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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO140 ;

Nella storia, nel quotidiano più ordinario, il Dio eterno si fa prossimo dell’uomo. Attira la sua attenzione e gli invia dei “segni”: per esempio, facciamo l’esperienza inattesa del suo aiuto; incontriamo un uomo che testimonia di lui con forza. La sua preghiera ci coinvolge e noi “prendiamo gusto a essere con Dio”. Ascoltiamo la sua parola in modo nuovo. Scopriamo subito il suo intervento negli avvenimenti della nostra vita e scopriamo sempre più chiaramente il “filo conduttore”. Ma può accadere che talvolta percepiamo l’incontro con lui come una esigenza che ci disturba, che ci irrita e ci provoca. È necessario abbandonare la terra ferma, osar affrontare l’ignoto, forse cambiare.
E subito ricominciamo a fare questi ragionamenti: Perché dare un senso particolare a tale avvenimento? Non è piuttosto il caso a ordinare tutto, le leggi naturali come gli obblighi sociali? Perché prendere le elucubrazioni del nostro spirito come “messaggi di Dio”? Uno psicologo potrebbe spiegare meglio i diversi motivi delle nostre reazioni.
Il nostro io percepisce un rischio, e rifiuta, per pigrizia o per autodifesa. Peggio: la nostra vita prende allora una cattiva direzione.
Gesù viene nella sua città natale. L’interesse che suscita aumenta sempre di più. Il suo insegnamento suscita meraviglia. Da lui emana una saggezza indicibile. Ma molto presto l’attrattiva che egli esercita si altera: La gente è stupita: “Donde gli vengono queste cose? Non è costui il carpentiere?”, rampollo di una famiglia ordinaria? E trasmetterebbe una nuova dottrina? Annuncerebbe una esigenza?
Era certamente in gioco l’invidia. E soprattutto il “buon senso”.
È per questa ragione che i contemporanei di Gesù rifiutano di riconoscere l’azione di Dio nell’avvenimento. E non è tutto: deformano l’evento di Cristo e lo trasformano in “scandalo”, in una forza del male che spinge al peccato. Tale interpretazione “tenebrosa” finisce per rassicurarli, dopo una simile provocazione.
Ecco una tranquillità pagata molto cara! La fede in Dio e la redenzione in Gesù Cristo diventano inaccessibili. Invece, gli abitanti di Nazaret avrebbero dovuto rischiare di abbandonarsi. Soltanto colui che ha una relazione di intimità con il Redentore sarà salvato. Colui che si è blindato nell’autoconservazione rimane chiuso alla salvezza. E sospettare con cattiveria che l’attrazione di Cristo sia una tentazione contro Dio in realtà non fa che rassicurare il suo egoismo, per quanto “ragionevoli” possano apparire i suoi argomenti.

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Antifona d'ingresso
O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.


Colletta
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, fonte della luce,
vinci l'incredulità dei nostri cuori,
perché riconosciamo la tua gloria nell'umiliazione del tuo Figlio,
e nella nostra debolezza
sperimentiamo la potenza della sua risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Ez 2,2-5
Sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 122

I nostri occhi sono rivolti al Signore.

A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.

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Seconda lettura

2Cor 12,7-10
Mi vanterò delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 6,1-6
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Gesù ha conosciuto l'incomprensione e l'ostilità degli uomini. Ora ci chiede di riconoscerlo come nostro Salvatore. Esprimiamo questa fede abbandonandoci in fiduciosa preghiera, nella disponibilità a portare nel mondo la sua Parola.
Preghiamo insieme e diciamo: Noi ci affidiamo a te, o Signore.

1. Guarda, Signore, la tua Chiesa sparsa in tutto il mondo, che continua ad annunciare il Vangelo. Nella difficoltà e nelle debolezze, sappia trovare in te la sua forza, preghiamo.
2. Guarda, Signore, i tuoi ministri e missionari, che hanno il compito di guidare le comunità cristiane. Siano modelli per il loro gregge e trovino in te gioia e fiducia, preghiamo.
3. Guarda, Signore, l'umanità incerta e smarrita, a volte in cammino senza una meta. Donale sempre profeti di speranza, capaci di una parola incisiva e dotati di un'autentica umanità, preghiamo.
4. Guarda, Signore, tutti gli uomini di buona volontà, che si affannano nelle incertezze della vita. Non lasciarli mai soli e rafforzali nei loro intenti, preghiamo.
5. Guarda, Signore, la nostra comunità in preghiera, che rischia di abituarsi al Signore Gesù al punto di non riconoscerlo più nella vita quotidiana. Donaci il coraggio di una sana autocritica e un cuore coraggioso e generoso, preghiamo.

