| (Testo CEI74) 8 4. PRESA DI AI
Ordine dato a Giosuè
1Il Signore disse a Giosuè: «Non temere e non abbatterti. Prendi con te tutti i guerrieri. Su, và contro Ai. Vedi, io ti metto in mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo territorio.
2Farai ad Ai e al suo re come hai fatto a Gerico e al suo re; tuttavia prenderete per voi il suo bottino e il suo bestiame. Tendi un agguato contro Ai, dietro ad essa».
Manovra di Giosuè
3Giosuè dunque e tutti quelli del popolo atti alla guerra si accinsero ad assalire Ai; Giosuè scelse trentamila uomini, guerrieri valenti, li inviò di notte
4e comandò loro: «State attenti: voi tenderete un agguato contro la città, dietro ad essa. Non allontanatevi troppo dalla città e state tutti pronti.
5Io, con tutta la gente, mi avvicinerò alla città. Ora, quando essi usciranno contro di noi come l'altra volta, noi fuggiremo davanti a loro.
6Essi usciranno ad inseguirci finché noi li avremo tirati lontani dalla città, perché diranno: Fuggono davanti a noi come l'altra volta! Mentre noi fuggiremo davanti a loro,
7voi balzerete dall'agguato e occuperete la città e il Signore vostro Dio la metterà in vostro potere.
8Come l'avrete in potere, appiccherete il fuoco alla città: farete secondo il comando del Signore. Fate attenzione! Questo è il mio comando».
9Giosuè allora li inviò ed essi andarono al luogo dell'agguato e si posero fra Betel e Ai, ad occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al popolo.
10Si alzò di buon mattino, passò in rassegna il popolo e andò con gli anziani di Israele alla testa del popolo verso Ai.
11Tutti quelli del popolo atti alla guerra, che erano con lui, salendo avanzarono e arrivarono di fronte alla città e si accamparono a nord di Ai. Tra Giosuè e Ai c'era di mezzo la valle.
12Prese circa cinquemila uomini e li pose in agguato tra Betel e Ai, ad occidente della città.
13Il popolo pose l'accampamento a nord di Ai mentre l'agguato era ad occidente della città; Giosuè andò quella notte in mezzo alla valle.
Battaglia di Ai
14Non appena il re di Ai si accorse di ciò, gli uomini della città si alzarono in fretta e uscirono per il combattimento incontro ad Israele, il re con tutto il popolo, verso il pendio di fronte all'Araba. Egli non s'accorse che era teso un agguato contro di lui dietro la città.
15Giosuè e tutto Israele si diedero per vinti dinanzi a loro e fuggirono per la via del deserto.
16Tutta la gente che era dentro la città corse ad inseguirli; inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.
17Non ci rimase in Ai nessuno che non inseguisse Israele e così lasciarono aperta la città per inseguire Israele.
18Disse allora il Signore a Giosuè: «Tendi verso la città il giavellotto che tieni in mano, perché io te la metto nelle mani». Giosuè tese il giavellotto, che teneva in mano, verso la città.
19Come ebbe stesa la mano, quelli che erano in agguato balzarono subito dal loro nascondiglio, entrarono di corsa nella città, la occuparono e s'affrettarono ad appiccarvi il fuoco.
20Gli uomini di Ai si voltarono indietro ed ecco videro che il fumo della città si alzava verso il cielo. Allora non ci fu più possibilità per loro di fuggire in alcuna direzione, mentre il popolo che fuggiva verso il deserto si rivolgeva contro quelli che lo inseguivano.
21Infatti Giosuè e tutto Israele s'erano accorti che il gruppo in agguato aveva occupata la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque indietro e colpirono gli uomini di Ai.
22Anche gli altri uscirono dalcirono dalla città contro di loro, e così i combattenti di Ai si trovarono in mezzo agli Israeliti, avendoli da una parte e dall'altra. Li colpirono finché non rimase nessun superstite e fuggiasco.
23Il re di Ai lo presero vivo e lo condussero da Giosuè.
24Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti i combattenti di Ai nella campagna, nel deserto, dove quelli li avevano inseguiti, e tutti fino all'ultimo furono caduti sotto i colpi della sIsraeliti si riversarono in massa in Ai e la colpirono a fil di spada.
