| (Testo CEI74) 5 Lamento su Israele
1Ascoltate queste parole, questo lamento che io pronunzio su di voi, o casa di Israele!
2E' caduta, non si alzerà più, la vergine d'Israele; è stesa al suolo, nessuno la fa rialzare.
3Poiché così dice il Signore Dio: La città che usciva con mille uomini resterà con cento e la città di cento resterà con dieci, nella casa d'Israele.
Senza conversione non c'è salvezza
4Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele: Cercate me e vivrete!
5Non rivolgetevi a Betel, non andate a Gàlgala, non passate a Bersabea, perchè Gàlgala andrà tutta in esilio e Betel sarà ridotta al nulla.
6Cercate il Signore e vivrete, perchè egli non irrompa come fuoco sulla casa di Giuseppe e la consumi e nessuno spenga Betel!
7Essi trasformano il diritto in veleno e gettano a terra la giustizia.
Dossologia
8Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e stende sul giorno l'oscurità della notte; colui che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra, Signore è il suo nome.
9Egli fa cadere la rovina sulle fortezze e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.
Minacce
10Essi odiano chi ammonisce alla porta e hanno in abominio chi parla secondo verità.
11Poiché voi schiacciate l'indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; vigne deliziose avete piantato, ma non ne berrete il vino,
12perché so che numerosi sono i vostri misfatti, enormi i vostri peccati. Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense e respingono i poveri nel tribunale.
13Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perchè sarà un tempo di sventura.
Esortazioni
14Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e così il Signore, Dio degli eserciti, sia con voi, come voi dite.
15Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.
Imminenza del castigo
16Perciò così dice il Signore, Dio degli eserciti, il Signore: In tutte le piazze vi sarà lamento, in tutte le strade si dirà: Ah! ah! Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
17In tutte le vigne vi sarà lamento, perchè io passerò in mezzo a te, dice il Signore.
Il giorno del Signore
18Guai a coloro che attendono il giorno del Signore! Che sarà per voi il giorno del Signore? Sarà tenebre e non luce.
19Come quando uno fugge davanti al leone e s'imbatte in un orso; entra in casa, appoggia la mano sul muro e un serpente lo morde.
20Non sarà forse tenebra e non luce il giorno del Signore, e oscurità senza splendore alcuno?
Contro il culto esteriore
21Io detesto, respingo le vostre feste e non gradisco le vostre riunioni;
22anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco i vostri doni e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo.
23Lontano da me il frastuono dei tuoi canti: il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
24Piuttosto scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne.
25Mi avete forse offerto vittime e oblazioni nel deserto per quarant'anni, o Israeliti?
26Voi avete innalzato Siccùt vostro re e Chiiòn vostro idolo, la stella dei vostri dei che vi siete fatti.
27Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco, dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
| (Testo CEI2008) 5 Lamento e invito a cercare il Signore
1 Ascoltate questa parola, questo lamento che io elevo su di voi, o casa d'Israele!
2È caduta, non si alzerà più, la vergine d'Israele; è stesa al suolo, nessuno la fa rialzare.
3Poiché così dice il Signore Dio: «La città che mandava in guerra mille uomini resterà con cento, e la città che ne mandava cento per la casa d'Israele, resterà con dieci».
4Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele: «Cercate me e vivrete!
5Non cercate Betel, non andate a Gàlgala, non passate a Bersabea, perché Gàlgala andrà certo in esilio e Betel sarà ridotta al nulla».
6Cercate il Signore e vivrete, altrimenti egli, come un fuoco, brucerà la casa di Giuseppe, la divorerà e nessuno spegnerà Betel!
7Essi trasformano il diritto in assenzio e gettano a terra la giustizia.
8Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e il giorno nell'oscurità della notte, colui che chiama a raccolta le acque del mare e le riversa sulla terra, Signore è il suo nome.
9Egli fa cadere la rovina sull'uomo potente e fa giungere la devastazione sulle fortezze.
10Essi odiano chi fa giuste accuse in tribunale e detestano chi testimonia secondo verità.
11Poiché voi schiacciate l'indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; voi che avete innalzato vigne deliziose, non ne berrete il vino.
12So infatti quanto numerosi sono i vostri misfatti, quanto enormi i vostri peccati. Essi sono ostili verso il giusto, prendono compensi illeciti e respingono i poveri nel tribunale.
13Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perché sarà un tempo di calamità.
14Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come voi dite.
15Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.
16Perciò così dice il Signore, Dio degli eserciti, il Signore: «In tutte le piazze vi sarà lamento, in tutte le strade si dirà: «Ohimè! ohimè!». Si chiameranno i contadini a fare il lutto e quelli che conoscono la nenia a fare il lamento.
17In tutte le vigne vi sarà lamento, quando io passerò in mezzo a te», dice il Signore.
Il giorno del Signore
18Guai a coloro che attendono il giorno del Signore! Che cosa sarà per voi il giorno del Signore? Tenebre e non luce!
19Come quando uno fugge davanti al leone e s'imbatte in un orso; come quando entra in casa, appoggia la mano sul muro e un serpente lo morde.
20Non sarà forse tenebra, non luce, il giorno del Signore? Oscurità, senza splendore alcuno?
Violenta critica alle celebrazioni religiose
21«Io detesto, respingo le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni sacre;
22anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo.
23Lontano da me il frastuono dei vostri canti: il suono delle vostre arpe non posso sentirlo!
24Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne.
25Mi avete forse presentato sacrifici e offerte nel deserto per quarant'anni, o Israeliti?
26Voi avete innalzato Siccut come vostro re e Chiion come vostro idolo, e Stella come vostra divinità: tutte cose fatte da voi.
27Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco», dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
|