| (Testo CEI74) 9 IV. LA PASQUA E LA PARTENZA
Data della pasqua
1Il Signore parlò ancora a Mosè nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno, da quando uscirono dal paese d'Egitto, dicendo:
2“Gli Israeliti celebreranno la pasqua nel tempo stabilito.
3La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordici di questo mese tra le due sere; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni e le usanze”.
4Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la pasqua.
5Essi celebrarono la pasqua il quattordici del mese al tramonto, nel deserto del Sinai; gli Israeliti agirono secondo tutti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè.
Casi particolari
6Ora vi erano alcuni uomini che essendo immondi per aver toccato un morto, non potevano celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aronne;
7quegli uomini dissero a Mosè: “Noi siamo immondi per aver toccato un cadavere; perché dovremo essere impediti di presentare l'offerta del Signore, al tempo stabilito, in mezzo agli Israeliti?”.
8Mosè rispose loro: “Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo”.
9Il Signore disse a Mosè:
10“Parla agli Israeliti e ordina loro: Se uno di voi o dei vostri discendenti sarà immondo per il contatto con un cadavere o sarà lontano in viaggio, potrà ugualmente celebrare la pasqua in onore del Signore.
11La celebreranno il quattordici del secondo mese al tramonto; mangeranno la vittima pasquale con pane azzimo e con erbe amare;
12non ne serberanno alcun resto fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della pasqua.
13Ma chi è mondo e non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la pasqua, sarà eliminato dal suo popolo; perché non ha presentato l'offerta al Signore nel tempo stabilito, quell'uomo porterà la pena del suo peccato.
14Se uno straniero che soggiorna in mezzo a voi celebra la pasqua del Signore, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge per lo straniero e per il nativo del paese”.
La nube
15Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, ossia la tenda della testimonianza; alla sera essa aveva sulla Dimora l'aspetto di un fuoco che durava fino alla mattina.
16Così avveniva sempre: la nube copriva la Dimora e di notte aveva l'aspetto del fuoco.
17Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, gli Israeliti si mettevano in cammino; dove la nuvola si fermava, in quel luogo gli Israeliti si accampavano.
18Gli Israeliti si mettevano in cammino per ordine del Signore e per ordine del Signore si accampavano; rimanevano accampati finché la nube restava sulla Dimora.
19Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la prescrizione del Signore e non partivano.
20Se la nube rimaneva pochi giorni sulla Dimora, per ordine del Signore rimanevano accampati e per ordine del Signore levavano il campo.
21Se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora riprendevano il cammino.
22Se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano accampati e non partivano: ma quando si alzava, levavano il campo.
23Per ordine del Signore si accampavano e per ordine del Signore levavano il campo; osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l'ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.
| (Testo TILC) 9 La data della Pasqua
1Il primo mese dell'anno dopo che gli Israeliti avevano lasciato l'Egitto, il Signore parlò a Mosè nella regione desertica del Sinai. Gli disse:
2'Gli Israeliti celebreranno la festa di Pasqua alla data fissata.
3La celebrerete dunque il giorno quattordici di questo mese verso sera e seguirete le leggi e le norme che la riguardano'.
4Mosè comunicò quell'ordine agli Israeliti.
5Essi celebrarono la Pasqua alla sera del quattordici del primo mese, nel deserto del Sinai. Gli Israeliti seguirono con cura le indicazioni che il Signore aveva dato a Mosè.
6Ma quel giorno alcuni uomini erano stati a contatto con un cadavere. Si trovavano quindi in stato di impurità rituale e perciò non potevano celebrare la Pasqua. Essi allora si recarono da Mosè e da Aronne,
7e dissero a Mosè: - Noi siamo in stato di impurità rituale, per il contatto con un cadavere. Poiché c'è una data fissata, saremo impediti di portare la nostra offerta al Signore come tutti gli altri Israeliti?
8Mosè rispose: - Aspettate fino a quando non saprò che cosa il Signore ordina di fare riguardo a voi.
9Il Signore disse a Mosè
10di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: 'Se oggi tra voi, o in futuro, tra i vostri discendenti, alcuni Israeliti saranno in stato di impurità rituale per il contatto con un cadavere oppure faranno un viaggio lontano nella data fissata per la celebrazione della Pasqua in mio onore,
11essi potranno celebrare ugualmente la festa, ma lo dovranno fare la sera del quattordici del secondo mese dell'anno: mangeranno l'agnello del sacrificio pasquale con il pane senza lievito e con le erbe amare.
12Non lasceranno avanzare niente per il mattino dopo e non dovranno spezzare le ossa dell'animale. Seguiranno fedelmente la legge sulla Pasqua.
13Se però qualcuno trascurerà la celebrazione della Pasqua alla data fissata, senza essere né in stato di impurità rituale né in viaggio, egli dovrà essere escluso dal popolo d'Israele: poiché non mi porta la sua offerta al momento giusto, sarà colpevole e dovrà subirne le conseguenze.