25Tutti i caduti in quel giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutti di Ai.
Lo sterminio e la rovina
26Giosuè non ritirò la mano, che brandiva il giavellotto, finché non ebbero votato allo sterminio tutti gli abitanti di Ai.
27Gli Israeliti, secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Giosuè, trattennero per sé soltanto il bestiame e il bottino della città.
28Poi Giosuè incendiò Ai e ne fece una rovina per sempre, una desolazione fino ad oggi.
29Fece appendere il re di Ai ad un albero fino alla sera. Al calar del sole Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato dall'albero; lo gettarono all'ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi.
5. SACRIFICIO E LETTURA DELLA LEGGE
SUL MONTE EBAL
L'altare di pietra grezza
30In quell'occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio di Israele, sul monte Ebal,
31secondo quanto aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, come è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intatte, non toccate dal ferro; vi si sacrificarono sopra olocausti e si offrirono sacrifici di comunione.
Lettura della legge
32In quel luogo scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto per gli Israeliti.
33Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi scribi, tutti i suoi giudici, forestieri e cittadini stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, una metà verso il monte Garizim e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prima prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo di Israele.
34Giosuè lesse tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto è scritto nel libro della legge.
35Non ci fu parola, di quante Mosè aveva comandate, che Giosuè non leggesse davanti a tutta l'assemblea di Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che soggiornavano in mezzo a loro.
| (Testo TILC) 8 I piani per l'attacco della città di Ai
1Il Signore disse a Giosuè: 'Non aver paura e non perderti di coraggio. Prendi tutti i tuoi soldati e va' ad attaccare Ai. Io do in tuo potere il re di Ai e il suo popolo, la sua città e il suo territorio.
2Dovrete trattare Ai e il suo re come Gerico e il suo re; ma questa volta potrete prendere per voi il bottino e il bestiame. Organizza un agguato alle spalle della città'.
3Giosuè si preparò con tutti i suoi uomini ad assalire Ai. Scelse trentamila soldati valorosi e li fece partire di notte
4con questo piano: 'Nascondetevi dall'altro lato di Ai, ma non troppo distante dalla città e tenetevi pronti.
5Io mi avvicinerò alla città con il grosso delle truppe. Quando quelli di Ai usciranno ad attaccarci, noi fingeremo di fuggire davanti a loro, come l'altra volta.
6Ci inseguiranno e così li attireremo lontano dalla città: penseranno che ci siamo dati alla fuga, come l'altra volta. A quel punto
7voi salterete fuori dai vostri nascondigli e conquisterete la città; il Signore la farà cadere in vostro potere.
8Appena l'avrete conquistata l'incendierete, questi sono gli ordini del Signore che io vi trasmetto'.
9Poi Giosuè li congedò. Essi andarono a nascondersi in agguato a ovest di Ai, tra la città e Betel. Giosuè trascorse quella notte in mezzo alle sue truppe.
La battaglia
10L'indomani, all'alba, Giosuè passò in rassegna i suoi uomini; si mise alla loro testa con i capi d'Israele e marciarono contro Ai.
11Arrivarono in vista della città. Andarono ad accamparsi a nord, di fronte ad essa. In mezzo c'era la valle.
12Giosuè prese altri cinquemila uomini circa e li mise in agguato tra Betel e Ai, a ovest della città.
13Il grosso delle truppe era quindi accampato a nord della città; il resto a ovest. Ma Giosuè rimase tutta la notte in mezzo alla valle.
14L'indomani, quando il re di Ai vide l'esercito di Giosuè, usci in fretta dalla città, alla testa di tutti i suoi soldati. Presero la strada che va verso il deserto, con l'intenzione di attaccare Israele in un luogo preciso. Non sapevano che c'erano soldati Israeliti in agguato dall'altro lato della città.
15Giosuè e i suoi uomini finsero di ritirarsi e fuggirono verso il deserto.
16Tutti insieme, gli uomini di Ai si misero a inseguire gli Israeliti. Nel tentativo di raggiungerli si lasciarono attirare lontano dalla città.
17Ai era rimasta alle loro spalle con le porte spalancate e senza difesa.
