| (Testo CEI74) 21 1Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore:lo dirige dovunque egli vuole.
2Agli occhi dell'uomo tutte le sue vie sono rette, ma chi pesa i cuori è il Signore.
3Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio.
4Occhi alteri e cuore superbo, lucerna degli empi, è il peccato.
5I piani dell'uomo diligente si risolvono in profitto, ma chi è precipitoso va verso l'indigenza.
6Accumular tesori a forza di menzogne è vanità effimera di chi cerca la morte.
7La violenza degli empi li travolge, perché rifiutano di praticare la giustizia.
8La via dell'uomo criminale è tortuosa, ma l'innocente è retto nel suo agire.
9E' meglio abitare su un angolo del tetto che avere una moglie litigiosa e casa in comune.
10L'anima del malvagio desidera far il male e ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
11Quando il beffardo vien punito, l'inesperto diventa saggio e quando il saggio viene istruito, accresce il sapere.
12Il Giusto osserva la casa dell'empio e precipita gli empi nella sventura.
13Chi chiude l'orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta.
14Un regalo fatto in segreto calma la collera, un dono di sotto mano placa il furore violento.
15E' una gioia per il giusto che sia fatta giustizia, mentre è un terrore per i malfattori.
16L'uomo che si scosta dalla via della saggezza, riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.
17Diventerà indigente chi ama i piaceri e chi ama vino e profumi non arricchirà.
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti.
19Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile.
20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio, ma lo stolto dilapida tutto.
21Chi segue la giustizia e la misericordia troverà vita e gloria.
22Il saggio assale una città di guerrieri e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
23Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dai dispiaceri.
24Il superbo arrogante si chiama beffardo, egli agisce nell'eccesso dell'insolenza.
25I desideri del pigro lo portano alla morte, perché le sue mani rifiutano di lavorare.
26Tutta la vita l'empio indulge alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare.
27Il sacrificio degli empi è un abominio, tanto più se offerto con cattiva intenzione.
28Il falso testimone perirà, ma l'uomo che ascolta potrà parlare sempre.
29L'empio assume un'aria sfrontata, l'uomo retto controlla la propria condotta.
30Non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio di fronte al Signore.
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma al Signore appartiene la vittoria.
| (Testo TILC) 21 1Il Signore guida come vuole la mente di un re, così come dirige il corso dei fiumi.
2Possiamo credere di fare tutto il bene, ma chi giudica le nostre scelte è il Signore.
3Fare quel che è giusto e onesto per il Signore vale più che offrire sacrifici.
4I malvagi hanno sguardo superbo e pensieri orgogliosi, la loro condotta produce peccati.
5Chi fa progetti ben calcolati guadagna molto, chi vuol fare troppo in fretta perde tutto.
6Accumulare ricchezze a forza di imbrogli è facile sogno che porta alla morte.
7I malvagi sono travolti dalla loro violenza; essi rifiutano di vivere onestamente.
8La via dei criminali è tortuosa, la condotta dei giusti è diritta.
9Meglio abitare in un angolo del tetto che vivere in casa con una moglie litigiosa.
10Il malvagio ha sempre voglia di far del male, non ha pietà di nessuno.
11Quando un presuntuoso è punito, anche un giovane inesperto impara la lezione. Se si dà una lezione a un saggio, egli accresce il suo sapere.
12Dio è giusto: sa cosa c'è in casa dell'empio e manda in rovina i malvagi.
13Chi chiude l'orecchio al grido del povero non avrà risposta quando invocherà aiuto.
14Un regalo fatto in segreto calma la collera, un dono nascosto fa cessare il rancore.
15Il giusto si rallegra quando è fatta giustizia, mentre i malfattori sono presi da paura.
16Chi si allontana dalla via della sapienza finirà nel mondo dei morti.
17Chi ama i piaceri resterà senza denaro, chi ama vino e profumi non diventerà ricco.
18Il castigo del malvagio va a favore del giusto, i malfattori scontano la pena a beneficio degli onesti.
19Meglio abitare in un deserto che vivere con una moglie irritabile e litigiosa.
20Grandi ricchezze e lusso nella casa del saggio, ma lo stolto sciupa tutto quel che ha.
21Chi è giusto e leale vivrà a lungo e sarà stimato.
22Un saggio può conquistare una città difesa da guerrieri e distruggere la fortezza che la difendeva.
23Chi sa frenare la lingua e stare zitto non va incontro a guai e dispiaceri.
24Superbo, arrogante e sconsiderato è chi agisce con troppa presunzione.
25I desideri del pigro lo portano alla morte perché le sue mani non vogliono lavorare.
26Ogni giorno l'empio desidera avere di più, ma il giusto dona generosamente.
27Il Signore ha ribrezzo dei sacrifici degli empi, tanto più se offerti con cattiva intenzione.
28Chi testimonia il falso non avrà successo; chi è pronto ad ascoltare potrà parlare sempre.
29L'empio ha una faccia di bronzo, il giusto è sicuro di sé.
30Senza il favore del Signore nessuno è esperto, intelligente o saggio.
31Puoi avere cavalli pronti per la battaglia, ma è il Signore che dà la vittoria.
| (Testo CEI2008) 21 L'agire del giusto e dell'empio
1Il cuore del re è un corso d'acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole.
2Agli occhi dell'uomo ogni sua via sembra diritta, ma chi scruta i cuori è il Signore.
3Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio.
4Occhi alteri e cuore superbo, lucerna dei malvagi è il peccato.
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto, ma chi ha troppa fretta va verso l'indigenza.
6Accumulare tesori a forza di menzogne è futilità effimera di chi cerca la morte.
7La violenza dei malvagi li travolge, perché rifiutano di praticare la giustizia.
8La via di un uomo colpevole è tortuosa, ma l'innocente è retto nel suo agire.
9È meglio abitare su un angolo del tetto che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
10L'anima del malvagio desidera fare il male, ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
11Quando lo spavaldo viene punito, l'inesperto diventa saggio; egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
12Il giusto osserva la casa del malvagio e precipita i malvagi nella sventura.
13Chi chiude l'orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta.
14Un dono fatto in segreto calma la collera, un regalo di nascosto placa il furore violento.
15È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia, mentre è un terrore per i malfattori.
16L'uomo che si scosta dalla via della saggezza, riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.
17Diventerà indigente chi ama i piaceri, chi ama vino e profumi non si arricchirà.
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti.
19Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile.
20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio, ma l'uomo stolto dilapida tutto.
21Chi ricerca la giustizia e l'amore troverà vita e gloria.
22Il saggio assale una città di guerrieri e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
23Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dalle afflizioni.
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo, egli agisce nell'eccesso dell'insolenza.
25Il desiderio del pigro lo porta alla morte, perché le sue mani rifiutano di lavorare.
26L'empio indulge tutto il giorno alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare.
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore, tanto più se offerto con cattiva intenzione.
28Il falso testimone perirà, ma chi ascolta potrà parlare sempre.
29Il malvagio assume un'aria sfrontata, l'uomo retto controlla la propria condotta.
30Non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio di fronte al Signore.
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma al Signore appartiene la vittoria.
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