| (Testo CEI74) 7 Domanda sul digiuno
1L'anno quarto di Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Casleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria.
2Betel aveva inviato Sarèzer alto ufficiale del re con i suoi uomini a supplicare il Signore
3e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: «Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?».
Ritorno sul passato nazionale
4Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
5«Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e dì loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me?
6Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi?
7Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la pianura?».
8Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria:
9«Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate la giustizia e la fedeltà; esercitate la pietà e la misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
10Non frodate la vedova, l'orfano, il pellegrino, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello».
11Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire.
12Indurirono il cuore come un diamante per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così si accese un grande sdegno da parte del Signore degli eserciti.
13Come al suo chiamare essi non vollero dare ascolto, così quand'essi grideranno, io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti.
14«Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese si è desolato dietro di loro, senza che alcuno lo percorresse; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione».
| (Testo TILC) 7 Il digiuno in ricordo della presa di Gerusalemme
1Nel quarto anno del regno di Dario, il quarto giorno del nono mese, il mese di Casleu, il Signore mi diede un messaggio.
2-3Gli abitanti di Betel avevano mandato Sarezer e Reguem-Melek con una delegazione al tempio del Signore dell'universo per implorare la sua benedizione e per rivolgere una domanda ai sacerdoti e ai profeti: 'Dobbiamo continuare a piangere e a digiunare durante il quinto mese, come negli anni passati?'.
4Allora il Signore dell'universo mi ordinò
5di riferire la sua risposta agli abitanti della regione e ai sacerdoti: 'Sono settant'anni che digiunate e vi lamentate durante il quinto e il settimo mese, ma non lo fate per onorare me.
6Quando mangiate e bevete, lo fate per voi stessi'.
7l profeti le avevano già dette simili parole del Signore, quando Gerusalemme, le città vicine, la regione meridionale e la pianura erano ancora abitate e in pace.
8-9E il Signore dell'universo mi chiese di dire di nuovo queste sue parole: 'Siate onesti quando giudicate, comportatevi con amore e bontà gli uni verso gli altri.
10Non opprimete le vedove, gli orfani, gli stranieri e i poveri. Non progettate di far del male gli uni agli altri'.
11Ma la gente si è rifiutata di ascoltare, ha voltato le spalle, si è tappata le orecchie per non sentire.
12Hanno reso il loro cuore duro come il diamante. Non hanno voluto accettare gli insegnamenti che il Signore dell'universo mandava loro, grazie al suo spirito, per mezzo dei profeti di quei tempi. Allora il Signore si è violentemente adirato e
13ha dichiarato: 'Non mi hanno ascoltato quando io, il Signore dell'universo, parlavo; ora io non li ascolterò quando mi pregheranno.
14Li ho dispersi fra tutte le nazioni che non conoscevano. Dietro di loro hanno lasciato una regione vuota dove non passa più nessuno. Vivevano bene nella loro terra, ma l'hanno trasformata in luogo desolato'.
| (Testo CEI2008) 7 QUESTIONE DEL DIGIUNO
La domanda circa il digiuno
1 L'anno quarto del re Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Chisleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria.
2Betel aveva inviato Sarèser, alto ufficiale del re, con i suoi uomini a supplicare il Signore
3e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: «Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?».
Pratica del digiuno e giustizia
4Allora mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti:
5«Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di' loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me?
6Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi?
7Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace, ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la Sefela?».
8Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria:
9«Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
10Non frodate la vedova, l'orfano, il forestiero, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello.
11Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire.
12Indurirono il cuore come un diamante, per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così fu grande lo sdegno del Signore degli eserciti.
13Come quando egli chiamava essi non vollero dare ascolto, così quando essi chiameranno io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti.
14Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese è rimasto deserto dietro di loro, senza che vi sia chi va e chi viene; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione».
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