| (Testo CEI74) 11 X. GLI OCCHI
1Quando furono nei pressi di Kaserin, di fronte a Ninive, disse Raffaele:
2«Tu sai in quale condizione abbiamo lasciato tuo padre.
3Corriamo avanti, prima di tua moglie, e prepariamo la casa, mentre gli altri vengono».
4Allora s'incamminarono tutti e due insieme. Poi Raffaele gli disse: «Prendi in mano il fiele». Il cane li seguiva.
5Anna intanto sedeva a scrutare la strada per la quale era partito il figlio.
6Le parve di vederlo venire e disse al padre di lui: «Ecco viene tuo figlio con l'uomo che l'accompagnava».
7Raffaele disse a Tobia prima di avvicinarsi al padre: «Io so che i suoi occhi si apriranno.
8Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce».
9Anna corse avanti e si gettò al collo del figlio dicendogli: «Ti rivedo, o figlio. Ora posso morire!». E pianse.
10Tobi si alzò e, incespicando, uscì dalla porta del cortile.
11Tobia gli andò incontro, tenendo in mano il fiele del pesce. Soffiò sui suoi occhi e lo trasse vicino, dicendo: «Coraggio, padre!». Spalmò il farmaco che operò come un morso,
12poi distaccò con le mani le scaglie bianche dai margini degli occhi.
13Tobi gli si buttò al collo e pianse, dicendo: «Ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!».
14E aggiunse: «Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Benedetto il suo grande nome su di noi e benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito ma poi ha avuto pietà ed ecco, ora io contemplo mio figlio Tobia».
15Tobia entrò in casa lieto, benedicendo Dio con quanta voce aveva. Poi Tobia informò suo padre del viaggio che aveva compiuto felicemente, del denaro che aveva riportato, di Sara figlia di Raguele, che aveva presa in moglie e che stava venendo e che si trovava ormai vicina, alla porta di Ninive.
16Allora Tobi uscì verso la porta di Ninive incontro alla sposa di lui, lieto e benedicendo Dio. Quando la gente di Ninive lo vide passare e camminare con tutto il vigore di un tempo, senza che alcuno lo conducesse per mano, fu presa da meraviglia; Tobi proclamava davanti a loro che Dio aveva avuto pietà di lui e che gli aveva aperto gli occhi.
17Tobi si avvicinò poi a Sara, la sposa di suo figlio Tobia, e la benedisse: «Sii la benvenuta, figlia! Benedetto sia il tuo Dio, perché ti ha condotta da noi, figlia! Benedetto sia tuo padre, benedetto mio figlio Tobia e benedetta tu, o figlia! Entra nella casa che è tua in buona salute e benedizione e gioia; entra, o figlia!».
18In quel giorno ci fu una grande festa per tutti i Giudei di Ninive
19e Achikar e Nadab suoi cugini vennero a congratularsi con Tobi.
20E si festeggiarono le nozze di Tobia con gioia per sette giorni.
| (Testo TILC) 11 Tobi recupera la vista
1Quando arrivarono a Caserin, presso Ninive, Raffaele disse a Tobia:
2'Sai in che situazione abbiamo lasciato tuo padre.
3Andiamo avanti prima di tua moglie e prepareremo la casa per il suoarrivo'.
4Tutti e due affrettarono il passo. Intanto Raffaele disse a Tobia: 'Tieni a portata di mano il fiele del pesce!'. Anche il cane corse dietro a loro.
5Intanto Anna era seduta lungo la strada, dove doveva tornare suo figlio, gli occhi fissi in lontananza.
6Lovide arrivare e chiamò Tobi per dirgli: 'Sta arrivando tuo figlio con il suo compagno!'.
7Prima di essere a casa, Raffaele disse a Tobia: 'So che oggi tuo padre recupererà la vista.
8Tu spalmerai il fiele del pesce sui suoi occhi, e dopo un po' la medicina farà già effetto. Le macchie bianche si distaccheranno dagli occhi, e così tuo padre tornerà a vedere la luce!'.
9Anna corse subito incontro ai due, si aggrappò al collo di suo figlio e gli disse: 'Ora che ti rivedo, figlio mio, posso morire contenta!'. E si mise a piangere.
10Si mosse anche Tobi, e uscì a passi incerti dal cancello del cortile.
11Tobia gli andò incontro con il fiele del pesce in mano. Gli soffiò negli occhi e, presolo per il braccio, gli disse: 'Coraggio, papà!'. Poi gli spalmò sugli occhi l'unguento e lo tenne applicato per qualche istante.
12Dopo, con le due mani, dagli angoli degli occhi tolse le scaglie delle macchie bianche.
13Tobi si aggrappò al collo di suo figlio e pianse lacrime di gioia. Disse: 'Ora ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!'.