18Allora il Signore ordinò a Giosuè: 'Prendi la tua lancia e puntala contro Ai: sto per dare la città in tuo potere!'. Appena Giosuè stese il braccio,
19i soldati in agguato saltarono fuori dai loro nascondigli e piombarono sulla città; la conquistarono e subito la incendiarono.
20A un certo punto i soldati di Ai guardarono indietro: una grossa nube di fumo saliva dalla città fino al cielo, mentre davanti a loro gli Israeliti, che prima erano in fuga, ora si voltavano per attaccarli. Non restava loro via di scampo.
21Anche Giosuè e i suoi uomini videro il fumo: capirono che l'agguato era riuscito; subito si voltarono e passarono all'attacco.
22Nel frattempo anche gli Israeliti che avevano teso l'agguato uscirono a combattere. Così gli uomini di Ai si trovarono accerchiati e furono uccisi. Non se ne salvò nemmeno uno,
23eccetto il re di Ai, che fu catturato vivo e portato da Giosuè.
24Gli Israeliti, dopo aver ucciso in aperta campagna tutti i soldati che li avevano inseguiti verso il deserto, tornarono nella città e uccisero tutti gli abitanti.
25Quel giorno fu sterminata tutta la popolazione di Ai, uomini e donne: circa dodicimila persone.
26Giosuè aveva sempre tenuto la lancia puntata verso Ai. Smise soltanto quando tutti gli abitanti della città furono uccisi.
27Come il Signore aveva ordinato a Giosuè, gli Israeliti si impadronirono del bottino e del bestiame di Ai.
28Ancor oggi, della città di Ai, che Giosuè fece bruciare e radere al suolo, rimane soltanto un cumulo di rovine abbandonate.
29Giosuè fece impiccare ad un albero il re di Ai e il suo cadavere restò appeso fino a sera. Al tramonto, per ordine di Giosuè, gli Israeliti lo tolsero dall'albero. Lo gettarono all'ingresso della città e lo seppellirono sotto un grande mucchio di pietre. Quel mucchio è ancora là.
Assemblea per la lettura della legge
30Giosuè innalzò sul monte Ebal un altare al Signore, Dio d'Israele.
31Era fatto di blocchi di pietra non ancora lavorati, secondo le istruzioni date agli Israeliti dal servo del Signore Mosè nel libro della legge. Su quell'altare offrirono al Signore sacrifici completi e sacrifici per il banchetto sacro.
32Poi, alla presenza di tutti gli Israeliti, Giosuè incise su lastre di pietra il testo della legge di Mosè.
33Tutti gli Israeliti, quelli del posto e quelli di fuori, si erano radunati con i loro anziani, i responsabili del popolo e i giudici. Erano schierati ai lati dell'arca dell'alleanza del Signore, di fronte ai sacerdoti della tribù di Levi, incaricati di portare l'arca. Metà del popolo voltava le spalle al monte Garizim e l'altra metà al monte Ebal. Così radunati, per la prima volta attendevano la benedizione, come a suo tempo aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.
34Giosuè lesse ad alta voce tutta la legge, comprese le benedizioni e le maledizioni, così come sono riportate nel libro della legge.
35Non tralasciò nemmeno uno dei comandamenti di Mosè. A quell'assemblea d'Israele partecipavano anche le donne, i bambini e gli stranieri che stavano con loro.
| (Testo CEI2008) 8 Conquista di Ai
1 Il Signore disse a Giosuè: «Non temere e non abbatterti. Prendi con te tutti i guerrieri. Su, va' contro Ai. Vedi, io consegno nella tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo territorio.
2Tratta Ai e il suo re come hai trattato Gerico e il suo re; tuttavia prenderete per voi il suo bottino e il suo bestiame. Tendi un agguato contro la città, dietro a essa».
3Giosuè e tutto il suo esercito si accinsero ad assalire Ai. Egli scelse trentamila guerrieri valenti, li inviò di notte
4con questo comando: «State attenti: voi tenderete agguati dietro la città, senza allontanarvi troppo da essa. State tutti all'erta.
5Io e tutta la gente che è con me ci avvicineremo alla città. Quando usciranno contro di noi, come la prima volta, noi fuggiremo davanti a loro.
6Essi usciranno dietro a noi finché li avremo attirati lontano dalla città, perché penseranno: «Fuggono davanti a noi come la prima volta!». Mentre noi fuggiremo davanti a loro,
7voi balzerete fuori dall'imboscata e occuperete la città, e il Signore, vostro Dio, la consegnerà in mano vostra.
