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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Sabato dopo le Ceneri > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ006 ;
Questo passo del Vangelo ci mostra la conversione che Gesù aspetta da ciascuno di noi, ed è molto dolce: si tratta di riconoscerci peccatori, e di andare a lui come al nostro Salvatore; si tratta di riconoscerci malati e di andare a lui come al nostro medico... La peggiore cosa che possa capitarci è di crederci “giusti”, cioè di essere contenti di noi stessi, di non avere nulla da rimproverarci: perché noi ci allontaneremmo irrimediabilmente, per questo semplice fatto, dal nostro Dio di misericordia.
Ma quando ci consideriamo peccatori, possiamo entrare subito nel cuore di Gesù. Gesù non aspetta che siamo perfetti per invitarci a seguirlo. Ci chiama sapendo benissimo che siamo poveri peccatori, molto deboli. Egli potrà lasciarci per tutta la vita molti difetti esteriori; ciò che importa è che il fondo del nostro cuore resti unito a lui. I nostri peccati non saranno mai un ostacolo alla nostra unione con Dio, se noi saremo dei poveri peccatori, cioè dei peccatori penitenti, umili, che si affidano alla misericordia di Dio e non alle proprie forze.
È a questa conversione d’amore e di umiltà, a questo incontro con il nostro Salvatore, che siamo tutti invitati durante la Quaresima. Tutti abbiamo bisogno di conversione e di guarigione, e Gesù ci prende così come siamo. Con lo stesso sguardo di misericordia dobbiamo guardare ogni nostro fratello, senza mai scandalizzarci, come il primogenito nella parabola del figliol prodigo, dei tesori di tenerezza che nostro Padre impiega per i suoi figli più perduti.

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Antifona d'ingresso
Rispondimi, Signore,
perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza. (Sal 68,17)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guarda con paterna bontà la nostra debolezza,
e stendi la tua mano potente a nostra protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Is 58,9-14
Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore,
ti sazierà in terreni aridi,
rinvigorirà le tue ossa;
sarai come un giardino irrigato
e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificherà le rovine antiche,
ricostruirai le fondamenta di trascorse generazioni.
Ti chiameranno riparatore di brecce,
e restauratore di strade perché siano popolate.
Se tratterrai il piede dal violare il sabato,
dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro,
se chiamerai il sabato delizia
e venerabile il giorno sacro al Signore,
se lo onorerai evitando di metterti in cammino,
di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la delizia nel Signore.
Io ti farò montare sulle alture della terra,
ti farò gustare l’eredità di Giacobbe, tuo padre,
perché la bocca del Signore ha parlato».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 85

Mostrami, Signore, la tua via.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e misero.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida.

Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Canto al Vangelo (Ez 33,11)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore,
ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

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Vangelo

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Lc 5,27-32
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
O Signore, Padre nostro, che hai mandato il tuo figlio Gesù a chiamare i peccatori a conversione, chinati su di noi che siamo diventati terra arida a causa del peccato, e attendiamo il ristoro della tua grazia. Per questo diciamo:
Convertici a te, Signore.

Per la Chiesa, che hai posto nel mondo come sorgente inesauribile di grazia: al peccatore interamente riabilitato dalla gioia del perdono, sappia chiedere l'impegno di una piena partecipazione alla vita della comunità. Preghiamo:
Per le persone che nei tribunali amministrano la giustizia umana: applichino la legge dello stato con giustizia ed equità, riconoscendo che solo tu, o Padre, sei giudice giusto e misericordioso. Preghiamo:
Per coloro che cercano, insieme ai poveri, di edificare una società più giusta e fraterna: il loro amore brilli nel mondo come luce nelle tenebre. Preghiamo:
Per le persone che non sono capaci di perdonare: si lascino guidare da te, aprendosi alla tua Parola. Preghiamo:
Per noi peccatori, chiamati come Levi a seguire Gesù: l'esperienza sacramentale del perdono ci renda capaci di perdonare e di amare. Preghiamo:
Per i carcerati che rinnegano gli errori commessi e cercano di ricostruire la propria vita.
Per le persone, le famiglie, i gruppi discriminati dal pregiudizio.

