| (Testo CEI74) 21 4. LA GERUSALEMME FUTURA
La Gerusalemme celeste
1Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.
2Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
3Udii allora una voce potente che usciva dal trono: 'Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il 'Dio-con-loro'.
4E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate'.
5E Colui che sedeva sul trono disse: 'Ecco, io faccio nuove tutte le cose'; e soggiunse: 'Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci.
6Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita.
7Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.
8Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte'.
La Gerusalemme messianica
9Poi venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò: 'Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello'.
10L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.
11Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
12La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele.
13A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
14Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.
15Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura.
16La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali.
17Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo.
18Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo.
19Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo,
20il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista.
21E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.
22Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.
23La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello.
24Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.
25Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte.
26E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni.
27Non entrerà in essa nulla d'impuro, né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
| (Testo TILC) 21 1Allora io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, - il primo cielo e la prima terra erano spariti, e il mare non c'era più, -
2e vidi venire dal cielo, da parte di Dio, la santa città, la nuova Gerusalemme, ornata come una sposa pronta per andare incontro allo sposo.
3Una voce forte che veniva dal trono esclamò: 'Ecco l'abitazione di Dio fra gli uomini; essi saranno suo popolo ed egli sarà 'Dio con loro'.
4Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi. La morte non ci sarà più. Non ci sarà più né lutto né pianto né dolore. Il mondo di prima è scomparso per sempre'.
5Allora Dio dal suo trono disse: 'Ora faccio nuova ogni cosa'. Poi mi disse: 'Scrivi, perché ciò che dico è vero e degno di essere creduto'. E aggiunse:
6'È fatto. Io sono l'Inizio e la Fine, il Primo e l'Ultimo. A chi ha sete io darò gratuitamente l'acqua della vita.
7Ai vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò loro Dio, ed essi saranno miei figli.
8Ma i vigliacchi, i miscredenti, i depravati, gli assassini, gli svergognati, i ciarlatani, gli idolatri e tutti i bugiardi andranno a finire nel lago ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte'.
La nuova Gerusalemme
9Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi disse: 'Vieni, ti mostrerò la sposa dell'Agnello'.
10Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna, molto alta, e l'angelo mi mostrò Gerusalemme, la città santa che appartiene al Signore. Essa scendeva dal cielo, Dio.
11Aveva lo splendore di Dio, brillava come una pietra preziosa, come una gemma cristallina.
12Le sue mura erano solide ed elevate, con dodici porte. Alle porte stavano dodici angeli, e sulle porte erano scritti dodici nomi, quelli delle dodici tribù d'Israele.
13C'erano tre porte a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente.
14Le mura poggiavano su dodici basamenti, e su ciascuno di questi era scritto un nome, quello di uno dei dodici apostoli dell'Agnello.
15L'angelo che parlava con me aveva una canna d'oro per misurare la città, le sue mura e le sue porte.
16La città era quadrata, di larghezza uguale alla lunghezza. L'angelo misurò la città: dodicimila stadi (più di duemila chilometri). La lunghezza, la larghezza e l'altezza sono identiche.
17Poi misurò le mura: centoquarantaquattro cubiti (settanta metri), secondo la misura umana che usava l'angelo.
18La città era d'oro puro, splendente come cristallo; le sue mura erano di diaspro.
19I basamenti delle mura erano ornati di pietre preziose di ogni genere: di diaspro il primo, di zaffiro il secondo, di calcedonio il terzo, di smeraldo il quarto.
20Il quinto basamento era di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista
21Le dodici porte erano dodici perle: ognuna era ricavata da una perla sola. La piazza della città era d'oro puro, splendente come cristallo.
22Non vidi nessun santuario nella città, perché il Signore Dio Onnipotente e l'Agnello sono il suo santuario.
23Inoltre la città non ha bisogno di sole né di luna, per rischiararla, perché la illumina lo splendore di Dio, e l'Agnello è la sua luce.
24Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra verranno a lei con il loro splendore.
25Di giorno le porte non saranno mai chiuse, e non ci sarà più notte.
26A lei le nazioni porteranno il loro splendore e le loro ricchezze.
27Nulla di impuro vi potrà entrare, nessuno che pratichi la corruzione o commetta il falso. Entreranno soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita che appartiene all'Agnello.
| (Testo CEI2008) 21 LA NUOVA GERUSALEMME
Cielo nuovo e terra nuova
1 E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più.
2E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
3Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
4E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate».
5E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere».
6E mi disse: «Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita.
7Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio.
8Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte».
La città santa
9Poi venne uno dei sette angeli, che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell'Agnello».
10L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.
11Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
12È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele.
13A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
14Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.
15Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro per misurare la città, le sue porte e le sue mura.
16La città è a forma di quadrato: la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: sono dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono uguali.
17Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo.
18Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo.
19I basamenti delle mura della città sono adorni di ogni specie di pietre preziose. Il primo basamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo,
20il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista.
21E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta era formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.
22In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.
23La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello.
24Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore.
25Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte.
26E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni.
27Non entrerà in essa nulla d'impuro, né chi commette orrori o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
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