Padre Santo, che hai donato al mondo il tuo Figlio Gesù, che ha subito il rifiuto e l'umiliazione, aiutaci a camminare come suoi discepoli, anche nel momento dell'incomprensione e della fatica della testimonianza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, o Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9)

Oppure (Anno B):
Gesù insegnava nella sinagoga
e molti rimanevano stupiti della sua sapienza. (Cf. Mc 6,2)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti
con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-07-2021)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 04-07-2021)
Accogliamo il Signore cercando di essere profeti coraggiosi
Nel Vangelo odierno abbiamo ascoltato che Gesù partì da Cafarnao «e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono». Qual è la patria di Gesù? La patria di Gesù è Nazaret, l'oscuro villaggio della Galilea dove egli era stato allevato ed era cresciuto «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (cf Lc 2,52). Ebbene, è qui, narra l'evangeli ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 04-07-2021)
La fede è la chiave di volta
Essere sacerdote è senz'altro affascinante e gratificante perché, fedeli alla propria scelta vocazionale, è possibile conseguire grandi benefici e notevole fecondità nel ministero. E così è capitato al sottoscritto: nelle zone in cui mi sono trovato a vivere e ad operare negli ultimi dieci anni mi sono sempre trovato molto bene con la gente e modestamente ho ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 04-07-2021)
La fede affettuosa
Lo stupore, l'opposizione, il rifiuto scandalizzato: sono i passaggi degli atteggiamenti degli abitanti di Nazareth verso Gesù. Sono anche i passaggi emblematici di una dinamica purtroppo frequente nelle relazioni di ogni giorno. Soprattutto quando queste relazioni implicano un cambio di prospettiva ed esigono un mutamento di orizzonte. Sarebbe la definizio ...
(continua)

 
    Luca Rubin       (Omelia del 04-07-2021)
Chi, lui? Ma va!
Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. Potremo definire questa pagina di vangelo come un ritorno alle origini: Gesù, insieme ai discepoli, torna a Nazareth, in visita alla sua mamma e ai suoi parenti. Finché è una semplice visita, niente di strano: &egrav ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 04-07-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. "Guarì soltanto alcuni infermi (...) e si meravigliava della loro incredulità". È questo uno dei brani più sorprendenti e attuali del Vangelo. Gesù si meraviglia dell'incredulità dei presenti che, malgrado rimanessero stupiti dalla sua sapienza, rimanevano increduli davanti a lui. Dicevano inf ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 04-07-2021)
Su, dai, un po' di profezia!
Pare fin troppo scontato individuare nelle letture di questa domenica il tema della persecuzione a causa del Vangelo, o comunque della Parola di Dio. Lo vediamo nella prima lettura, dove Dio annuncia a Ezechiele che il suo invio in mezzo al popolo d'Israele come profeta non sarà una cosa pacifica, in quanto è un popolo di gente "intestardita e dal cuore indu ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-07-2021)
Accogliere Cristo, il Signore
Approfondiamo La nostra vita di fede, sostenuta dalla parola di Dio. Gesù agli apostoli dice "Perché avete paura? Non avete ancora fede?" A Giairo che ha chiamato Gesù per toccare e sanare la sua figlia malata, dice:"Non temere, tu continua solo ad avere fede". Alla donna, guarita del suo male, che ha toccato il lembo del suo mantello, dice: "La tua fede ti ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-07-2021)
Dio trova sempre sempre un modo per farci volare verso il cielo.
Sicuramente ci sono capitati dei momenti con amici e parenti poco o per niente credenti. La nostra fede non poteva avere un confronto. Abbiamo preferito mortificarla e tacerla piuttosto che farla emergere. Non capisco perché ci sono persone che possono parlare di tutto, persone che impongono il loro pensiero e noi cristiani non possiamo dire quello che pe ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 04-07-2021)
#2minutiDiVangelo - Domenica XIV TO - Quella brutta bestia del pregiudizio!
Commento al Vangelo della XIV domenica del TO - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 6 1-6 ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 04-07-2021)
E si meravigliava della loro incredulità
Dopo le parole dure rivolte ai discepoli increduli e il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, la liturgia ci invita nuovamente a meditare sulla fede. La nostra, prima di tutto. I compaesani di Gesù sono stupiti e perfino scandalizzati dalla sua persona e dalla sua missione. Lo conoscono bene: è cresciuto in mezzo a loro, lo hanno visto fin da ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 04-07-2021)
Profeti inascoltati
Possiamo essere "figli testardi e dal cuore indurito". Dio ci parla ugualmente. "Sia che ascoltiamo sia che non ascoltiamo". Dio ci parla ugualmente perché ci ama. Con temerarietà osa anche inviarci nel suo nome. Tutti devono sapere che: "Un profeta si trova lungo le strade quotidiane della vita". Io sono una povera creatura. Gesù non mi dispensa dall'esse ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 04-07-2021)
La parola profetica purifica il presente, sanifica la vita, spalanca il cuore
Di fronte al profeta la prima reazione è porsi la domanda sulla sua attendibilità o meno. Non è facile credere al profeta e ancor più risulta difficile fidarsi della sua parola. Non di rado si confonde il carattere profetico con la preveggenza, cioè con la capacità di prevedere gli eventi. Il profeta non è tale perché sa il futuro, ma perché riesce a compren ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 04-07-2021)
Se non ti scandalizza è motivo di gioia
Era per loro motivo di scandalo. Questo il centro del vangelo di oggi, questo l'impatto che Gesù ebbe, ha e avrà ancora su molti che a Lui si avvicinano. Perché Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre (Eb 13,8). Il Signore annunciò le sue beatitudini all'interno di un discorso che ne faceva l'elenco (cfr. Mt 5,1-12 e Lc 6,20-23). Ma ci furono altre 3 bea ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 04-07-2021)
Nessuno è profeta nella propria patria
Il brano del Vangelo della XIV domenica del tempo ordinario ci riporta alle attività preminenti svolte da Gesù nella sua città di residenza, Nazareth e in altri villaggi della Palestina che egli percorreva, in lungo e in largo: insegnava, spiegava e guariva. Partiamo proprio dal primo compito che Gesù svolge nella sinagoga di Nazareth, in quel sabato che ri ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 04-07-2021)

