| (Testo CEI74) 16 Maledizione degli empi
1Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla, non gioire per figli empi.
2Se aumentano di numero non gioire, se sono privi del timore del Signore.
3Non confidare su una loro vita lunga e non fondarti sul loro numero, poiché è preferibile uno a mille e morir senza figli che averne degli empi.
4La città potrà ripopolarsi per opera di un solo assennato, mentre la stirpe degli iniqui sarà distrutta.
5Il mio occhio ha visto molte simili cose; il mio orecchio ne ha sentite ancora più gravi.
6Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende, contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
7Dio non perdonò agli antichi giganti, che si erano ribellati per la loro forza.
8Non risparmiò i concittadini di Lot, che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe pietà di nazioni di perdizione, che si erano esaltate per i loro peccati.
10Così trattò i seicentomila uomini che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
11Ci fosse un solo uomo di dura cervice, sarebbe strano se restasse impunito,
12poiché misericordia e ira sono in Dio, potente quando perdona e quando riversa l'ira.
13Tanto grande la sua misericordia, quanto grande la sua severità; egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
14Non sfuggirà il peccatore con la sua rapina, ma neppure la pazienza del pio sarà delusa.
15Egli farà posto a tutta la sua generosità; ciascuno sarà trattato secondo le sue opere.
La ricompensa è certa
16Non dire: «Mi terrò celato al Signore! Chi penserà a me lassù?
17Non sarò riconosciuto fra un popolo numeroso, chi sarò io in mezzo a una creazione senza numero?».
18Ecco il cielo e il cielo dei cieli, l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
19Anche i monti e le fondamenta della terra si scuotono di spavento quando egli li guarda.
20Ma nessuno riflette su queste cose; al suo modo di agire chi ci bada?
21Anche la bufera che nessuno contempla, e la maggior parte delle sue opere, sono nel mistero.
22«Chi a Dio annunzierà le opere di giustizia? Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti è lontana».
23Tali cose pensa chi ha il cuore perverso; lo stolto, appunto errando, pensa sciocchezze.
L'uomo nella creazione
24Ascoltami, figlio, e impara la scienza; e sii attento nel tuo cuore alle mie parole.
25Manifesterò con esattezza la mia dottrina; con cura annunzierò la scienza.
26Nella creazione del Signore le sue opere sono fin dal principio, e dalla loro origine ne separò le parti.
27Egli ordinò per l'eternità le sue opere, ne stabilì l'attività per le generazioni future. Non hanno fame né si stancano, eppure non interrompono il loro lavoro.
28Nessuna di loro urta la sua vicina, mai disubbidiranno ad un suo comando.
29Dopo ciò il Signore riguardò sulla terra e la riempì dei suoi doni.
30Ne ricoprì la superficie con ogni genere di viventi e ad essa faranno ritorno.
| (Testo TILC) 16 Troverai quello che ti sei costruito
1Non desiderare una famiglia numerosa se poi i tuoi figli sono buoni a nulla; non puoi essere contento se quelli che hai sono senza fede.
2Quando crescono di numero, non puoi essere contento se loro non rispettano il Signore.
3Non fare affidamento su di loro e non contare sul loro numero. A volte è meglio averne uno solo che mille e morire senza figli è meglio che avere dei figli senza-dio.
4Un uomo solo, se è davvero intelligente, può fare prosperare una città, ma una tribù di senza-legge viene annientata.
5Io ho già visto con i miei occhi molte cose simili, e sono a conoscenza di tanti fatti ancor più gravi.
6Un giorno il fuoco ha bruciato un gruppo di miscredenti, e un'altra volta Dio è intervenuto per punire tutto un popolo ribelle.
7Dio non tollerò nemmeno gli antichi giganti che si erano ribellati perché si sentivano forti.
8Non risparmiò la città di Lot, perché era nauseato della superbia di quegli abitanti.
9Non perdonò a una nazione corrotta, la sterminò per i loro peccati.
10La stessa sorte toccò a quei seicentomila soldati che tutti insieme si erano ostinati contro il Signore.
11Anche se un solo uomo si ribellasse sarebbe strano che Dio non lo punisse, perché il Signore sa perdonare, ma anche castigare, mostra la sua forza nel perdono, ma anche nell'ira.
12È grande il suo amore, ma è ugualmente grande la sua severità, egli giudica l'uomo su quello che ha fatto.
13Non potrà farla franca il ladro con la sua refurtiva; ma chi è costante nell'amare il Signore non resta deluso
14perché Dio tiene conto di ogni gesto di amore. Insomma: ognuno troverà ciò che si è costruito.
