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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO120 ;

In questo brano tutto è volto a descrivere la situazione dell’umanità nella sua lenta storia e tutto mira ad annunciare il
piano divino che il Figlio di Dio vuole realizzare. È venuta la sera: la notte della paura e del dubbio; la fine del giorno e delle sue effimere certezze. Gesù invita la sua Chiesa a prendere il largo e a “passare” all’altra riva. Si tratta di un invito alla Pasqua che è un “passaggio”: passaggio del mar Rosso per il popolo eletto, liberato dalla schiavitù e condotto alla libertà; passaggio dalla morte per il Figlio dell’uomo liberato dal peccato e condotto alla gloria. L’altra riva è la riva di Dio, la riva che non si vede e di cui Gesù rivela il cammino (Gv 14,4). La barca che attraversa il lago con i discepoli e Gesù è la Chiesa. Come l’arca di Noè, essa è stata costruita appositamente per “passare”. Ma scoppia una tempesta. Le forze del male si scatenano contro di essa. La barca si riempie d’acqua, qui simbolo di morte: l’acqua toglie il respiro all’uomo. Il male lotta contro lo Spirito. E Gesù dorme. L’assenza di Gesù pesa enormemente sul cuore dei fedeli: non vedendo Gesù, hanno paura e giungono persino a pensare che non sarebbero mai riusciti a compiere la traversata e che non avrebbero mai dovuto prendere il largo su quella barca. Ma la preghiera insistente dei fedeli, che lo chiamano, viene sentita da Gesù. Si sveglia. Egli è là, come ha promesso (Mt 28,20). Gesù salva la sua Chiesa da tutte le tempeste che minacciano di farla affondare. Gesù non rimprovera il fatto che non lo si sia svegliato subito, ma biasima invece la mancanza di fede. Bisogna pregarlo, e pregarlo con fede. La paura di morire, che è negativa, viene allora sostituita dal timore di Dio, che è l’obbedienza dei fedeli al loro Salvatore. Questa è la nostra situazione: la debolezza della nostra imbarcazione trae forza dalla presenza di Cristo: egli ci fa passare.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)


Colletta
Donaci, o Signore,
di vivere sempre nel timore e nell'amore per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Dio, tutte le creature sono in tuo potere
e servono al tuo disegno di salvezza:
rendi salda la fede dei tuoi figli,
perché nelle tempeste della vita
possano scorgere la tua presenza forte e amorevole.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Gb 38,1.8-11
Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.

Dal libro di Giobbe

Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Chi ha chiuso tra due porte il mare,
quando usciva impetuoso dal seno materno,
quando io lo vestivo di nubi
e lo fasciavo di una nuvola oscura,
quando gli ho fissato un limite,
gli ho messo chiavistello e due porte
dicendo: “Fin qui giungerai e non oltre
e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 106

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

Coloro che scendevano in mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore
e le sue meraviglie nel mare profondo.

Egli parlò e scatenò un vento burrascoso,
che fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;
si sentivano venir meno nel pericolo.

Nell’angustia gridarono al Signore,
ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde del mare.

Al vedere la bonaccia essi gioirono,
ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini.

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Seconda lettura

2Cor 5,14-17
Ecco, son nate cose nuove.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 7, 16)
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 4,35-41
Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come gli apostoli, anche noi ci rivolgiamo con fiducia al Signore Gesù, morto e risorto per noi, perché con la sua pace doni forza e coraggio per resistere alle tempeste della vita.
Con fiducia di essere esauditi, proclamiamo: Sii benedetto, Signore nostro Dio.

1. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il dono e la bellezza della tua creazione: fa' che sappiamo apprezzarla e custodirla da chi la vuole sfruttare e distruggere, preghiamo.
2. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per la tua Chiesa che custodisce l'amore che Cristo ha manifestato per gli uomini, e ti chiediamo di non vivere più per noi stessi, ma per Lui e per i nostri fratelli, preghiamo.
3. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, perché nelle tempeste della vita tu sei sempre al nostro fianco: fa' che non dubitiamo mai del tuo amore e della tua presenza, anche quando perdiamo la fiducia, preghiamo.
4. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il dono della fede, e ti chiediamo di saperla coltivare e farla crescere fino a giungere alla piena maturità in Cristo, preghiamo.
5. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il bene che hai seminato in tante persone di buona volontà, che nel mondo si impegnano per difendere i diritti dell'uomo, preghiamo.
6. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per la gioia della risurrezione che ogni domenica celebriamo, e fa' che possiamo testimoniarla con una concreta coerenza di vita, preghiamo.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo, che hai donato al mondo la salvezza in Cristo, ridestandolo dalla morte e offrendo a noi la speranza di colmare in Lui tutte le nostre speranze. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi, o Signore,
perché i nostri pensieri e le nostre azioni
siano conformi alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e
tu dai loro il cibo a tempo opportuno. (Sal 144,15)

Oppure:
«Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore»,
dice il Signore. (Cf. Gv 10,115.15)

Oppure (Anno B):
Gesù minacciò il vento e disse al mare:
«Taci, càlmati!».
E ci fu grande bonaccia. (Mc 4,39)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai rinnovati
con il santo Corpo e il prezioso Sangue del tuo Figlio,
fa' che l'assidua celebrazione dei divini misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-06-2024)
Commento su 2Cor 5,14-17
Come vivere questa Parola? "...se uno è in Cristo, è una nuova creatura": questo è il dono della nostra fede! Con il Battesimo noi siamo in Cristo, innestati in questo dono d'Amore che ci rende creature nuove. Paolo vede ogni realtà, ogni situazione con gli occhi della fede perché in Cristo è diventato una nuova creatura. In Cristo anche noi, come Pao ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 23-06-2024)

