cei 74
 
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(Testo CEI74)

4
1Essa è il libro dei decreti di Dio,
è la legge che sussiste nei secoli;
quanti si attengono ad essa avranno la vita,
quanti l'abbandonano moriranno.
2Ritorna, Giacobbe, e accoglila,
cammina allo splendore della sua luce.
3Non dare ad altri la tua gloria,
né i tuoi privilegi a gente straniera.
4Beati noi, o Israele,
perché ciò che piace a Dio ci è stato rivelato.

III. LAMENTI E SPERANZE DI GERUSALEMME

5Coraggio, popolo mio, tu, resto d'Israele!
6Siete stati venduti alle genti
non per essere annientati,
ma perché avete provocato lo sdegno di Dio
siete stati consegnati ai nemici.
7Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
8Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
9Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina
e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
10Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
11Io li avevo nutriti con gioia
e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
12Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata;
sono abbandonata per i peccati dei miei figli
che deviarono dalla legge di Dio,
13non si curarono dei suoi decreti,
non seguirono i suoi comandamenti,
non procedettero per i sentieri della dottrina,
secondo la sua giustizia.
14Venite, o città vicine di Sion,
considerate la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
15Ha mandato contro di loro un popolo lontano,
una gente perversa di lingua straniera,
che non ha avuto rispetto dei vecchi, né pietà dei bambini,
16che ha strappato i cari figli alla vedova
e l'ha lasciata sola senza figlie.
17E io come posso aiutarvi?
18Chi vi ha afflitto con tanti mali
saprà liberarvi dal potere dei vostri nemici.
19Andate, figli miei, andate, io resto sola.
20Ho deposto l'abito di pace,
ho indossato il cilicio della supplica,
griderò all'Eterno per tutti i miei giorni.
21Coraggio, figli miei, gridate a Dio
ed egli vi libererà dall'oppressione
e dal potere dei vostri nemici.
22Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza.
Una grande gioia mi viene dal Santo,
per la misericordia che presto vi giungerà
dall'Eterno vostro salvatore.
23Vi ho visti partire fra gemiti e pianti,
ma Dio vi ricondurrà a me
con letizia e gioia, per sempre.
24Come ora le città vicine di Sion
hanno visto la vostra schiavitù,
così vedranno ben presto la vostra salvezza
da parte del vostro Dio;
essa verrà a voi
con grande gloria e splendore dell'Eterno.
25Figli, sopportate con pazienza la collera
che da Dio è venuta su di voi.
Il nemico vi ha perseguitati,
ma vedrete ben presto la sua rovina
e calcherete il piede sul suo collo.
26I miei figli tanto delicati
hanno dovuto battere aspri sentieri,
incalzati come gregge rapito dal nemico.
27Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati.
28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
29poiché chi vi ha afflitti con tante calamità
vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne.
30Coraggio, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.
31Maledetti i tuoi oppressori,
che hanno goduto della tua caduta;
32maledette le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli,
maledetta colei che li ha trattenuti.
33Come ha gioito per la tua caduta
e si è allietata per la tua rovina,
così patirà per la sua desolazione.
34Le toglierò la gioia di essere così popolata,
il suo tripudio sarà cambiato in lutto.
35Un fuoco cadrà su di lei per lunghi giorni
per volere dell'Eterno
e per molto tempo sarà abitata da demoni.
36Guarda ad oriente, Gerusalemme,
osserva la gioia che ti viene da Dio.
37Ecco, ritornano i figli che hai visti partire,
ritornano insieme riuniti dall'oriente all'occidente,
alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.

(Testo TILC)

4

1La sapienza è il libro dei comandamenti
di Dio,
è la legge che sarà valida per sempre.
Tutti quelli che le sono fedeli camminano
verso la vita,
invece chi l'abbandona va verso la morte.
2Convèrtiti, popolo di Giacobbe,
aggràppati alla sapienza.
Lasciati guidare dallo splendore della sua
luce!
3Non dare la tua gloria ad altri,
non cedere i tuoi privilegi a popoli stranieri.
4Felici noi, o Israeliti!
Dio ci ha rivelato quel che gli è gradito.

