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Sapienza
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(Testo CEI74)

10
III. LA SAPIENZA OPERA NELLA STORIA
Da Adamo a Mosè

1Essa protesse il padre del mondo, formato per primo da Dio,
quando fu creato solo;
poi lo liberò dalla sua caduta
2e gli diede la forza per dominare su tutte le cose.
3Ma un ingiusto, allontanatosi da essa nella sua collera
perì per il suo furore fratricida.
4A causa sua la terra fu sommersa,
ma la sapienza di nuovo la salvò
pilotando il giusto e per mezzo di un semplice legno.
5Essa, quando le genti furono confuse,
concordi soltanto nella malvagità,
riconobbe il giusto
e lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte
nonostante la sua tenerezza per il figlio.
6E mentre perivano gli empi, salvò un giusto,
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
7Quale testimonianza di quella gente malvagia
esiste ancora una terra desolata, fumante
insieme con alberi che producono frutti immaturi
e a memoria di un'anima incredula,
s'innalza una colonna di sale.
8Allontanandosi dalla sapienza,
non solo ebbero il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché le loro colpe non rimanessero occulte.
9Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze:
10essa condusse per diritti sentieri
il giusto in fuga dall'ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
gli diede successo nelle sue fatiche
e moltiplicò i frutti del suo lavoro.
11Lo assistette contro l'avarizia dei suoi avversari
e lo fece ricco;
12lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che la pietà è più potente di tutto.
13Essa non abbandonò il giusto venduto,
ma lo preservò dal peccato.
14Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e potere sui propri avversari,
smascherò come mendaci i suoi accusatori
e gli diede una gloria eterna.

L'Esodo

15Essa liberò un popolo santo e una stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
16Entro nell'anima di un servo del Signore
e si oppose con prodigi e con segni a terribili re.
17Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
18Fece loro attraversare il Mar Rosso,
guidandoli attraverso molte acque;
19sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell'abisso.
20Per questo i giusti spogliarono gli empi
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo
e lodarono concordi la tua mano protettrice,
21perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva sciolto la lingua degli infanti.

(Testo TILC)

10
La sapienza nella storia
Adamo

1La sapienza protesse il primo uomo,
il padre di tutti,
quando fu creato ed era ancora solo.
Poi lo liberò dalla sua colpa
2e gli diede la forza di dominare
sull'universo.

Caino e il diluvio
3Un uomo ingiusto, nella sua collera,
abbandonò la sapienza,
rovinò se stesso con la sua rabbia
fratricida
4e per colpa sua le acque sommersero la
terra.
Ma la sapienza guidò un uomo onesto
su un semplice pezzo di legno,
e così, grazie a lei, la vita riprese sulla
terra.

Abramo
5Quando i popoli erano tutti concordi nel
male
e non riuscivano più a capirsi,
la sapienza trovò un uomo giusto,
lo tenne lontano dal male e lo conservò
fedele a Dio;
lo aiutò ad essere più forte
della grande tenerezza che lo legava a suo
figlio.

Lot e la distruzione delle città infedeli
6Mentre i cattivi venivano distrutti,
la sapienza salvò un uomo giusto,
e lo fece sfuggire al fuoco caduto sulle
cinque città.
7Quella gente era malvagia
e come prova esiste ancor oggi una terra
arida e bruciata
e piante che non riescono a far maturare i
loro frutti.
C'è anche una colonna di sale
che si innalza a ricordare una donna senza
fede.
8Sì, quegli abitanti trascurarono la sapienza
e non poterono conoscere quel che è bello
e onesto,
anzi lasciarono ai posteri un monumento
della loro stoltezza,
perciò i loro errori non possono essere
dimenticati.
9Invece la sapienza libera dalle sofferenze
tutti quelli che la servono.

