LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Lunedì della I settimana di Quaresima > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ011 ;
Il brano del Vangelo di oggi è chiaro: saremo giudicati sull’amore. Gesù ci mostra molti modi di esercitare la carità fraterna. E aggiunge queste parole straordinarie: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Lui, il Figlio di Dio, che ha voluto nascere, vivere e soprattutto morire in una povertà estrema, si identifica in tutti i poveri, in tutti i più piccoli. Il cristiano che vuole prendere sul serio questo brano del Vangelo, vede con occhi nuovi ogni povero che incontra sul suo cammino. Spesso noi ci preoccupiamo molto per un membro della nostra famiglia che è disoccupato, per esempio, oppure che si trova in prigione. Ma siamo afflitti nello stesso modo quando, leggendo il giornale o ascoltando le notizie, apprendiamo le sofferenze terribili che colpiscono tanti altri uomini? Riusciamo almeno a pregare per loro come faceva Teresa di Lisieux per quel criminale di cui ottenne, da lontano, la conversione? Gesù dice: “questi miei fratelli” e non “vostri”. Durante questa Quaresima, se vogliamo essere fedeli al nostro battesimo, ricordiamoci che la Chiesa è la nostra prima famiglia, la Chiesa non soltanto dei battezzati, ma di tutti gli uomini, poiché Gesù è morto per tutti. Almeno nella preghiera, cerchiamo di essere più aperti ad ogni miseria dei nostri fratelli. Facciamo dei sacrifici per tutti coloro che soffrono. Sappiamo essere il buon Samaritano per il prossimo che Gesù mette sul nostro cammino.
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Antifona d'ingresso
Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi. (Sal 122,2)


Colletta
Convertici a te, o Dio, nostra salvezza,
e formaci alla scuola della tua sapienza,
perché l’impegno quaresimale
porti frutto nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Lv 19,1-2.11-18
Giudica il tuo prossimo con giustizia.

Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.
Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d’un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 18

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

Canto al Vangelo (2Cor 6,2)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Ecco ora il momento favorevole,
ecco ora il giorno della salvezza!
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

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Vangelo

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Mt 25,31-46
Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore santo e misericordioso è il nostro Dio, e noi siamo il suo popolo, Chiesa che edifica e anima con il suo Spirito di santità. Invochiamo il suo aiuto, per essere santi secondo la sua Parola, dicendo:
Donaci il tuo Spirito di santità.

Per il Papa che visita la Chiesa sparsa in tutto il mondo: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri. Preghiamo:
Per i governanti e le classi politiche: illuminati dai comandamenti che sono spirito e vita, operino per la diffusione degli autentici valori dell'uomo e per il consolidamento del bene comune. Preghiamo:
Per le persone che soffrono e muoiono di fame, sete, freddo, malattie, violenza, guerre, droga: la loro speranza di vita possa contare sempre sul nostro amore. Preghiamo:
Per la nostra Chiesa locale: la sua sollecitudine pastorale per i poveri sia condivisa nelle comunità e nelle famiglie cristiane. Preghiamo:
Per noi, che nell'eucaristia celebriamo il sacramento della fratellanza cristiana: la nostra vita sia eucaristia per gli altri amando il prossimo come noi stessi. Preghiamo:
Per chi è senza lavoro e senza casa.
Per le comunità di accoglienza degli emarginati e dei poveri.

O Padre, che mandi incontro a noi nella persona dei poveri lo stesso tuo Figlio, disponi i nostri cuori all'accoglienza e al dono dell'amore, liberandoli dalla freddezza e dall'egoismo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti sia gradito, o Signore,
il nostro sacrificio di lode,
perché santifichi la nostra vita
con l’azione della tua grazia
e dalla tua misericordia
ci ottenga il perdono delle nostre colpe.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto
a uno solo di questi fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me.
Venite, benedetti del Padre mio;
ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla creazione del mondo. (Mt 25,40.34)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento, o Signore,
ci sostenga nel corpo e nello spirito,
perché, completamente rinnovati,
possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Illumina con il tuo splendore, o Signore,
le menti dei tuoi fedeli,
perché possano riconoscere ciò che tu comandi
e sappiano attuarlo nella loro vita.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-02-2024)
Commento su Mt 25, 31-46
Come vivere questa Parola? Oggi Gesù ci ricorda ancora l'importanza dello sguardo, ci invita sai a saper andare oltre le apparenze sia di vedere oltre ciò che si vede per acquisire un atteggiamento di attenzione e di sensibilità nei confronti di chi è più povero con il quale Egli si identifica. Il nostro cammino umano-spirituale trova la sua autenticit ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 19-02-2024)
#2minutiDiVangelo Matteo 25,31-46 - Chi non è capace di compiere almeno un gesto di carità?
Mt 25,31-46 Non è l'ascesi, ma la mistica a salvarci: ma chi non è capace di compiere almeno un gesto di carità? Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo Il brano che consideriamo oggi è quello utilizzato dalla Chiesa Cattolica, per esempio, come testo evangelico nella solennità di Cristo, Re dell'universo, ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-02-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 19-02-2024)

