| (Testo CEI74) 2 I Giudei a loro volta oggetto dell'ira divina
1Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose.
2Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose.
3Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio?
4O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
5Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,
6il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:
7la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità;
8sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.
9Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco;
10gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco,
11perché presso Dio non c'è parzialità.
Malgrado la legge
12Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge.
13Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
14Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi;
15essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.
16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.
17Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio,
18del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio,
19e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre,
20educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità...
21ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?
22Tu che proibisci l'adulterio, sei adultero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?
23Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge?
24Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.
Malgrado la circoncisione
25La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso.
26Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione?
27E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge.
28Infatti, Giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;
29ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.
| (Testo CEI2008) 2 Il giusto giudizio di Dio
1 Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l'altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose.
2Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è secondo verità.
3Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio?
4O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
5Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,
6che renderà a ciascuno secondo le sue opere:
7la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità;
8ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.
9Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco;
10gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco:
11Dio infatti non fa preferenza di persone.
12Tutti quelli che hanno peccato senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati.
13Infatti, non quelli che ascoltano la Legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la Legge saranno giustificati.
14Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi.
15Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.
16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù.
Anche i Giudei sono nel peccato
17Ma se tu ti chiami Giudeo e ti riposi sicuro sulla Legge e metti il tuo vanto in Dio,
18ne conosci la volontà e, istruito dalla Legge, sai discernere ciò che è meglio,
19e sei convinto di essere guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre,
20educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché nella Legge possiedi l'espressione della conoscenza e della verità...
21Ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?
22Tu che dici di non commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?
23Tu che ti vanti della Legge, offendi Dio trasgredendo la Legge!
24Infatti sta scritto: Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra le genti.
25Certo, la circoncisione è utile se osservi la Legge; ma, se trasgredisci la Legge, con la tua circoncisione sei un non circonciso.
26Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della Legge, la sua incirconcisione non sarà forse considerata come circoncisione?
27E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la Legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della Legge e la circoncisione, sei trasgressore della Legge.
28Giudeo, infatti, non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;
29ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; la sua lode non viene dagli uomini, ma da Dio.
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