| (Testo CEI74) 18 Contro L'Etiopia
1Ah! paese dagli insetti ronzanti, che ti trovi oltre i fiumi di Etiopia,
2che mandi ambasciatori per mare, in canotti di papiro sulle acque: «Andate, messaggeri veloci, verso un popolo alto e abbronzato, verso un popolo temuto ora e sempre, un popolo potente e vittorioso, il cui paese è solcato da fiumi».
3O voi tutti abitanti del mondo, che dimorate sulla terra, appena si alzerà un segnale sui monti, guardatelo! Appena squillerà la tromba, ascoltatela!
4Poiché questo mi ha detto il Signore: «Io osserverò tranquillo dalla mia dimora, come il calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada al calore della mietitura».
5Poiché prima della raccolta, quando la fioritura è finita e il fiore è diventato un grappolo maturo, egli taglierà i tralci con roncole, strapperà e getterà via i pampini.
6Saranno abbandonati tutti insieme agli avvoltoi dei monti e alle bestie selvatiche; su di essi gli avvoltoi passeranno l'estate su di essi tutte le bestie selvatiche passeranno l'inverno.
7In quel tempo saranno portate offerte al Signore degli eserciti da un popolo alto e abbronzato, da un popolo temuto ora e sempre, da un popolo potente e vittorioso, il cui paese è solcato da fiumi, saranno portate nel luogo dove è invocato il nome del Signore degli eserciti, sul monte Sion.
| (Testo TILC) 18 Il Signore punirà l'Etiopia
1Al di là dei fiumi dell'Etiopia
2c'è la terra degli insetti ronzanti. Da quella terra scendono lungo il Nilo ambasciatori su barche leggere. Andate a casa, ambasciatori veloci Tornate alla vostra terra attraversata da fiumi, alla vostra nazione forte e potente, al vostro popolo alto e dalla pelle scura, temuto in tutto il mondo.
3Ascoltate, voi tutti abitanti della terra! Osservate il segnale innalzato sui monti! Udite gli squilli di tromba!
4Il Signore mi ha detto: 'Io starò a guardare dal cielo, aspetterò immobile come rugiada notturna al tempo della mietitura; sereno, come il caldo del sole a mezzogiorno.
5-6Dopo la caduta dei fiori, quando i grappoli cominciano a maturare, il contadino, prima della raccolta, sfronda con il coltello i tralci inutili della vite. Questi vengono abbandonati agli uccelli e alle bestie. D'estate ne approfitteranno gli uccelli rapaci e d'inverno le bestie selvatiche. Questa è la sorte dell'Etiopia!'.
7Verrà un tempo in cui il Signore dell'universo riceverà doni da questa terra forte e potente, da questo popolo alto con la pelle scura, temuto da tutto il mondo. Essi verranno sul monte Sion dove è invocato il nome del Signore dell'universo.
| (Testo CEI2008) 18 Oracolo contro l'Etiopia
1 Ah! Terra dagli insetti ronzanti, che ti trovi oltre i fiumi dell'Etiopia,
2che mandi ambasciatori per mare, in barche di papiro sulle acque: «Andate, messaggeri veloci, verso un popolo alto e abbronzato, verso un popolo temuto ora e sempre, un popolo potente e vittorioso, la cui terra è solcata da fiumi».
3O voi tutti abitanti del mondo, che dimorate sulla terra, appena si alzerà un segnale sui monti, guardatelo! Appena squillerà la tromba, ascoltatela!
4Poiché questo mi ha detto il Signore: «Io osserverò tranquillo dalla mia dimora, come il calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada al calore della mietitura».
5Poiché prima della raccolta, quando la fioritura è finita e il fiore è diventato un grappolo maturo, egli taglierà i tralci con roncole, strapperà e getterà via i pampini.
6Saranno abbandonati tutti insieme agli avvoltoi dei monti e alle bestie della terra; su di essi gli avvoltoi passeranno l'estate, su di essi tutte le bestie della terra passeranno l'inverno.
7In quel tempo saranno portate offerte al Signore degli eserciti da un popolo alto e abbronzato, da un popolo temuto ora e sempre, da un popolo potente e vittorioso, la cui terra è solcata da fiumi; saranno portate nel luogo dove è invocato il nome del Signore degli eserciti, sul monte Sion.
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