Dio perdona tutto, se lo vogliamo ci porta in paradiso anche se siamo pieni di peccati. Ma il paradiso non è un luogo turistico di una vacanza premio. Il paradiso è una vita meravigliosa. Il purgatorio dunque non è una punizione divina ma la delicatezza con la quale Dio ci aiuta ad aprire il cuore se nella vita terrena lo avevamo in qualcosa chiuso. ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 19-02-2024)
Lunedì - I Settimana di Quaresima - Anno B - Commento al Vangelo
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 27-02-2023)
Commento al Vangelo 27 febbraio 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 27-02-2023)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Leggi o ascolta il commento intero sul sito: annunciatedaitetti.it e resta sempre aggiornato! Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-02-2023)
Dio è presente nei poveri (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 07-03-2022)
Commento al Vangelo 7 marzo 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 07-03-2022)
Il nostro audio quotidiano
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 07-03-2022)
Nei poveri il volto di Dio (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 07-03-2022)
Lunedì - I settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 02-03-2020)
Saremo giudicati sull'amore
...
(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 02-03-2020)
Dio vuole farsi un selfie con te! Video commento su Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 02-03-2020)
Video commento al Vangelo - Lunedì - I Settimana di Quaresima - Anno A
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-03-2019)
Commento su Mt 25,31-46
«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua d ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-02-2018)
Commento su Lev 19,18
"Non coverai nel tuo cuore sentimenti negativi contro tuo fratello; piuttosto rimproveralo apertamente; così non ti caricherai d'un peccato per lui" Lev 19,18 Come vivere questa Parola? Il Levitico, da cui è tratta questa pericope, è un libro della Bibbia e appartenne all'Antico Testamento. Il nome stesso LEVITICO, dice che è stato scritto specialme ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-02-2016)
Commento su Mt 25, 34-36; 40
«Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi... E il re risponderà loro: ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 23-02-2015)

Anche noi, come Gesù, ci inoltriamo nel deserto per ritrovare noi stessi, per andare all'essenziale. Non temiamo le tenebre, le fiere che ci sfidano nella quotidianità: schiere di angeli ci sostengono e ci servono nel nostro cammino, una volta che abbiamo accolto l'invito alla conversione. Se, imitando Gesù, creiamo uno spazio di solitudine e silenzio è ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-02-2015)
Commento su Mt 25,40
«Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». Mt 25,40 Come vivere questa Parola? Il vangelo di oggi è molto esplicito sul giudizio che subiremo alla fine della vita: saremo giudicati sulla carità che avremo dimostrato verso le altre persone: Gesù ci ha dato un esempio, identificandosi con i più ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-03-2014)

