LA CHIESA

      


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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Lunedì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO061 ;
I farisei chiedono un segno per credere. Anche noi chiediamo a Dio segni e miracoli. La tentazione più grande contro la
fede è dire: Perché Dio non interviene? Perché non si manifesta in modo più evidente? Perché non entra con più forza nella storia degli uomini, cambiando situazioni ingiuste, liberando gli oppressi, convertendo i cuori induriti? Noi stessi siamo sempre alle prese con le nostre debolezze e peccati: perché Dio non ci cambia e non ci rende più buoni?
La fede si vive nell’oscurità. Noi non comprendiamo le vie di Dio, che rimane inaccessibile, incomprensibile, misterioso. Dio ci dà tanti motivi per credere ed un egual numero di motivi per non credere. Ci lascia veramente liberi, non vuole imporci nulla né vincerci con la sua forza. Dio si capisce solo nella fede e nell’amore. Fede significa anche fiducia completa.
La mancanza di efficacia della fede è la difficoltà maggiore del credere. Il cristianesimo sembra inefficace nella storia degli uomini: sembra che non cambi nulla, che lasci tutto come prima. La via evangelica della conversione del cuore e della non violenza appare spesso perdente.

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Antifona d'ingresso
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Tu sei mia rupe e mia fortezza:
guidami per amore del tuo nome.
(Cf. Sal 30,3-4)


Colletta
O Dio, che hai promesso di abitare
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua degna dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Giac 1,1-11
La vostra fede, messa alla prova, produce la pazienza perché siate perfetti e integri.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all’onda del mare, mossa e agitata dal vento. Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore: è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
Il fratello di umile condizione sia fiero di essere innalzato, il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d’erba passerà. Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 118

Venga a me la tua misericordia e avrò vita.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua promessa.
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.

Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 8,11-13
Perché questa generazione chiede un segno?


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La risurrezione di Cristo è il grande segno della nostra fede. Con l'assistenza dello Spirito, chiediamo al Padre la semplicità e l'amore, dicendo:
Sostieni la nostra fede, Signore.

Perché la Chiesa testimoni la verità di Cristo rinunciando alla potenza esteriore, e, sostenuta dall'amore, cammini con gioia nella via dell'umiltà e della povertà. Preghiamo:
Perché i giovani non si lascino sedurre dalla tentazione della violenza ma scoprano nel comandamento dell'amore l'unica possibilità per la personale realizzazione. Preghiamo:
Perché chi vive nel dubbio e nell'incertezza si abbandoni fiduciosamente nel grembo di Dio, da cui ogni vita ha origine. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano abbandoni ogni forma di superstizione, e creda unicamente nel Signore morto e risorto per tutti. Preghiamo:
Perché la nostra fede, nutrita dalla preghiera e dai sacramenti, sia sempre più vera e gioiosa e si esprima attraverso i numerosi carismi ricevuti gratuitamente per il bene di tutti. Preghiamo:
Perché non poniamo delle condizioni al Signore.
Per chi si è pentito dei delitti commessi.

O Dio, tu possiedi tutta la gloria e la potenza; eppure hai voluto manifestarti sotto le umili spoglie di un uomo povero e crocifisso. Aiutaci ad essere sereni nei nostri limiti e a godere dei doni che ci hai dato. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questa offerta, o Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Mangiarono fino a saziarsi
e il Signore appagò il loro desiderio.
La loro brama non andò delusa. (Cf. Sal 77,29-30)

Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
O Signore,
che ci hai fatto gustare il pane del cielo,
fa’ che desideriamo sempre questo cibo
che dona la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-02-2024)
Commento su Mc 8, 11-13
Come vivere questa Parola? Si apre il Vangelo di oggi con la figura dei farisei, personaggi che cercavano di tenderli tranelli e trovare di che cosa accusarlo. Essi chiedono a Gesù un segno. Capita anche a noi di chiedere un segno dall'alto, per capire meglio le situazioni e prendere le decisioni giuste, chiediamo dei segni per qualche motivo particolare; ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 12-02-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 12-02-2024)