14Inoltre, se stranieri residenti nella vostra terra vorranno celebrare la Pasqua in mio onore, dovranno seguire le stesse prescrizioni. Ci sarà un unico e identico rito per tutti, sia per gli Israeliti, sia per gli stranieri'.
La nube di fumo sopra l'Abitazione sacra
15Il giorno nel quale fu costruita I'Abitazione, che è la tenda dove erano custoditi gli insegnamenti del Signore, la nube venne a coprirla. Verso sera la nube diventò luminosa come fuoco e restò così fino al mattino.
16Da allora continuò ad accadere questo fatto: la nube copriva la tenda e di notte diventava luminosa.
17Ogni volta che la nube si alzava sopra la tenda sacra, gli Israeliti toglievano l'accampamento e andavano a stabilirsi là dove essa si fermava.
18Così, gli Israeliti toglievano l'accampamento su ordine del Signore e lo fissavano di nuovo sempre dietro suo ordine. Finché la nube rimaneva sull'Abitazione, non spostavano l'accampamento.
19Se la nube rimaneva a lungo sull'Abitazione, gli Israeliti ubbidivano alle indicazioni del Signore e aspettavano a partire.
20Se vi restava soltanto pochi giorni, fissavano l'accampamento e poi, secondo l'ordine del Signore, lo toglievano.
21Qualche volta la nube restava nello stesso posto soltanto dalla sera al mattino seguente, oppure per un giorno e una notte. Appena essa si alzava, gli Israeliti si mettevano in marcia;
22ma se essa restava sulla Abitazione per un paio di giorni o per un mese oppure ancora più a lungo, gli Israeliti facevano tappa e aspettavano a mettersi in marcia fino a quando la nube si alzava.
23Gli Israeliti facevano tappa o si spostavano sempre soltanto su ordine del Signore. Compivano i loro lavori al servizio del Signore secondo gli ordini dati dal Signore per mezzo di Mosè.
| (Testo CEI2008) 9 Celebrazione della Pasqua e partenza
1 Il Signore parlò a Mosè nel deserto del Sinai, il secondo anno dalla loro uscita dalla terra d'Egitto, nel primo mese, e disse:
2«Gli Israeliti celebreranno la Pasqua nel tempo stabilito.
3La celebrerete nel tempo stabilito, il giorno quattordici di questo mese tra le due sere; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni».
4Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la Pasqua.
5Essi celebrarono la Pasqua il giorno quattordici del primo mese tra le due sere, nel deserto del Sinai. Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, così fecero gli Israeliti.
6Ma vi erano degli uomini che erano impuri a causa del cadavere di un uomo e non potevano celebrare la Pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aronne;
7quegli uomini gli dissero: «Noi siamo impuri per il cadavere di un uomo: perché ci dev'essere impedito di presentare l'offerta del Signore, al tempo stabilito, in mezzo agli Israeliti?».
8Mosè rispose loro: «Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo».
9Il Signore parlò a Mosè e disse:
10«Parla agli Israeliti dicendo loro: «Chiunque di voi o dei vostri discendenti sia impuro per il contatto con un cadavere o sia lontano in viaggio, potrà celebrare la Pasqua in onore del Signore.
11La celebreranno nel secondo mese, il giorno quattordici tra le due sere; la mangeranno con pane azzimo e con erbe amare.
12Non ne serberanno alcun resto fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno seguendo fedelmente la legge della Pasqua.
13Però l'uomo che sia puro e non sia in viaggio, ma ometta di fare la Pasqua, quella persona sarà eliminata dal suo popolo, perché non ha presentato l'offerta al Signore nel tempo stabilito: quell'uomo porterà il suo peccato.
14Se uno straniero che dimora tra voi celebrerà la Pasqua per il Signore, lo farà secondo la legge della Pasqua e secondo quanto è stabilito per essa. Vi sarà un'unica legge per voi, per lo straniero e per il nativo della terra»».
15Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, dalla parte della tenda della Testimonianza; alla sera ci fu sulla Dimora come un'apparizione di fuoco fino alla mattina.
16Così avveniva sempre: la nube la copriva e di notte aveva l'aspetto del fuoco.
17Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, subito gli Israeliti si mettevano in cammino, e nel luogo dove la nube si posava, là gli Israeliti si accampavano.
18Sull'ordine del Signore gli Israeliti si mettevano in cammino e sull'ordine del Signore si accampavano. Tutti i giorni in cui la nube restava sulla Dimora essi rimanevano accampati.
19Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la prescrizione del Signore e non partivano.
20Avveniva che la nube rimanesse pochi giorni sulla Dimora: essi all'ordine del Signore rimanevano accampati e all'ordine del Signore levavano le tende.
21E avveniva che, se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora levavano le tende.
22O se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano accampati e non partivano; ma quando si alzava, levavano le tende.
23All'ordine del Signore si accampavano e all'ordine del Signore levavano le tende, e osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l'ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.
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