...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-07-2021)
La fatica e la bellezza di accogliere Cristo
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 04-07-2021)
Commento al Vangelo del 4 luglio
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 04-07-2021)
Non è costui il falegname, il figlio di Maria?
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-07-2021)
Schiavi delle proprie idee?
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-07-2021)

In questa XIV domenica entriamo nel sesto capitolo del Vangelo secondo Marco. In sintesi, da una parte ci mostra la discussione intorno a Gesù e il rifiuto che incontra; dall'altra ci mostra la figura del discepolo. Ci aiuta dunque a conoscere sempre meglio Gesù ed imparare a vivere le situazioni di rifiuto. Gesù stupisce con il suo insegnamento e i suoi mi ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 04-07-2021)

"In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono". Quando si è fatto qualche cosa di nuovo e bello, si ha voglia di raccontarlo ai propri cari e amici; c'è un bisogno di condividere e di rendere partecipi gli altri di quello che si sta facendo. Perciò penso che Gesù torna con entusiasmo nel suo paesino di origine con i suoi discep ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 04-07-2021)
Signore, ci basti la tua grazia per arginare la superbia e l'incredulità
La doppia «spina nella carne» della superbia e dell'incredulità nella vita apostolica di Paolo L'apostolo Paolo comunicava ai cristiani di Corinto che «una spina gli era stata data alla sua carne, un inviato di Satana per percuoterlo, perché egli non montasse in superbia. A causa di questo per tre volte aveva pregato il Signore che l'allontanasse da lui» (2 ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 04-07-2021)
Così Gesù rifiutato continua ad amarci
«Ma non è il falegname, il fratello di Giacomo, Ioses, Giuda e Simone?» Poche pagine prima questi stessi fratelli sono scesi a Cafarnao per riportarselo a casa, il loro cugino strano, perché dicevano: è andato, è fuori di testa; lo danno per eretico, dobbiamo proteggerlo anche da se stesso. E adesso a Nazaret, dove si conoscono tutti, dove si sa tutto di tu ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 04-07-2021)
Potenza e limiti delle parole
Non sempre ci rendiamo conto della potenza e dei limiti delle parole. Usandole con proprietà, lo scienziato può trasmettere il sapere e consentirne il progresso; usandole con maestria, il poeta sa commuovere, esaltare, spronare, incantare; usandole con malizia, si può offendere o ingannare. Ma spesso scritti e discorsi non esprimono esattamente il nostro pen ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 04-07-2021)
Domenica XIV del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 04-07-2021)
Stupirsi di Dio per annunciarlo a tutti con coraggio
...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 04-07-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 6,1-6
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 04-07-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 04-07-2021)
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 04-07-2021)
Dio non può essere così!
Dopo il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, Gesù va apparentemente nel luogo più ospitale, a Nazareth, il villaggio dove Gesù è stato allevato. E' sabato e nella sinagoga inizia ad insegnare. Gli abitanti di Nazareth sono tutti d'accordo: questo Gesù fa delle cose fuori dal comune, le sue parole lasciano a bocca aperta, i suoi prodigi sono p ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 04-07-2021)
Commento su Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6