Vogliamo cogliere tre aspetti del Vangelo di questa domenica. La tempesta. Gesù ha appena compiuto la moltiplicazione dei pani e, giunta la sera, dice ai discepoli di passare all'altra riva. È notte, e sul lago sono frequenti le improvvise tempeste di vento e le onde alte. Così accade; e sta scritto che la barca era ormai piena. Ecco, questa barca che ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 23-06-2024)
Confidiamo sempre nel Signore!
Abbiamo appena ascoltato il Vangelo della tempesta sedata. Gesù, scrive l'evangelista Marco, minaccia il vento e ordina al mare di calmarsi: «minacciò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!"». Ebbene, il gesto solenne di calmare il mare in tempesta è chiaramente segno della signoria di Cristo sulle potenze negative e induce a pensare alla sua divinit ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 23-06-2024)
Fra il dire e il fare... c'è Gesù
Si dice che fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. In queste pagine liturgiche il mare, o meglio il lago di Tiberiade fa da intermediario fra Dio e l'uomo in Gesù. L'acqua fa la parte del leone in questa liturgia, come del resto in tanti altri passi della Bibbia in cui si riscontra che questa sia elemento di vita e di salvezza. Anche quando il prezios ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 23-06-2024)
Commento su Marco 4,35-41
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 23-06-2024)
Dio, non ti importa nulla di me?
Siamo di nuovo qui, dopo sole due settimane, a interrogarci con e su Dio: dopo il "Dove sei?" di Dio a Adamo, oggi siamo noi a chiedere qualcosa a Dio attraverso le due domande espresse dai discepoli nel brano che abbiamo ascoltato: "Maestro, non t'importa che siamo perduti?" e "Chi è dunque costui...?". Sono le domande su cui la nostra fede spesso si inter ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 23-06-2024)
Ancoràti a Gesù non moriamo più
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 23-06-2024)
Un granello di quiete
Fede è perseverare nella burrasca. E dopo che ha fatto tutto ciò che poteva al cristiano si apre lo spazio di un di più, un qualcosa che Lui solo ha, una pace sul mare, il miracolo imprevisto, il vento che tace, uno scintillio di fiducia negli altri. La nostra vita è come il mare di Galilea, a volte calmo e a volte in tempesta, ma le nostre instabili ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 23-06-2024)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato Le letture di questa Domenica ci suggeriscono con forza l'idea che Dio ha il controllo delle situazioni della nostra vita: nulla gli sfugge. Tutto è nelle sue mani. A Giobbe, il quale ha la sensazione che Dio non si preoccupi dei mali che gli si sono riversati addosso, il Signore risponde ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 23-06-2024)

Buon giorno ragazzi e buona domenica. Sono certa che il Vangelo di oggi vi è rimasto in mente. Racconta infatti un breve episodio della vita di Gesù e dei suoi discepoli. Un episodio facile da ricordare: si tratta di un momento critico che vivono gli apostoli, un momento di vera paura. Questo episodio, come sempre, può diventare anche un aiuto per tutti ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 23-06-2024)
Perché avete paura? Non avete ancora fede?
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 23-06-2024)
Perché avete paura?
In mezzo alla tempesta il Signore dorme. È stanco, sfinito, esausto. I suoi discepoli sono esperti pescatori, vecchi lupi di mare. Il maestro è in buone mani e si addormenta. C'è pure un cuscino a coccolare il suo sonno. Mi commuove questa immagine così umana e quotidiana del maestro Gesù che si addormenta dopo una giornata intensa di cammino e predicaz ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 23-06-2024)
Il coraggio di avere paura
Secondo Marco evangelista, il giorno stesso in cui diede una lezione parabolica sul Regno dei Cieli in terra, lezione che serviva a istruire i discepoli su parecchie cose della fede, Gesù ordina di passare all'altra riva (Mc 4,35). Dunque da questo comando veniamo a sapere che Egli si trovava con i suoi e con la folla in riva al mare di Galilea. Dopo aver l ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 23-06-2024)
La tempesta, la paura e la fede
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 23-06-2024)
#2minutiDiVangelo Marco 4,35-41 - Dio si fida di te! E tu ti fidi di Lui?
2minutiDiVangelo Dio si fida di te! E tu ti fidi di Lui? Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Mc 4,35-41 Oggi leggiamo il capitolo IV di san Marco, versetti dal 35º al 41º. L'episodio narrato è molto famoso: si tratta della "tempesta sedata". In esso ci sono almeno due elementi che destano stupore: da una parte impression ...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 23-06-2024)
La fede è un cuscino nella tempesta
«Passiamo all'altra riva». Un invito coraggioso e inequivocabile, che ti chiede di rompere gli indugi, di non accontentarti di ciò che hai acquisito e che ti fa star bene, perché a volte le nostre sicurezze e comodità sono delle gabbie dorate. L'uomo si evolve se va oltre, se la sua vita diventa un esodo verso una promessa di più vita, di più amore. O ...
(continua)

 
    Dario Reda - Commendario       (Omelia del 23-06-2024)
Paura vs. Fede
Mi capita spesso di lasciare le mie sicurezze per raggiungere la riva della novità. In questo viaggio talvolta penso di rientrare nella zona di comfort, soprattutto quando incontro delle difficoltà, le tempeste. Quanto è semplice poi prendersela con Dio: "Dove sei quando sono nella tempesta? Perché dormi? Non ti interessa di me?". La rispo ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 23-06-2024)
Non ti importa?
Passiamo all'altra riva. È tempo di uscire dall'angolo in cui si siamo trovati, uscire dal nostro piccolo universo, tentando di lasciare fuori dalla nostra porta il mondo brutto e cattivo. Tempo di vivere questo tempo con la gioia di chi porta Cristo nel cuore. Tempo di non rimpiangere le cipolle d'Egitto di quando le chiese erano piene (ma di che cosa le ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 23-06-2024)
Video commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 23-06-2024)
Uscire da noi stessi e fare la scelta di rimanere «in Cristo»
La nostra vita quotidiana è sempre più coinvolta in un'inquieta frenesia, sia perché siamo saturati delle molte attività programmate nelle ore della giornata, sia perché ognuno di noi affronta piccole e grandi sfide nelle proprie relazioni interpersonali. Mentre siamo agitati dal di dentro con le nostre ansie e dal di fuori dai rapporti umani difficili ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 23-06-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 4,35-41)
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 23-06-2024)
#StradeDorate - Commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 23-06-2024)
Il male è solo più rumoroso...
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(continua)

 
    padre Ezio Lorenzo Bono       (Omelia del 23-06-2024)
Dormi pure Gesù
I. Durante i vent'anni passati in Africa, oltre ai lavori pastorali dirigevo anche una Università. Quest'ufficio mi imponeva di viaggiare molto per incontri, consigli accademici, conferenze, lezioni, etc. e per fortuna avevo un bravo e giovane autista che mi accompagnava guidando l'auto dell'università. In vent'anni abbiamo percorso insieme centinaia di m ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 23-06-2024)
Commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 23-06-2024)
Domenica - XII del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Mc 4,35-41
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 23-06-2024)

Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Così si esprime san Paolo nella seconda lettura. E questo è proprio il passaggio nuovo nel quale Gesù porta i suoi discepoli in questo brano. Essi ancora lo seguivano come un bravo maestro a cui appoggiarsi. Ma ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 23-06-2024)
Con Gesù vicino a noi, nessuna paura può abitare nel nostro cuore
La XII Domenica del tempo ordinario ci presenta il vangelo della tempesta sedata da Gesù, mentre con i discepoli attraversa il lago di Tiberiade, trasferendosi da una riva all'altra per finalità ministeriali. Nel cuore della sera, racconta Marco nel brano del vangelo, inizia la tempesta di acqua e vento al punto tale che riempie la barca occupata da alcun ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 23-06-2024)

