LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 16 Febbraio 2024 <
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Venerdì dopo le Ceneri > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ005 ;
Quando Gesù si dona a noi nella preghiera, non è il momento di digiunare. Bisogna ricevere appieno il suo amore, lasciargli una libertà completa, sapendo che il regno di Dio può realizzarsi molto bene in noi in quel momento. Non ci lasceremo mai colmare troppo da una gioia che viene direttamente dalla presenza di Gesù. Perché colui che entra nell’intimità del cuore di Gesù conosce sofferenze interiori molto profonde: sofferenze per il suo peccato e per il peccato del mondo, prove, assilli, tentazioni e dolorosissimi digiuni spirituali nel momento in cui Gesù si nasconde, e non fa più percepire la propria presenza... La Chiesa sa che le nostre forze sono limitate, e che noi dobbiamo essere disponibili alle sofferenze più intime, più profonde, che vengono direttamente da Gesù. È questo il motivo per cui essa ha ridotto i digiuni che un tempo erano d’obbligo. Essa ne dispensa i vecchi, i malati: se il digiuno impedisce loro di pregare, se essi hanno appena la forza per restare vicino a Dio, che restino con lo Sposo: è questo l’importante!
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Antifona d'ingresso
Il Signore mi ha ascoltato, ha avuto pietà di me.
Il Signore è venuto in mio aiuto. (Cf. Sal 29,11)


Colletta
Accompagna con la tua benevolenza,
Padre misericordioso,
i primi passi del nostro cammino penitenziale,
perché all’osservanza esteriore
corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Is 58,1-9
È forse questo il digiuno che bramo?

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Grida a squarciagola, non avere riguardo;
alza la voce come il corno,
dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno,
bramano di conoscere le mie vie,
come un popolo che pratichi la giustizia
e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio;
mi chiedono giudizi giusti,
bramano la vicinanza di Dio:
“Perché digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?”.
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l’uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi
e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 50

Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Canto al Vangelo (Am 5,14)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Cercate il bene e non il male, se volete vivere,
e il Signore sarà con voi.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

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Vangelo

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Mt 9,14-15
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ascolta la preghiera di chi riconosce le doppiezze e le contraddizioni della propria condotta morale. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci o Signore.

Perchè la parola del Papa in difesa della vita, della libertà e della pace, sia accolta nella Chiesa e nel mondo come proposta di valori umani, atti ad ispirare l'impegno morale dei singoli e dei popoli. Preghiamo:
Perchè la Conferenza episcopale trovi nell'assistenza dello Spirito Santo, il coraggio di proporre alla Chiesa italiana linee pastorali a partire dalle emarginazioni e dalle povertà presenti sul territorio. Preghiamo:
Perchè la sofferenza, che accomuna persone malate, sole e svantaggiate, susciti nella comunità cristiana, raccolta attorno allo sposo Gesù nel banchetto dell'eucaristia, risposte concrete di carità e di solidarietà. Preghiamo:
Perchè il digiuno, che il vangelo paragona all'attesa dello sposo, ci prepari a testimoniare più concretamente la fede e l'amore. Preghiamo:
Perchè la gioia donataci da Gesù in quest'eucaristia, ci aiuti ad essere fedeli ai nostri doveri di cristiani. Preghiamo:
Per i cristiani che si dicono credenti pur avendo abbandonato la pratica religiosa.
Per i cristiani che ritengono l'impegno sociale estraneo alla Chiesa.

Scuoti, o Padre, la nostra coscienza pigra e intorpidita dal peccato, e fa' che, accogliendo il giudizio della tua Parola sulle nostre incoerenze, viviamo in maniera più responsabile l'impegno della fede. Amen.

Preghiera sulle offerte
Il sacrificio che ti offriamo, o Signore,
in questo tempo di penitenza,
renda a te graditi i nostri cuori,
e ci dia la forza per più generose rinunce.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
Fammi conoscere, o Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri. (Sal 24,4)

Oppure:
Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto
finché lo sposo è con loro? (Mt 9,15)


