| (Testo CEI74) 1 Titolo
1Parola del Signore, rivolta a Gioele figlio di Petuèl.
I. IL FLAGELLO DELLE CAVALLETTE
1. LITURGIA DI LUTTO E DI SUPPLICA
Lamento sulla desolazione del paese
2Udite questo, anziani, porgete l'orecchio, voi tutti abitanti della regione. Accadde mai cosa simile ai giorni vostri o ai giorni dei vostri padri?
3Raccontatelo ai vostri figli e i figli vostri ai loro figli e i loro figli alla generazione seguente.
4L'avanzo della cavalletta l'ha divorato la locusta, l'avanzo della locusta l'ha divorato il bruco, l'avanzo del bruco l'ha divorato il grillo.
5Svegliatevi, ubriachi, e piangete, voi tutti che bevete vino, urlate per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.
6Poiché è venuta contro il mio paese una nazione potente, senza numero, che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
7Ha fatto delle mie viti una desolazione e tronconi delle piante di fico; li ha tutti scortecciati e abbandonati, i loro rami appaiono bianchi.
8Piangi, come una vergine che si è cinta di sacco per il fidanzato della sua giovinezza.
9Sono scomparse offerta e libazione dalla casa del Signore; fanno lutto i sacerdoti, ministri del Signore.
10Devastata è la campagna, piange la terra, perchè il grano è devastato, è venuto a mancare il vino nuovo, è esaurito il succo dell'olivo.
11Affliggetevi, contadini, alzate lamenti, vignaiuoli, per il grano e per l'orzo, perchè il raccolto dei campi è perduto.
12La vite è seccata, il fico inaridito, il melograno, la palma, il melo, tutti gli alberi dei campi sono secchi, è inaridita la gioia tra i figli dell'uomo.
Invito alla penitenza e alla preghiera
13Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, poichè priva d'offerta e libazione è la casa del vostro Dio.
14Proclamate un digiuno, convocate un'assemblea, adunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore vostro Dio, e gridate al Signore:
15Ahimè, quel giorno! E' infatti vicino il giorno del Signore e viene come uno sterminio dall'Onnipotente.
16Non è forse scomparso il cibo davanti ai nostri occhi e la letizia e la gioia dalla casa del nostro Dio?
17Sono marciti i semi sotto le loro zolle, i granai sono vuoti, distrutti i magazzini, perchè è venuto a mancare il grano.
18Come geme il bestiame! Vanno errando le mandrie dei buoi, perchè non hanno più pascoli; anche i greggi di pecore vanno in rovina.
19A te, Signore, io grido perchè il fuoco ha divorato i pascoli della steppa e la vampa ha bruciato tutti gli alberi della campagna.
20Anche le bestie della terra sospirano a te, perchè sono secchi i corsi d'acqua e il fuoco ha divorato i pascoli della steppa.
| (Testo TILC) 1 1Questo è il messaggio che il Signore ha rivolto a Gioele, figlio di Petuel.
Invasione delle cavallette
2Ascoltate, anziani, abitanti di Giuda, fate attenzione! È mai successa una cosa simile ai vostri giorni o quando vivevano i vostri padri?
3Raccontatela ai vostri figli. Essi la racconteranno ai loro figli e questi alla generazione seguente.
4Sciami di cavallette, uno dopo l'altro han distrutto tutto il raccolto. Quello che uno sciame ha lasciato, lo ha divorato il successivo.
5Ubriaconi, svegliatevi e piangete, voi, bevitori di vino, urlate, perché non assaggerete mai il vino nuovo!
6Sciami di cavallette hanno invaso la nostra terra: sono forti e non si possono contare. Hanno denti duri e resistenti come quelli di un leone.
7Hanno distrutto le nostre vigne, hanno ridotto le nostre piante di fico a tronchi spogli, senza corteccia; le hanno abbandonate solo quando i rami erano ormai diventati bianchi.
8Piangi, popolo mio, come una giovane che piange la morte del suo sposo.
9Non c'è grano né vino da offrire nel tempio: i sacerdoti che servono il Signore sono in lutto.
10La campagna è una rovina, la terra piange perché il grano è bruciato; l'uva è senza succo, gli ulivi non danno frutto.