"In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui" Per capire questo vangelo dobbiamo leggerlo come un racconto post-pasquale. La sera rappresenta la fine della vita di Gesù. Quindi è la situazione di chi non ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 23-06-2024)
Gesù non ti abbandona mai
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(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 23-06-2024)
Commento su Gb 38,1.8-11; Sal 106; 2Cor 5,14-17; Mc 4,35-41
La dodicesima domenica del tempo ordinario ci lascia con una esclamazione di ricerca, ma anche di provocazione: "Dove sei, Dio?", che più o meno quell'invocazione di Cristo sulla croce: "Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?" L'esperienza critica dell'abbandono da parte di Dio, ma soprattutto dell'uomo, nelle diverse situazioni private e pubbliche, ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 23-06-2024)
Video commento su Mc 4,35-41
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(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 23-06-2024)
Commento su Gb 38,1.8-11; Sal 106; 2Cor 5,14-17; Mc 4,35-41
La dodicesima domenica del tempo ordinario ci lascia con una esclamazione di ricerca, ma anche di provocazione: "Dove sei, Dio?", che più o meno quell'invocazione di Cristo sulla croce: "Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?" L'esperienza critica dell'abbandono da parte di Dio, ma soprattutto dell'uomo, nelle diverse situazioni private e pubbliche, ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 23-06-2024)
Dio dorme...forse.
Cosa ci sia storicamente dietro a questo brano del vangelo, non lo possiamo dire. Forse c'è stata davvero una tempesta. Questo vangelo racconta cosa accade quando c'è da compiere un passaggio nella vita un cambiamento. Mi sembra di vederlo, Gesù stanco e sfinito dopo una lunga giornata di incontri che sale sulla barca con i suoi discepoli, ordina di and ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 20-06-2021)

Una giornata di predicazione di Gesù, di parabole raccontate alla folla e spiegate ai discepoli in privato. Giunta la sera Gesù invita i suoi a passare all'altra riva. Ecco, giunta la sera, non solo un'indicazione temporale, ma la possiamo anche leggere come certe sere della nostra vita, quelle sere che giungono quando non vediamo bene le cose, quando non ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 20-06-2021)

Gesù chiama i discepoli, guarisce i malati, libera gli indemoniati e predica la prossimità del Regno. Il suo sguardo si amplia al mondo. E' vero che Egli afferma di essere venuto per le pecore smarrite di Israele, ma sa che il Regno è per tutti. Le profezie di Isaia ci parlano dell'affluenza sul monte di tutti i popoli. Per questo inizia anche una incurs ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 20-06-2021)
Non avete ancora fede?
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 20-06-2021)
Perché avete paura? Non avete ancora fede?
...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 20-06-2021)
È possibile dormire comodo sul cuscino, mentre incombono le tempeste della vita?
Alcuni anni fa tenni nella parrocchia di Carloforte alcuni incontri biblici di introduzione alla Scrittura attraverso alcune immagini ricorrenti nei due Testamenti. Tra di esse, parlai del mare e del valore anche simbolico che riveste nelle narrazioni e nei componimenti poetici. Basti pensare al Grande Mare (il Mediterraneo), il Mar Rosso o Mare dei Giunchi, ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 20-06-2021)
Dalla paura alla fede
Gesù ha chiuso una giornata di intensa predicazione, chiede ai discepoli di passare ad un'altra riva del lago di Tiberiade. Vivere con Gesù non significa poggiare i piedi su una terra sicura. Non sai mai in anticipo cosa ti possa capitare. Per tutti la vita è passaggio. Ma con il Signore certi passaggi non seguono schemi prestabiliti, il tasso di prevedib ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 20-06-2021)

"In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui" Questo racconto è molto bello se lo leggiamo come una parabola raccontata per noi oggi. La sera rappresenta la fine della vita di Gesù. Quindi è la situaz ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 20-06-2021)
Con Cristo ogni tempesta si calma e ritorna la pace
In questo anno e mezzo di pandemia, tante volte abbiamo fatto riferimento a questo Vangelo, trovando in esso la forza della speranza e lo sguardo dell'avvenire, aperto alla vita e alla risurrezione. Un testo del Vangelo che ci fa comprendere quanto davvero sia importante sentire Cristo vicino a noi, specie quando si dischiudono i varchi di ripresa e di rina ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 20-06-2021)
Signore, aumenta la nostra fede in Te!
Il Vangelo di questa Domenica è quello della tempesta sedata. Ricostruiamo velocemente l'accaduto. Marco scrive che «venuta la sera», Gesù sale sulla barca e dice agli apostoli: «passiamo all'altra riva». L'evangelista annota che mentre Gesù era in barca con gli apostoli «se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva». Intanto si leva una grande tempe ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 20-06-2021)
La fede nel mare in tempesta
L'intervento di Dio sul mare e sulle acque fluviali nella Bibbia è abbastanza ricorrente e, se in determinati casi, come quello del Diluvio universale (Gen 9 - 10) esprime distruzione, dolore e disfatta, in tante altre occasioni delinea invece l'efficacia di Dio a favore dell'uomo, la prerogativa cioè della salvezza e della vita. Come nel caso del libro di ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 20-06-2021)
Il Dio delle tempeste
Quante tempeste, nella nostra vita... Non solo quelle metereologiche, che pure da noi - soprattutto per colpa dei nostri comportamenti poco virtuosi - stanno assumendo caratteristiche sempre più "tropicali", ma anche - e soprattutto - quelle che ti sconvolgono l'esistenza. Per carità: non esistono solo le tempeste brutte! Tutte quante, certo, sono devastan ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 20-06-2021)
La fede nelle gioia e nelle preoccupazioni
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 20-06-2021)
Le tempeste e la fede
Nella tempesta del lago di Galilea Gesù dice ai suoi apostoli: "Perché avete paura? Non avete ancora fede?" Nelle tempeste della vita, nelle situazioni difficili che incontriamo, Gesù dice anche a me, dice a tutti: "non avete fede?" È molto importante la riflessione oggi sulla fede, il coltivare la fede, il cercare di vivere di fede. Anche se non siamo a ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 20-06-2021)
C'è ma non si vede!
«Maestro, non t'importa che siamo perduti?» (Mc 4,35-41). Anche noi spesso facciamo questa domanda al Signore quando stiamo vivendo le nostre tempeste: "Dio dove sei? Perché non intervieni? Non proprio degno di un tuo miracolo? Perché proprio a me?". E Gesù risponde a noi come ai discepoli sulla barca: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 20-06-2021)

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(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 20-06-2021)

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(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 20-06-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Il vangelo ci riporta molti miracoli, alcuni "logici", altri di grande impatto, oggi ascoltiamo un miracolo strano: Gesù sgrida il vento e lo calma! Oggettivamente di grande effetto per chi vi assiste ma anche molto stravagante. Per iniziare direi che siamo nella prima parte del vangelo di Mar ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 20-06-2021)

