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Tobia
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(Testo CEI74)

12
XI. RAFFAELE

1Quando furon terminate le feste nuziali, Tobi chiamò il figlio Tobia e gli disse: «Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcosa d'altro alla somma pattuita». 2Gli disse Tobia: «Padre, quanto potrò dargli come salario? Anche se gli lasciassi la metà dei beni che egli ha portati con me, io non ci perderei. 3Egli mi ha condotto sano e salvo, mi ha guarito la moglie, è andato a prendere per me il denaro e infine ha guarito te! Quanto posso ancora dargli come salario?». 4Tobi rispose: «E' giusto ch'egli riceva la metà di tutti i beni che ha riportati». 5Fece dunque venire l'angelo e gli disse: «Prendi come tuo salario la metà di tutti i beni che tu hai portati e và in pace». 6Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: «Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non trascurate di ringraziarlo. 7E' bene tener nascosto il segreto del re, ma è cosa gloriosa rivelare e manifestare le opere di Dio. Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male. 8Buona cosa è la preghiera con il digiuno e l'elemosina con la giustizia. Meglio il poco con giustizia che la ricchezza con ingiustizia. Meglio è praticare l'elemosina che mettere da parte oro. 9L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l'elemosina godranno lunga vita. 10Coloro che commettono il peccato e l'ingiustizia sono nemici della propria vita. 11Io vi voglio manifestare tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho gia insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è cosa gloriosa rivelare le opere di Dio. 12Sappiate dunque che, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l'attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti. 13Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a curare la sepoltura di quel morto, allora io sono stato inviato per provare la tua fede, 14ma Dio mi ha inviato nel medesimo tempo per guarire te e Sara tua nuora. 15Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore». 16Allora furono riempiti di terrore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura. 17Ma l'angelo disse loro: «Non temete; la pace sia con voi. Benedite Dio per tutti i secoli. 18Quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni. 19A voi sembrava di vedermi mangiare, ma io non mangiavo nulla: ciò che vedevate era solo apparenza. 20Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute». E salì in alto. 21Essi si rialzarono, ma non poterono più vederlo. 22Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l'angelo di Dio.

(Testo TILC)

