| (Testo CEI74) 10 B. La guerra ammonita. Nascita di Salomone
Insulto agli ambasciatori di Davide
1Dopo il re degli Ammoniti morì e Canùn suo figlio regnò al suo posto.
2Davide disse: «Io voglio usare a Canùn figlio di Nacàs la benevolenza che suo padre usò a me». Davide mandò alcuni suoi ministri a fargli le condoglianze per suo padre. Ma quando i ministri di Davide furono giunti nel paese degli Ammoniti,
3i capi degli Ammoniti dissero a Canùn, loro signore: «Credi tu che Davide ti abbia mandato consolatori per onorare tuo padre? Non ha piuttosto mandato da te i suoi ministri per esplorare la città, per spiarla e distruggerla?».
4Allora Canùn prese i ministri di Davide, fece loro radere la metà della barba e tagliare le vesti a metà fino alle natiche, poi li lasciò andare.
5Quando fu informato della cosa, Davide mandò alcuni incontro a loro, perché quegli uomini erano pieni di vergogna. Il re fece dire loro: «Restate a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete».
Prima campagna ammonita
6Gli Ammoniti, vedendo che si erano attirati l'odio di Davide, mandarono a prendere al loro soldo ventimila fanti degli Aramei di Bet-Recòb e degli Aramei di Zobà, mille uomini del re di Maacà e dodicimila uomini della gente di Tob.
7Quando Davide sentì questo, inviò contro di loro Ioab con tutto l'esercito dei prodi.
8Gli Ammoniti uscirono e si schierarono in battaglia all'ingresso della porta della città, mentre gli Aramei di Zobà e di Recòb e la gente di Tob e di Maacà stavano soli nella campagna.
9Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle. Scelse allora un corpo tra i migliori Israeliti, lo schierò in ordine di battaglia contro gli Aramei
10e affidò il resto del popolo al fratello Abisài, per tener testa agli Ammoniti.
11Disse ad Abisài: «Se gli Aramei sono più forti di me, tu mi verrai in aiuto; se invece gli Ammoniti sono più forti di te, verrò io in tuo aiuto.
12Abbi coraggio e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».
13Poi Ioab con la gente che aveva con sé avanzò per attaccare gli Aramei, i quali fuggirono davanti a lui.
14Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono anch'essi davanti ad Abisài e rientrarono nella città. Allora Ioab tornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme.
Vittoria sugli Aramei
15Gli Aramei, vedendo che erano stati battuti da Israele, si riunirono insieme.
16Hadad-Ezer mandò messaggeri e schierò in campo gli Aramei che abitavano oltre il fiume e quelli giunsero a Chelàm con alla testa Sobàk, capo dell'esercito di Hadad-Ezer.
17La cosa fu riferita a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano e giunse a Chelàm. Gli Aramei si schierarono in battaglia contro Davide.
18Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise agli Aramei settecento pariglie di cavalli e quarantamila uomini; battè anche Sobàk capo del loro esercito, che morì in quel luogo.
19Quando tutti i re vassalli di Hadad-Ezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele e gli rimasero sottoposti. Gli Aramei non osarono più venire in aiuto degli Ammoniti.
| (Testo TILC) 10 Gli Ammoniti offendono gli inviati di Davide (vedi 1 Cronache 19, 1 - 5)
1Quando morì Nacas, re degli Ammoniti, divenne re suo figlio Canun.
2Davide decise di stabilire con Canun le stesse relazioni di amicizia che aveva avuto con il padre. Perciò mandò alcuni funzionari a portare le sue condoglianze a Canun per la morte del padre. I messaggeri di Davide arrivarono nel territorio degli Ammoniti.
3Ma i prìncipi degli Ammoniti dissero al loro re Canun: 'Credi davvero che a Davide importi tanto la memoria di tuo padre da mandarti una delegazione per le condoglianze? Non ti rendi conto che ha mandato questa gente per spiare la città, metter confusione e raccogliere informazioni?'.
4Allora Canun fece arrestare i messaggeri di Davide, fece tagliare metà barba a tutti e strappare le tuniche fino a scoprire le natiche, e li rimandò indietro.
5Essi si vergognavano di farsi vedere in quello stato. Il re Davide, informato del fatto, mandò a dire di fermarsi a Gerico fino a che le loro barbe non fossero ricresciute.
Davide vince gli Ammoniti e gli Aramei (vedi 1 Cronache 19, 6 - 19)
6Canun e gli Ammoniti capirono che ormai si erano inimicati Davide. Si procurarono a pagamento ventimila soldati dagli Aramei di Bet- Recob e di Zoba, mille dal re di Maaca e dodicimila da Tob.
7Davide, informato di tutto, mandò sul posto le sue truppe scelte comandate da Ioab.
8Gli Ammoniti si disposero in ordine di battaglia davanti alla porta della loro capitale, mentre gli Aramei di Zoba e di Recob e gli uomini di Tob e di Maaca si erano schierati nella campagna.
