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Secondo libro di Samuele
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(Testo CEI74)

20
Rivolta di Seba

1Ora si trovava là un uomo iniquo chiamato Sèba, figlio di Bicrì, un Beniaminita, il quale suonò la tromba e disse:

«Non abbiamo alcuna parte con Davide
e non abbiamo un'eredità con il figlio di Iesse.
Ognuno alle proprie tende, Israele!».

2Tutti gli Israeliti si allontanarono da Davide per seguire Sèba, figlio di Bicrì; ma gli uomini di Giuda rimasero attaccati al loro re e lo accompagnarono dal Giordano fino a Gerusalemme. 3Davide entrò nella reggia a Gerusalemme. Il re prese le dieci concubine che aveva lasciate a custodia della reggia e le mise in un domicilio sorvegliato; egli somministrava loro gli alimenti, ma non si accostava loro; rimasero così recluse fino al giorno della loro morte, in stato di vedovanza perenne.

Assassinio di Amasà

4Poi il re disse ad Amasà: «Radunami tutti gli uomini di Giuda in tre giorni; poi vieni qui». 5Amasà dunque partì per adunare gli uomini di Giuda; ma tardò più del tempo fissato. 6Allora Davide disse ad Abisài: «Sèba figlio di Bicrì ci farà ora più male di Assalonne; prendi i servi del tuo signore e inseguilo, perché non trovi fortezze e ci sfugga». 7Abisài uscì per la spedizione, seguito dalla gente di Ioab, dai Cretei, dai Peletei e da tutti i prodi; uscirono da Gerusalemme per inseguire Sèba figlio di Bicrì.

8Si trovavano presso la grande pietra che è in Gàbaon, quando Amasà venne loro incontro. Ioab indossava la veste militare, sopra la quale portava la cintura con la spada pendente dai fianchi nel fodero; egli la fece uscire e cadere. 9Ioab disse ad Amasà: «Stai bene, fratello mio?» e con la destra prese Amasà per la barba per baciarlo. 10Amasà non fece attenzione alla spada che Ioab aveva nell'altra mano; Ioab lo colpì al basso ventre e ne sparse le viscere a terra; non lo colpì una seconda volta perché era gia morto. Poi Ioab e Abisài suo fratello inseguirono Sèba, figlio di Bicrì. 11Uno dei giovani di Ioab era rimasto presso Amasà e diceva: «Chi ama Ioab e chi è per Davide segua Ioab!». 12Intanto Amasà si rotolava nel sangue in mezzo alla strada e quell'uomo si accorse che tutto il popolo si fermava. Allora trascinò Amasà fuori della strada in un campo e gli buttò addosso una veste, perché quanti gli arrivavano vicino lo vedevano e si fermavano. 13Quando esso fu tolto dalla strada, tutti passarono al seguito di Ioab per dare la caccia a Sèba, figlio di Bicrì.

Fine della rivolta

14Attraversarono il territorio di tutte le tribù d'Israele fino ad Abel-Bet-Maacà, dove tutti quelli della famiglia di Bicrì erano stati convocati ed erano entrati al seguito di Sèba. 15Vennero dunque, assediarono Sèba in Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno; tutto il popolo che era con Ioab scavava per demolire le mura. 16Allora una donna saggia gridò dalla città: «Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!». 17Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?». Egli rispose: «Sì». Allora essa gli disse: «Ascolta la parola della tua schiava». Egli rispose: «Ascolto». 18Riprese: «Una volta si soleva dire: Si interroghi bene ad Abèl e a Dan per sapere se sono venute meno le costumanze 19stabilite dai fedeli d'Israele. Tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l'eredità del Signore?». 20Ioab rispose: «Lungi, lungi da me l'idea di distruggere e di rovinare. 21La questione è diversa: un uomo delle montagne di Efraim, chiamato Sèba, figlio di Bicrì, ha alzato la mano contro il re Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «Ecco, la sua testa ti sarà gettata dall'alto delle mura». 22Allora la donna rientrò in città e parlò a tutto il popolo con saggezza; così quelli tagliarono la testa a Sèba, figlio di Bicrì, e la gettarono a Ioab. Egli fece suonare la tromba; tutti si dispersero lontano dalla città e ognuno andò alla propria tenda. Poi Ioab tornò a Gerusalemme presso il re.

I grandi ufficiali di Davide

23Ioab era a capo di tutto l'esercito d'Israele; Benaià, figlio di Ioiadà, era capo dei Cretei e dei Peletei; 24Adoràm sovrintendeva ai lavori forzati; Giosafat, figlio di Achilùd, era archivista; 25Seraià era scriba; Zadòk ed Ebiatàr erano sacerdoti e anche Ira lo Iairita era ministro di Davide.