Cari bambini e ragazzi, ben trovati! Finalmente la scuola è finita e anche il covid, anche se lentamente, sta mollando la sua morsa in quasi tutta Italia. Sembra che possiamo tornare a vivere la vita come un tempo... ma mi auguro che non sia così! Questi ultimi due anni sono stati difficili per tutti: la salute e la vita nostre e dei nostri cari in peric ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 20-06-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 4,35-41)
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(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 20-06-2021)
Commento su Marco 4,35-41
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 20-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Domenica XII T.O. - Gesù dice taci a te che ti lamenti sempre, non alla tempesta
Commento al Vangelo del Domenica della XII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 4 35-31 ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 20-06-2021)
L'«Io ci sono» divino anche nel mare burrascoso della vita
Al momento della nostra nascita è come se fossimo stati gettati nel mare dell'esistenza. Stiamo imparando a percorrere la traversata della vita con tutte le sue fasi di tempesta e di bonaccia, e ci siamo in mezzo, senza essere ancora arrivati all'altra sponda. Non siamo soli in questa avventura. L'attenzione oggi è posta sul nostro appartenere all'amore ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 20-06-2021)
Sonno e tempesta
"L'amore del Cristo ci possiede". Ci cattura. Stringe a sé la nostra vita. Mi chiedo: "Quale esperienza si impossessa, allora, di me e di tutti noi?". La Parola ci dice: "Se Cristo è con noi, chi sarà contro di noi?". Possiamo temere? Noi viviamo per Lui. Con Lui e in Lui. O questa certezza travolge i nostri modi di pensare oppure siamo miserabili e d ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 20-06-2021)
E' il più piccolo di tutti i semi
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 20-06-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 20-06-2021)
Dio ci salva non “dalla” ma “nella” tempesta
Le piccole barche sono al sicuro, ormeggiate nel porto, ma non è per questo che sono state costruite. Sono fatte per navigare, e anche per affrontare burrasche. Noi siamo naviganti su fragili legni nel mare della vita, su gusci di noci. Eppure ci raggiunge la parola di Gesù: passiamo all'altra riva, andiamo oltre. C'è un oltre che abita le cose. Non è ne ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 20-06-2021)
Non avete ancora fede?
In mezzo alla tempesta il Signore dorme. È stanco, sfinito, esausto. I suoi discepoli sono esperti pescatori, vecchi lupi di mare. Il maestro è in buone mani e si addormenta. C'è pure un cuscino a coccolare il suo sonno. Mi commuove questa immagine cosí umana e quotidiana del maestro Gesù che si addormenta dopo una giornata intensa di cammino e predicaz ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 20-06-2021)
Domenica - XII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 20-06-2021)
Unica scelta: fidarsi di Dio per attraversare le tempeste della vita
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 20-06-2021)
Non abbiate paura cioè fidatevi di me
Una barca nella traversata del mare (così era detto quello che ora si chiama lago di Tiberiade) in burrasca, con Gesù a bordo che, all'apparenza indifferente alla sorte propria e a quella dei discepoli imbarcati con lui, dorme; soltanto al preoccupato appello dei compagni di viaggio, si desta e con una sola parola riduce le acque alla calma, rimproverando ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 20-06-2021)
Nelle tempeste della vita (Mc 4,35-41)
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(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 20-06-2021)
Video commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 21-06-2015)
Perché siete così paurosi?
Non so se avete fatto caso: ogni giorno i giornali ci propongono situazioni talmente gravi che fanno pensare ad un mondo che stia precipitando verso la fine. Gli intercalari che più si sentono? ‘Non ci sono più regole'... ‘non c'è più morale'... ‘tutto è corrotto'... Non solo: a volte noi stessi viviamo momenti o situazioni di tale sconquasso per ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 21-06-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 4,35-41
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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    don Claudio Doglio       (Omelia del 21-06-2015)
Se uno è in Cristo, è una nuova creazione
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 21-06-2015)
Il Signore Gesù vince le potenze del male e ci salva
L'evangelista Marco ci presenta la persona e l'opera di Gesù con il racconto di quattro grandi miracoli: Egli ha un potere sovrano sulle forze della natura: ed è il testo di oggi; sconfigge una legione di demoni; risana e salva una donna, vince la morte in una ragazzina. Appare così evidente che Gesù può salvare: Lui solo è il Salvatore e noi possiamo ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 21-06-2015)
Cristo si è addormentato. Questa notizia non ci voleva proprio
Dorme sulla barca. Lui, l'Aizzatore di popoli, il conquistatore delle genti, il Dio d'agguati: stavolta dorme, forse ronfa, addirittura russa. Spaventa un Dio così: muto, assonnato, incurante di quella tempesta che cala a picco su quella povera barca di pescatori. Loro tentano di arginare la furia del mare, lo vorrebbero anche lasciar riposare quell'Amico E ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 21-06-2015)
Non avete ancora fede?
Il brano che oggi leggiamo, Mc.4,35-41 segna una tappa significativa nel cammino della fede che con raffinata sensibilità pedagogica il Vangelo propone ai suoi lettori. Appare qui l'arte narrativa di Marco, vivace ed essenziale, e la sua profondità teologica, spiazzante. Tutto è narrativo e al tempo stesso simbolico, evocativo dell'esperienza che Gesù s ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 21-06-2015)
Grazie a Dio, anche al male c'è un limite
Il termine esatto è "esasperazione": e lo utilizziamo quando ci rendiamo conto che le cose che succedono nel mondo, vicine o lontane da noi, sono quasi esclusivamente impregnate di negatività, di pessimismo, di dolore e di sofferenza, in una sola parola, di male. Il male che c'è nel mondo si fa sentire in una maniera talmente aspra, dura, violenta e costa ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-06-2015)
Video commento a Mc 4,35-41
https://youtu.be/ffyg9H5Gduk ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 21-06-2015)
Video commento a Mc 4,35-41
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 21-06-2015)
Un'enciclica per salvare il pianeta
L'episodio evangelico di oggi (Marco 4,35-41) si colloca a breve distanza dagli esordi della vita pubblica di Gesù, ma già dopo fatti clamorosi: egli ha risanato un indemoniato (cioè, probabilmente, un epilettico), ha guarito e perdonato i peccati del paralitico calato dal tetto, ciechi e zoppi e innumerevoli altri malati erano ricorsi a lui e non ne eran ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 21-06-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 21-06-2015)
Commento su Marco 4,35-41
Come è possibile dormire tranquilli, mentre le onde infuriano e l'acqua ha già quasi riempito la barca? Non è la cronaca di come i discepoli furono salvati. Ciò che conta è il motivo, il centro è la persona di Gesù: è così potente che riesce a placare la furia del mare. Chi è Gesù? C'è un'altra cosa che "calma" la tempesta: la fede dei discepo ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 21-06-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Davide Arcangeli Il mare nel mondo biblico rappresenta le forze caotiche del cosmo e del mondo. La creazione è come un parto, in cui queste forze sono ordinate al bene perché Dio pone ad esse un limite, con la sua Parola. Giobbe medita su questa parola creatrice di Dio che dice: "Fin qui giungerai e non olt ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 21-06-2015)