Invito alla gioia
L'esilio

5Coraggio, popolo mio,
tu che tieni vivo il nome d'Israele!
6Dio vi ha venduti ai pagani,
ma non vi ha destinati alla distruzione.
Vi ha abbandonati ai nemici
perché avete provocato il suo sdegno.
7Avete offerto sacrifici ai demoni e non a
Dio,
perciò avete esasperato il vostro Creatore.
8Avete dimenticato il Dio eterno che vi ha
nutriti,
e avete rattristato Gerusalemme, che vi ha
allevati.

Il lamento di Gerusalemme

9Alla vista del castigo mandatovi da Dio
Gerusalemme ha detto:
'Udite, o città a me vicine:
Dio mi ha causato un grande dolore.
10Ho visto infatti partire schiavi i miei figli
e le mie figlie:
è Dio, l'Eterno, che li ha castigati.
11Io li avevo allevati con gioia
e ho dovuto lasciarli andare tra lacrime e
dolori.
12Nessuno si rallegri perché sono vedova
e abbandonata da tutti.
Son rimasta sola perché i miei figli hanno
offeso il Signore
e hanno abbandonato la sua legge.
13Hanno trasgredito i suoi precetti
e non hanno seguito i comandamenti di Dio.
Hanno abbandonato la strada della
giustizia,
in cui erano stati educati.
14Venite, città a me vicine,
e pensate ai miei figli
e alle mie figlie
che l'Eterno ha castigati con l'esilio.
15Ha fatto piombare su di loro una nazione
venuta da lontano,
una nazione prepotente, che parla una
lingua straniera,
gente che non ha avuto rispetto dei vecchi,
né pietà dei bambini.
16Alla vedova hanno strappato figli e figlie e
l'hanno lasciata sola, senza più nessuno.
17Come potrei aiutarvi, figli miei?
18 Dio stesso, che vi ha castigati,
vi libererà dai vostri nemici!
19Andate, figli, andate per la vostra strada!
Io resto sola e abbandonata.
20Sono passati per me i giorni della pace e
mi sono vestita di ruvido panno per
pregare.
Griderò all'Eterno tutti i giorni che mi
restano.
21Coraggio, figli miei, gridate anche voi a
Dio.
Egli vi libererà dai nemici, che vi
opprimono.
22Nell'Eterno ho posto la speranza della
vostra salvezza.
Colui che è santo mi ha dato una grande
gioia:
l'Eterno vi salverà,
presto avrà misericordia di voi.
23Vi ho visti partire tra lacrime e dolore,
ma Dio vi ricondurrà a me,
e sarò contenta e felice per sempre.
24Come le città a me vicine vi vedono in
schiavitù,
così presto vedranno la salvezza che Dio
sta per donarvi.
L'Eterno manifesterà il suo grande
splendore e la sua gloria.
25Sopportate con pazienza, o figli,
il castigo che Dio vi ha mandato.
Il nemico vi ha oppressi,
ma ben presto vedrete la sua distruzione;
voi stessi calpesterete i vostri nemici.
26I miei figli più delicati
sono passati per sentieri pieni di sassi,
sono stati portati via, come un gregge
rapito da briganti!
27Coraggio, figli miei, gridate a Dio!
Egli vi ha messi alla prova, ma si
ricorderà di voi.
28Se in passato avete deciso di allontanarvi
da Dio,
ora tornate a lui, cercatelo con tutte le
vostre forze.
29Colui che vi ha castigati con tanti mali
vi salverà e vi riempirà per sempre di
gioia'.