14E fece questa preghiera di lode a Dio: 'Sia benedetto Dio, e lodato il suo grande nome! Siano benedetti i suoi santi angeli! Il Signore ci protegga sempre; e tutti gli angeli siano benedetti senza fine! Egli mi aveva messo alla prova, ma ora posso di nuovo vedere mio figlio Tobia!'.
Tobi va incontro a Sara
15Allora Tobia pieno di gioia entrò in casa e si mise anche lui a ringraziare e lodare Dio con tutta la voce che aveva in gola. Raccontò a suo padre come era andato il suo viaggio. Tutto era riuscito molto bene: aveva ritirato il denaro e si era anche sposato con Sara, la figlia di Raguel. Tobia aggiunse: 'Lei sta per arrivare: ormai dovrebbe essere a Ninive, presso le porte della città'.
16Allora Tobi, contento e felice, uscì di casa e andò incontro alla sposa, fino alle porte di Ninive. Per strada, continuava a lodare Dio. Gli abitanti della città, al suo passaggio, videro che camminava con il pieno vigore di una volta e senza che nessuno lo tenesse per mano. Tutti si meravigliarono. Tobi proclamò loro che Dio aveva avuto compassione di lui e gli aveva restituito la vista.
17Quando incontrò Sara, Tobi la salutò: 'Sii benvenuta, figlia! E sia benedetto il tuo Dio che ti ha condotta qui da noi. Sia benedetto tuo padre, mio figlio Tobia e sii benedetta anche tu, figlia mia! Entra nella tua casa; sii la benvenuta. Possa tu essere felice e Dio ti protegga!'.
18Quello fu un giorno di grande gioia per tutti gli Ebrei di Ninive.
19Anche i nipoti di Tobi, Achikar e Nadab, vennero a congratularsi con lui.
| (Testo CEI2008) 11 L'arrivo di Tobia dal padre
1 Quando furono nei pressi di Kaserìn, di fronte a Ninive, Raffaele disse:
2«Tu sai in quale condizione abbiamo lasciato tuo padre.
3Corriamo avanti, prima di tua moglie, e prepariamo la casa, mentre gli altri vengono».
4E s'incamminarono tutti e due insieme. Poi Raffaele gli disse: «Prendi in mano il fiele». Il cane, che aveva accompagnato lui e Tobia, li seguiva.
5Anna intanto sedeva scrutando la strada per la quale era partito il figlio.
6Quando si accorse che stava arrivando, disse al padre di lui: «Ecco, sta tornando tuo figlio con l'uomo che l'accompagnava».
7Raffaele disse a Tobia, prima che si avvicinasse al padre: «Io so che i suoi occhi si apriranno.
8Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce».
9Anna corse avanti e si gettò al collo di suo figlio dicendogli: «Ti rivedo, o figlio. Ora posso morire!». E si mise a piangere.
10Tobi si alzò e, incespicando, uscì dalla porta del cortile.
11Tobia gli andò incontro, tenendo in mano il fiele del pesce. Soffiò sui suoi occhi e lo trasse vicino, dicendo: «Coraggio, padre!». Gli applicò il farmaco e lo lasciò agire,
12poi distaccò con le mani le scaglie bianche dai margini degli occhi.
13Tobi gli si buttò al collo e pianse, dicendo: «Ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!».
14E aggiunse: «Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Sia il suo santo nome su di noi e siano benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito, ma ora io contemplo mio figlio Tobia».
15Tobia entrò in casa lieto, benedicendo Dio con tutta la voce che aveva. Poi Tobia informò suo padre del viaggio che aveva compiuto felicemente, del denaro che aveva riportato, di Sara, figlia di Raguele, che aveva preso in moglie e che stava venendo e si trovava ormai vicina alla porta di Ninive.
16Allora Tobi uscì verso la porta di Ninive incontro alla sposa di lui, lieto e benedicendo Dio. La gente di Ninive, vedendolo passare e camminare con tutto il vigore di un tempo, senza che alcuno lo conducesse per mano, fu presa da meraviglia. Tobi proclamava davanti a loro che Dio aveva avuto pietà di lui e che gli aveva aperto gli occhi.
17Tobi si avvicinò poi a Sara, la sposa di suo figlio Tobia, e la benedisse dicendole: «Sii la benvenuta, figlia! Benedetto sia il tuo Dio, che ti ha condotto da noi, figlia! Benedetto sia tuo padre, benedetto mio figlio Tobia e benedetta tu, o figlia! Entra nella casa, che è tua, sana e salva, nella benedizione e nella gioia; entra, o figlia!».
18Quel giorno fu grande festa per tutti i Giudei di Ninive.
19Anche Achikàr e Nadab, suoi cugini, vennero a congratularsi con Tobi.
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