| (Testo CEI74) 37 Falsi amici
1Ogni amico dice: «Anch'io ti sono amico», ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
2Non è forse un dolore mortale un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
3O inclinazione malvagia, da dove sei balzata, per ricoprire la terra con la tua malizia?
4Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità, ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
5Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco, ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
6Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua, non scordarti di lui nella tua prosperità.
I consiglieri
7Ogni consigliere suggerisce consigli, ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
8Guàrdati da un consigliere, infòrmati quali siano le sue necessità - egli nel consigliare penserà al suo interesse - perché non getti la sorte su di te
9e dica: «La tua via è buona», poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco, nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale, con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio, con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza, con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su un'iniziativa qualsiasi, con un mercenario annuale sul raccolto, con uno schiavo pigro su un gran lavoro; non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12Invece frequenta spesso un uomo pio, che tu conosci come osservante dei comandamenti e la cui anima è come la tua anima; se tu inciampi, saprà compatirti.
13Segui il consiglio del tuo cuore, perché nessuno ti sarà più fedele di lui.
14La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo perché guidi la tua condotta secondo verità.
Vera e falsa sapienza
16Principio di ogni opera è la ragione, prima di ogni azione è bene riflettere.
17Radice dei pensieri è il cuore, queste quattro parti ne derivano:
18bene e male, vita e morte, ma su tutto domina sempre la lingua.
19C'è l'uomo esperto maestro di molti, ma inutile per se stesso.
20C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso, a costui mancherà ogni nutrimento;
21non gli è stato concesso il favore del Signore, poiché è privo di ogni sapienza.
22C'è chi è saggio solo per se stesso, i frutti della sua scienza sono sicuri.
23Un uomo saggio istruisce il suo popolo, dei frutti della sua intelligenza ci si può fidare.
24Un uomo saggio è colmato di benedizioni, quanti lo vedono lo proclamano beato.
25La vita dell'uomo ha i giorni contati; ma i giorni di Israele sono senza numero.
26Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo, il suo nome vivrà per sempre.
La temperanza
27Figlio, nella tua vita prova te stesso, vedi quanto ti nuoce e non concedertelo.
28Difatti non tutto conviene a tutti e non tutti approvano ogni cosa.
29Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria, non ti gettare sulle vivande,
30perchè l'abuso dei cibi causa malattie, l'ingordigia provoca coliche.
31Molti sono morti per ingordigia, chi si controlla vivrà a lungo.
| (Testo TILC) 37 Gli amici veri e quelli falsi
1Chiunque può pretendere di essere tuo amico, però certi sono amici solo a parole.
2Un compagno o un amico che diventano nemici sono un gran dispiacere, sono come la morte.
3Perché gli uomini hanno questa inclinazione verso il male? E da dove nasce questa tendenza che riempie la terra di imbrogli?
4C'è chi gode con il suo amico nei momenti felici, ma quando le cose vanno male si mette contro di lui
5Quando c'è di mezzo il suo interesse, soffre con l'amico, ma in caso di guerra pensa solo a mettersi in salvo.
6Non dimenticare il tuo amico, non scordarti di lui quando gli affari ti vanno bene.
Consiglieri buoni e cattivi
7Chi ti consiglia crede che il suo parere sia il migliore, ma c'è chi ti dà un consiglio nel suo interesse.
8Guardati da chi ti vuol consigliare; prima cerca di capire di che cosa ha bisogno: nel darti un consiglio potrebbe pensare a se stesso e abbandonarti al tuo destino.
9Per esempio potrebbe dirti: 'Questa per te è la strada giusta', e intanto si tiene a distanza per vedere dove vai a finire.
10Non prendere decisioni assieme a uno che ti guarda di traverso e non parlare dei tuoi progetti con tipi invidiosi.
11Non chiedere parere a una donna su una sua rivale, a un uomo pauroso sulla guerra, a un commerciante sugli affari, a un cliente sul prezzo che deve pagare, a un invidioso sulla riconoscenza, a un uomo spietato sulla bontà, a un fannullone su un occupazione qualsiasi, a uno stagionale sul raccolto dell'anno, a un servo pigro su un lavoro impegnativo. A nessuno di costoro devi chiedere un consiglio qualsiasi.
12Invece frequenta continuamente qualcuno se sai che è un vero credente, che osserva i comandamenti e condivide il tuo modo di vedere: una persona simile, anche se tu cadi, partecipa alla tua sofferenza.
13Infine segui quel che la tua coscienza ti dice, perché non ti tradisce mai;
14in certi casi ti avverte meglio di tante sentinelle che stanno in cima ai monti a controllare la situazione.
