| (Testo CEI74) 1 I. LA LIBERAZIONE DALL'EGITTO
1. ISRAELE IN EGITTO
Prosperità degli Ebrei in Egitto
1Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto con Giacobbe e arrivati ognuno con la sua famiglia:
2Ruben, Simeone, Levi e Giuda,
3Issacar, Zàbulon e Beniamino,
4Dan e Nèftali, Gad e Aser.
5Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, Giuseppe si trovava gia in Egitto.
6Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
7I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
Oppressione degli Ebrei
8Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.
9E disse al suo popolo: “Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
10Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese”.
11Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.
12Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele.
13Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente.
14Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
15Poi il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua:
16“Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere”.
17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.
18Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: “Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?”.
19Le levatrici risposero al faraone: “Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità: prima che arrivi presso di loro la levatrice, hanno gia partorito!”.
20Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.
21E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una numerosa famiglia.
22Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: “Ogni figlio maschio che nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia”.
| (Testo CEI2008) 1 IN EGITTO: GLI EBREI OPPRESSI E LIBERATI
Crescita degli Ebrei e oppressione da parte del faraone
1Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto; essi vi giunsero insieme a Giacobbe, ognuno con la sua famiglia:
2Ruben, Simeone, Levi e Giuda,
3Ìssacar, Zàbulon e Beniamino,
4Dan e Nèftali, Gad e Aser.
5Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe si trovava già in Egitto.
6Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
7I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.
8Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.
9Egli disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
10Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese».
11Perciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.
12Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.
13Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli con durezza.
14Resero loro amara la vita mediante una dura schiavitù, costringendoli a preparare l'argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni sorta di lavoro nei campi; a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
15Il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua:
16«Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere».
17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.
18Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?».
19Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!».
20Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.
21E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una discendenza.
22Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: «Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina».
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