Questa immagino sia, per la maggior parte dei presenti, una domenica molto piacevole: la scuola è finita quasi per tutti, salvo per chi sta affrontando gli esami. Gli impegni abituali sono terminati e la prospettiva è quella di una lunga estate. Abbiamo quindi la giusta disposizione per dedicare un'attenzione speciale al Vangelo di questa domenica, che ra ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 21-06-2015)
Dio non interviene al posto mio ma con me
Una notte di tempesta e di paura sul lago, e Gesù dorme. Anche il nostro mondo è in piena tempesta, geme di dolore con le vene aperte, e Dio sembra dormire. Nessuna esistenza sfugge all'assurdo e alla sofferenza, e Dio non parla, rimane muto. È nella notte che nascono le grandi domande: Non ti importa niente di noi? Perché dormi? Destati e vieni in aiu ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 21-06-2015)
Commento su Gb 38,1.8-11; Mc 4,35-41
Il tempo ordinario, per noi è quello del nostro quotidiano. La nostra vita, oserei dire che è più ordinaria, più fatta di cose quotidiane che di eventi eccezionali: è nel quotidiniano che occorre imparare ad abitare, standoci bene! L'argomento che la liturgia affronta oggi direi che ci tocca molto da vicino. Pensiamo davvero che ci sia una provvidenza ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 21-06-2015)
La tempesta della vita, calmata dalla presenza di Cristo
Il vangelo di oggi ci presenta uno dei passi più belli di quanto troviamo scritto sulla vita di Gesù ed uno dei momenti più significativi del gruppo dei discepoli del Signore, che lo seguono per terra e per mare, molte volte in modo incosciente, senza rendersi conto dei rischi della vita. Oggi il brano del vangelo della tempesta sedata da Cristo, ci porta ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 21-06-2015)
A poppa e dormiva
Passiamo all'altra riva Attraversare il mare è prendere il largo, allontanarsi dalla riva sicura per raggiungere un'altra costa. Il mare è associato simbolicamente al mondo e al male del mondo, ma non è questo il punto. Le sponde del Lago di Tiberiade toccano realtà diverse per popolazione, cultura, realtà sociale: la Galilea, l'Iturea e la Traconitid ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 21-06-2015)
Video commento su Mc 4,35-41
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 21-06-2015)
Commento su Mc 4, 37-40
«Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che siamo perduti?". Si destò, minacciò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: "Pe ...
(continua)

 
    don Lello Ponticelli       (Omelia del 21-06-2015)
Prediche senza Pulpito di Don Lello Ponticelli
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(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 21-06-2015)
Video commento su Marco 4,35-41
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(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 21-06-2015)
Video Commento a Mc 4, 35-41
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 21-06-2015)
La Parola - commento a Mc 4,35-41
Commento di don Flavio Grendele, delegato vescovile per le Aggregazioni laicali. Registrato nella chiesa parrocchiale di san Pio X, Vicenza. ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 21-06-2015)
Darvi un senso per sopravvivere
"Dov'era Dio?" Questa è la domanda ricorrente che ci si pone tutte le volte che si fa riferimento al terribile evento di Auschwitz, dove tanti prigionieri erano costretti a vedere i loro compagni morire impiccati e dove si consumava l'eccidio più terribile della storia umana. Domanda che continuamente ci si pone in presenza della morte truculenta di vittim ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 21-06-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 107,29 (XII domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 107 (Vulgata / liturgia 106),29 - (XII domenica del tempo ordinario, anno B) CEI La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare. TILC Cambiò la tempesta in un vento leggero, fece tacere l'urlo delle onde. 2Corinzi 5,14-15 Uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché que ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 21-06-2015)
Commento su Gb 38,1.8-11; 2Cor 5,14-17; Mc 4,35-41
Giobbe 38,1.8-11 La mia vita quando sarà portata via, Dio non avrà più un amico, un fedele, e per Lui sarà una grande perdita. Con questi lamenti e dubbi, Giobbe chiede di incontrare il Signore e per capire quello che sta succedendo, arriviamo all'incontro di Dio con Giobbe. "Cingiti i fianchi come un prode, io t'interrogherò e tu mi istruirai(versett ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 21-06-2015)
Commento su Marco 4,35-41
"Perché avete paura? (...) E furono presi da grande timore...": Gesù esorta gli apostoli a non avere paura, e questi reagiscono lasciandosi vincere dalla paura... La paura è un fatto istintivo, è questione di temperamento; quando hai paura, non c'è niente da fare; puoi tentare di razionalizzare le situazioni, puoi fare calcoli statistici, confrontare i ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-06-2009)

Ci sono momenti nella vita in cui abbiamo l'impressione di affondare, travolti dal dolore o dai nostri sbagli, quando arriva un dolore più forte, una prova insostenibile, malgrado tutti i nostri sforzi, magari sinceri. Succede così anche agli apostoli: al discepolo il dolore non viene evitato. Non ho mai trovato gran risposte al dolore nella Bibbia. Qua ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 21-06-2009)
Quando il maestro sgrida
In questo vangelo vediamo un Gesù che sgrida! Sgrida chi? Il vento e la tempesta. E che succede? Il vento cessa e c'è grande bonaccia. "Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: taci, calmati! Il vento cessò e vi fu grande bonaccia". Non è la prima volta che il Maestro sgrida: in un altro brano di vangelo, avevamo visto che Gesù sgridava il maligno c ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 21-06-2009)
Video commento a Mc 4,35-41
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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-06-2009)
Video commento a Mc 4,35-41
Clicca qui per leggere il testo del commento di Paolo Curtaz per la stessa domenica. ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 21-06-2009)
La purificazione - 1
Dopo avere visto i principali elementi della liturgia, oggi parliamo della spiritualità. Non è necessario essere cattolici per appassionarsi a temi spirituali, però è stato necessario soffermarci sulla liturgia per occuparci da cattolici della spiritualità. Infatti esiste anche una spiritualità non cristiana, delle religioni orientali per esempio e pe ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 21-06-2009)
Andiamo all'altra riva
Gesù dorme sulla barca della tua vita. Se tu ti metti zitto zitto affianco a lui e dormi, la tempesta può urlare quanto vuole. Non ti succede niente, perché lui ha cura di te. E al momento opportuno parlerà alle sue creature. È lui che ti ha invitato ad andare con lui, all’altra riva. E lui ci penserà. Abbi fiducia in Colui che ha piacere di stare in ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 21-06-2009)
Le tempeste della vita
Abbiamo passato un tempo davvero lungo (tutto il tempo di Quaresima e di Pasqua) a meditare sul volto di Dio. Possiamo prenderci allora, per questi mesi estivi, il tempo per riflettere, andare alla ricerca del nostro volto. Un volto che, (ce lo dicono la liturgia di questa domenica e la parola di Dio), è come solcato da due estremi che rischiano di allontan ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 21-06-2009)
Ogni passaggio ha la sua tempesta
Con questo vangelo riprendiamo la lettura del vangelo di Marco che ci accompagnerà fino al prossimo Avvento. Il vangelo di oggi ci racconta un episodio forte e pericoloso della vita dei discepoli: una tempesta. Una tempesta del mare è angosciante: perché non solo sei in balia, ma non hai punti di riferimento. Una tempesta non la controlli, devi solo cerc ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 21-06-2009)