O Signore, che perdonando le colpe degli uomini adempi la tua promessa di trasformare la terra deserta in giardino fiorito, trasformaci con il soffio del tuo Spirito, perchè rinasciamo alla vita nuova del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi, o Signore,
perché tutti i nostri pensieri e le nostre azioni
siano conformi alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
«Misericordia io voglio e non sacrifici», dice il Signore.
«Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mt 9,13)

Oppure:
Io non sono venuto a chiamare i giusti,
ma i peccatori perché si convertano. (Lc 5,32)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che il sacramento celebrato in questa vita
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Nella tua bontà soccorri, o Signore, questo popolo
che ha partecipato ai santi misteri,
perché non sia sopraffatto dai pericoli
chi si affida alla tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-02-2024)
Commento su Lc 5,27-32
Come vivere questa Parola? Oggi ci troviamo davanti a una scena paragonabile al buon pastore che va in cerca della pecorella smarrita. Gesù va in cerca del pubblicano Levi e lo chiama: «Seguimi!». Levi prepara un grande banchetto a casa sua, c'erano pubblicani e altra gente, tutti quelli che secondo la legge non era possibile avvicinare, per il pericolo ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 17-02-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 17-02-2024)

Andiamo in chiesa non perché siamo perfetti.ma perché siamo bisognosi di Dio. La fede cristiana non è religione formalistica ma grazia che aiuta ad aprire il cuore con sincerità. E quando il cuore si apre si è sulla via del superamento delle meschinità, delle competizioni, il cuore aperto a Dio è aperto con amore, comprensione, anche ai fratelli. ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 17-02-2024)
Sabato dopo le Ceneri - Anno B - Commento al Vangelo
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 25-02-2023)
Commento al Vangelo 25 febbraio 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 25-02-2023)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Leggi o ascolta il commento intero sul sito: annunciatedaitetti.it e resta sempre aggiornato! Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 25-02-2023)
Il bisogno di guarire (Lc 5,27-32)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 05-03-2022)
Sabato dopo le Ceneri - Commento al Vangelo - Anno C
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 20-02-2021)
Commento al Vangelo 20 febbraio 2021
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 20-02-2021)
#2minutiDiVangelo Sabato dopo le Ceneri - Chiamati a pentirci: il principale compito del cristiano
Commento al Vangelo del Sabato dopo le Ceneri - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Lc 5 27-32 ---- Ripercorriamo il brano evangelico: Levi lascia immediatamente ciò che sta facendo, nel torbido, per dare una festa in onore di Gesù alla quale invita tutti i suoi amici: quelli che normalmente non vanno in Chiesa e anzi parlan ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 20-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 20-02-2021)
Commento al Vangelo - Sabato dopo le ceneri
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 20-02-2021)
L'invidia è la virtù dei mediocri (Lc 5,27-32)
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 29-02-2020)
Sono per i peccatori
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 29-02-2020)
Video commento al Vangelo - Sabato dopo le ceneri - Anno A
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-03-2019)
Commento su Is 58, 12
"La tua gente riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di trascorse generazioni. Ti chiameranno riparatore di brecce, e restauratore di strade perché siano popolate." Is 58, 12 Come vivere questa Parola? Ricostruire. Dopo un danno, dopo un evento mortifero e brutale, i disastri vengono presi a mano e liberati dalla loro negatività. Le ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-02-2018)
Commento su Lc 5,32
«Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano» Lc 5,32 Come vivere questa Parola? Il vangelo ci presenta la chiamata e l'elezione di Levi (= Matteo) a seguace ed apostolo di Gesù. Egli lo chiama nella sua situazione e dal suo mestiere di esattore di tasse (una professione spesso malvista e mal tollerata dal popolo, che lo r ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-03-2017)
Commento su Lc 5, 27-28
"Dopo questo egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì...". Lc 5, 27-28 Come vivere questa Parola? Gesù ripetutamente ci chiede di lasciarci incontrare da Lui, di lasciarci travolgere dal suo sguardo. Basta difenderci! Se lo lasciamo entrare nel c ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-02-2016)
Commento su Is 58, 11
"Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa." Is 58, 11 Come vivere questa Parola? Siamo invitati a partecipare attivamente al prolungamento della salvezza nel mondo: per la nostra salvezza e perché altri uomini dicano sì alla salvezza che è Gesù. Partecipazione attiva non implica però fare tutto da soli, se ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-02-2015)