Preghiera dopo la comunione
Per la partecipazione a questo sacramento,
Dio onnipotente,
fa’ che, purificati da ogni colpa,
possiamo accogliere i benefici della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Dio misericordioso,
il tuo popolo ti renda continuamente grazie
per le tue grandi opere,
e ripercorra nel suo pellegrinaggio le vie della penitenza,
per giungere alla contemplazione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2024)
Commento su Mt 9,14-15
Come vivere questa Parola? I discepoli di Giovanni fanno una domanda a Gesù su un argomento molto toccante tanto per i farisei osservanti della legge, come per i discepoli di Giovanni Battista. La risposta di Gesù spiazza tutti e dice: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?» Questa risposta contiene ‘un clima ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 16-02-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 16-02-2024)
Commento su Matteo 9,14-15
I discepoli di Giovanni hanno ricevuto un insegnamento ascetico ma Gesù aiuta ad aprire il cuore verso la pienezza della vita non a vivere prove da energumeni. Gesù porta sempre allo sguardo spirituale, al cammino autentico di quella specifica persona. Così osserva che il cammino con lui è un cammino di pace, di gioia, di amore, di fiducia, di pienezza d ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 16-02-2024)
Venerdì dopo le Ceneri - Anno B - Commento al Vangelo
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 24-02-2023)
Commento al Vangelo 24 febbraio 2024
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 24-02-2023)
Il senso del vero digiuno (Mt 9,14-15)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 06-03-2022)
Venerdì dopo le Ceneri - Commento al Vangelo - Anno C
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 04-03-2022)
Commento al Vangelo 4 marzo 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-03-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». * Il ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 04-03-2022)
Quando saper digiunare (Mt 9,14-15)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 19-02-2021)
Commento al Vangelo 19 febbraio 2021
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 19-02-2021)
#2minutiDiVangelo Venerdì dopo le Ceneri - Non è importante cosa si fa (mangio o no?) ma il "perché"!
Commento al Vangelo del Venerdì dopo le Ceneri - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mt 9 14-15 ---- Il Signore non ha molto da raccontarci. O meglio, non gli servono molte parole per farci capire il concetto che vuole oggi trasmetterci: c'è un tempo per tutto. C'è un tempo per pregare, un tempo per digiunare, c'è un tempo ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 19-02-2021)
Commento al Vangelo - Venerdì dopo le Ceneri
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 19-02-2021)
Perché digiunare? (Mt 9,14-15)
...
(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 28-02-2020)
Non fidarti delle recensioni! Video commento Mt 9,14-15
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 28-02-2020)
Video commento al Vangelo - Venerdì dopo le Ceneri - Anno A
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-03-2019)
Commento su Is 58, 6
"Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?" Is 58, 6 Come vivere questa Parola? L'impegno per la vita, il comando di amare che abbiamo meditato ieri, si sostanzia di una virtù difficilissima: la giustizia. Nei tribunali essa è strapazzata, ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2018)
Commento su Mt 9,15
«Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno» Mt 9,15 Come vivere questa Parola? La presenza di Gesù ci dona gioia e felicità, per cui - in quel momento - non è necessaria la pratica penitenziale del digiuno: il suo amore deve pervadere la nostra vita e darci entusiasmo per agire. Ciò non significa una spensieratezza sconsiderata, ma una s ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-03-2017)
Commento su Mt 9, 14-15
"Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno". Mt 9, 14-15 Come vi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-02-2016)
Commento su Is 58, 6-7
"Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?" Is 58, 6-7 Come vivere questa P ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 20-02-2015)

Durante i venerdì dell'anno e in quaresima, in particolare, ci è chiesto un piccolo segno: astenerci dal consumo delle carni. Possiamo discutere sulla validità di tale prescrizione nata in un contesto in cui la carne era un lusso. Oggi la carne costa meno di molta frutta e molto meno del pesce... Che senso ha rinunciare alla fettina di sanato per comprare ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 20-02-2015)
Commento su Mt 9, 15
"Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno" Mt 9, 15 Come vivere questa Parola? Interessante la domanda che i discepoli di Giovanni Battista pongono a Gesù preoccupati di non vedere nel Signore lo stesso comportamento della loro guida. Fa' c ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-03-2014)