Senza la grazia non possiamo fare nulla ma si può resistere in vario modo e misura alla grazia stessa. Talora per debolezze, per attaccamenti molto umani anche se per certi aspetti da superare, talora per più radicali ripiegamenti di interessi, fino alla pura cattiveria. Cosa forse molto difficile quest'ultima nell'essere umano, così soggetto alla fragili ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 13-02-2023)
Commento al Vangelo 13 febbraio 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 13-02-2023)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 13-02-2023)
I miracoli non servono per chi crede (Mc 8,11-13)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 15-02-2021)
Commento al Vangelo 15 febbraio 2021
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 15-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 15-02-2021)
#2minutiDiVangelo Lunedì 6 T.O. Le nostre arrabbiature con Dio spesso non sono un un problema di fede, ma di libertà.
Commento al Vangelo del Lunedì della VI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 8 11-13 ---- Perché nonostante Dio abbia fatto tanti miracoli nelle nostre esistenze e ci abbia dato tanti segni della sua presenza, basta un nulla, un piccolo dolore, una prova da affrontare, per far andare in cris ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 15-02-2021)
Oggi niente miracoli (Mc 8,11-13)
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 17-02-2020)
Per oggi niente miracoli
...
(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 17-02-2020)
Qualcuno ti sa prendere? - Video commento su Mc 8,11-13
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-02-2019)
Commento su Mc 8,11-13
"In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva." Mc 8,11-13 ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-02-2018)
Commento su Mc 8,41
«Perché questa generazione chiede un segno?...» Mc 8,41 Come vivere questa Parola? I farisei chiedono a Gesù che dia loro un segno, che faccia un miracolo: ma non sanno (o non vogliono credere) che il segno più importante è proprio la vita stessa di Gesù, che con le sue parole e i suoi atti manifesta la bontà e la potenza di Dio. Spesso anche noi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-02-2017)
Commento su Mc 8, 12-13
«Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva. Mc 8, 12-13 Come vivere questa Parola? Riprendiamo la lettura del vangelo di Marco e ci troviamo con Gesù alle prese con la folla. La folla, sempre un po' matta e volubile, vuol ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 16-02-2015)

Nessun segno, nessuno. Gesù è stanco di dare segni, di dover superare esami, di essere sempre sul banco degli imputati. Dio è esasperato dalla nostra mancanza di fiducia, dalla nostra ottusità, come se dovesse continuamente dimostrarci qualcosa, come se dovesse continuamente combattere per dimostrare che è ed è presente. Segni, chiediamo segni, ancora ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2015)
Commento su Gen. 4, 8-9
"Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. 9Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse io il custode di mio fratello?". Gen. 4, 8-9 Come vivere questa Parola? La pericope che qui prendiamo in considerazione ha un antefatto importante: quello che mette a ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-02-2014)

Sospira, il Signore. Sospira davanti all'incredulità della folla che, davanti ai segni straordinaria che egli compie, ancora chiede segni, mai sazia, mai convinta, mai definitivamente convertita. Non sono bastate le guarigioni, la condivisione del pane, i miracoli. Servono altri segni, sempre. Si alza il tiro, si alza la posta. Dio deve stare al gioco. Sosp ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-02-2014)
Commento su Mc 8, 12
"Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno". Mc 8, 12 Come vivere questa Parola? Le domande di Gesù: questa settimana vorrei fare attenzione alle domande che Gesù pone ai suoi discepoli, ai farisei, alla folla. Gesù è un grande educatore: con cura pone gesti da imitare, parole d ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 13-02-2012)
Commento su Marco 8,11-13
Di quanti segni abbiamo bisogno per credere? Gesù ha appena sfamato 4000 capifamiglia partendo da una manciata di pani e di pesci. Muti e sordi, ciechi e storpi, lebbrosi e paralitici, contravvenendo all'ordine del Maestro, urlano al mondo di essere stati guariti. Molti di più hanno trovato nelle sue parole lo specchio di una vita diversa, altra, e il volt ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-02-2012)
Commento su Giacomo 1,3.4.7
La prova della vostra fede produce la pazienza e la pazienza completi l'opera sua in voi. (...) Non pensi di ricevere qualcosa dal Signore un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni" Gc 1,3.4.7 Come vivere questa Parola? L'inizio della lettera di Giacomo gravita intorno a una polarità: la pazienza e l'instabilità. Come specific ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 15-02-2010)
Senza segni
Chiedere un segno quando lo abbiamo che senso può avere? Ma la domanda che sorge in conseguenza è questa: perché non vediamo ancora e in verità questo segno? L'incontro con Gesù non è significativo, dice il Vangelo, perché la gente di allora, quella generazione, non si accorge ancora del segno: Gesù. L'incontro che Gesù fa con me oggi, proprio ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 15-02-2010)
A questa generazione? Nessun altro segno!
I farisei chiedono al Signore un segno. È una richiesta che sembra logica e coerente per le loro aspettative. Gesù si dimostra essere il Messia tanto aspettato; loro chiedono nient'altro che Egli lo dimostri concretamente. È nella logica del loro modo di intendere il rapporto con Dio. Sotto la richiesta dei farisei si nasconde però un ribaltamento sottil ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-02-2010)