Con la solennità di Pentecoste ha avuto termine il Tempo di Pasqua ed è ripreso il Tempo Ordinario, anche se nelle 2 Domeniche precedenti abbiamo celebrato rispettivamente le solennità della Santissima Trinità e del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Dunque, oggi riprendono le Domeniche del Tempo Ordinario, con la lettura semi-continua del Vangelo seco ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 21-06-2009)
Chi è Costui?
Al termine di questa lunga parentesi pasquale, si riprende la "lectio cursiva" del vangelo di Marco; il brano da meditare è il "miracolo della tempesta sedata". Contrariamente a quanto si può pensare, il centro del miracolo non risiede nel racconto del fatto, ma semplicemente nella domanda conclusiva: Chi è costui? Ciò che per noi può sembrare strano, n ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 21-06-2009)
Gesù presente sulla nostra barca traballante
Clicca qui per la vignetta della settimana Mi ha molto colpito una lunga lettera che in questi giorni un giovane mi ha scritto per raccontarmi la sua vita. Lo ha fatto perché aveva desiderio di rileggere e fare sintesi di quello che gli era capitato, di quelli che erano stati finora i rapporti con la famiglia, gli amici, gli studi, il lavoro e anche dell ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 21-06-2009)
Cristo calma le tempeste dell'anima e della vita
Celebriamo oggi la XII domenica del tempo ordinario e il vangelo ci parla della tempesta sedata con l’intervento di Cristo. Gli apostoli impauriti temono per la loro vita, vanno in panico, in fibrillazione e l’unica ancora di salvezza per la loro vita è proprio Cristo. Gesù interviene e calma acqua, vento e l’animo umano particolarmente agitato. Cosa ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 21-06-2009)

Gesù invita i suoi a passare all'altra riva, perché vuole evangelizzare anche li, ma per arrivarci bisogna attraversare il mare. Tante volte anche noi dobbiamo attraversare un mare per ottenere qualche cosa a cui teniamo e cerchiamo di valutare bene i vantaggi e i rischi prima di buttarci. Per loro il mare è simbolo di vita e di morte, perché da esso ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 21-06-2009)
Un granello di luce nel buio della paura
La barca sta per affon­dare e Gesù dorme. Il mondo geme con le ve­ne aperte, lotta contro la malattia e la disperazione e Dio dorme. L’angoscia lo contesta: Non ti importa niente di noi? Perché dormi? Svegliati! I Salmi trabocca­no di questo grido, lo urla Giobbe, lo ripetono gli apo­stoli nella paura. Poche co­se sono bibliche come que­sta lite co ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 21-06-2009)
Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
"Passiamo all’altra riva". Questo comando di Gesù ai discepoli, che apre la narrazione evangelica (Mc 4,35-41) di questa domenica, interroga in maniera particolare la tentazione di fermarsi, di rinchiudersi in se stessi, nel proprio orizzonte abituale. La narrazione evangelica ci fa intuire che la traversata non è affatto facile. Sembra iniziare di sera ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 21-06-2009)
Taci, calmati!
È una tentazione ricorrente quella di sentirsi abbandonati da Dio nei momenti in cui infuriano le tempeste più furibonde nella nostra vita personale e nella storia del mondo. Gli apostoli si limitano a dire a Gesù, placidamente addormentato a poppa: "Maestro, non t’importa che siamo perduti?". Molti in simili circostanze muovono ben altre accuse al buon ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 21-06-2009)
Perché siete così paurosi?
‘Non riesco a capire - mi scrive uno di tanti di voi, che avete ormai intessuto un meraviglioso dialogo di vita (ed è la cosa più bella) - come faccia lei a essere sempre tanto sereno in quello che scrive e, quando ho avuto il dono di ascoltarla, trasmettere, sia pure con la precisa visione del male che è nel mondo, spargere a larghe mani un raro ottimi ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 21-06-2009)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Padre Alvise Bellinato IL "DESTINO" E L’AMORE DI DIO La recente sciagura del volo Air France 447, misteriosamente sparito nell’Oceano Atlantico mentre volava da Rio de Janeiro a Parigi, ha suscitato nell’opinione pubblica mondiale, reazioni di cordoglio unanime. Oltre alle consuete discussioni sulla sicurezza aero ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 21-06-2009)

Con questa domenica ci lasciamo alle spalle il tempo di Pasqua e le quattro solennità che abbiamo appena celebrato, per tornare a quello che la liturgia chiama Tempo Ordinario. Non lasciamoci trarre in inganno dal nome: ordinario non vuol dire insignificante, mediocre, di poco valore. Di solito noi pensiamo che ordinario sia il contrario di straordinario, ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 21-06-2009)
Commento su Marco 4,35-41
Il Vangelo di questa Domenica viene dopo il discorso delle parabole e prima di una serie di miracoli. Per capire le parabole bisogna chiedere a Gesù, perché è dalla sua vita che viene il significato. Anche il mistero della nostra vita trova spiegazione e senso solo nella sua parola. Così è nella parabola del seminatore che allude alle difficoltà della ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 21-06-2009)
Commento su Marco 4,39-40
Dalla Parola del giorno Gesù, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?" Come vivere questa Parola? Al centro della scena drammatica del vangelo di oggi c’è la persona di Gesù, che però sembra restare del tutto indiffe ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-06-2009)
Marinai d’acqua dolce
Chiudiamo oggi la lunghissima parentesi iniziata con la quaresima e sfociata nella Pasqua, con le ultime feste della Trinità e del Corpus Domini. Riprendiamo, perciò, la lettura del vangelo di Marco, che ci interroga: chi è veramente Gesù di Nazareth? Dietro Marco, lo sappiamo, c’è l’esperienza di Pietro, la sua passione, il suo limite, i suoi sbag ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 21-06-2009)
Diamo lode al Signore per i suoi prodigi
PREGHIERA DI COLLETTA Rendi salda, o Signore, la fede del popolo cristiano, perché non ci esaltiamo nel successo, non ci abbattiamo nelle tempeste, ma in ogni evento riconosciamo che tu sei presente e ci accompagni nel cammino della storia. Per il nostro Signore... Rendi salda, o Signore, la fede del popolo cristiano Allora lo svegliarono e gli dissero ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 21-06-2009)
Chi dorme?
Mi sembra di vederlo, anche Lui come noi, stanco e sfinito dopo una giornata di incontri e annuncio del Regno di Dio. Sale sulla barca con i suoi discepoli, ordina di andare all’altra riva e si addormenta. C’è pure un cuscino ad accogliere il suo sonno. Mi immagino i discepoli in punta di piedi, a voce bassa per non svegliare il loro Rabbì che riposa. ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 21-06-2009)
Chi è costui ?
Dopo l’ampio spazio giustamente dedicato alla celebrazione della Pasqua con quanto le si connette, riprende la liturgia del tempo cosiddetto ordinario. Una tale denominazione può trarre in inganno, facendo pensare a un tempo meno importante, a una sorta di riempitivo tra le grandi celebrazioni della Pasqua e del Natale. Non è così; anzi, il tempo ordina ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 21-06-2009)
Fede e amore per rilanciare la Missione
Riflessioni Una domanda insistente percorre tutti i 16 capitoli del Vangelo di Marco, dall’inizio alla fine: "Chi è Gesù?" Anche nel brano del Vangelo di oggi, Marco pone sulle labbra dei discepoli la domanda: "Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?" (v. 41). I numerosi miracoli di guarigioni e la dottrina nuova, insegnata c ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 21-06-2009)
Il mare in fasce
La breve lettura si trova all'inizio del primo discorso col quale Dio risponde alla contestazione di Giobbe riguardo al problema della sofferenza umana (38,1-40,5). Introdotto dal v. 1 (il Signore parla dall'uragano, come nelle grandi teofanie), Dio risponde facendo a sua volta domande. Il nostro brano è parte di una serie di quattro domande: la prima (vv. ...
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 21-06-2009)