Quaresima è tempo di autenticità, di verità interiore, di conversione autentica. In questo percorso ci aiutano la preghiera e la condivisione ma, anche il digiuno. Digiuno declinato per questo nostri tempi sazi e disperati... Digiuno dal cibo, se possibile, con una vita più sana e la rinuncia a quei cibi che ci danneggiano o che sono un'offesa alla pover ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-03-2014)
Commento su Is 58, 4
"Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in altro il vostro chiasso." Is 58, 4 Come vivere questa Parola? Possiamo sentire rivolto a noi il richiamo di Isaia perché anche il nostro digiuno ha bisogno di cambiare. Spesso digiuniamo come se lo Sposo non fosse con noi, come se Cristo avesse divorziato da noi. Digiuniamo come servi e non come ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-02-2013)
Commento su Mt 9,14-15
Da sempre la Chiesa propone, durante i venerdì di quaresima, di praticare l'astinenza dalle carni. È un gesto semplice, alla portata di tutti, che serve da una parte a ricordare la morte cruenta di Gesù in croce e, dall'altra, a porre un freno ai nostri appetiti, a ristabilire una gerarchia nella nostra vita, facendo in modo che sia sempre e solo la volon ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 15-02-2013)
Gli si accostarono i discepoli di Giovanni
Spesso capita che le critiche al nostro operato provengano dalla nostra stessa famiglia, non tanto da chi vive con noi nel quotidiano, ma da chi è vicino a nostro "cugino", ovvero da coloro che si prodigano con amore al prossimo, ma con metodologie diverse dalle nostre, ma non per questo meno efficaci. Di solito le critiche sono relative a quelle situazioni ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-02-2013)
Commento su Isaia 58,6-7
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Is 58,6-7 Come vivere questa Paro ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-02-2012)
Commento su Matteo 9,14-15
Il digiuno cristiano ha una prospettiva romantica: segnala la nostalgia per lo sposo, dice il Vangelo. La pratica del digiuno, molto seria nei secoli scorsi, di fatto è quasi del tutto trascurata dai paesi cristiani, ed è un vero peccato. I nostri amici musulmani, con l'impegnativo e severo rispetto del mese di digiuno, il Ramadan, ci ricordano che il digi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 24-02-2012)
Commento su Matteo 9,15
Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Mt 9,15 Come vivere questa parola? La domanda di Gesù nel Vangelo di oggi rivela una verità fondamentale della vita spirituale cristiana: Dio è con noi! Dal momento dell'incarnazione, Gesù Uomo/ Dio è entrato nella storia umana per risanarla e divinizzarla. Come dice un ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-03-2011)

Dalla Parola del giorno [Il digiuno che voglio] non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora. Come vivere questa Parola? Oggi è il profeta Isaia a introdurci più profondamente nel cammino q ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 19-02-2010)
Invitati al banchetto
Il digiuno esprime la mancanza non del cibo, ma dello sposo con il quale e per il quale si mangia il cibo. Il tempo del digiuno si accompagna con il tempo della lontananza dello sposo, della sua assenza, della sua ricerca, della sua mancanza, della sua incomprensione, della sua uccisione. Ma se questo tempo è relativo, è anche significativo il fatto di n ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 19-02-2010)
Il digiuno e lo sposo
Il digiuno è una pratica religiosa antica, che con scopi e modalità diverse, tende sempre a mortificare i sensi dell'uomo per affinare lo spirito e renderlo più pronto ad immergersi nel soprannaturale. Lo praticavano anche i discepoli di Giovanni Battista e dei farisei. Non facevano altrettanto quelli di Cristo e ciò suscita ancora una volta le critiche ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-02-2010)

Dalla Parola del giorno "Gesù disse loro: possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno." Come vivere questa Parola? Può sembrare un insegnamento contraddittorio. Ma dunque il digiuno, per Gesù, non ha ragion d'essere? Non è così. Il Signor ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 19-02-2010)

Le parole di Gesù e le sue prese di posizione suscitano perplessità e dissenso nei farisei e nei discepoli di Giovanni. Essi digiunavano per affrettare la venuta del Messia e per disporsi ad accoglierlo. I discepoli di Gesù sono convinti che il Messia è già con loro e quindi vivono il tempo della festa, non del digiuno. Più tardi lo Sposo sarà loro t ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 27-02-2009)

Durante il tempo di quaresima, al venerdì, ci è chiesto un piccolo e innocuo segno, una piccola sottolineatura per riportarci all'essenziale: mangiare di magro. In passato questa tradizione era rivolta soprattutto alle persone ricche che si potevano permettere la carne, per vedere, almeno per un giorno, cosa significa tirare avanti con la polenta... Oggi q ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-02-2009)
Commento su Is 58,6-7
Dalla Parola del giorno Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è nudo? Come vivere questa Parola? Già nel Primo ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 27-02-2009)
L'amore è più del digiuno
L’osservanza della penitenza vale come segno e volontà della conversione del cuore, in particolare nell’amore concreto che condivide con gli altri i propri beni. Il profondo rinnovamento del nostro spirito è tale se incide nelle nostre scelte della vita. Il Vangelo di oggi parla proprio del fatto che i discepoli di Gesù non digiunano, perché hanno co ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 27-02-2009)
Commento Matteo 9,14-15
1) Preghiera Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso, i primi passi del nostro cammino penitenziale, perché all'osservanza esteriore corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Matteo 9,14-15 In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva del ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-02-2008)

La pratica del digiuno è - purtroppo - una pratica dimenticata e guardata con un certo sospetto dal nostro mondo incapace di rinunce. Probabilmente la ragione consiste proprio nel non vedere la ragione ultima di una rinuncia come il cibo. Eppure il digiuno, in tutte le religioni, ha un valore profondo, valore di rimando all'essenziale oltre che - come hanno ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-02-2008)
Commento su Is 58,6
Dalla Parola del giorno Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Come vivere questa Parola? In questo periodo quaresimale la Parola che la Chiesa ci propone ci invita ripetutamente all'impegno dell'ascesi, di cui è tipico il digiuno. Il ...
(continua)