11Affliggetevi, contadini, piangete, vignaiuoli, perché il grano, l'orzo e tutto il raccolto è perduto.
12La vite e il fico sono avvizziti, come il melograno, la palma e il melo: tutti gli alberi da frutto sono secchi. Così, anche la gioia degli uomini è svanita.
Invito al digiuno e alla preghiera
13Piangete, o sacerdoti, vestitevi a lutto, voi che all'altare servite Dio, passate la notte nel tempio e gridate perché non c'è grano né vino da offrire al vostro Dio!
14 Proclamate un solenne digiuno, radunate un'assemblea, convocate i capi e tutti gli abitanti del paese nel tempio del Signore vostro Dio. Invocatelo a gran voce.
Il giorno del Signore è vicino
15Il giorno del Signore si avvicina! Dio onnipotente porterà la distruzione. Che giorno terribile!
16Guardate: il cibo è scomparso sotto i nostri occhi, dal tempio del nostro Dio si è allontanata la gioia.
17Sotto l'arida terra il seme marcisce. Non c'è grano per i nostri magazzini e i granai rimasti vuoti vanno in rovina.
18Sentite come muggisce il bestiame: le mandrie sono deperite perché non c'è pascolo per loro. Anche le greggi soffrono.
19Io grido a te, Signore, perché i pascoli e tutti gli alberi sono senza vita, come bruciati dal fuoco.
20Anche gli animali selvatici ti invocano perché i ruscelli sono asciutti e i pascoli inariditi.
| (Testo CEI2008) 1 LAMENTO PER UNA CATASTROFE, PENITENZA E RISPOSTA DEL SIGNORE
Titolo
1 Parola del Signore, rivolta a Gioele, figlio di Petuèl.
Invasione di cavallette
2Udite questo, anziani, porgete l'orecchio, voi tutti abitanti della regione. Accadde mai cosa simile ai giorni vostri o ai giorni dei vostri padri?
3Raccontatelo ai vostri figli, e i vostri figli ai loro figli, e i loro figli alla generazione seguente.
4Quello che ha lasciato la cavalletta l'ha divorato la locusta; quello che ha lasciato la locusta l'ha divorato il bruco; quello che ha lasciato il bruco l'ha divorato il grillo.
5Svegliatevi, ubriachi, e piangete, voi tutti che bevete vino, urlate per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.
6Poiché è venuta contro il mio paese una nazione potente e innumerevole, che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
7Ha fatto delle mie viti una desolazione e tronconi delle piante di fico; ha tutto scortecciato e abbandonato, i loro rami appaiono bianchi.
8Laméntati come una vergine che si è cinta di sacco per il lutto e piange per lo sposo della sua giovinezza.
9Sono scomparse offerta e libagione dalla casa del Signore; fanno lutto i sacerdoti, ministri del Signore.
10Devastata è la campagna, è in lutto la terra, perché il grano è devastato, è venuto a mancare il vino nuovo, è esaurito l'olio.
11Restate confusi, contadini, alzate lamenti, vignaioli, per il grano e per l'orzo, perché il raccolto dei campi è perduto.
12La vite è diventata secca, il fico inaridito, il melograno, la palma, il melo, tutti gli alberi dei campi sono secchi, è venuta a mancare la gioia tra i figli dell'uomo.
Penitenza, lamento e supplica
13Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, perché priva d'offerta e libagione è la casa del vostro Dio.
14Proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra, radunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore, vostro Dio, e gridate al Signore:
15«Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come una devastazione dall'Onnipotente.
16Non è forse scomparso il cibo davanti ai nostri occhi e la letizia e la gioia dalla casa del nostro Dio?».
17Sono marciti i semi sotto le loro zolle, i granai sono vuoti, distrutti i magazzini, perché è venuto a mancare il grano.
18Come geme il bestiame! Vanno errando le mandrie dei buoi, perché non hanno più pascoli; anche le greggi di pecore vanno in rovina.
19A te, Signore, io grido, perché il fuoco ha divorato i pascoli della steppa e la fiamma ha bruciato tutti gli alberi della campagna.
20Anche gli animali selvatici sospirano a te, perché sono secchi i corsi d'acqua e il fuoco ha divorato i pascoli della steppa.
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