Nella lettura di Giobbe emerge la potenza del Signore. L’uomo moderno, che ha esplorato la luna e le stelle ed è in grado di conoscere l’origine delle tempeste tuttavia dovrebbe avere la saggezza di sapere che non le può controllare. E allora ecco che bisognerebbe stare in contemplazione della creazione e, attraverso di essa, del Creatore. Chi ha fissa ...
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 21-06-2009)
Il suo sonno? E' solo un annuncio al coraggio
Eliu aveva già rimproverato Giobbe per la sua tracotanza nel voler giudicare il Signore collocandosi quasi al suo posto. "Perché ti lamenti di Dio, se non risponde ad ogni tua parola?" Dio parla in un modo o in un altro, ma non si fa attenzione." Gli aveva detto il giovane amico che interveniva per ultimo nel dibattito (Gb 33, 13 – 14). Adesso invece ...
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    Il pane della domenica       (Omelia del 21-06-2009)
Dio, non t'importa che moriamo?
Chi è costui al quale anche il vento e il mare obbediscono? È un’esperienza che ci capita di fare, e non una sola volta nella vita; forse qualcuno l’ha appena vissuta o la sta tuttora vivendo: ci capita di stare con persone che affrontano una sofferenza che sembra senza scopo, irrimediabilmente assurda, senza senso. Anche noi ci siamo trovati o poss ...
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    don Daniele Muraro       (Omelia del 25-06-2006)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. Il Vangelo di quest'oggi ci dà l'occasione per riprendere la presentazione dei frutti dello Spirito santo di cui abbiamo già trattato nel tempo di Pasqua. Nel periodo pasquale abbiamo visto i primi tre frutti dello Spirito, secondo l'elenco che ...
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    don Ricciotti Saurino       (Omelia del 25-06-2006)
Sss... dorme!
Ti coglie all'improvviso... ...mentre ti stai rilassando al pensiero che un'altra giornata è passata senza troppi scossoni... ...mentre stai per tirare i remi in barca per lasciarti dondolare dolcemente dalla tranquillità... ... mentre stai, forse, chiudendo gli occhi per assaporare un momento di quiete e di serenità... ... Ecco che, come un turbine, ...
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    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 25-06-2006)
All'altra riva
Vento, tempesta, onde... quando la paura ci afferra e ci rovina l'esistenza? Ogni volta che viviamo l'esperienza dell'impotenza e ci sentiamo in balia degli eventi, perdiamo il controllo di ciò che siamo. La presenza di Cristo diventa "nulla". è vero che quando la burrasca infierisce, non c'è da stare tranquilli, ma è altrettanto vero che nessuna burras ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 25-06-2006)

Dalla Parola del giorno Gesù, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?" Come vivere questa Parola? Qui lo scenario è il mare in tempesta, carico di allusioni alla Genesi e all'Esodo. Al centro è la persona di Gesù che ...
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    don Bruno Maggioni       (Omelia del 25-06-2006)
I miracoli da soli non bastano a svelare completamente Gesù
Il racconto di Marco non manca di qualche incongruenza e di una certa enfasi. Perché, ad esempio, notare che «altre barche erano con lui» e poi non dire nulla sulla loro sorte? E come è possibile che un uomo possa dormire tranquillo, mentre le onde infuriano e l'acqua ha quasi completamente riempito la barca? L'evangelista, evidentemente, non è interess ...
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    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 25-06-2006)
Gesù calma la tempesta. Gesù dorme nella nostra barca
1. Orazione iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
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    LaParrocchia.it       (Omelia del 25-06-2006)
L’onnipresente che rasserena…
Cuore della liturgia della Chiesa è l'eucologia – il corpo di tutte le preghiere che si rivolgono al Signore durante la celebrazione -. Oggi è così solenne, ma soprattutto vera e semplice. Potremmo farla diventare una preghiera quotidiana. Sì, è proprio così: il 'pane quotidiano' degli uomini è propria la 'fede'. Starei per dire che la Colletta di ...
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    don Roberto Rossi       (Omelia del 25-06-2006)
Non avere paura: Io sono con te!
Quante volte abbiamo paura, quante volte i problemi della vita si fanno così grandi e sembrano sommergerci come le acque impetuose di un mare in burrasca! Quante volte abbiamo la sensazione che Signore non ci sia vicino, non pensi a noi, non ci aiuti, ci lasci schiacciare da certi fatti o certe situazioni! Una sofferenza o una malattia, un rapporto familiar ...
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    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 25-06-2006)
Passiamo all'altra riva
"Passiamo all'altra riva". Questo comando di Gesù ai discepoli, che apre la narrazione evangelica (Mc 4, 35-41) della dodicesima domenica del tempo ordinario, mi pare debba essere sentito da ognuno di noi in questo tempo particolare. Si dice spesso che siamo in un momento di transizione. Ed è vero. Non per questo però si allontana il rischio che il passag ...
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    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 25-06-2006)
Passare all'altra riva
Tante volte nella vita ci capita di desiderare di "girare pagina". Dopo una fatica, un disguido, un fallimento, un contrasto, un periodo proprio "nero" sentiamo il bisogno di mettere un punto e ricominciare. Anche Gesù ci fa questa proposta nel Vangelo di questa domenica, ci invita a passare con lui "all'altra riva". Cosa vuole dire Gesù? Se guardiamo ai ...
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    padre Romeo Ballan       (Omelia del 25-06-2006)
Fidarsi del Cristo, che chiama alla conversione e alla missione
Riflessioni Dall'inizio alla fine, una domanda insistente percorre i 16 capitoli del Vangelo di Marco: "Chi è Gesù?" Anche nel brano del Vangelo di oggi -mentre riprende la lettura domenicale continuata- Marco pone sulle labbra dei discepoli la domanda: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?" (v. 41). I numerosi miracoli di ...
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 25-06-2006)
Con Cristo ogni tempesta è superata
Il Vangelo di oggi ci presenta Gesù che calma la furia del mare e dà sicurezza ai suoi discepoli che erano con lui sulla barca, mentre passavano all'altra riva con Gesù a bordo. Oltre al significato prettamente naturale e fisico dell'evento, dietro a questo breve racconto del Vangelo di Marco che ascoltiamo in questa XII Domenica del Tempo Ordinario c'è ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 25-06-2006)
Tempo di paura?
Facile incontrarsi oggi con tanti che "hanno paura della vita". "Un tempo - mi spiegava una persona - la vita era più semplice. Una semplicità che forse potremmo chiamare oggi, alla luce del cosiddetto benessere, del progresso e di quello che vuole, povertà. Si era felice del poco e si aveva una grande fiducia nella Provvidenza. Anche le prove della vita ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 25-06-2006)
Tempeste
Sconcerta, lo so bene. Parlare della Trinità è faticoso, approfondire il tema dell'Eucarestia di più. Viene voglia di sforbiciare, di alleggerire, di cambiare questa Parola così urticante, così faticosa da accogliere: Dio è comunione ma è uno solo, il pane è pane ma diventa Cristo... uff, che fatica! D'altronde, siamo onesti, è lo sport preferito ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 25-06-2006)
Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?
I Vangeli delle domeniche precedenti ci hanno presentato Gesù come guaritore di malattie: oggi ci viene presentato da Marco come dominatore degli elementi naturali, del mare, che nel simbolismo biblico rappresentava un mondo misterioso e malvagio. Gesù interviene usando termini personali, ordina al mare come se fosse una persona. "Taci, calmati". Egli non ...
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    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 25-06-2006)