Gesù è venuto per gli ammalati, per guarirli, per sanarli, per salvarli. Lo dice chiaramente, senza ombra di dubbio, senza ambiguità. Lo dice spiegando la decisione di chiamare Levi, pubblico peccatore, e di festeggiare insieme a lui e ai suoi amici la svolta inattesa della sua vita. I farisei, che si impegnano a dividere il mondo per giudicarlo, sono spi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 21-02-2015)
Commento su Lc 5, 29
"Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola". Lc 5, 29 Come vivere questa Parola? Di solito, quel che subito colpisce, a proposito della chiamata di Levi, è la prontezza con cui, quest'uomo tutt'altro che abituato a richiami di spiritualità, immediatamente las ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-03-2014)

Trovo molto buffa questa cosa: facciamo di tutto per apparire giusti, buoni, ammodo, soprattutto davanti a Dio. E se proprio non riusciamo a sfoggiare un curriculum da santi, almeno riusciamo, confrontandoci con gli altri, ad uscirne fuori abbastanza bene. Certo, magari non siamo proprio impeccabili, ma almeno non siamo delinquenti e falsi come la stragrande ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-03-2014)
Commento su Lc 5, 28
"Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì." Lc 5, 28 Come vivere questa Parola? La prima lettura e il vangelo di oggi ci dicono una verità che potrebbe sembrare banale ma che ci è sempre difficile credere: l'uomo può cambiare, io posso cambiare. Così come è cambiato Levi, così come le tenebre ricordate da Isaia possono tramutarsi in luce, co ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 16-02-2013)
Commento su Lc 5,27-32
Durante questa quaresima vogliamo mettere al centro la fede, fede da consolidare, da purificare, da testimoniare, da conoscere. E il vangelo di oggi ci fornisce una linea di pensiero salda e proficua: la fede non è anzitutto credere ad un "corpus" di contenuti, non è una dottrina da mandare a memoria ma una persona da incontrare. Credere significa accoglie ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 16-02-2013)
Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?
Madre Teresa diceva che le nuove missioni sono nell'occidente perché l'uomo si sta allontanando sempre più rapidamente da valori e principi. Sarebbe più facile, per coloro che cercano di aiutare il prossimo, andare in Africa piuttosto che rimanere nella nostra Europa, nella nostra Italia. Dovunque ti giri vedi qualcosa che non va, accendi la televisione e ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2013)
Commento su Isaia 58,18
Ti chiameranno riparatore di brecce, e restauratore di strade perché siano popolate. Is 58,18 Come vivere questa Parola? Isaia sta prospettando al popolo la possibilità di un glorioso ritorno in patria, dopo l'amaro esilio babilonese. Un dono che tuttavia non si realizzerà senza il concorso umano, cioè senza l'impegno di rinnovare la propria condotta ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 25-02-2012)
Commento su Luca 5,27-32
Siamo tutti peccatori, tutti bisognosi di conversione. Guai a ritenerci dei giusti o, come accade più frequentemente, meno peccatori di altri... La quaresima dona la giusta prospettiva al peccato che è sempre allontanamento da Dio e da noi stessi. Solo alla luce del sole riconosciamo l'ombra che proiettiamo: i giorni nuvolosi e di caligine non proiettano n ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 25-02-2012)
Commento su Luca 5,27
Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi!". Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Lc 5,27 Come vivere questa parola? Oggi il Vangelo ci mette dinanzi il caso di una conversione particolare, quella di Matteo il pubblicano. Gesù vede Matteo, lo guarda e lo chiama per nome. La chiamata è sempre ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-03-2011)

