| (Testo CEI74) 9 La Sapienza ospitale
1La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne.
2Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino e ha imbandito la tavola.
3Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:
4«Chi è inesperto accorra qui!». A chi è privo di senno essa dice:
5«Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.
6Abbandonate la stoltezza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza».
Contri i beffardi
7Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto.
8Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti amerà.
9Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.
10Fondamento della sapienza è il timore di Dio, la scienza del Santo è intelligenza.
11Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, ti saranno aggiunti anni di vita.
12Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.
La follia scimmiotta la Sapienza
13Donna irrequieta è follia, una sciocca che non sa nulla.
14Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città,
15per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada:
16«Chi è inesperto venga qua!». E a chi è privo di senno essa dice:
17«Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso».
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi.
| (Testo TILC) 9 La Sapienza invita al banchetto
1La Sapienza ha costruito la sua casa, adornata con sette colonne.
2 Ha ucciso animali, ha procurato il vino, ha già preparato la sua tavola.
3Ha mandato le sue serve a fare gli inviti dai punti più alti della città.
4Esse gridano: 'Venite, gente inesperta!'. Agli ignoranti la Sapienza dice:
5'Venite e mangiate il mio pane, bevete il mio vino aromatizzato;
6se volete vivere felici non frequentate gli stolti e prendete la via dell'intelligenza'.
Il saggio e l'orgoglioso
7Se correggi un ignorante, ti disprezzerà; se rimproveri un malvagio, ti insulterà.
8Non far rimproveri a un arrogante se non vuoi farti odiare. Se fai rimproveri a un saggio, ti sarà riconoscente.
9Da' consigli al saggio e diventerà ancor più saggio, istruisci il giusto e imparerà sempre di più.
10La migliore sapienza è il rispetto di Dio la conoscenza di colui che è santo rende sapienti.
11Se mi ascolti, vivrai a lungo; per mezzo mio avrai una lunga vita.
12Se tu sei sapiente, il vantaggio è tutto tuo; se tu sei arrogante, avrai tutto da perdere.
L'invito della Follia
13La Follia è una donna irrequieta, sciocca e ignorante. Essa siede sulla porta della sua casa, su un trono, nella parte alta della città,
15per invitare i passanti che vanno dritti per la loro strada.
16'Venitea me, - dice, - gente inesperta!'. E agli stolti dice:
17'L'acqua proibita è sempre più dolce e il pane preso di nascosto è il più gustoso'.
18Le sue vittime non sanno che là c'è la morte, i suoi invitati sono già nel mondo dei morti.
| (Testo CEI2008) 9 Il contrasto tra sapienza e stoltezza
1La sapienza si è costruita la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne.
2Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola.
3Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:
4«Chi è inesperto venga qui!». A chi è privo di senno ella dice:
5«Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.
6Abbandonate l'inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza».
7Chi corregge lo spavaldo ne riceve disprezzo e chi riprende il malvagio ne riceve oltraggio.
8Non rimproverare lo spavaldo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato.
9Da' consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere.
10Principio della sapienza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è intelligenza.
11Per mezzo mio si moltiplicheranno i tuoi giorni, ti saranno aumentati gli anni di vita.
12Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei spavaldo, tu solo ne porterai la pena.
13Donna follia è irrequieta, sciocca e ignorante.
14Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città,
15per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada:
16«Chi è inesperto venga qui!». E a chi è privo di senno ella dice:
17«Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso».
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.
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