15Ma soprattutto invoca Dio, l'Altissimo, perché guidi la tua vita sulla strada giusta.
Vera e falsa sapienza
16Prima di fare qualcosa, parlane con altri e prima di prendere una decisione pensaci su.
17Dal profondo di te stesso nascono i tuoi pensieri con quattro risultati diversi:
18il bene e il male, la vita e la morte, eppure su tutte queste cose domina la lingua.
19Ci può essere un uomo abile nell'istruire la gente, ma incapace di consigliare se stesso.
20Un altro invece sa parlare, ma si rende antipatico e sarà costretto a morir di fame;
21perché è sprovvisto di ogni sapienza e il Signore non gli ha dato tatto.
22Ma c'é chi è saggio anche per se stesso e il suo parlare con saggezza dà frutti sicuri:
23una persona così è capace di educare il suo popolo e la sua scienza dà certamente buoni risultati;
24egli riceve tanti complimenti e quelli che lo conoscono lo considerano fortunato.
25I giorni della vita di un uomo li puoi contare, ma i giorni di Israele non si possono calcolare.
26In mezzo al popolo il saggio si acquista fiducia e il suo ricordo durerà per sempre.
Autocontrollo
27Figlio mio, durante la tua vita controllati, ricorda che certe cose ti rovinano: cerca di evitarle!
28Infatti non tutto va bene per tutti, e non a tutti piacciono le stesse cose.
29Non essere insaziabile, sempre alla ricerca di ogni godimento, e non avventarti su ogni ghiottoneria,
30perché se mangi troppo ti ammali e se sei ingordo avrai poi delle coliche;
31ricorda che l'ingordigia ha già rovinato tanta gente, mentre chi si controlla allunga la sua vita.
| (Testo CEI2008) 37 Gli amici e i consiglieri
1 Ogni amico dice: «Anch'io sono amico», ma c'è chi è amico solo di nome.
2Non è forse un dolore mortale un compagno e amico che diventa nemico?
3O inclinazione al male, come ti sei insinuata per ricoprire la terra di inganni?
4C'è chi si rallegra con l'amico quando tutto va bene, ma al momento della tribolazione gli è ostile.
5C'è chi si affligge con l'amico per amore del proprio ventre, ma di fronte alla battaglia prende lo scudo.
6Non dimenticarti dell'amico nell'animo tuo, non scordarti di lui nella tua prosperità.
7Ogni consigliere esalta il consiglio che dà, ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
8Guàrdati da chi vuole darti consiglio e prima infórmati quali siano le sue necessità: egli infatti darà consigli a suo vantaggio; perché non abbia a gettare un laccio su di te
9e ti dica: «La tua via è buona», ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede.
10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano.
11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale e con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio e con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza e con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su una iniziativa qualsiasi e con un salariato sul raccolto, con uno schiavo pigro su un lavoro importante. Non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12Frequenta invece un uomo giusto, di cui sai che osserva i comandamenti e ha un animo simile al tuo, perché se tu cadi, egli saprà compatirti.
13Attieniti al consiglio del tuo cuore, perché nessuno ti è più fedele.
14Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15Per tutte queste cose invoca l'Altissimo, perché guidi la tua via secondo verità.
Vera e falsa saggezza
16Principio di ogni opera è la parola, prima di ogni azione c'è la riflessione.
17Radice di ogni mutamento è il cuore,
18da cui derivano quattro scelte: bene e male, vita e morte, ma su tutto domina sempre la lingua.
19C'è l'esperto che insegna a molti, ma è inutile a se stesso.
20C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso, e finisce col mancare di ogni cibo;
21il Signore non gli ha concesso alcun favore, perché è privo di ogni sapienza.
22C'è chi è saggio solo per se stesso e i frutti della sua intelligenza si notano sul suo corpo.
23Un uomo saggio istruisce il suo popolo, i frutti della sua intelligenza sono degni di fede.
24Un uomo saggio è colmato di benedizioni, tutti quelli che lo vedono lo proclamano beato.
25La vita dell'uomo ha i giorni contati, ma i giorni d'Israele sono senza numero.
26Il saggio ottiene fiducia tra il suo popolo, e il suo nome vivrà per sempre.
Esortazione alla temperanza
27Figlio, per tutta la tua vita esamina te stesso, vedi quello che ti nuoce e non concedertelo.
28Difatti non tutto conviene a tutti e non tutti approvano ogni cosa.
29Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria e non ti gettare sulle vivande,
30perché l'abuso dei cibi causa malattie e l'ingordigia provoca le coliche.
31Molti sono morti per ingordigia, chi invece si controlla vivrà a lungo.
|