| (Testo CEI74) 2 Le predicazioni più antiche. L'apostasia di Israele
1Mi fu rivolta questa parola del signore:
2«Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto,in una terra non seminata.
3Israele era cosa sacra al Signore la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore.
4Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte della casa di Israele!
5Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri, per allontanarsi da me? Essi seguirono ciò ch'è vano, diventarono loro stessi vanità
6e non si domandarono: Dov'è il Signore che ci fece uscire dal paese d'Egitto, ci guidò nel deserto, per una terra di steppe e di frane, per una terra arida e tenebrosa, per una terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?
7Io vi ho condotti in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio.
8Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'è il Signore? I detentori della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili.
9Per questo intenterò ancora un processo contro di voi, - oracolo del Signore - e farò causa ai vostri nipoti.
10Recatevi nelle isole del Kittìm e osservate, mandate pure a Kedàr e considerate bene; vedete se là è mai accaduta una cosa simile.
11Ha mai un popolo cambiato dèi? Eppure quelli non sono dèi! Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria con un essere inutile e vano.
12Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore.
13Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.
14Israele è forse uno schiavo, o un servo nato in casa? Perché allora è diventato una preda?
15Contro di lui ruggiscono i leoni, fanno udire i loro urli. La sua terra è ridotta a deserto, le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
16Perfino i figli di Menfi e di Tafni ti hanno raso la testa.
17Tutto ciò, forse, non ti accade perché hai abbandonato il Signore tuo Dio?
18E ora perchè corri verso l'Egitto a bere le acque del Nilo? Perché corri verso l'Assiria a bere le acque dell'Eufrate?
19La tua stessa malvagità ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono. Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva e amara l'avere abbandonato il Signore tuo Dio e il non avere più timore di me. Oracolo del Signore degli eserciti.
20Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo, hai spezzato i tuoi legami e hai detto: Non ti servirò! Infatti sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
21Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, come mai ti sei mutata in tralci degeneri di vigna bastarda?
22Anche se ti lavassi con la soda e usassi molta potassa, davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquità. Oracolo del Signore.
23Perché osi dire: Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal? Considera i tuoi passi là nella valle riconosci quello che hai fatto, giovane cammella leggera e vagabonda,
24asina selvatica abituata al deserto: nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria; chi può frenare la sua brama? Quanti la cercano non devono stancarsi: la troveranno sempre nel suo mese.
25Bada che il tuo piede non resti scalzo e che la tua gola non si inaridisca! Ma tu rispondi: No. E' inutile, perché io amo gli stranieri, voglio seguirli.
26Come si vergogna un ladro preso in flagrante così restano svergognati quelli della casa di Israele, essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti.
27Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre, e a una pietra: Tu mi hai generato. A me essi voltan le spalle e non la fronte; ma al tempo della sventura invocano: Alzati,salvaci!
28E dove sono gli dei che ti sei costruiti? Si alzino, se posson salvarti nel tempo della tua sventura; poiché numerosi come le tue città sono, o Giuda, i tuoi dei!
29Perché vi lamentate con me? Tutti voi mi siete stati infedeli. Oracolo del Signore.
30Invano ho colpito i vostri figli, voi non avete imparato la lezione. La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
31O generazione! Proprio voi badate alla parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra di tenebre densissime? Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati, più non faremo ritorno a te?
32Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti, una sposa della sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato per giorni innumerevoli.
33Come sai ben scegliere la tua via in cerca di amore! Per questo hai insegnato i tuoi costumi anche alle donne peggiori.
34Perfino sugli orli delle tue vesti si trova il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi nell'atto di scassinare, ma presso ogni quercia.
35Eppure protesti: Io sono innocente, la sua ira è gia lontana da me. Eccomi pronto a entrare in giudizio con te, perché hai detto: Non ho peccato!
36Perché ti sei ridotta così vile nel cambiare la strada? Anche dall'Egitto sarai delusa come fosti delusa dall'Assiria.
37Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi; da loro non avrai alcun vantaggio.
| (Testo TILC) 2 1Il Signore mi mandò
2a proclamare sto messaggio a tutti gli abitanti di Gerusalemme: 'Israele, voglio ricordarti come mi eri fedele negli anni della tua giovinezza, come mi amavi quando eri fidanzata. Camminavi dietro a me nel deserto, là, dove non si può seminare.
3Eri soltanto mia, come mia è l'offerta dei primi prodotti del raccolto. Allora io punivo tutti quelli che ti facevano del male. Lo dico io, il Signore'.
I primi peccati di Israele
4Ascoltate la parola del Signore, voi discendenti di Giacobbe, tutte le tribù d'Israele.
5Il Signore dice: 'Che male ho fatto ai vostri antenati? Perché si sono allontanati da me? Sono corsi dietro agli idoli inutili, e loro stessi sono diventati insignificanti.
6Non si sono preoccupati di me che li ho fatti uscire dall'Egitto. Li ho guidati attraverso il deserto, in mezzo alle aride steppe, tra le ombre allucinanti di una terra bruciata dal sole, dove nessuno passa, dove nessuno può sopravvivere.
7Io li ho fatti entrare in una terra fertile, perché gustassero i suoi frutti migliori. Ma essi, sùbito, hanno rovinato la mia terra.
8 Neppure i sacerdoti si sono domandati: 'Dov'è il Signore?' Essi hanno sempre tra le mani la mia legge eppure non sanno nemmeno chi sono io. I capi del popolo si sono ribellati contro di me, i profeti hanno parlato in nome di Baal e sono corsi dietro a idoli inutili.
Il Signore accusa Israele
9'Per questo, io, il Signore, voglio fare di nuovo causa a voi e ai vostri discendenti.
10Andate pure a vedere nelle isole greche, mandate qualcuno a informarsi bene nel territorio della tribù di Kedar. Vedrete che non è mai accaduto quel che accade qui.
11Nessun'altra nazione ha mai cambiato i suoi dèi, benché inutili. Il mio popolo invece ha sostituito me che sono la sua vera gloria, con idoli che non gli recano alcun vantaggio.
12Per questo sconvolgerò il cielo e tutti saranno atterriti dall'orrore, - dice il Signore. -
13 Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua fresca e viva, e ha preferito scavarsi cisterne, cisterne screpolate, incapaci di contenere acqua.
14 Israele non è nato schiavo, né lo è diventato. Come mai allora tutti se ne approfittano?
15Si gettano su di lui con grida minacciose; ruggiscono come leoni, hanno ridotto la sua terra a un deserto, hanno incendiato le sue città e più nessuno le può abitare.
16Perfino gli abitanti di Menfi e di Tafni lo hanno assalito con violenza.
17Certamente questo ti accade, Israele, perché hai abbandonato me, il Signore Dio tuo, quando ti guidavo nel cammino.
18Perché ora corri in Egitto a bere le acque del Nilo? Perché corri in Assiria a bere le acque dell'Eufrate?
19Il male che hai fatto ti punisce, il tuo tradimento ti castiga. Proverai con dura esperienza quanto è triste ed amaro abbandonare il Signore, Dio tuo, ed essergli infedele. Lo dico io, il Signore, Dio dell'universo'.
Israele ha abbandonato il Signore
20 Così dice Dio, il Signore: 'Gente d'Israele, da quanto tempo, hai rigettato la mia autorità, hai rifiutato di ubbidirmi e hai detto: 'Non voglio più essere schiava!'. E invece ti sei prostituita sulla cima di tutte le colline, all'ombra di ogni albero.
21 Avevo piantato viti di prima qualità per fare di te una vigna privilegiata. Come mai ti sei mutata in tralci bastardi di uva selvatica?
