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(Testo CEI74)

13
I primogeniti e gli azzimi

1Il Signore disse a Mosè: 2“Consacrami ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti - di uomini o di animali -: esso appartiene a me”.

3Mosè disse al popolo: “Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla condizione servile, perché con mano potente il Signore vi ha fatti uscire di là: non si mangi ciò che è lievitato. 4Oggi voi uscite nel mese di Abib. 5Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese.

6Per sette giorni mangerai azzimi.
Nel settimo vi sarà una festa in onore del Signore.

7Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sarà presso di te ciò che è lievitato; non ci sarà presso di te il lievito, entro tutti i tuoi confini.

8In quel giorno tu istruirai tuo figlio: E' a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto.

9Sarà per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi occhi, perché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto. 10Osserverai questo rito alla sua ricorrenza ogni anno.

Ancora i primogeniti

11Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, 12tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. 13Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi figli. 14Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni primogenito dei miei figli. 16Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto”.

4. L'USCITA DALL'EGITTO
Partenza degli Israeliti

17Quando il faraone lasciò partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del paese dei Filistei, benché fosse più corta, perché Dio pensava: “Altrimenti il popolo, vedendo imminente la guerra, potrebbe pentirsi e tornare in Egitto”. 18Dio guidò il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso. Gli Israeliti, ben armati uscivano dal paese d'Egitto. 19Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva fatto giurare solennemente gli Israeliti: “Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa”. 20Partirono da Succot e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. 21Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte. 22Di giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, né la colonna di fuoco durante la notte.

(Testo TILC)

13

1Il Signore disse a Mosè: 2'Devi consacrarmi ogni primogenito, perché in Israele il primo nato di ogni madre, sia fra gli uomini che fra gli animali, appartiene a me'.

Leggi sui giorni dei Pani senza lievito

3Mosè disse al popolo: 'Ricordatevi di questo giorno in cui siete stati liberati dalla schiavitù dell'Egitto: è il Signore che vi ha fatto uscire con la potenza della sua mano!'.
Mosè continuò: 'È assolutamente proibito mangiare cibi lievitati in questo giorno! 4Il giorno della tua liberazione è nel mese di Abib. 5Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, degli Evei e dei Gebusei (la terra che egli ha giurato ai tuoi padri di dare a te, una terra dove scorre latte e miele) allora, proprio in questo mese, dovrai celebrare con una festa il ricordo di questo fatto.
6'Per sette giorni mangerai pane non lievitato, e nel settimo ci sarà una festa in onore del Signore. 7Per sette giorni si mangerà pane non lievitato e non potrai conservare nulla di lievitato: in tutto il tuo territorio non ci deve essere lievito!
8'In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: Faccio così per ricordare quel che il Signore ha fatto per me, quando sono uscito dall'Egitto.
9'Ricorderai allora che proprio il Signore con la sua potenza ti ha fatto uscire dall'Egitto. Questa festa sarà per te come un segno posto sulla tua mano e un ricordo sempre davanti ai tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sempre sulla tua bocca. 10Ogni anno tu dovrai osservare questa festa quando sarà la sua ricorrenza.

Leggi sui primogeniti

11-12'Il Signore ha giurato a te e ai tuoi padri di darti in proprietà la terra dei Cananei. Dopo che ti avrà condotto là, tu devi consacrare al Signore ogni primogenito, primizia del seno materno. Anche ogni primo nato del bestiame, se maschio, appartiene al Signore. 13Al posto del primo nato dell'asino puoi offrire un agnello. Se non lo vuoi riscattare gli spezzerai il collo. In ogni caso devi sacrificare un animale al posto di ogni maschio primogenito dei tuoi figli. 14Quando tuo figlio un domani ti chiederà: 'Che cosa significa questo?', tu gli risponderai: 'Con la potenza della sua mano il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto dove eravamo schiavi. 15Il faraone si ostinava a non lasciarci partire e il Signore ha fatto morire ogni primogenito egiziano, sia degli uomini sia del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni maschio, primizia del seno materno, e riscatto ogni primogenito tra i miei figli'. 16Questo - concluse Mosè - ti farà ricordare che il Signore con la sua potenza ci ha fatti uscire dall'Egitto; sarà per te come un segno sulla tua mano e come un pendaglio davanti ai tuoi occhi'.

Gli Israeliti escono dall'Egitto

17Quando il faraone scacciò gli Israeliti, Dio non li condusse per la strada che porta verso il territorio dei Filistei, che è la più corta. Dio pensava: 'Se il popolo si trovasse in pericolo di guerra, potrebbe pentirsi e tornare indietro in Egitto'. 18Dio guidò il popolo per la strada del deserto verso il mar Rosso. Gli Israeliti uscirono dall'Egitto in buon ordine.
19Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva detto solennemente agli Israeliti: 'Dio si prenderà certo cura di voi. Allora voi giuratemi di portar via di qui le mie ossa'.
20Gli Israeliti partirono da Succot e si accamparono a Etam, dove inizia il deserto. 21Di giorno il Signore era davanti a loro come una grossa nube per indicare la strada, e di notte come un fuoco splendente per far loro luce. Così potevano camminare giorno e notte. 22La nube di giorno e il fuoco di notte avanzavano sempre davanti al popolo.

(Testo CEI2008)

13
1 Il Signore disse a Mosè: 2«Consacrami ogni essere che esce per primo dal seno materno tra gli Israeliti: ogni primogenito di uomini o di animali appartiene a me».
3Mosè disse al popolo: «Ricòrdati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla dimora di schiavitù, perché con la potenza del suo braccio il Signore vi ha fatto uscire di là: non si mangi nulla di lievitato. 4In questo giorno del mese di Abìb voi uscite. 5Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra del Cananeo, dell'Ittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorrono latte e miele, allora tu celebrerai questo rito in questo mese.
6Per sette giorni mangerai azzimi.
Nel settimo giorno vi sarà una festa in onore del Signore.
7Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non compaia presso di te niente di lievitato; non ci sia presso di te lievito entro tutti i tuoi confini.
8In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: «È a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto».
9Sarà per te segno sulla tua mano e memoriale fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 10Osserverai questo rito nella sua ricorrenza di anno in anno.
11Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te l'avrà data in possesso, 12tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del tuo bestiame, se di sesso maschile, lo consacrerai al Signore. 13Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi discendenti. 14Quando tuo figlio un domani ti chiederà: «Che significa ciò?», tu gli risponderai: «Con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nella terra d'Egitto: i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo parto di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei discendenti». 16Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un pendaglio fra i tuoi occhi, poiché con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto».
La salvezza al Mar Rosso

17Quando il faraone lasciò partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del territorio dei Filistei, benché fosse più corta, perché Dio pensava: «Che il popolo non si penta alla vista della guerra e voglia tornare in Egitto!». 18Dio fece deviare il popolo per la strada del deserto verso il Mar Rosso. Gli Israeliti, armati, uscirono dalla terra d'Egitto. 19Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva fatto prestare un solenne giuramento agli Israeliti, dicendo: «Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa». 20Partirono da Succot e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. 21Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco, per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte. 22Di giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, né la colonna di fuoco durante la notte.

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