Forse Gesù, nel suo pellegrinare, aveva nella mente e nel cuore il brano di Ezechiele con cui si aprono le letture di questa XIV domenica del tempo ordinario. «Mentre egli mi parlava, lo Spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi; io udii colui che mi parlava. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a nazioni ribelli, che si sono ri ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 04-07-2021)
Videocommento su Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 04-07-2021)
Video commento su Marco 6,1-6
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-06-2021)
Gesù si meraviglia della loro incredulità (Mc 6,1-6)
...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-07-2018)
Il Vangelo Oltre Le Chiusure
Clicca qui per la vignetta della settimana. Non sono tante le notti insonni che ho passato, anche perché ho il sonno molto facile (chi mi conosce bene lo sa quanto mi è facile appisolarmi), ma notti in cui ho fatto fatica ad addormentarmi sono capitate anche a me. Sono spesso le preoccupazioni e qualche fatto difficile che ci è capitato addosso a tenerci ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 6,1-6
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 08-07-2018)
Troppo normale per essere Dio
Accadde quello che tutti, a Nazareth, stavano attendendo col naso all'insù: il Messia s'era fatto evidente. Il Bambino-prodigio, nato tra le strade del paese, un giorno rincasa, dopo essersi fatto grande altrove. Capitò, esattamente in quella città che fu per lui catacomba di silenzio trentennale, che i paesani di Nazareth non lo accettassero. Roba da cappot ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 08-07-2018)
Amare la diversità di Gesù
Non ha avuto vita facile, Gesù, con i suoi parenti e i suoi compaesani. A dire il vero, ci si sarebbe potuti aspettare un atteggiamento di maggiore compiacenza verso di lui, da parte dei suoi concittadini. Se non altro, la fama del Maestro avrebbe potuto portare qualche vantaggio a quell'angolino nascosto della Galilea chiamato Nazareth. E invece giocano nel ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 08-07-2018)
Solo la fede giovane sa riconoscere Gesù
Tempo d'estate, tempo di esibire i costumi da bagno più belli, tempo di esibire i fisici più curati dopo un inverno speso a preparare questo momento, curando l'estetica, la giovinezza... è la fiera delle vanità, ovvero di tutto ciò che passerà e di cui "non resterà pietra su pietra". Ma poi, quando moriremo saremo pronti allo stesso modo? Nel Vangelo (Mc ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento al Vangelo del 8 luglio 2018
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento a Mc 6,1-6
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 08-07-2018)
Bando alle chiacchiere!
"Chi? Quello lì? Sì, hai preso quello giusto... Non fidarti... Basta vedere da che famiglia viene...". Che poi, dette in dialetto - almeno, nel nostro bergamasco - suonano ancora più sferzanti, taglienti, offensive. Ditemi voi come farà una persona che ha anche solo un minimo desiderio di fare qualcosa di bene per gli altri, oppure che ha del tempo da metter ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-07-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Quali danni possa provocare l'invidia è cosa risaputa ("Per invidia del diavolo entrò il peccato nel mondo" ammoniscono le Sacre Scritture) e quali guai possa generare il troppo pensare o il pensare male è egualmente cosa risaputa. Il brano del Vangelo di oggi offre proprio una dimostrazione di tutto ...
(continua)

 
    don Luigi Maria Epicoco       (Omelia del 08-07-2018)
Nessuno è profeta in patria
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 08-07-2018)