Speranza promessa a Gerusalemme

30Coraggio, Gerusalemme! Chi ti ha
chiamata per nome ti consolerà!
31Maledetti quelli che ti han fatto del male
e si sono rallegrati per la tua rovina.
32Maledette le città che hanno tenuto schiavi
i tuoi figli!
Maledetta Babilonia, che ti ha strappati gli
abitanti!
33La tua disgrazia l'ha riempita di felicità,
la tua distruzione l'ha colmata di gioia.
Ma sarà rasa al suolo e, a sua volta,
proverà dolore.
34Io le toglierò l'orgoglio di avere tanti
abitanti,
e la sua superbia si trasformerà in lutto.
35L'Eterno la castigherà: l'incendio durerà
parecchi giorni
e i demoni la infesteranno per un periodo
ancor più lungo.
36Guarda verso oriente, Gerusalemme,
e vedi la gioia che Dio sta per procurarti.
37Ecco, di là stanno per tornare
i figli che avevi visto partire; si sono
radunati
e tornano dall'oriente e dall'occidente.
Li ha chiamati il Dio santo:
vedono la sua gloria e sono felici.

(Testo CEI2008)

4

1 Essa è il libro dei decreti di Dio
e la legge che sussiste in eterno;
tutti coloro che si attengono ad essa avranno la vita,
quanti l'abbandonano moriranno.
2Ritorna, Giacobbe, e accoglila,
cammina allo splendore della sua luce.
3Non dare a un altro la tua gloria
né i tuoi privilegi a una nazione straniera.
4Beati siamo noi, o Israele,
perché ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.

OMELIA PROFETICA DI CONSOLAZIONE

5Coraggio, popolo mio, tu, memoria d'Israele!
6Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
7Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
8Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
9Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
10Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
11Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
12Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio,
13non hanno riconosciuto i suoi decreti,
non hanno seguito i suoi comandamenti,
non hanno proceduto per i sentieri della dottrina,
secondo la sua giustizia.
14Venite, o città vicine di Sion,
ricordatevi la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
15Ha mandato contro di loro una nazione da lontano,
una nazione malvagia di lingua straniera,
che non ha avuto rispetto dei vecchi né pietà dei bambini.
16Hanno strappato via i prediletti della vedova
e l'hanno lasciata sola, senza figlie».
17E io come posso aiutarvi?
18Chi vi ha afflitto con tanti mali
saprà liberarvi dalle mani dei vostri nemici.
19Andate, figli miei, andate,
io sono rimasta sola.
20Ho deposto l'abito di pace,
ho indossato la veste di sacco per la supplica,
griderò all'Eterno per tutti i miei giorni.
21Coraggio, figli miei, gridate a Dio,
ed egli vi libererà dall'oppressione
e dalle mani dei nemici.
22Io, infatti, ho sperato dall'Eterno la vostra salvezza
e una grande gioia mi è venuta dal Santo,
per la misericordia che presto vi giungerà
dall'Eterno, vostro salvatore.
23Vi ho lasciati andare con dolore e pianto,
ma Dio vi ricondurrà a me
con letizia e gioia, per sempre.
24Come ora le città vicine di Sion
vedono la vostra schiavitù,
così ben presto vedranno la salvezza
che vi giungerà dal vostro Dio;
essa verrà a voi
con grande gloria e splendore dell'Eterno.
25Figli, sopportate con pazienza la collera
che da Dio è venuta su di voi.
Il tuo nemico ti ha perseguitato,
ma vedrai ben presto la sua rovina
e gli calpesterai la nuca.
26I miei teneri figli
hanno camminato per aspri sentieri,
sono stati portati via come gregge rapito dal nemico.
27Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
29perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.
30Coraggio, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.
31Sventurati coloro che ti hanno fatto del male,
che hanno goduto della tua caduta;
32sventurate le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli,
sventurata colei che li ha trattenuti.
33Come ha gioito per la tua caduta
e si è allietata per la tua rovina,
così si affliggerà per la sua solitudine.
34Le toglierò l'esultanza di essere così popolata,
la sua insolenza sarà cambiata in dolore.
35Un fuoco cadrà su di essa per lunghi giorni
per volere dell'Eterno,
e per molto tempo sarà abitata da dèmoni.
36Guarda a oriente, Gerusalemme,
osserva la gioia che ti viene da Dio.
37Ecco, ritornano i figli che hai visto partire,
ritornano insieme riuniti,
dal sorgere del sole al suo tramonto,
alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.

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