Quando, Signore? Quando mai? Sono colmi di stupore coloro che vengono accolti dal Padre nel Regno dei cieli. Pieni di stupore perché non se l'aspettavano, perché i devoti hanno sempre detto che per entrare in paradiso occorre sfinirsi di preghiera e sacrifici. Pieni di stupore perché si sono sempre sentiti dire di essere tagliati fuori. E invece. No, non ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-03-2014)
Commento su Lev 19,18
"Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore" Lev 19,18 Come vivere questa Parola? Nel libro del Primo Testamento che ha nome Levitico ( dalla tribù di Levi a cui apparteneva la classe sacerdotale) l'autore sacro mette a fuoco una serie di proibizioni di quanto non ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-02-2013)
Commento su Mt 25,31-46
La fede non può restare sulla carta, non può restare un insieme di nozioni da mandare a memoria, deve cambiare la vita, ribaltare la prospettiva da cui vediamo la realtà. Questo dice il vangelo di oggi, una delle pagine più indigeste e sconcertanti che incontriamo durante il cammino di quaresima. Il Signore è diretto e chiaro, è impossibile equivocare. ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 18-02-2013)
Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare
Siamo troppo abituati a guardare con gli occhi e ci scordiamo che le cose buone si ammirano con il cuore. Se con i vostri occhi vedete un povero, osserverete soltanto una persona mal vestita, maleodorante, una persona da scansare per la paura che possa importunarvi, ma se lo guarderete con il cuore vi accorgerete di avere davanti un uomo che ha bisogno di v ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-02-2013)
Commento su Matteo 25, 37
"Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?" Mt 25, 37 Come vivere questa parola? ACCORGERSI Matteo 25 è il nome di una comunità evangelica vicinissima a casa mia: lì, il Pastore ospita nel condominio di sua proprietà, adiacente alla sala del culto, famiglie diseredate, italiane e s ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 27-02-2012)
Commento su Matteo 25,31-46
Siamo entrati nel deserto per diventare uomini e donne più autentici, più veri, più liberi. Abbiamo seguito il Signore perché ci fidiamo di lui, perché nel deserto scopriamo le nostre immense fragilità, ma siamo anche sostenuti dalla sua amicizia e dalla sua grazia. Il mondo fugge il deserto, teme il silenzio. Noi lo accogliamo come fonte di serenità ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-02-2012)
Commento su Matteo 25,43
Ero straniero e non mi avete accolto. Mt 25,43 Come vivere questa Parola? Questa espressione fa parte di quello che l'evangelista mette in bocca al Figlio di Dio così come si manifesterà alla fine dei tempi, nel grande giudizio finale. Ciò che attira fortemente l'attenzione è il fatto che l'assegnazione di una vita pienamente felice avviene nell'id ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 27-02-2012)
Ogni volta che…, l'avete fatto a me
La Quaresima è tempo di preghiera, di silenzio e di ascesi, ma renderemo vane queste attività dello spirito se ci allontanassimo da coloro con i quali condividiamo normalmente la nostra giornata. La liturgia odierna ci viene incontro, ponendoci davanti al giudizio ultimo, inappellabile, nel quale saremo valutati sui nostri gesti di sensibilità nei confron ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 14-03-2011)
Cristo Eucaristia
C'è un momento finale dinanzi al quale il Signore anticipatamente ci pone, che da soli non avremmo potuto mai prevedere o immaginare. Ci trasferisce in un'altra dimensione, quando il Figlio dell'uomo, Cristo Signore, ci si porrà dinanzi come giusto giudice di tutte le genti. Egli vuole anzitutto raccogliere i frutti della redenzione e dare il meritato prem ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-03-2011)

Dalla Parola del giorno Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui [...] amerai il tuo prossimo come te stesso. Come vivere questa Parola? Nei comandamenti dati da Dio a Mosè: la legge per eccellenza (che Gesù si è guardato bene dall'abrograre!) si proib ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 02-03-2009)

Eppure è chiaro, cavolo! Non è ambiguo o superficiale o interpretabile. Il vangelo è netto e tagliente riprendendo e amplificando all'estremo l'intuizione del Levitico: il nostro Dio si nasconde dietro al volto del povero, del miserrimo, del meschino. E tutte le nostre devozioni, le nostre penitenze, le nostre celebrazioni hanno l'unica finalità di impar ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 02-03-2009)
Il "termometro" della fede
IL GIUDIZIO UNIVERSALE:IL TERMOMETRO DELLA FEDE IN CRISTO Il confronto con la parabola del giudizio universale è il sistema della misurazione della gradualità dell'applicazione dell'amore verso il Cristo attraverso la situazione della sua presenza nel prossimo. Il nostro comportamento nei confronti del Cristo in terra presente sotto le spoglie mortal ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 02-03-2009)
Al cospetto del Signore
La Quaresima ci invita oggi a rivolgere il nostro sguardo alla mèta definitiva della vita umana, alla vita eterna. Alla fine dei tempi Gesù Cristo sarà giudice glorioso di tutti gli uomini. Allora si rivelerà la sua signoria piena, ora manifestata solo in maniera velata. Il giudizio sul comportamento di ognuno di noi sarà emesso in base a quello che avr ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 02-03-2009)
Commento su Matteo 25,45
Dalla Parola del giorno "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me." Come vivere questa Parola? È bello che, proprio all’inizio della quaresima, la Parola s’incentri nel messaggio cuore di tutto il vangelo che – non dimentichiamolo! – è lieta notizia di salvezza. In opposizione a ce ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 02-03-2009)
Commento Matteo 25,31-46
1) Preghiera Convertici a te, o Padre, nostra salvezza e formaci alla scuola della tua sapienza, perché l'impegno quaresimale lasci una traccia profonda nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Matteo 25,31-46 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando il Figlio dell'uomo ve ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-02-2008)