Dalla Parola del giorno Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. Come vivere questa Parola? Il discorso avviato ieri circa la natura del digiuno accetto al Sign ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 20-02-2010)
Lasciare tutto...
"Seguimi...". Seguire il Signore Gesù cosa cambia per me, in questo momento? ...O forse anch'io mi sento giusto e non peccatore, e non ammalato? Quale segno c'è nella mia vita per cui io possa dire: lo sto seguendo? Ma sopratutto: cosa sto lasciando indietro, nella scelta per Lui? Forse ho scelto Lui, ma tutto quanto resta attaccato a me, con me. L ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 20-02-2010)
Il banchetto del peccatore
Non si può digiunare quando lo sposo è con noi, abbiamo sentito ieri. La sua presenza, il suo intervento nella vita di Levi, un pubblicano disprezzato da tutti, ha significato la sua conversione. Il banchetto organizzato per il Signore nella sua casa è un momento di festa e di doverosa gratitudine. Gesù è intervenuto come medico a sanare una vita e s'in ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 20-02-2010)

Dalla Parola del giorno "Non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori" Come vivere questa Parola? Questa parola di Gesù è l'ultima pennellata di una scena di grande movimento. Levi è un pubblicano, uno di quei ricchi che ingrossavano le loro tasche facendo gli aguzzini, cioè estorcendo tasse imposte ingiustamente dall'oppressore: il governo di ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 20-02-2010)

L'essenza del cristianesimo non è una dottrina, ma la persona di Gesù. Egli rivolge ad ogni uomo l'invito: "Seguimi" (v. 27). Levi lascia tutto e segue Gesù. Non è un atto di rinuncia fine a se stesso. E' il gesto di uno che ha scoperto il vero tesoro nel campo della sua vita, di chi ha trovato la perla preziosa (cfr Mt 13). Gesù mangia con Levi e i s ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 28-02-2009)

La quaresima è tempo di conversione e Matteo è l'emblema stesso della conversione. Matteo fa la sua quaresima in pochi istanti, si fa due conti in tasca (era abilissimo in questo!) e fissando lo sguardo di quel Nazareno vede in lui tutto ciò che non era e che avrebbe voluto e potuto diventare... si alza e lo segue, senza chiedere, senza indugiare, seguend ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 28-02-2009)
Commento su Is 58,9-11
Dalla Parola del giorno Così dice il Signore: "Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il pntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all’affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà tra le tenebre la tua luce, la tua oscurità sarà come il meriggio". Come vivere questa Parola? Isaia è considerato uno tra i maggiori profeti ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 28-02-2009)
Il banchetto con i peccatori
Il tempo di Quaresima è un tempo di carità, di verifica dei nostri rapporti con il prossimo. Se questi saranno fondati sull’amore, fatto di opere, allora avverrà il rinnovamento del cuore e la restaurazione della coscienza. Il Vangelo di oggi parla del fatto che Gesù chiama alla salvezza tutti, anche un pubblicano facilmente compromesso con l’ingiust ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 28-02-2009)
Commento Luca 5,27-32
1) Preghiera Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e a nostra protezione e difesa stendi il tuo braccio invincibile. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Luca 5,27-32 In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Se ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-02-2008)

Matteo non si aspettava salvezza, né la meritava. Troppi compromessi, troppe rinunce alla legalità nella sua vita per osare tanto. La vita per lui era diventata, ormai, potere e denaro, timore e rispetto da parte degli altri. La sua durezza, l'alto muro eretto per difendere la propria vita si schianta in un attimo, si sbriciola quando vede nello sguardo de ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-02-2008)
Commento Is 58,9-10
Dalla Parola del giorno Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua oscurità sarà come il meriggio. Come vivere questa Parola? La Parola ci sta accompagnando in questo cammino di essenzialità che è la ...
(continua)

 
    Messa Meditazione       (Omelia del 09-02-2008)
Al banco delle imposte...
Lettura Gesù dopo aver guarito un paralitico, si trova per strada e, mentre cammina, incontra un pubblicano di nome Levi. È un peccatore "riconosciuto", e potrebbe essere da tutti considerato non adatto al Vangelo. Ma per Gesù non c'è nessuno inadatto al Vangelo, neppure il peggiore dei peccatori. Appena lo vede, Gesù lo chiama ed egli, subito, come ha ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 09-02-2008)
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori
La liturgia di oggi ci presenta la chiamata di Levi, che sarà poi l'evangelista ed apostolo Matteo. Egli è un pubblicano, oggi lo chiameremmo un esattore delle tasse; oltretutto, lavora per i romani, i nemici mal sopportati. La chiamata di Levi si presenta ai nostri occhi per la rapidità dell'azione. Rapidità che si manifesta in due aspetti che si incroc ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 24-02-2007)

