| (Testo CEI74) 20 Silenzio e parola
1C'è un rimprovero che è fuori tempo, c'è chi tace ed è prudente.
2Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
3Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
4Un eunuco che vuol deflorare una ragazza, così chi vuol rendere giustizia con la violenza.
5C'è chi tace ed è ritenuto saggio, e c'è chi è odiato per la sua loquacità.
6C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere, e c'è chi tace, perché conosce il momento propizio.
7L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno, il millantatore e lo stolto lo trascurano.
8Chi abbonda nel parlare si renderà abominevole; chi vuole assolutamente imporsi sarà odiato.
Paradossi
9Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo, mentre un profitto può essere una perdita.
10C'è una generosità, che non ti arreca vantaggi e c'è chi dall'umiliazione alza la testa.
12C'è chi compra molte cose con poco, e chi le paga sette volte il loro valore.
13Il saggio si rende amabile con le sue parole, le cortesie degli stolti sono sciupate.
14Il dono di uno stolto non ti gioverà, perché i suoi occhi bramano ricevere più di quanto ha dato.
15Egli darà poco, ma rinfaccerà molto; aprirà la sua bocca come un banditore. Oggi darà un prestito e domani richiederà; uomo odioso è costui.
16Lo stolto dice: «Non ho un amico, non c'è gratitudine per i miei benefici.
17Quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive». Quanto spesso e quanti si burleranno di lui!
Parole maldestre
18Meglio scivolare sul pavimento che con la lingua; per questo la caduta dei cattivi giunge rapida.
19Un uomo senza grazia è un discorso inopportuno: è sempre sulla bocca dei maleducati.
20Non si accetta una massima dalla bocca dello stolto, perché non è mai detta a proposito.
21C'è chi è impedito di peccare dalla miseria e durante il riposo non avrà rimorsi.
22C'è chi si rovina per rispetto umano e si rovina per la faccia di uno stolto.
23C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico; in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.
La menzogna
24Brutta macchia nell'uomo la menzogna, si trova sempre sulla bocca degli ignoranti.
25Meglio un ladro che un mentitore abituale, ma tutti e due condivideranno la rovina.
26L'abitudine del bugiardo è un disonore, la vergogna lo accompagnerà sempre.
Sulla sapienza
27Il saggio si fa onore con i discorsi, l'uomo prudente piace ai grandi.
28Chi lavora la terra accrescerà il raccolto; chi piace ai grandi si fa perdonare l'ingiustizia.
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi, come bavaglio sulla bocca, soffocano i rimproveri.
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile: a che servono l'una e l'altro?
31Fa meglio chi nasconde la stoltezza che colui che nasconde la sapienza.
| (Testo TILC) 20 Attento quando vuoi correggere
1Un rimprovero può essere inopportuno e il silenzio mostrare il buon senso di una persona,
2ma è meglio rimproverare piuttosto che covare l'ira dentro di sé.
3Chi riconosce i suoi sbagli si salva dal peggio,
4invece chi vuole imporre la giustizia con la violenza è come un impotente che vuole violentare una ragazza.
Sappi tacere
5 Chi tace può dimostrarsi saggio, mentre chi ha la lingua lunga si fa odiare.
6Certo, c'è chi tace perché non sa che cosa dire, ma anche chi sta zitto perché aspetta il momento giusto.
7 L'uomo saggio tace fino al momento giusto, l'astuto chiacchierone parla a sproposito.
8 Se uno non smette mai di parlare, si rende insopportabile, e chi vuole imporsi gli altri, attira l'odio su di sé.
Il saggio e lo stupido
9A volte si trae profitto da una disgrazia, talora invece il guadagno si trasforma in perdita.
10Un regalo può esserti inutile e un altro renderti il doppio.
11Chi cerca il successo può cadere in disgrazia, e c'è chi parte da zero e si fa un nome.
12Uno compra molte cose con pochi soldi, un altro le paga cento volte di più.
13Il saggio è benvoluto per le sue parole. Lo stupido, invece, spreca invano i suoi complimenti.
Attento agli stupidi
14I regali di uno stupido non ti servono, perché lui in cambio si aspetta molto di più.
15Sono insignificanti, ma te li fa pesare, e quando apre la bocca sembra un ciarlatano. Se oggi ti presta una cosa, domani la vuole già indietro: un tipo così è proprio antipatico.
16Solo lo stupido può dire: 'Non ho amici, e con tutto il bene che faccio, nessuno mi è riconoscente'. Tanti mangiano il suo pane, ma sparlano di lui,
17e così spesso ridono alle sue spalle.
Usa bene la lingua
18Sbagliare con la lingua è peggio che scivolare per terra, e la caduta dei cattivi avviene all'improvviso.