(Testo TILC)

20
La rivolta di Seba contro Davide

1Si trovava là, a Galgala, un certo Seba figlio di Bicri, della tribù di Beniamino, un poco di buono. Con la tromba egli chiamò a raccolta gli Israeliti del nord e gridò: 'Non abbiamo niente da spartire con la famiglia di Davide, non abbiamo nulla a che fare con questo figlio di lesse! Gente d'Israele, torniamo alle nostre tende'. 2Tutti quelli del nord allora abbandonarono Davide per seguire Seba figlio di Bicri. Ma gli uomini del territorio di Giuda rimasero fedeli a Davide: lo accompagnarono dal fiume Giordano fino a Gerusalemme. 3Arrivato nella sua reggia a Gerusalemme, Davide mandò a prendere le dieci concubine che aveva lasciato a custodire il palazzo. Le fece abitare in un ambiente sorvegliato, provvide al loro mantenimento, ma non ebbe più rapporti con loro. Rimasero rinchiuse fino alla loro morte e vissero come vedove.

Ioab uccide Amasa

4Il re Davide ordinò ad Amasa: 'Raduna tutti i soldati del territorio di Giuda e dopo domani torna da me'. 5Amasa andò a eseguire l'ordine, ma non fece in tempo per la data fissata. 6Allora Davide disse ad Abisai: 'Adesso Seba figlio di Bicri è un pericolo più grave di Assalonne. Prendi le mie guardie e raggiungilo prima che trovi rifugio in qualche città fortificata e sfugga al nostro controllo'. 7Abisai partì da Gerusalemme con gli uomini comandati da Ioab, con i Cretei, con i Peletei e con i soldati di mestiere, per inseguire Seba figlio di Bicri. 8Quando arrivarono alla grande pietra presso Gabaon, incontrarono Amasa. Ioab indossava l'abito da guerra con la cintura allacciata e dalla cintura gli pendeva sul fianco il fodero con la spada. Proprio mentre egli incontrava Amasa la spada gli cadde a terra. 9Ioab salutò Amasa: 'Salve, fratello!' gli disse e intanto con la destra prese Amasa per la barba nel gesto di abbracciarlo. 10Amasa non badò alla spada che Ioab aveva raccolto con l'altra mano. Con un colpo solo Ioab colpì Amasa al ventre, fece uscire gli intestini dalla ferita e Amasa morì. Poi Ioab e Abisai, suo fratello, continuarono a inseguire Seba figlio di Bicri.

Fine della rivolta di Seba

11Uno dei soldati di Ioab era rimasto presso il cadavere di Amasa e diceva: 'Chi è dalla parte di Ioab e di Davide, si metta in marcia con Ioab'. 12Vide però che tutti si fermavano davanti al cadavere di Amasa, che giaceva sulla strada in una pozza di sangue. Allora lo trascinò in un campo sul lato della strada e gli buttò sopra una coperta perché, altrimenti, tutti quelli che arrivavano lì vicino si fermavano. 13Quando il corpo di Amasa fu tolto dalla strada, tutti proseguirono dietro Ioab all'inseguimento di Seba figlio di Bicri. 14Seba aveva attraversato il territorio delle tribù del nord fino ad Abel- Bet- Maaca, dove l'avevano accompagnato e si erano radunati i suoi seguaci. 15Ioab lo assediò in Abel- Bet- Maaca. I suoi uomini costruirono un terrapieno fino all'altezza della muraglia esterna e cominciarono tutti a colpire il muro per farlo cadere. 16Allora una donna, astuta, gridò dall'interno della città:
- Ascoltatemi, ascoltatemi! Dite a Ioab di avvicinarsi. Ho una cosa da dirgli.
17Ioab si avvicinò ed essa gli disse: - Sei proprio tu Ioab?
- Sì, sono io, - le rispose.
- Allora ascoltami bene, anche se sono una povera donna, - continuò.
- Ti ascolto, - disse Ioab.
18 - Una volta si usava dire, - riprese la donna: - 'Se dovete risolvere un problema, andate a interrogare quelli di Abel- Bet- Maaca'. 19La nostra città ha sempre amato la pace e rispettato i patti in Israele. Perché stai cercando di distruggere un'antica città d'Israele? Perché vuoi rovinare quel che appartiene al Signore?
20 Non ho nessuna intenzione di distruggere o di rovinare niente, rispose Ioab. - 21Il mio scopo è un altro. Cerco un uomo della regione montuosa di Efraim, un certo Seba figlio di Bicri che si è ribellato al re Davide. Se mi consegnate quell'uomo, lascio subito la città.
- Se è così, - rispose la donna, - ti lanceremo la sua testa dalle mura.
22La donna parlò con saggezza agli abitanti della città, ed essi tagliarono la testa a Seba figlio di Bicri e la gettarono a Ioab.
Allora Ioab fece dare il segnale con la tromba, l'assedio fu tolto e tutti tornarono a casa. Ioab tornò a Gerusalemme dal re.

