| (Testo CEI74) 42 Ultima risposta di Giobbe
1Allora Giobbe rispose al Signore e disse:
2Comprendo che puoi tutto e che nessuna cosa è impossibile per te.
3Chi è colui che, senza aver scienza, può oscurare il tuo consiglio? Ho esposto dunque senza discernimento cose troppo superiori a me, che io non comprendo.
4«Ascoltami e io parlerò, io t'interrogherò e tu istruiscimi».
5Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono.
6Perciò mi ricredo e ne provo pentimento sopra polvere e cenere.
V. EPILOGO
Iahve biasima i tre saggi
7Dopo che il Signore aveva rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz il Temanita: «La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe.
8Prendete dunque sette vitelli e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi; il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinchè io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
9Elifaz il Temanita, Bildad il Suchita e Zofar il Naamatita andarono e fecero come loro aveva detto il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe.
Dio reintegra la fortuna di Giobbe
10Dio ristabilì Giobbe nello stato di prima, avendo egli pregato per i suoi amici; accrebbe anzi del doppio quanto Giobbe aveva posseduto.
11Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro.
12Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.
13Ebbe anche sette figli e tre figlie.
14A una mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Fiala di stibio.
15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
16Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti di quattro generazioni.
17Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.
| (Testo CEI2008) 42 Giobbe si dichiara vinto e chiede perdono
1 Giobbe prese a dire al Signore:
2«Comprendo che tu puoi tutto e che nessun progetto per te è impossibile.
3Chi è colui che, da ignorante, può oscurare il tuo piano? Davvero ho esposto cose che non capisco, cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
4Ascoltami e io parlerò, io t'interrogherò e tu mi istruirai!
5Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
6Perciò mi ricredo e mi pento sopra polvere e cenere».
EPILOGO
Dio rimprovera gli amici di Giobbe
7Dopo che il Signore ebbe rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz di Teman: «La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe.
8Prendete dunque sette giovenchi e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
9Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà andarono e fecero come aveva detto loro il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe.
Riabilitazione di Giobbe
10Il Signore ristabilì la sorte di Giobbe, dopo che egli ebbe pregato per i suoi amici. Infatti il Signore raddoppiò quanto Giobbe aveva posseduto.
11Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo; banchettarono con lui in casa sua, condivisero il suo dolore e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui, e ognuno gli regalò una somma di denaro e un anello d'oro.
12Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.
13Ebbe anche sette figli e tre figlie.
14Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea.
15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
16Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni.
17Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.
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