19Un tipo maleducato è come una parola fuori posto; la trovi sempre in bocca agli imbecilli.
20Gli insegnamenti di uno stupido non sono ascoltati perché interviene sempre a sproposito.
21C'è gente che non può fare il male perché è povera e perciò, quando va a dormire, non sente rimorso.
22Ma c'è chi va in rovina perché non ha il coraggio delle sue idee e magari si vergogna anche davanti a uno stupido.
23Per non fare brutta figura, uno promette mari e monti, e così l'amico gli diventa nemico.
Il bugiardo
24Le bugie sono un vizio vergognoso, e sono sempre in bocca agli imbecilli.
25È meglio un ladro che un bugiardo, anche se tutti e due finiranno male.
26L'abitudine di mentire disonora una persona e il bugiardo è sempre coperto di vergogna.
Parole istruttive rivolte al sapiente
27L'uomo saggio basta che parli e subito si mette in evidenza; l'uomo di buon senso attira su di sé la simpatia dei grandi.
28Se uno coltiva la terra potrà avere un buon raccolto, ma se uno piace ai potenti si fa perdonare i suoi sbagli.
29Doni e regali acciecano anche gli occhi dei saggi, sono come una museruola che impedisce loro di rimproverare.
30Saggezza nascosta, tesoro sotterrato, a che cosa servono?
31Fa bene chi nasconde la sua stupidità, sbaglia invece chi impedisce alla sua sapienza di manifestarsi.
| (Testo CEI2008) 20 La preziosità del silenzio
1 C'è un rimprovero che è fuori tempo, c'è chi tace ed è prudente.
2Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
3Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
4Come un eunuco che vuol deflorare una ragazza, così chi vuole fare giustizia con la violenza.
5C'è chi tace ed è ritenuto saggio, e chi è riprovato per la troppa loquacità.
6C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere, e c'è chi tace, perché conosce il momento opportuno.
7L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno, il millantatore e lo stolto non ne tengono conto.
8Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole, chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato. Com'è bello quando chi è biasimato mostra pentimento, perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.
Non fidarsi delle apparenze
9Nelle disgrazie qualcuno può trovare un vantaggio, ma c'è un profitto che si può cambiare in perdita.
10C'è una generosità che non ti arreca vantaggi e c'è una generosità che rende il doppio.
11C'è un'umiliazione che viene dalla gloria e c'è chi dall'abbattimento alza la testa.
12C'è chi compra molte cose con poco e chi le paga sette volte il loro valore.
13Il saggio si rende amabile con le sue parole, ma le cortesie degli stolti sono sciupate.
I doni dello stolto
14Il dono di uno stolto non ti giova, e ugualmente quello dell'invidioso, perché è frutto di costrizione; i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
15Egli dà poco, ma rinfaccia molto; apre la sua bocca come un banditore. Oggi fa un prestito e domani lo richiede; quanto è odioso un uomo del genere!
16Lo stolto dice: «Non ho un amico, non c'è gratitudine al bene che faccio». Quelli che mangiano il suo pane sono lingue cattive.
17Quanti si burleranno di lui, e quante volte! Poiché non accoglie l'avere con spirito retto, e il non avere gli è ugualmente indifferente.
Guardarsi dal parlare intempestivo e dalla menzogna
18Meglio inciampare sul pavimento che con la lingua; è così che la caduta dei cattivi giunge rapida.
19Un discorso inopportuno è come un racconto inopportuno: è sempre sulla bocca dei maleducati.
20Non si accetta un proverbio dalla bocca dello stolto, perché non lo dice mai a proposito.
21C'è chi è trattenuto dal peccare a causa della miseria e quando riposa non avrà rimorsi.
22C'è chi si rovina per rispetto umano e di fronte a uno stolto si dà perduto.
23C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico, e in tal modo gratuitamente se lo rende nemico.
24Brutta macchia nell'uomo la menzogna, è sempre sulla bocca dei maldicenti.
25Meglio un ladro che un mentitore abituale, tutti e due avranno in sorte la rovina.
26L'abitudine del bugiardo è un disonore, la vergogna che si merita è sempre con lui.
Massime varie sulla sapienza
27Chi è saggio nel parlare si apre una strada e l'uomo prudente piace ai grandi.
28Chi lavora la terra accresce il suo raccolto, chi piace ai grandi si fa perdonare i suoi torti.
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi, come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile: a che servono l'una e l'altro?
31Meglio l'uomo che nasconde la sua stoltezza di quello che nasconde la sua sapienza.
32È meglio perseverare nella ricerca del Signore che essere un libero auriga della propria vita.
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