| (Testo CEI74) 37 Giudizio riassuntivo su Sedecia
1Sedecìa figlio di Giosia divenne re al posto di Conìa figlio di Ioiakìm; Nabucodònosor re di Babilonia lo nominò re nel paese di Giuda.
2Ma né lui né i suoi ministri né il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunziate per mezzo del profeta Geremia.
3Il re Sedecìa inviò allora Iucàl figlio di Selemia e il sacerdote Sofonia figlio di Maasià dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore nostro Dio».
4Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.
5Però l'esercito del faraone era uscito dall'Egitto e i Caldei, che assediavano Gerusalemme, appena ne avevano avuto notizia, si erano allontanati da Gerusalemme.
6Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia:
7«Dice il Signore Dio di Israele: Riferite al re di Giuda, che vi ha mandati da me per consultarmi: Ecco l'esercito del faraone, uscito in vostro aiuto, ritornerà nel suo paese d'Egitto;
8i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme».
9Dice il Signore: «Non illudetevi pensando: Certo i Caldei si allontaneranno da noi, perché non se ne andranno.
10Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e ne rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla sua tenda e darebbero alle fiamme questa città».
11Quando l'esercito dei Caldei si allontanò da Gerusalemme a causa dell'esercito del faraone,
12Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredità tra i suoi parenti.
13Ma, quando fu alla porta di Beniamino, dove era un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria figlio di Selemia, figlio di Anania, costui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!».
14Geremia rispose: «E' falso! Io non passo ai Caldei»; ma egli non gli diede retta. E così Ieria prese Geremia e lo condusse dai capi.
15I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata lo scriba, che avevano trasformato in un carcere.
16Geremia entrò in una cisterna sotterranea a volta e rimase là molti giorni.
17Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò in casa sua, di nascosto: «C'è qualche parola da parte del Signore?». Geremia rispose: «Sì» e precisò: «Tu sarai dato in mano al re di Babilonia».
18Geremia poi disse al re Sedecìa: «Quale colpa ho commesso contro di te, i tuoi ministri e contro questo popolo, perché mi abbiate messo in prigione?
19E dove sono i vostri profeti, che vi predicevano: Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese?
20Ora, ascolta, re mio signore; la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Giònata lo scriba, perché io non vi muoia».
21Il re Sedecìa comandò di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane proveniente dalla via dei Fornai, finché non fu esaurito tutto il pane in città. Così Geremia rimase nell'atrio della prigione.
| (Testo TILC) 37 Il re Sedecia chiede consiglio a Geremia
1Nabucodonosor re di Babilonia aveva messo come re di Giuda un figlio di Giosia, di nome Sedecia, al posto di Conia figlio di loiakim.
2Ma nemmeno Sedecia ascoltò gli avvertimenti che il Signore gli dava per mezzo del profeta Geremia. Anche i capi e la gente comune si comportavano come il re.
3Un giorno Sedecia inviò Iucal figlio di Selemia e il sacerdote Sofonia figlio di Maasia dal profeta Geremia a dirgli: 'Per favore, prega il Signore nostro Dio per noi'.
4In quel periodo Geremia non era ancora stato messo in prigione e poteva muoversi liberamente tra la gente.
5Frattanto i Babilonesi che assediavano Gerusalemme ebbero la notizia che l'esercito del faraone era uscito dall'Egitto, e così si allontanarono dalla città.
6-7Allora il Signore, Dio d'Israele, ordinò al profeta Geremia di dare la sua risposta agli inviati del re di Giuda: 'Riferite al re che l'esercito del faraone, partito per portarvi aiuto, se ne ritornerà presto in Egitto.
8A questo punto i Babilonesi torneranno indietro, attaccheranno questa città, l'occuperanno e la distruggeranno con il fuoco.
9Vi illudete se pensate che i Babilonesi non torneranno più indietro. Quelli non se ne andranno affatto.
10Anche se voi riusciste a sconfiggere l'esercito babilonese e lasciaste in vita solo qualche ferito, questi si alzerà nella propria tenda e distruggerà la città col fuoco. Ve lo dico io, il Signore'. Geremia è arrestato
11Mentre l'esercito babilonese era lontano da Gerusalemme per l'avanzata dell'esercito egiziano,
12Geremia volle uscire dalla città per andare nella regione di Beniamino a prendere possesso della sua parte di eredità.