Dalla Parola del giorno "Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno?" Come vivere questa Parola? Il profondo respiro è sintomatico di qualcosa che fa soffrire Gesù. E quell'interrogativo che segue rende palese il motivo della sua disapprovazione. La gente spesso, oggi come ieri, vuole un segno dall'Alto. Vuol ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 15-02-2010)

A questo punto la situazione di Gesù è veramente tragica e la sua immagine impressionante. E' un uomo addolorato per il rifiuto dei farisei e meravigliato e deluso per il comportamento dei discepoli che ancora non capiscono. I primi sono totalmente chiusi alla fede. Se chiedono a Gesù un segno, un miracolo, non è perché vogliono credere in lui, ma per ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 16-02-2009)

Non ci è dato alcun segno. Quando provochiamo Dio, quando lo sfidiamo, quando, con arroganza, pretendiamo una risposta, Dio tace. E tace lungamente. Non sto parlando della lotta fra l'uomo e Dio, alla ricerca di senso, come quella di Giacobbe con l'angelo. Lotta drammatica e sofferta lungamente analizzata dai grandi mistici nella storia della Chiesa, no. Qu ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 16-02-2009)
Il sospiro dello Spirito
Il sospiro dello Spirito... "Gesù con un profondo sospiro..." Senza lo Spirito, ci vuol dire Gesù, a che serve un mondo di segni dati da Lui? Sarebbero indecifrabili. Solo accogliendo lo Spirito i segni hanno senso e acquistano valore, e ne originano altri, generati proprio da quel soffio creativo e generativo dello Spirito, rappresentato da Gesù ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 16-02-2009)
Il Regno dei cieli è vicino
Chi si rende infedele al contratto d’amore matrimoniale è un adultero. Perciò Gesù chiama generazione adultera gli ebrei suoi contemporanei, che si ostinavano in una infedeltà con l’alleanza contratta con Dio. Non hanno perciò diritto di pretendere un particolare segno oltre ai molti segni che egli offriva a tutti, per poter credere al Cristo. O meg ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2009)

Dalla Parola del giorno Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo frat ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 16-02-2009)

1) Preghiera O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Marco 8,11-13 In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere co ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 12-05-2008)

Già ai tempi di Gesù esisteva questo sport: i farisei del vangelo di oggi, che detengono il potere, che sanno di essere secondo il cuore di Dio, che rispettano scrupolosamente la Torah e ogni minuzia, fanno l'esame a Gesù, sono disposti, in teoria, a credere in lui, ma egli deve, perlomeno, fornire un segno. Già, che segno? Cosa desiderano? Non è bastat ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-05-2008)