Gesù ritorna nella sua patria a Nazareth dove è cresciuto e di sabato, nella sinagoga, insegna. I suoi concittadini sono stupiti dalla sua sapienza e non riescono ad andare oltre quello che pensano di sapere di lui e così si scandalizzano! Letteralmente in greco lo skandalon è la pietra che fa inciampare il viandante, figura di un dubbio, di un ostacolo a cr ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 08-07-2018)
Domanda nostra e risposta di Gesù o proposta di Gesù e risposta nostra?
Se ci identifichiamo nei discepoli di Gesù oggi siamo solo spettatori di ciò che accade tra Gesù e quelli «della sua patria», gli abitanti di Nazareth, presenti nella sinagoga in quel giorno di sabato, quando Gesù «cominciò ad insegnare». Una prima scena (6, 1-3) ci rivela la venuta di Gesù che insegna nella sinagoga e provoca il passaggio dallo stupore all ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-07-2018)
Lo scandalo di vedere Dio come uno di noi
Gesù andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Missione che sembra un fallimento e invece si trasforma in una felice disseminazione: «percorreva i villaggi insegnando». A Nazaret non è creduto e, annota il Vangelo, «non vi poté operare nessun prodigio»; ma subito si corregge: «solo impose le mani a pochi malati e li guarì». Il rifiutato non si arre ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 08-07-2018)
Il figlio di Maria
Gesù venne nella sua patria Questo fatto lo troviamo raccontato in tutti e tre i sinottici, anche se con differenze sostanziali. Marco sembra essere storicamente più concreto a differenza di Luca e Matteo che, per non creare difficoltà alle comunità a cui si rivolgono, attenuano i toni. Il racconto è semplice: Gesù torna a Nazareth dove è cresciuto e di sa ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 08-07-2018)
Anche Dio si meraviglia
Gesù torna a casa (Mc 6,1). Il suo era un ministero costantemente itinerante. Cafarnao, Betsaida, Corazin, Gerico, Gadara, Tiro, Sidone ecc.ecc. Il Signore era predicatore instancabile: percorreva i villaggi d'intorno insegnando (Mc 6,6), cioè oggi diremmo che predicava a partire dalle periferie della vita di Israele. E' bello pensare Gesù che ogni tanto tor ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-07-2018)
Il cuore mummificato di chi non vuole ascoltare Dio e non convertirsi
Celebriamo la XVI domenica del tempo ordinario e la prima lettura di oggi ci dà l'impulso per riflettere su cosa il Signore vuole da noi nell'accoglienza della sua parola. Egli, Gesù, conosce bene, come ci rammenta il Vangelo di oggi, che è difficile farsi capire dai parenti e concittadini, affermando senza mezze misure che un «Un profeta non è disprezzato s ...
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    don Domenico Luciani       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento su Mc 6,1-6
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    Agenzia SIR       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
Dopo le autorità che vogliono uccidere Gesù, ora sono i concittadini e i suoi parenti a rifiutarlo. Il dubbio ha contagiato persino i credenti in Lui. Il mistero di Gesù è scandalo e follia per ogni uomo che, fuori dalla fede, è cieco. Senza la fede Gesù non compie i segni, i miracoli, meravigliandosi egli stesso di tanta sfiducia nei suoi confronti. Lo s ...
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Marco 6,1-6
Il racconto della vocazione di Ezechiele è, in sostanza, la storia di ogni vocazione a diventare profeta. Il profeta è per definizione una persona scomoda, che pronuncia parole scomode, e vive coerentemente alle parole che pronuncia. E dunque compie gesti che quantomeno fanno pensare...O, meglio, facevano pensare, in passato. Oggi neanche un profeta lo ascol ...
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    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 08-07-2018)
Video commento su Marco 6,1-6
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    don Roberto Fiscer       (Omelia del 08-07-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 6,1-6
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 08-07-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-07-2018)
Ma la Parola non è incatenata
"Siccome sono prete sembra che tante volte non debba parlare né esprimermi su determinati argomenti quando converso con amici. Sembra che vogliano evitare la mia opinione, rifiutano di ascoltarmi e quando sono costretti a lasciarmi parlare lo fanno per pura convenienza e malcelata venerazione, non volendo trovarsi in imbarazzo loro stessi o mettere in imbara ...
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-07-2018)
Commento su Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6
Le letture che la liturgia ci propone in questa domenica hanno un soggetto comune: il profeta, cioè una persona mandata da Dio a parlare in suo nome, a portare il suo messaggio, a diffondere la verità che abbiamo ricevuto attraverso la sua Parola. Conosciamo però le difficoltà, le tribolazioni e le persecuzioni che i profeti, nella Bibbia, hanno trovato nell ...
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 08-07-2018)
Audio commento a Mc 6,1-6
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    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-07-2018)
I tanti equivoci delle nostre parole
Potenza e limiti della parola. Usandola con proprietà, lo scienziato può trasmettere il sapere e consentirne il progresso; usandola con maestria, il poeta sa commuovere, esaltare, spronare, incantare; usandola con malizia, si può offendere o ingannare. Ma spesso scritti e discorsi non esprimono esattamente il nostro pensiero, o perché non sappiamo trovare le ...
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