Il lungo vangelo del giudizio finale in Matteo, al capitolo 25, pagina che faremmo tutti volentieri a meno di leggere e - soprattutto - di vivere, ci richiama ad una realtà essenziale della vita cristiana: la concretezza. È nel fratello che siamo chiamati a riconoscere il volto del Signore anche quando, e accade spesso!, il volto del Signore è difficilmen ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 11-02-2008)
Il giudizio finale
Nel Vangelo di San Matteo, l'insegnamento di Gesù inizia con la proclamazioni delle beatitudini. Nello spirito del Vangelo le beatitudini non rappresentano il godimento egoistico delle ricchezze terrene ma il saper condividere i doni con i fratelli nella ricerca della vera giustizia e vera pace. Subito prima della sua Passione, alla fine della sua missione ...
(continua)

 
    Messa Meditazione       (Omelia del 11-02-2008)
Cristo ha bisogno di noi
Lettura Il messaggio paradossale del brano evangelico di oggi è che Cristo ha bisogno di noi. Egli si fa presente nel povero, in chi ha bisogno, e il giudizio finale riguarderà proprio l'amore fattivo e operoso verso chi ha fame, chi ha sete, chi è nudo, chi è forestiero, chi è malato, chi è incarcerato... La semplicità di queste parole può essere f ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-02-2008)

Dalla Parola del giorno Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo. Come vivere questa Parola? Quanto mai opportuna questa parola all'inizio del cammino quaresimale! Un richiamo netto, anzi un ordine che non lascia spazio all'equivoco: "Siate santi!". È un ordine rivolto alla c ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 26-02-2007)
Avete fatto a me
Il testo del Levitico elenca alcuni divieti e precetti comunitari, che si deducono dall'invito di Dio: "Siate santi, perché, io, il Signore, sono santo". Le norme di perfezione sono giustificate dall'affermazione assoluta: "Io sono il Signore". Alla presenza di Dio è collegato un nuovo ordinamento etico. Tutto si conclude con l'invito propositivo "Amerai i ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 26-02-2007)

La scena è grandiosa: Gesù, nella funzione regale, è seduto sul trono con "tutti i suoi angeli". Davanti a lui, come in un immenso scenario, sono raccolte "tutte le genti". Tutti: cristiani e non cristiani, credenti e non credenti. C'è una sola divisione tra loro: il rapporto che ognuno ha avuto con il Figlio dell'uomo che è presente in ogni povero. Il ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-03-2006)

Dalla Parola del giorno Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Come vivere questa Parola? Con una vivace rappresentazione del giudizio finale, veniamo, oggi, sollecitati a prendere in considerazione la serietà del momento presente. Un "allora" introduce le varie parti del discorso, p ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 06-03-2006)
Ogni volta che avete fatto questo ai piu' piccoli, l'avete fatto a me
La Quaresima è tempo di preghiera, di silenzio e di ascesi, ma renderemo vane queste attività dello spirito se ci allontanassimo da coloro con i quali condividiamo normalmente la nostra giornata. La liturgia odierna ci viene incontro, ponendoci davanti al giudizio ultimo, inappellabile, nel quale saremo valutati sui nostri gesti di sensibilità nei confron ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 06-03-2006)

La scena è grandiosa: Gesù, nella funzione regale, è seduto sul trono con "tutti i suoi angeli". Davanti a lui, come in un immenso scenario, sono raccolte "tutte le genti". Tutti: cristiani e non cristiani, credenti e non credenti. C'è una sola divisione tra loro: il rapporto che ognuno ha avuto con il Figlio dell'uomo che è presente in ogni povero. Il ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-03-2003)
Commento Matteo 25,31-46
Il lungo vangelo del giudizio finale in Matteo, al capitolo 25, pagina di cui probabilmente faremmo tutti volentieri a meno di leggere e – soprattutto – di vivere, ci richiama ad una realtà essenziale della vita cristiana: la concretezza. E' nel fratello che siamo chiamati a riconoscere il volto del Signore anche quando – e accade spesso! – il volto ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 10-03-2003)
Commento su Matteo 25,31-46
A proposito di questo brano si pongono numerosi problemi di interpretazione. Chi sono le genti adunate per essere collocate a destra e a sinistra? Sono tutti i popoli, senza distinzione, o solo i cristiani? Chi designa l'espressione "questi miei fratelli più piccoli": qualsiasi uomo bisognoso o solo i discepoli e specialmente i predicatori itineranti del va ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-02-2002)

Dalla liturgia del giorno Allora i giusti risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-03-2000)

Dalla Parola del giorno In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Come vivere questa Parola? Questa solenne affermazione è nel cuore della pericope che presenta il giudizio finale. Ciò che più impressiona è l'enorme superamento della Legge antica rispetto al precet ...
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