9Ioab si rese conto che doveva combattere su due fronti. Allora prese con sé i migliori soldati Israeliti e si schierò di fronte agli Aramei.
10Diede il comando del resto dell'esercito a suo fratello Abisai e lo mandò contro gli Ammoniti.
11Gli disse: 'Se tu vedi che gli Aramei sono più forti di me, vieni in mio aiuto; lo stesso farò io se tu ti troverai in difficoltà con gli Ammoniti.
12Sii forte! Combattiamo tutti con coraggio per il nostro popolo e per la città del nostro Dio, e il Signore compia la sua volontà'.
13Ioab con i suoi uomini andò contro gli Aramei, i quali si diedero alla fuga.
14Vedendo fuggire gli Aramei, scapparono anche gli Ammoniti davanti ad Abisai e si rifugiarono dentro la città. A questo punto Ioab sospese l'attacco e ritornò a Gerusalemme.
15Quando si videro battuti dagli Israeliti, gli Aramei riunirono tutte le loro forze.
16Adad-Ezer fece venire altre truppe dagli Aramei abitanti al di là del fiume Eufrate. Erano comandate da Sobach, capo dell'esercito di Adad-Ezer, e giunsero a Chelam.
17Quando Davide lo venne a sapere, radunò tutto l'esercito d'Israele, attraversò il Giordano e giunse a Chelam. Gli Aramei si schierarono contro Davide e l'attaccarono,
18ma Davide e gli Israeliti li misero in fuga e uccisero settecento combattenti sui carri e quarantamila cavalieri. Fu ucciso anche il comandante Sobach.
19Tutti i re alleati di Adad-Ezer si resero conto della vittoria degli Israeliti, chiesero la pace e si sottomisero. Da allora gli Aramei non osarono più andare in aiuto degli Ammoniti.
| (Testo CEI2008) 10 Peccato di Davide
1 Dopo questo, morì il re degli Ammoniti e Canun, suo figlio, divenne re al suo posto.
2Davide disse: «Manterrò fedeltà a Canun, figlio di Nacas, come suo padre la mantenne a me». Davide mandò alcuni suoi ministri a consolarlo per suo padre. I ministri di Davide andarono nel territorio degli Ammoniti.
3Ma i capi degli Ammoniti dissero a Canun, loro signore: «Forse Davide intende onorare tuo padre ai tuoi occhi, mandandoti dei consolatori? Non ha piuttosto mandato da te i suoi ministri per esplorare la città, per ispezionarla e perlustrarla?».
4Canun allora prese i ministri di Davide, fece loro radere la metà della barba e tagliare le vesti a metà fino alle natiche, poi li rimandò.
5Quando l'annunciarono a Davide, egli mandò qualcuno a incontrarli, perché quegli uomini si vergognavano moltissimo. Il re fece dire loro: «Rimanete a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete».
6Gli Ammoniti, vedendo che si erano attirati l'inimicizia di Davide, mandarono ad assoldare ventimila fanti di Aram Bet-Recob e di Aram Soba, mille uomini del re di Maacà e dodicimila uomini della gente di Tob.
7Quando Davide sentì questo, mandò Ioab con tutto l'esercito dei prodi.
8Gli Ammoniti uscirono e si disposero a battaglia all'ingresso della porta della città, mentre gli Aramei di Soba e di Recob e la gente di Tob e di Maacà stavano da parte, nella campagna.
9Ioab vide che il fronte della battaglia gli era davanti e alle spalle. Scelse allora un corpo tra i migliori d'Israele, lo schierò contro gli Aramei
10e affidò il resto dell'esercito a suo fratello Abisài, per schierarlo contro gli Ammoniti.
11Disse: «Se gli Aramei saranno più forti di me, tu mi verrai a salvare; se invece gli Ammoniti saranno più forti di te, verrò io a salvarti.
12Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».
13Poi Ioab con la gente che aveva con sé attaccò battaglia con gli Aramei, i quali fuggirono davanti a lui.
14Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono davanti ad Abisài e rientrarono nella città. Allora Ioab tornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme.
15Gli Aramei, vedendo che erano stati sconfitti da Israele, si riunirono insieme.
16Adadèzer mandò a chiamare gli Aramei che erano al di là del Fiume e quelli giunsero a Chelam; Sobac, comandante dell'esercito di Adadèzer, era alla loro testa.
17La cosa fu riferita a Davide, che radunò tutto Israele, attraversò il Giordano e giunse a Chelam. Gli Aramei si schierarono di fronte a Davide e si scontrarono con lui.
18Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise degli Aramei settecento cavalieri e quarantamila fanti; colpì anche Sobac, comandante del loro esercito, che morì in quel luogo.
19Tutti i re vassalli di Adadèzer, quando si videro sconfitti da Israele, fecero la pace con Israele e gli rimasero sottoposti. Gli Aramei non osarono più venire a salvare gli Ammoniti.
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