22 Anche se continui a lavarti con molto sapone, resterà sempre davanti ai miei occhi la macchia della tua colpa.
23Come osi dire: 'Non mi sono macchiata, non sono andata dietro agli idoli di Baal'? Guarda e riconosci almeno quel che fai nella valle: ti comporti come una cammella irrequieta che corre qua e là dove vuole,
24come un'asina selvatica abituata nel deserto. Quando entra in calore, ansima, si eccita, niente la trattiene. Tutti quelli che la vogliono non fanno fatica a trovarla: essa è sempre disponibile.
25Fermati, Israele, prima che i tuoi piedi restino scalzi e la tua gola diventi secca. Ma tu rispondi: 'È inutile insistere. Ho amato degli dèi stranieri e voglio ancora correre dietro a loro''.
La punizione di Israele
26Il Signore dice: 'Come si vergogna un ladro sorpreso a rubare, così dovresti vergognarti tu, popolo d'Israele, con tutti i tuoi re, i tuoi capi, i tuoi sacerdoti e i tuoi profeti.
27Rivolti a un pezzo di legno dicono: 'Tu sei mio padre', e a una pietra: 'Tu sei mia madre'. A me invece voltano le spalle e non mi adorano. Ma quando si trovano in difficoltà mi supplicano: 'Vieni! Salvaci!'.
28'Gente di Giuda, dove sono gli dèi che ti sei costruiti? Vengano loro a salvarti, se sono capaci, quando sei colpita dal male. I tuoi dèi sono diventati numerosi come le tue città.
29Perché vuoi accusare me, mentre sei stata tu a ribellarti contro di me? - così dice il Signore. -
30Ti ho punito inutilmente: tu non hai imparato la lezione. Infatti hai assassinato i tuoi profeti con la ferocia di un leone.
31Popolo d'Israele, fa' attenzione alla parola del Signore. Sono forse stato per te come un deserto o come una terra dove è sempre notte profonda? Perché quelli del mio popolo dicono: 'Vogliamo fare come ci pare, non ritorneremo più da te'?
32Nessuna ragazza dimentica di mettersi i suoi gioielli, nessuna sposa dimentica l'abito di nozze. Il mio popolo invece si è dimenticato di me da troppo tempo.
33Come sai combinare i tuoi intrighi per ricercare l'amore dei tuoi amanti! Anche la peggiore delle donne può imparare da te.
34l tuoi vestiti sono imbrattati fino all'orlo del sangue di povera gente innocente, non di quello di ladri sorpresi a rubare. 'Eppure,
35tu continui a ripetere: 'Io sono innocente, certamente il Signore non è più in collera con me'. Invece io pronunzio la sentenza contro di te proprio perché ti ostini a dire che non hai fatto niente di male.
36Come sei caduta in basso! Anche l'Egitto ti deluderà come ti ha delusa l'Assiria.
37Anche dall'Egitto verrai via umiliata e ti metterai le mani nei capelli per la vergogna. Infatti, io il Signore disprezzo i tuoi progetti che ti danno sicurezza: non ti serviranno a niente'.
| (Testo CEI2008) 2 ORACOLI AL TEMPO DI GIOSIA
Israele ha abbandonato il Signore
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2«Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminata.
3Israele era sacro al Signore, la primizia del suo raccolto; quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore.
4Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte d'Israele!
5Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri per allontanarsi da me e correre dietro al nulla, diventando loro stessi nullità?
6E non si domandarono: «Dov'è il Signore che ci fece uscire dall'Egitto, e ci guidò nel deserto, terra di steppe e di frane, terra arida e tenebrosa, terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?».
7Io vi ho condotti in una terra che è un giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti, ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso una vergogna la mia eredità.
8Neppure i sacerdoti si domandarono: «Dov'è il Signore?». Gli esperti nella legge non mi hanno conosciuto, i pastori si sono ribellati contro di me, i profeti hanno profetato in nome di Baal e hanno seguito idoli che non aiutano.