E' davvero brusco il passaggio dal clima spirituale delle domeniche precedenti, alla "tempesta" inaspettata di oggi. Lasciamoci introdurre alla meditazione sulla Parola di questa domenica dalla preghiera del Salmo 44: Svègliati, perché dormi, Signore? Dèstati, non ci respingere per sempre. Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria ...
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 25-06-2006)

La nostra vita e la vita della Chiesa è disseminata di tempeste che mettono in pericolo la nostra esistenza di uomini e di credenti. Esse hanno dei nomi abbastanza noti: nazismo, comunismo, fascismo, e, ultimo nato, fondamentalismo, che insanguina i primi anni di questo secolo. Questi movimenti sorgono improvvisi, si abbattono su ogni essere vivente che non ...
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    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 25-06-2006)

Questo episodio si svolge al termine di una giornata molto impegnativa e faticosa per Gesù. L'ha trascorsa a contatto di una folla enorme, a cui ha offerto il proprio insegnamento in parabole. L'evangelista ne ha riportate alcune. Come già in altre circostanze, dopo aver istruito la folla, Gesù desidera donare una rivelazione più approfondita al gruppo d ...
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    Agenzia SIR       (Omelia del 25-06-2006)

Spesso, in diverse circostanze, ci siamo lamentati, come credenti, dell'apparente indifferenza di Dio verso di noi. Le situazioni più dolorose della vita ci fanno sentire Dio distante, quasi assente. Può essere mai che ci abbia abbandonati a noi stessi? Una gran tempesta. Non tutti, ma alcuni discepoli di Gesù, come Pietro erano pescatori. Logico dunqu ...
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    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 25-06-2006)
Commento a Mc 4, 35 41
«Maestro, non t'importa che moriamo?». È l'interrogativo, che, assieme alla risposta di Gesù: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?», costituiscono il tema, della liturgia della Parola, di questa domenica. "Non t'importa che moriamo?" o come più spesso ci chiediamo: "Perché questa malattia, questa morte, questo disastro, operato dall ...
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    don Remigio Menegatti       (Omelia del 25-06-2006)
Diamo lode al Signore per i suoi prodigi (253)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (Gb 38, 1.8-11) riporta una delle risposte che Dio offre a Giobbe che vuole capire con quale logica il Signore governi la terra. Il Creatore sottolinea che solo lui è all'origine del mondo, e solamente lui conosce le regole che rendono il cosmo una realtà ordinata. L'uomo può solo st ...
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    don Marco Pratesi       (Omelia del 25-06-2006)
Non si addormenta il tuo custode
La tempesta sul mare di Galilea è l'immagine di tutte quelle situazioni nelle quali non si ha più la capacità di padroneggiare la situazione, quando le nostre forze e i nostri mezzi sono oramai chiaramente insufficienti. In questi casi emerge con chiarezza quello che abitualmente se ne sta acquattato al fondo del nostro cuore (non per questo meno determin ...
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 25-06-2006)
Dio non gioca a dadi... E noi?
Il tema di questa domenica verte sul dominio della natura. Lo spiega a chiare lettere la Prima Lettura, tratta dal libro di Giobbe, nella quale si evince come il mare abbia dei confini ben determinati e fissi nonostante la sua inquietitudine e la spavalderia congenita dei flutti; nei capitoli seguenti si parla dell'armonia degli astri e di tutti gli altri el ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 25-06-2006)
Perchè siete così paurosi? Non avete ancora fede?
Oggi siamo immersi nel più profondo dramma della nostra esistenza - la prova, il dolore, il male, la morte: "Passiamo all'altra riva", dice Gesù alludendo alla sua e alla nostra morte. Dramma, perché qui Dio sembra latitante, Gesù dormire in mezzo alle nostre tempeste, e noi a gridare disperati: "Maestro, non ti importa che moriamo?". L'episodio evange ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 25-06-2006)
La bella addormentata nel bosco
"La bella addormentata nel bosco" titola una famosa fiaba, e potrebbe essere anche il riferimento del brano evangelico in esame. Come può una ragazza "bella" stare "addormentata" in un bosco, in un luogo pieno di insidie e di pericoli? "La bellezza salverà il mondo" titola un documento di orientamento di vita. Già...ma quale bellezza? Quella del mond ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 22-06-1997)
Perché siete così paurosi?
Una delle tante realtà che sembra facciano triste compagnia all'uomo, soprattutto nel nostro tempo, è la paura. Ogni giorno accadono fatti di violenza - come quello successo a Napoli nella sparatoria dell'Arenella con la morte di mamma Silvia, o della donna in coma per un tentato scippo - che ci privano della serenità di uscire per strada, come se la s ...
(continua)