Giacobbe
10La sapienza guidò sulla strada giusta
un uomo giusto, costretto alla fuga
perché suo fratello era adirato.
Gli fece capire che Dio è re del mondo,
gli fece conoscere quel che appartiene a
Dio,
nelle fatiche gli diede il successo,
e moltiplicò i frutti del suo lavoro
11In mezzo a gente avida che voleva fargli
violenza,
la sapienza gli restò vicino e gli diede
ricchezze.
12Lo difese contro i nemici,
lo tenne lontano dai tranelli degli
avversari,
in una lotta molto dura fu dalla sua parte
ed egli imparò che è più forte di tutti chi
riconosce Dio.

Giuseppe
13La sapienza non abbandonò un uomo
giusto che era stato venduto
e lo liberò da una donna che voleva
sedurlo.
14La sapienza scese nella cisterna insieme a
lui
e quand'era in prigione non lo
abbandonò.
Lo fece diventare viceré
e gli diede il potere su quanti lo avevano
oppresso;
smascherò quelli che lo avevano
calunniato
e a lui diede una gloria duratura.

Mosè e l'uscita dall'Egitto
15La sapienza liberò dagli oppressori
il popolo di Dio, che gli è fedele in tutto.
16Diede coraggio a un servo del Signore,
che con opere portentose affrontò re
terribili.
17Ai suoi fedeli diede il giusto salario delle
loro fatiche,
li guidò in un cammino meraviglioso:
di giorno li proteggeva,
di notte era per loro come un cielo
stellato.
18Li fece passare attraverso il mar Rosso
in mezzo ad acque abbondanti,
19ma sommerse i loro nemici
e poi, dal fondo del mare, li ributtò in
alto.
20Così i giusti poterono spogliare i cattivi
e glorificare te, o Signore, che sei santo,
e lodarti tutti insieme perché li avevi
difesi.
21La sapienza fece parlare anche i muti
e ai più piccoli fece dire cose che tutti
capiscono.

(Testo CEI2008)

10
LA SAPIENZA NELLA STORIA D'ISRAELE
La sapienza nella storia delle origini

1 Ella protesse il padre del mondo, plasmato per primo,
che era stato creato solo,
lo sollevò dalla sua caduta
2e gli diede la forza per dominare tutte le cose.
3Ma un ingiusto, allontanatosi da lei nella sua collera,
si rovinò con il suo furore fratricida.
4La sapienza salvò di nuovo la terra sommersa per propria colpa,
pilotando il giusto su un semplice legno.

Abramo e Lot

5Quando i popoli furono confusi, unanimi nella loro malvagità,
ella riconobbe il giusto,
lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio.
6Mentre perivano gli empi, ella liberò un giusto
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
7A testimonianza di quella malvagità
esiste ancora una terra desolata, fumante,
alberi che producono frutti immaturi
e, a memoria di un'anima incredula, s'innalza una colonna di sale.
8Essi infatti, incuranti della sapienza,
non solo subirono il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché nelle cose in cui sbagliarono
non potessero rimanere nascosti.
9La sapienza invece liberò dalle sofferenze
coloro che la servivano.

Giacobbe

10Per diritti sentieri ella guidò il giusto
in fuga dall'ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
lo fece prosperare nelle fatiche
e rese fecondo il suo lavoro.
11Lo assistette contro l'ingordigia dei suoi oppressori
e lo rese ricco;
12lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che più potente di tutto è la pietà.

Giuseppe

13Ella non abbandonò il giusto venduto,
ma lo liberò dal peccato.
14Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e l'autorità su coloro che dominavano sopra di lui;
mostrò che i suoi accusatori erano bugiardi
e gli diede una gloria eterna.

La sapienza e la liberazione di Israele

15Ella liberò il popolo santo e la stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
16Entrò nell'anima di un servo del Signore
e con prodigi e segni tenne testa a re terribili.
17Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne per loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
18Fece loro attraversare il Mar Rosso
e li guidò attraverso acque abbondanti;
19sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell'abisso.
20Per questo i giusti depredarono gli empi
e celebrarono, o Signore, il tuo nome che è santo,
e lodarono concordi la tua mano che combatteva per loro,
21perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva reso chiara la lingua dei bambini.

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