9Per questo intenterò ancora un processo contro di voi - oracolo del Signore - e farò causa ai figli dei vostri figli.
10Recatevi nelle isole dei Chittìm e osservate, mandate gente a Kedar e considerate bene, vedete se è mai accaduta una cosa simile.
11Un popolo ha cambiato i suoi dèi? Eppure quelli non sono dèi! Ma il mio popolo ha cambiato me, sua gloria, con un idolo inutile.
12O cieli, siatene esterrefatti, inorriditi e spaventati. Oracolo del Signore.
13Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l'acqua.
14Israele è forse uno schiavo, o è nato servo in casa? Perché è diventato una preda?
15Contro di lui ruggiscono leoni con ruggiti minacciosi. Hanno ridotto la sua terra a deserto, le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
16Persino le genti di Menfi e di Tafni ti hanno umiliata radendoti il capo.
17Non ti accade forse tutto questo perché hai abbandonato il Signore, tuo Dio, al tempo in cui era tua guida nel cammino?
18E ora, perché corri verso l'Egitto a bere l'acqua del Nilo? Perché corri verso l'Assiria a bere l'acqua dell'Eufrate?
19La tua stessa malvagità ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono. Renditi conto e prova quanto è triste e amaro abbandonare il Signore, tuo Dio, e non avere più timore di me. Oracolo del Signore degli eserciti.
20Già da tempo hai infranto il giogo, hai spezzato i legami e hai detto: «Non voglio essere serva!». Su ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
21Io ti avevo piantato come vigna pregiata, tutta di vitigni genuini; come mai ti sei mutata in tralci degeneri di vigna bastarda?
22Anche se tu ti lavassi con soda e molta potassa, resterebbe davanti a me la macchia della tua iniquità. Oracolo del Signore.
23Come osi dire: «Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal»? Guarda nella valle le tracce dei tuoi passi, riconosci quello che hai fatto, giovane cammella leggera e vagabonda!
24Asina selvatica, abituata al deserto: quando ansima nell'ardore del suo desiderio, chi può frenare la sua brama? Quanti la cercano non fanno fatica: la troveranno sempre disponibile.
25Férmati prima che il tuo piede resti scalzo e la tua gola inaridisca! Ma tu rispondi: «No, è inutile, perché io amo gli stranieri, voglio andare con loro».
26Come viene svergognato un ladro sorpreso in flagrante, così restano svergognati quelli della casa d'Israele, con i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti.
27Dicono a un pezzo di legno: «Sei tu mio padre», e a una pietra: «Tu mi hai generato». A me rivolgono le spalle, non la faccia; ma al tempo della sventura invocano: «Àlzati, salvaci!».
28Dove sono gli dèi che ti sei costruito? Si alzino, se sono capaci di salvarti nel tempo della sventura; poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda!
29Perché contendete con me? Tutti vi siete ribellati contro di me. Oracolo del Signore.
30Invano ho colpito i vostri figli: non hanno imparato la lezione. La vostra spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
31Voi di questa generazione, fate attenzione alla parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra dov'è sempre notte? Perché il mio popolo dice: «Siamo liberi, non verremo più da te»?
32Dimentica forse una vergine i suoi ornamenti, una sposa la sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato da giorni innumerevoli.
33Come sai scegliere bene la tua via in cerca di amore! Anche alle donne peggiori hai insegnato le tue strade.
34Sull'orlo delle tue vesti si trova persino il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi a scassinare! Eppure per tutto questo
35tu protesti: «Io sono innocente, perciò la sua ira si è allontanata da me». Ecco, io ti chiamo in giudizio, perché hai detto: «Non ho peccato!».
36Con quale leggerezza cambi strada? Anche dall'Egitto sarai delusa, come fosti delusa dall'Assiria.
37Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha respinto coloro nei quali confidi; da loro non avrai alcun vantaggio.
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