Non illuderti
17Non illuderti pensando: 'Se mi nascondo, come farà il Signore a ricordarsi di me? Come potrà riconoscermi in mezzo a tanta gente? Che cosa sono io in un mondo così grande?'.
18Ricorda: il cielo tutto intero, la terra e gli abissi tremano quando Dio interviene,
19anche le montagne e le basi della terra si scuotono appena lui le guarda.
20Eppure nessuno pensa a queste cose, nessuno riflette su quello che Dio fa.
21Come la tempesta arriva di sorpresa, così molti interventi il Signore li fa in segreto.
22Uno dice: 'Il Signore può anche fare cose giuste; ma chi le annunzia? chi le aspetta? Ciò che ha promesso di fare con noi è ormai troppo lontano nel tempo'.
23Ma chi ha queste idee è un poveretto, è uno stupido che la pensa come un pazzo.
Contempla la gloria di Dio
24Figlio mio, ascoltami se vuoi diventare saggio, e fa' attenzione a quello che ti dico,
25 voglio darti l'educazione giusta e una conoscenza esatta delle cose.
26Il Signore in principio decise di creare il mondo, lo fece e a ciascuna delle sue opere assegnò un posto;
27le dispose in ordine una volta per tutte e a ciascuna dette un compito preciso da svolgere. Esse non patiscono la fame e non si stancano mai, anche se non smettono mai di lavorare.
28Nessuna intralcia la sua vicina, e mai disubbidisce alla parola del Signore.
29In un secondo tempo il Signore si rivolse alla terra riempiendola di cose buone.
30Il suolo si ricoprì di ogni specie di animali che quando muoiono tornano a lei.
| (Testo CEI2008) 16 Il valore dei figli
1 Non desiderare molti figli buoni a nulla, non rallegrarti dei figli che sono empi.
2Siano pur molti, non gioire se sono privi del timore del Signore.
3Non contare sulla loro giovane età e non confidare nel loro numero, perché tu gemerai per un dolore prematuro e d'improvviso conoscerai la loro fine; poiché è preferibile uno a mille e morire senza figli che averne di empi.
4La città sarà ripopolata per opera di un solo saggio, mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
Il castigo degli empi
5Il mio occhio ha visto molte cose simili, il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
6Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende, contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
7Egli non perdonò agli antichi giganti, che si erano ribellati per la loro forza.
8Non risparmiò i concittadini di Lot, che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe pietà di un popolo maledetto, che fu scacciato per i suoi peccati. Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
10Così trattò i seicentomila fanti che avevano congiurato per la durezza del loro cuore. Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo, il Signore ha custodito nella pietà e nell'istruzione.
Certezza della retribuzione
11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice, sarebbe inaudito se restasse impunito, poiché in lui c'è misericordia e ira, potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero; egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
13Non sfuggirà il peccatore con la sua preda, né la pazienza del giusto sarà delusa.
14Egli riconoscerà ogni atto di misericordia, ciascuno riceverà secondo le sue opere.
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse, perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
16A tutta la creazione la sua misericordia è manifesta, ha dispensato la luce e le tenebre agli uomini.
Nessuno può sottrarsi allo sguardo del creatore
17Non dire: «Mi nasconderò al Signore! Lassù chi si ricorderà di me? Fra tanta gente non sarò riconosciuto, chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
18Ecco il cielo e il cielo dei cieli, l'abisso e la terra sussultano quando egli appare. Tutto l'universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.
19Anche i monti e le fondamenta della terra tremano di spavento quando egli li scruta.
20Ma nessuno riflette su queste cose; al suo modo di agire chi presta attenzione?
21Come un uragano che l'uomo non vede, così molte sue opere sono nascoste.
22«Chi annuncerà le sue opere di giustizia? O chi aspetterà? L'alleanza infatti è ancora lontana, e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
23Queste cose pensa chi ha il cuore meschino; lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.
Il creato è opera di Dio
24Ascoltami, figlio, e impara la scienza, e nel tuo cuore tieni conto delle mie parole.
25Manifesterò con ponderazione la dottrina, con cura annuncerò la scienza.
26Quando il Signore da principio creò le sue opere, dopo averle fatte ne distinse le parti.
27Ordinò per sempre le sue opere e il loro dominio per le generazioni future. Non soffrono né fame né stanchezza e non interrompono il loro lavoro.
28Nessuna di loro urta la sua vicina, mai disubbidiranno alla sua parola.
29Dopo ciò il Signore guardò alla terra e la riempì dei suoi beni.
30Ne coprì la superficie con ogni specie di viventi e questi ad essa faranno ritorno.
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