13Ma quando giunse alla porta di Beniamino, Geremia fu fermato dal capo del corpo di guardia, un certo Ieria figlio di Selemia, nipote di Anania, che disse al profeta: - Tu hai intenzione di passare dalla parte dei Babilonesi.
14Geremia rispose: - Non è vero! Non voglio passare dalla parte dei Babilonesi! Ma Ieria non volle sentir ragioni, prese Geremia e lo consegnò ai suoi superiori.
15Questi si infuriarono contro Geremia, lo bastonarono e lo fecero rinchiudere nella casa di Gionata, segretario di corte, che essi avevano trasformato in carcere.
16Geremia fu gettato in una cella sotterranea. Si trovava li da molti giorni,
17quando il re Sedecia mandò a prenderlo. Poi, nel palazzo reale, in segreto, domandò a Geremia: - Hai qualche messaggio del Signore per me? - Sì, - rispose il profeta. - Tu sarai consegnato prigioniero al re di Babilonia.
18Quindi Geremia domandò al re: - Quale colpa ho commesso contro di te e i tuoi ufficiali o contro questo popolo? Perché mi avete messo in prigione?
19Piuttosto, dove sono finiti i vostri profeti che annunziavano: 'Il re di Babilonia non verrà a combattere né contro di voi né contro questa terra'?
20Ed ora, re mio signore, ascolta la richiesta che ti rivolgo: non farmi ritornare nella casa di Gionata, segretario di corte, se no io ci muoio.
21Allora il re Sedecia ordinò di rinchiudere Geremia nell'atrio della prigione e di dargli ogni giorno un pane. Così Geremia mentre era rinchiuso nell'atrio della prigione ricevette la sua razione di pane che gli veniva portata dalla via dei Fornai, finché in città non furono esaurite tutte le scorte.
| (Testo CEI2008) 37 Sedecìa consulta Geremia
1 Sedecìa, figlio di Giosia, divenne re al posto di Conìa, figlio di Ioiakìm; Nabucodònosor, re di Babilonia, lo nominò re nella terra di Giuda.
2Ma né lui né i suoi ministri né il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunciato per mezzo del profeta Geremia.
3Il re Sedecìa inviò allora Iucal, figlio di Selemia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore, nostro Dio».
4Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.
5Inoltre l'esercito del faraone si era mosso dall'Egitto e i Caldei, che assediavano Gerusalemme, appena ne avevano avuto notizia, si erano allontanati da Gerusalemme.
6Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia:
7«Così dice il Signore, Dio d'Israele: Riferite al re di Giuda, che vi ha mandati a consultarmi: Ecco, l'esercito del faraone, uscito in vostro aiuto, ritornerà nel suo paese, l'Egitto;
8i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme.
9Così dice il Signore: Non illudetevi pensando che i Caldei se ne vadano, perché non se ne andranno.
10Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla propria tenda e darebbero alle fiamme questa città».
Geremia imprigionato
11Mentre l'esercito dei Caldei era lontano da Gerusalemme per l'avanzata dell'esercito del faraone,
12Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredità tra i suoi parenti.
13Ma alla porta di Beniamino si imbatté in un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria, figlio di Selemia, figlio di Anania; costui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!».
14Geremia rispose: «È falso! Io non passo ai Caldei». Ma quegli non gli diede retta. E così Ieria arrestò Geremia e lo condusse dai capi.
15I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata, lo scriba, che avevano trasformato in un carcere.
16Geremia entrò in una cisterna sotterranea a volta e rimase là molti giorni.
17Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò in casa sua, di nascosto: «C'è qualche parola da parte del Signore?». Geremia rispose: «Sì» e precisò: «Tu sarai dato in mano al re di Babilonia».
18Geremia poi disse al re Sedecìa: «Quale colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi ministri e contro questo popolo, perché mi abbiate messo in prigione?
19E dove sono i vostri profeti che vi predicevano: «Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese»?
20Ora ascolta, o re, mio signore: la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Giònata, lo scriba, perché io non vi muoia».
21Il re Sedecìa comandò di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane, proveniente dalla via dei fornai, finché non fu esaurito tutto il pane in città. Così Geremia rimase nell'atrio della prigione.
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