite di sangue, sangue che i ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-07-2013)
Commento su Mt 9,18-26
Vuole solo toccare il lembo del mantello, l'emorroissa. Una vita di malattia e di isolamento: se già il flusso mestruale rendeva impura una donna, figuriamoci un problema come quello descritto! Impura e condannata a non avere relazioni: il solo contatto fisico poteva trasmettere l'impurità rituale. Una norma frutto dell'approssimativa conoscenza scientific ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 08-07-2013)
Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita
La disperazione è una brutta malattia, porta a vedere tutto nero, a non trovare gioia in niente di ciò che si fa', a non vedere l'amore degli altri, a prendere con pessimismo ogni parola che ci viene detto, ogni fatto che ci accade. Sul giornale leggo "Non trova lavoro, ventiseienne si uccide". Come si fa a ventisei anni ad uccidersi perché non si trova ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-07-2012)
Commento su Matteo 9,18-26
Due dolori si incrociano, due storie, due pene che il Signore fa sue. Una ragazza morta, la figlia di Giairo, e una donna che ha perdite di sangue da dodici anni. Quest'ultima è considerata impura secondo le rigide prescrizioni rituali. Impura: non può toccare nessuno senza contaminarlo. Impura: non ha una vita affettiva, di relazioni, nessuno l'abbraccia, ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 04-07-2011)
La mano e il lembo del mantello di Gesù.
L'avvento del Regno è contrassegnato dalla persona del Cristo, che percorre con noi le strade del mondo, annunciando e portando a tutti la salvezza. Egli «passa» sanando e guarendo tutti coloro che gli si accostano e l'invocano con fede. Anche uno dei capi, che ordinariamente lo avversano in ogni modo, trova la forza e il coraggio di prostrarsi dinanzi al ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 05-07-2010)
La tenerezza di Dio
La liturgia della Parola ci introduce nel cuore stesso di Dio. Egli si mostra sposo anche quando l'uomo gli volta le spalle. La testimonianza di un amore così intimo e proclamato con insistenza fa meraviglia trovarlo proprio nei profeti dell'Antico Testamento. Eppure questa intensa intimità di vita tra Dio e la sua creatura, quale corre tra sposo e sposa, ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 06-07-2009)

Da dodici anni l'emorroissa soffre di perdite di sangue. Dodici, come il numero dei mesi dell'anno, come le tribù d'Israele; dodici: il numero della totalità, della perfezione. Il suo è un dolore assoluto, perfetto. Una donna mestruata, in Israele, era considerata impura, e impuro diventava chi la toccava, l'emorroissa vive da dodici anni nella solitudine ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 06-07-2009)
Tu sei la mia forza, o Dio!
L’ultimo brano del libro della Genesi, letto la scorsa volta, sabato scorso, non era proprio un racconto edificante. A differenza da quello odierno che ci mostra Giacobbe in ben altra prospettiva. È, sì in fuga da Esaù (sempre per la benedizione carpita con l’inganno), ma verso una dimensione di scoperta del Signore che si presenta come Colui che salv ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 06-07-2009)

1) Preghiera O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura Dal Vangelo secondo Matteo 9,18-26 In quel tempo, mentre Gesù pa ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-07-2008)

«Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». Il pensiero semplice, quasi ingenuo dell'emorroissa, è pieno di fede e di speranza verso il Signore, è il grido disperato di chi perde la vita, di chi si dissangua negli affetti, di chi si consuma a causa del dolore. Il sangue, nella Bibbia, è il simbolo stesso della vita. Perdere sangu ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 07-07-2008)
La mano e il lembo del mantello di Gesù
L'avvento del Regno è contrassegnato dalla persona del Cristo, che percorre con noi le strade del mondo, annunciando e portando a tutti la salvezza. Egli "passa" sanando e guarendo tutti coloro che gli si accostano e l'invocano con fede. Anche uno dei capi, che ordinariamente lo avversano in ogni modo, trova la forza e il coraggio di prostrarsi dinanzi al S ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 07-07-2008)