Dalla Parola del giorno In quel tempo vennero i farisei e incominciarono a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli, con un profondo sospiro, disse: "Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione." Come vivere questa Parola? Marco, con il suo ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 12-05-2008)
Commento Marco 8,11-13
1) Preghiera O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Marco 8,11-13 In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 12-05-2007)
Dacci un segno e crederemo
Per due settimana saremo accompagnati nella liturgia eucaristica da San Giacomo, che identificato in Giacomo di Alfeo, spesso viene chiamato anche fratello del Signore. Il brani evangelici invece fino alla nona settimana compresa saranno tratti da Marco. Sono tre i pensieri o messaggi che Giacomo ci invia in questo inizio della sua lettera: a) rallegrarsi a ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 12-02-2007)
La vera conoscenza di Cristo
I farisei per credere in Cristo, chiedono un segno. È una tentazione ricorrente quella di pretendere da Dio che ci si manifesti e ci convinca della sua presenza con prodigi e segni a nostra misura, che soddisfino cioè la nostra curiosità e ci smuovano dalla nostra ostinata incredulità. È assurdo solo pensare che il Signore non ci dia segni più che suff ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-02-2007)

Dalla Parola del giorno Allora il Signore disse a Caino [...]: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Come vivere questa Parola? Con le prime pagine della Bibbia, la vita fa il suo ingresso trionfale: la Parola creat ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 12-02-2007)

Gesù torna nel territorio giudaico, nella sua patria. E, paradossalmente, subito la scena muta. I farisei gli si fanno incontro, non come i poveri e i deboli che lo cercano per ricevere aiuto. Essi, invece, sicuri nella loro posizione, vogliono combatterlo. Gli chiedono un segno che confermi inequivocabilmente le sue affermazioni. In verità, il segno era l ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 13-02-2006)
Non sarà dato alcun segno a questa generazione
I farisei chiedono un segno al Signore. È una richiesta che sembra logica e coerente per le loro aspettative. Gesù si dimostra essere il Messia tanto aspettato; loro chiedono nient'altro che Egli lo dimostri concretamente. È nella logica del loro modo di intendere il rapporto con Dio. In definitiva, per la loro comprensione religiosa, non chiedono altro c ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-02-2006)

Dalla Parola del giorno Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Come vivere questa Parola? L'autore della lettera, che ci viene proposta dalla liturgia odierna, ricorre a un'immagine particolarmente eloquente, per richiamare l'attenzione sulla fugacità di quei beni a cui molte vol ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 13-02-2006)

Gesù torna nel territorio giudaico, nella sua patria. E, paradossalmente, subito la scena muta. I farisei gli si fanno incontro, non come i poveri e i deboli che lo cercano per ricevere aiuto. Essi, invece, sicuri nella loro posizione, vogliono combatterlo. Gli chiedono un segno che confermi inequivocabilmente le sue affermazioni. In verità, il segno era l ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2004)

Dalla Parola del giorno La prova della vostra fede produce la pazienza e la pazienza completi l'opera sua in voi. (...) Non pensi di ricevere qualcosa dal Signore un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni. Come vivere questa parola? L'incipit della Lettera di Giacomo gravita intorno a due temi opposti: la pazienza e l'instabil ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-02-2003)

Dalla Parola del giorno I farisei incominciarono a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli, con un profondo sospiro, disse: "Perché questa generazione chiede un segno?" Come vivere questa parola? I farisei chiedono a Gesù un segno dal cielo. Eppure egli aveva già operato molti miracoli sotto i loro occhi ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-02-2003)
Commento Marco 8,11-13
Conosco un sacco di gente che di mestiere fa il consigliere di Dio: discute animatamente con lui, povero Dio, annotando scrupolosamente tutto ciò che Dio, fosse un po' meno tirchio, dovrebbe fare: fermare le guerre (che noi facciamo), sfamare i bambini che muoiono di fame (che muoiono a causa di un'economia che spinge il 20% della popolazione a fare le diet ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 17-02-2003)
Commento su Marco 8,11-13
A questo punto la situazione di Gesù è veramente tragica e la sua immagine impressionante. E' un uomo addolorato per il rifiuto dei farisei e meravigliato e deluso per il comportamento dei discepoli che ancora non capiscono. I primi sono totalmente chiusi alla fede. Se chiedono a Gesù un segno, un miracolo, non è perché vogliono credere in lui, ma pe ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-02-2001)

Dalla Parola del giorno Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratel ...
(continua)