 
    Messa Meditazione       (Omelia del 08-02-2008)
Il digiuno dei discepoli
Lettura I brevi versetti del vangelo di oggi ci presentano l'incontro fra Gesù e quelli che erano discepoli di Giovanni, i quali conducevano una vita austera rispetto a quella dei discepoli di Gesù. Al Maestro viene dunque chiesto di spiegare l'atteggiamento fatto di gioia e letizia dei suoi discepoli. Costoro sanno che Gesù è il Messia, e la sua presen ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 08-02-2008)
Una domanda lecita dei discepoli di Giovanni
Il brano evangelico che liturgia ci propone oggi, si sviluppa attorno ad una domanda che i discepoli di Giovanni pongono a Gesù. Proprio questi discepoli hanno notato una differenza di comportamento tra di loro e i farisei, da un lato e i discepoli di Gesù, dall'altro. Sembra che Gesù ammetta per i suoi discepoli una pratica meno severa ed esigente di qua ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 23-02-2007)
Tu capisci, Signore, il cuore penitente
Isaia denuncia la falsa autenticità di comportamenti superficiali di preghiera e di astinenze in cui l'esteriorità e la superficialità non esprimono un vero desiderio di Dio, e nascondono ingiustizie sociali. Occorre sensibilità nei confronti dei poveri e degli indigenti per essere esauditi dal Padre: "Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua fe ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-02-2007)

Dalla Parola del giorno Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è nudo? Come vivere questa Parola? Il popolo di Israele è tornato dall'es ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 23-02-2007)

I discepoli di Giovanni, che conducevano una vita più austera rispetto a quella che Gesù conduceva, chiedono il perché di quella letizia. In effetti Gesù al suo passaggio dava speranza, creava un clima nuovo, come di allegria. Erano, ovviamente, soprattutto i poveri, i malati e i peccatori a gioire e a fare festa, perché liberati dal peso della tristezz ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-03-2006)

Dalla Parola del giorno Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. Come vivere questa Parola? In questo tempo di quaresima, la Chiesa ci invita al "digiuno". Una pratica a cui si attribuisce normalmente una funzione ascetica e impetrator ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 03-03-2006)

I discepoli di Giovanni, che conducevano una vita più austera rispetto a quella che Gesù conduceva, chiedono il perché di quella letizia. In effetti Gesù al suo passaggio dava speranza, creava un clima nuovo, come di allegria. Erano, ovviamente, soprattutto i poveri, i malati e i peccatori a gioire e a fare festa, perché liberati dal peso della tristezz ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 03-03-2006)
Quando sara' tolto lo sposo, gli invitati digiuneranno
La gara dei più bravi, sprovvisti di umiltà e di esperienza! Ecco come si presentano i discepoli di Giovanni di fronte ai loro correligionari. Si scandalizzano perché mentre essi digiunano, i discepoli di Gesù non digiunano. La risposta di Gesù è molto eloquente: egli sta inaugurando il tempo del fidanzamento, delle nozze, già prefigurato e cantato de ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-02-2004)

Dalla Parola del giorno Non è questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza distogliere gli occhi dalla tua gente? Come vivere ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-03-2003)
Commento Matteo 9,14-15
La pratica del digiuno è – purtroppo – una pratica dimenticata e guardata con un certo sospetto dal nostro mondo incapace di rinunce. Probabilmente la ragione consiste proprio nel non vedere la ragione ultima di una rinuncia come il cibo. Eppure il digiuno, in tutte le religioni, ha un valore profondo, valore di rimando all'essenziale oltre che – come ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 07-03-2003)
Commento su Matteo 9,14-15
Le parole di Gesù e le sue prese di posizione suscitano perplessità e dissenso nei farisei e nei discepoli di Giovanni. Essi digiunavano per affrettare la venuta del Messia e per disporsi ad accoglierlo. I discepoli di Gesù sono convinti che il Messia è già con loro e quindi vivono il tempo della festa, non del digiuno. Più tardi lo Sposo sarà loro ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-02-2002)

Dalla Parola del giorno Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Come vivere questa Parola? In questo periodo quaresimale la Chiesa, anche con la scelta dei testi liturgici, ci esorta all'impegno dell'ascesi, di cui è tipico il digiuno. ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-03-2000)

Dalla Parola del giorno (...) il digiuno che io voglio - dice Dio -: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi (...), dividere il pane con l'affamato, introdurre in casa il misero (...) senza distogliere gli occhi dalla tua gente. Come vivere questa Parola? Anche il digiuno, se è rapportato all'interiorità ...
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