Altra lista dei funzionari di Davide

23Ioab era il comandante di tutto l'esercito d'Israele. Benaia figlio di Ioiada era il comandante dei Cretei e dei Peletei della guardia. 24Adoram era a capo dei lavori forzati. Giosafat figlio di Achilud era l'archivista. 25Seraia era segretario. Zadok ed Ebiatar erano sacerdoti. 26Anche Ira, della città di Iair, era un sacerdote di Davide.

(Testo CEI2008)

20

1 Capitò là uno scellerato chiamato Seba, figlio di Bicrì, un Beniaminita, il quale suonò il corno e disse:
«Non abbiamo alcuna parte con Davide
e non abbiamo un'eredità con il figlio di Iesse.
Ognuno alle proprie tende, Israele!».
2Tutti gli Israeliti si allontanarono da Davide per seguire Seba, figlio di Bicrì; ma gli uomini di Giuda rimasero uniti al loro re e lo accompagnarono dal Giordano fino a Gerusalemme. 3Davide entrò nella reggia a Gerusalemme. Il re prese le dieci concubine che aveva lasciato a custodia della reggia e le mise in una residenza sorvegliata; dava loro sostentamento, ma non si accostava a loro. Rimasero così recluse fino al giorno della loro morte, vivendo da vedove.
4Quindi il re disse ad Amasà: «Radunami tutti gli uomini di Giuda in tre giorni; poi férmati qui». 5Amasà dunque partì per far venire gli uomini di Giuda; ma tardò più del tempo fissato. 6Allora Davide disse ad Abisài: «Seba, figlio di Bicrì, ci farà ora più male di Assalonne; prendi i servi del tuo signore e inseguilo, perché non trovi fortezze e sfugga ai nostri occhi». 7Con lui uscirono gli uomini di Ioab, i Cretei, i Peletei e tutti i prodi; uscirono da Gerusalemme per inseguire Seba, figlio di Bicrì.
8Si trovavano presso la grande pietra che è a Gàbaon, quando Amasà venne loro incontro. Ioab indossava la veste militare, sopra la quale portava il cinturone con la spada pendente dai fianchi nel fodero; venendo fuori, essa gli cadde. 9Ioab disse ad Amasà: «Stai bene, fratello mio?» e con la destra prese Amasà per la barba per baciarlo. 10Amasà non fece attenzione alla spada che Ioab aveva nell'altra mano, e Ioab lo colpì al ventre e ne sparse le viscere a terra; non lo colpì una seconda volta perché era già morto. Poi Ioab e Abisài, suo fratello, inseguirono Seba, figlio di Bicrì. 11Uno dei giovani di Ioab era rimasto presso Amasà e diceva: «Chi ama Ioab e chi è per Davide segua Ioab!». 12Intanto Amasà giaceva insanguinato in mezzo al sentiero e quell'uomo vide che tutto il popolo si fermava. Allora trascinò Amasà fuori dal sentiero, in un campo, e gli buttò addosso una veste, perché quanti gli arrivavano vicino lo vedevano e si fermavano. 13Quando fu rimosso dal sentiero, passarono tutti al seguito di Ioab per inseguire Seba, figlio di Bicrì.
14Costui passò per tutte le tribù d'Israele fino ad Abel-Bet-Maacà; tutti gli alleati si radunarono e lo seguirono. 15Vennero dunque, lo assediarono ad Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno addossato al contrafforte; tutto il popolo che era con Ioab faceva di tutto per far cadere le mura. 16Allora una donna saggia gridò dalla città: «Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!». 17Quando egli le si avvicinò, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?». Egli rispose: «Sì». Allora ella gli disse: «Ascolta la parola della tua schiava». Egli rispose: «Ascolto». 18Riprese: «Una volta si soleva dire: «Si consultino quelli di Abel», e la cosa si risolveva. 19Io vivo tra uomini pacifici e fedeli d'Israele, e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l'eredità del Signore?». 20Ioab rispose: «Non sia mai, non sia mai che io distrugga e devasti! 21La questione è diversa: un uomo delle montagne di Èfraim, chiamato Seba, figlio di Bicrì, ha alzato la mano contro il re Davide. Consegnatemi lui solo e io me ne andrò dalla città». La donna disse a Ioab: «Ecco, la sua testa ti sarà gettata dalle mura». 22Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con saggezza; così quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicrì, e la gettarono a Ioab. Egli fece suonare il corno; tutti si dispersero lontano dalla città, ognuno alla propria tenda. Poi Ioab tornò a Gerusalemme presso il re.
23Ioab era a capo di tutto l'esercito d'Israele; Benaià, figlio di Ioiadà, era capo dei Cretei e dei Peletei; 24Adoràm sovrintendeva al lavoro coatto; Giòsafat, figlio di Achilùd, era archivista; 25Seva era scriba; Sadoc ed Ebiatàr erano sacerdoti 26e anche Ira, lo Iairita, era sacerdote di Davide.

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