8Una volta occupata, appiccherete il fuoco alla città. Agite secondo il comando del Signore. Fate attenzione! Questi sono i miei ordini».
9Giosuè allora li inviò, ed essi andarono al luogo dell'imboscata e si posero fra Betel e Ai, a occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al popolo.
10Di buon mattino passò in rassegna il popolo e, con gli anziani d'Israele alla testa del popolo, salì contro Ai.
11Anche tutti quelli idonei alla guerra, che erano con lui, salirono e, avvicinandosi, giunsero di fronte alla città. Si accamparono a settentrione di Ai, lasciando la valle tra loro e Ai.
12Giosuè aveva preso circa cinquemila uomini e li aveva posti in agguato tra Betel e Ai, a occidente della città.
13Il popolo aveva collocato tutto l'accampamento a settentrione di Ai, mentre l'agguato era a occidente della città; Giosuè di notte andò in mezzo alla valle.
14Non appena il re di Ai si accorse di ciò, gli uomini della città si alzarono in fretta e uscirono incontro a Israele per il combattimento, il re con tutto il popolo, verso il pendio di fronte all'Araba. Non sapeva, però, che era teso un agguato contro di lui dietro la città.
15Giosuè e tutto Israele si diedero per vinti dinanzi a loro e fuggirono per la via del deserto.
16Tutta la gente che era dentro la città, gridando, si mise a inseguirli. Inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.
17In Ai non rimase nessuno che non inseguisse Israele. E così, per inseguire Israele, lasciarono la città aperta.
18Il Signore disse a Giosuè: «Tendi verso la città il giavellotto che tieni in mano, perché io la consegno nelle tue mani». Giosuè tese verso la città il giavellotto che teneva in mano
19e, non appena stese la mano, quelli che erano in agguato balzarono subito dal loro nascondiglio, corsero per entrare in città, la occuparono e in un attimo vi appiccarono il fuoco.
20Quelli di Ai si voltarono indietro e videro che il fumo della città si alzava verso il cielo. Ma ormai non c'era più per loro alcuna possibilità di fuga in nessuna direzione, poiché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro gli inseguitori.
21Giosuè e tutto Israele videro che quelli dell'agguato avevano conquistato la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque indietro e colpirono gli uomini di Ai.
22Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro, e così i combattenti di Ai si trovarono in mezzo agli Israeliti, avendoli da una parte e dall'altra. Gli Israeliti li colpirono, finché non rimase nessun superstite o fuggiasco.
23Presero vivo il re di Ai e lo condussero da Giosuè.
24Quando gli Israeliti ebbero finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai, che li avevano inseguiti in campo aperto nel deserto, e tutti fino all'ultimo furono passati a fil di spada, tutti gli Israeliti rientrarono in Ai e la colpirono a fil di spada.
25Tutti i caduti in quel giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutta la popolazione di Ai.
26Giosuè non ritirò la mano che brandiva il giavellotto, finché non ebbero votato allo sterminio tutti gli abitanti di Ai.
27Gli Israeliti trattennero per sé soltanto il bestiame e il bottino della città, secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Giosuè.
28Giosuè incendiò Ai, riducendola a una collina di rovine per sempre, una desolazione fino ad oggi.
29Fece appendere il re di Ai a un albero, fino alla sera. Al tramonto Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato giù dall'albero; lo gettarono all'ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi.
Sacrificio e lettura della legge sul monte Ebal
30In quell'occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio d'Israele, sul monte Ebal,
31come aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intere, non levigate dal ferro; vi bruciarono sopra olocausti in onore del Signore e immolarono sacrifici di comunione.
32In quel luogo Giosuè scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto alla presenza degli Israeliti.
33Tutto Israele, gli anziani, gli scribi, i giudici, il forestiero come quelli del popolo, stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: una metà verso il monte Garizìm e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo d'Israele anzitutto.
34Giosuè lesse poi tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto sta scritto nel libro della legge.
35Di tutto quanto Mosè aveva comandato, non ci fu parola che Giosuè non leggesse davanti a tutta l'assemblea d'Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che camminavano con loro.
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