12
L'angelo Raffaele si fa riconoscere

1Quando finì la festa di nozze, Tobi chiamò suo figlio Tobia e gli disse:
- Figlio mio, cerca di ricompensare il tuo compagno di viaggio. E dagli qualcosa in più della semplice paga!
2Tobia gli rispose:
- Papà, cosa gli darò dopo tutto quello che ha fatto? Penso che anche a dargli la metà di quello che abbiamo portato qui, io non avrei nulla da perderci! 3Ha riportato me, sano e salvo dal viaggio. Ha guarito mia moglie Sara. Ha recuperato il denaro. E infine ha guarito te. Come potrò ricompensarlo?
4Tobi gli rispose:
- Sì, figlio, è giusto che si prenda la metà di tutto quello che avete portato qui con voi!
5Allora Tobia chiamò il suo compagno e gli disse:
- Prenditi la metà di quanto abbiamo portato qui. È soltanto quello che ti spetta. E poi, va' pure in pace!
6Ma Raffaele li portò in disparte e disse loro:
- Ringraziate Dio e proclamate davanti a tutti quel che ha fatto per voi. Così tutti gli uomini potranno lodarlo e benedirlo. Perciò fate conoscere a tutti le opere di Dio. Non siate pigri nel lodarlo, dopo quello che ha fatto. 7Se è bene tenere nascosti i segreti di un re, al contrario si devono rivelare le opere di Dio e proclamare apertamente le sue lodi. Se fate il bene, il male non vi raggiungerà. 8E se la preghiera che viene da un cuore sincero è una cosa bella, l'elemosina fatta con generosità vale più di qualsiasi ricchezza acquistata in modo disonesto. È meglio compiere opere di misericordia che mettere da parte oro e tesori. 9L'elemosina strappa dalla morte e ottiene il perdono di qualsiasi peccato. E coloro che danno con generosità ai poveri, avranno in dono una lunga vita; 10quelli invece che fanno ingiustizie sono i peggiori nemici di se stessi. 11E ora voglio che sappiate tutta la verità, senza che io vi nasconda nulla. Vi ho ricordato prima che è bene tenere nascosti i segreti di un re e, al contrario, si devono rivelare pubblicamente le opere di Dio. 12E ora devo dirvi che quando tu e Sara pregavate, io ho accompagnato le vostre preghiere e le ho presentate davanti al trono del Signore. E ho fatto la stessa cosa quando tu, Tobi, seppellivi i morti. 13Tu, senza esitazione, hai lasciato la tavola imbandita per andare a sotterrare quel morto. Allora io sono stato mandato da te, per metterti alla prova. 14Ma poi, Dio mi ha inviato a guarire te e Sara, tua nuora. 15Difatti io sono Raffaele, uno dei sette angeli che stanno davanti al trono di Dio per servirlo. 16Tobi e Tobia furono presi da grande stupore al sentire quelle parole. Si gettarono con la faccia a terra, pieni di paura. 17Ma egli disse loro: 'Non abbiate timore! Io vi porto la pace. Lodate Dio senza stancarvi! 18Non sono stato con voi di mia iniziativa: Dio lo voleva. Perciò lodate Dio, e ringraziatelo ogni giorno. 19Quando credevate di vedermi mangiare, in realtà io non mangiavo niente. Era soltanto un'apparenza! 20Ora, voi, finché restate sulla terra, lodate il Signore, proclamate quello che Dio ha compiuto. Io invece devo tornare a Dio che mi ha mandato. Scrivete il racconto di tutto quello che vi è capitato!'. Poi Raffaele scomparve. 21Quando Tobi e Tobia si alzarono da terra, non lo videro più. 22Allora si misero a lodare e ringraziare Dio. Proclamarono le grandi cose che Dio aveva operato e il fatto straordinario che aveva compiuto: era apparso loro un angelo di Dio.

(Testo CEI2008)

12
L'angelo Raffaele si fa riconoscere

1 Terminate le feste nuziali, Tobi chiamò suo figlio Tobia e gli disse: «Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcos'altro alla somma pattuita». 2Gli disse Tobia: «Padre, quanto dovrò dargli come compenso? Anche se gli dessi la metà dei beni che egli ha portato con me, non ci perderei nulla. 3Egli mi ha condotto sano e salvo, ha guarito mia moglie, ha portato con me il denaro, infine ha guarito anche te! Quanto ancora posso dargli come compenso?». 4Tobi rispose: «Figlio, è giusto che egli riceva la metà di tutti i beni che ha riportato».
5Fece dunque venire l'angelo e gli disse: «Prendi come tuo compenso la metà di tutti i beni che hai riportato e va' in pace». 6Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: «Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non esitate a ringraziarlo. 7È bene tenere nascosto il segreto del re, ma è motivo di onore manifestare e lodare le opere di Dio. Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male. 8È meglio la preghiera con il digiuno e l'elemosina con la giustizia, che la ricchezza con l'ingiustizia. Meglio praticare l'elemosina che accumulare oro. 9L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l'elemosina godranno lunga vita. 10Coloro che commettono il peccato e l'ingiustizia sono nemici di se stessi. 11Voglio dirvi tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è motivo d'onore manifestare le opere di Dio. 12Ebbene, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l'attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti. 13Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a seppellire quel morto, allora io sono stato inviato per metterti alla prova. 14Ma, al tempo stesso, Dio mi ha inviato per guarire te e Sara, tua nuora. 15Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore».
16Allora furono presi da grande timore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura. 17Ma l'angelo disse loro: «Non temete: la pace sia con voi. Benedite Dio per tutti i secoli. 18Quando ero con voi, io stavo con voi non per bontà mia, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni. 19Quando voi mi vedevate mangiare, io non mangiavo affatto: ciò che vedevate era solo apparenza. 20Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Ecco, io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute». E salì in alto. 21Essi si rialzarono, ma non poterono più vederlo. 22Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l'angelo di Dio.

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