Dalla Parola del giorno Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. Come vivere questa Parola? Gesù ha chiamato Levi, l'esattore delle tasse. L'ha visto seduto al banco di lavoro e gli ha detto semplicemente: " Seguimi!" La risposta è immediata, dinamica: egli, "lasciando tutto", s ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 24-02-2007)
Insegnaci, Signore, le tue vie
Il profeta Isaia indica gli ambiti di conversione, che sono la carità fraterna e un vero senso di onestà nei riguardi degli emarginati. "Allora troverai la delizia nel Signore". In questo modo, si vive in comunione con il Signore, perché si elimina l'oppressione, la violenza, la diffamazione, il materialismo che si oppone al rispetto del giorno del Signor ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 24-02-2007)

Gesù esce ancora di casa; non è legato a delle abitudini protettive. Gesù non vive per se stesso: vuole incontrare tutti per annunciare la gioia che nasce dal Vangelo. Gesù esce per strada e, mentre cammina, incontra un pubblicano di nome Levi. È un pubblico peccatore, e potrebbe essere da tutti considerato non adatto al Vangelo. Per Gesù non c'è ness ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-03-2006)

Dalla Parola del giorno Perché mangiate e bevete con i peccatori e i pubblicani? Come vivere questa Parola? Siamo in un contesto conviviale. Un'immagine dalle risonanze escatologiche ricorrente nella Scrittura. È Dio che imbandisce un banchetto di vivande succulente (cf Is 25,6). Ma è ancora lui che si siede al desco familiare di chi al suo tocco gli ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 04-03-2006)

Gesù esce ancora di casa; non è legato a delle abitudini protettive. Gesù non vive per se stesso: vuole incontrare tutti per annunciare la gioia che nasce dal Vangelo. Gesù esce per strada e, mentre cammina, incontra un pubblicano di nome Levi. È un pubblico peccatore, e potrebbe essere da tutti considerato non adatto al Vangelo. Per Gesù non c'è ness ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 04-03-2006)
Sono venuto a chiamare i peccatori a penitenza
Due temi affiorano in questo brano del Vangelo: il tema della vocazione e il tema della misericordia di Dio. Era inevitabile che i farisei e i loro scribi elevassero furiose proteste all'indirizzo del giovane Maestro che si era permesso di chiamare il pubblicano, Levi, dal banco delle imposte al suo seguito, e ancor più, nel partecipare al grande banchetto ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 28-02-2004)

Dalla Parola del giorno Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare, allora troverai la delizia nel Signore. Come vivere questa parola? Il cammino quares ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-03-2003)
Commento Luca 5,27-32
Matteo non si aspettava salvezza, né la meritava. Troppi compromessi, troppe rinunce alla legalità nella sua vita per poter osare tanto. La vita per lui era diventata, ormai, potere e denaro, timore e rispetto da parte degli altri. E invece la sua durezza, l'alto muro eretto per difendere la propria vita si schianta in un attimo, si sbriciola quando vede n ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 08-03-2003)
Commento su Luca 5,27-32
L'essenza del cristianesimo non è una dottrina, ma la persona di Gesù. Egli rivolge ad ogni uomo l'invito: "Seguimi" (v.27). Levi lascia tutto e segue Gesù. Non è un atto di rinuncia fine a se stesso. E' il gesto di uno che ha scoperto il vero tesoro nel campo della sua vita, di chi ha trovato la perla preziosa (cfr Mt 13). Gesù mangia con Levi e ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-02-2002)

Dalla Parola del giorno Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua oscurità sarà come il meriggio. Come vivere questa Parola? Eccoci accompagnati dalla Parola su questo sentiero quaresimale che tanto s ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-03-2000)

Dalla Parola del giorno Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio e spezzerai il tuo pane all'affamato (...); brillerà tra le tenebre la tua luce (...) allora troverai la delizia nel Signore. Come vivere questa Parola? La mia luce sta nel far evolvere il mio potenziale d'amore in forza dell'amore di Gesù che – d ...
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