1) Preghiera O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Matteo 9,18-26 In quel tempo, mentre Ges ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 09-07-2007)
Emorragia e dormizione
EMORRAGIA e DORMIZIONE della fede '''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''' L'episodio ci richiama nel suo duplice aspetto l'atteggiamento della fede che soggiace all'emorragia e alla dormizione come apparenza di morte. Nelle nostre realtà religiose questi due atteggiamenti si notano più che mai, ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 09-07-2007)
In te saranno benedette tutte le nazioni
Giacobbe, dopo aver ricevuto la benedizione del padre Isacco, deve fuggire dinanzi alla furia e alle minacce del fratello Esaù che ne è stato privato... Nella fuga verso Carran, verso l'Oriente, da cui era venuto il nonno Abramo, nella sosta notturna prende sonno e vede la famosa scala dove angeli scendono e salgono. Qui Dio si fa a lui presente e gli prom ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-07-2007)

Dalla Parola del giorno Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Pensava infatti: " Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello sarò guarita". Come vivere questa Parola? Protagonista dell'episodio evangelico è una donna. Una donna coraggiosa e piena di fede. Pur e ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 09-07-2007)

Gesù si trova ancora in casa di Matteo per la "festa con i peccatori" ed ha appena detto che è venuto per i malati. In quel momento giunge, straziato dal dolore, un capo della sinagoga a cui è appena morta la figlia. Gli si prostra davanti e lo supplica: "Mia figlia è morta or ora; ma vieni, poni la tua mano su di essa e vivrà". Molto probabilmente cono ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 10-07-2006)
La mano e il lembo del mantello di Gesu'
L'avvento del Regno è contrassegnato dalla persona del Cristo, che percorre con noi le strade del mondo, annunciando e portando a tutti la salvezza. Egli "passa" sanando e guarendo tutti coloro che gli si accostano e l'invocano con fede. Anche uno dei capi, che ordinariamente lo avversano in ogni modo, trova la forza e il coraggio di prostrarsi dinanzi al S ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 10-07-2006)
Verità toccanti
Il tocco: con quel toccare al momento opportuno e la persona giusta, ecco che la verità dei fatti sgorga oltre l'evidenza e oltre misura. Per noi, abituati a toccare qui e subito, adesso, frettolosamente e il più possibile, dovrebbe sgorgare la cascata della verità; ma non succede. Perché? Il tocco del momento opportuno e verso la persona giusta r ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-07-2005)

Dalla Parola del giorno Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carrai. Capitò così in un luogo dove passò la notte...Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Si svegliò dal sonno e disse: "Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sa ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-07-2004)

Dalla Parola del giorno Una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, si accostò alle spalle di Gesù e toccò il lembo del suo mantello. Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì. Come vivere questa Parola? Di guaritori la storia ne ha registrati tanti, in tutte le re ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 07-07-2003)
Commento su Matteo 9, 18-26
La fede del capo della sinagoga supera quella del centurione (Mt 8,10). Egli non chiede la guarigione della figlia, ma la sua risurrezione; ha la certezza che Gesù può darle di nuovo la vita. La fede è credere in Gesù anche quando si ha un morto in casa. Nella fede c'è una speranza che supera i confini della morte. Anche il comportamento della donna ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 16-09-2002)
Commento Matteo 9,18-26
Gesù spesse volte nel Vangelo si stupisce dell'incredulità dei suoi contemporanei; come se Dio restasse addolorato nel vedere la nostra poca fede e la nostra ostinazione, come se non si aspettasse la tiepidezza della nostra reazione, come l'amante che sente poca gioia nell'accogliere il suo dono, come il bambino deluso dalla reazione scostante dei compagni ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-07-2002)

Dalla Parola del giorno Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. Come vivere questa Parola? Il profeta Osea vive sulla sua pelle il dramma dell'infedeltà da parte della sua sposa che egli non cessa di amare e di ricerc ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-07-2000)

Dalla Parola del giorno Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni. Come vivere questa Parola? Questa donna è ciascuno di noi. Da dodici anni affetta da emorragia: come noi, un'intera esistenza, anzi generazioni e generazioni, che soffrono di una continua perdita di sangue, di una graduale e inarrestabile perdita di vita. Non si tratta ...
(continua)