| (Testo CEI74) 45 Epitalamio regale
1Al maestro del coro. Su «I gigli...». Dei figli di Core. Maskil. Canto d'amore.
2Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce.
3Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre.
4Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
5avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
6La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce acute colpiscono al cuore i nemici del re; sotto di te cadono i popoli.
7Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
8Ami la giustizia e l'empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
9Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
10Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la regina in ori di Ofir.
11Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
12al re piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
13Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
14La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
15E' presentata al re in preziosi ricami; con lei le vergini compagne a te sono condotte;
16guidate in gioia ed esultanza entrano insieme nel palazzo del re.
17Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra.
18Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
| (Testo CEI2008) 45 Canto nuziale per il re e la regina
1 Al maestro del coro. Su «I gigli». Dei figli di Core. Maskil. Canto d'amore.
2 Liete parole mi sgorgano dal cuore: io proclamo al re il mio poema, la mia lingua è come stilo di scriba veloce.
3 Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, perciò Dio ti ha benedetto per sempre.
4 O prode, cingiti al fianco la spada, tua gloria e tuo vanto,
5 e avanza trionfante. Cavalca per la causa della verità, della mitezza e della giustizia. La tua destra ti mostri prodigi.
6 Le tue frecce sono acute - sotto di te cadono i popoli -, colpiscono al cuore i nemici del re.
7 Il tuo trono, o Dio, dura per sempre; scettro di rettitudine è il tuo scettro regale.
8 Ami la giustizia e la malvagità detesti: Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
9 Di mirra, àloe e cassia profumano tutte le tue vesti; da palazzi d'avorio ti rallegri il suono di strumenti a corda.
10 Figlie di re fra le tue predilette; alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
11 Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
12 il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
13 Gli abitanti di Tiro portano doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo favore.
14 Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d'oro è il suo vestito.
15 È condotta al re in broccati preziosi; dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate;
16 condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re.
17 Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai prìncipi di tutta la terra.
18 Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni; così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
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