| (Testo CEI74) 13 2. ABIA E LA FEDELTA' AL SACERDOZIO LEGITTIMO
La guerra
1Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo divenne re di Giuda Abia.
2Regnò tre anni in Gerusalemme; sua madre, di Gàbaa, si chiamava Maaca, figlia di Urièl. Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo.
3Abia attaccò battaglia con un esercito di valorosi, quattrocentomila uomini scelti. Geroboamo si schierò in battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti.
Il discorso di Abia
4Abia si pose sul monte Semaraim, che è sulle montagne di Efraim e gridò: «Ascoltatemi, Geroboamo e tutto Israele!
5Non sapete forse che il Signore, Dio di Israele, ha concesso il regno a Davide su Israele per sempre, a lui e ai suoi figli con un'alleanza inviolabile?
6Geroboamo figlio di Nebàt, ministro di Salomone figlio di Davide, è sorto e si è ribellato contro il suo padrone.
7Presso di lui si sono radunati uomini sfaccendati e iniqui; essi si fecero forti contro Roboamo figlio di Salomone. Roboamo era giovane, timido di carattere; non fu abbastanza forte di fronte a loro.
8Ora voi pensate di imporvi sul regno del Signore, che è nelle mani dei figli di Davide, perché siete una grande moltitudine e con voi sono i vitelli d'oro, che Geroboamo vi ha fatti come dei.
9Non avete forse voi scacciato i sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti e non vi siete costituiti sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di armento e con sette arieti a farsi consacrare è divenuto sacerdote di chi non è Dio.
10Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l'abbiamo abbandonato. I sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono figli di Aronne e leviti sono gli addetti alle funzioni.
11Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni sera, il profumo fragrante, i pani dell'offerta su una tavola monda, dispongono i candelabri d'oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato.
12Ecco noi abbiamo, alla nostra testa, Dio con noi; i suoi sacerdoti e le trombe squillanti stanno per suonare la carica contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo».
La battaglia
13Geroboamo li aggirò con un agguato per assalirli alle spalle. Le truppe stavano di fronte a Giuda, mentre coloro che erano in agguato si trovavano alle spalle.
14Quelli di Giuda si volsero. Avendo da combattere di fronte e alle spalle, gridarono al Signore e i sacerdoti suonarono le trombe.
15Tutti quelli di Giuda alzarono grida. Mentre quelli di Giuda emettevano grida, Dio sconfisse Geroboamo e tutto Israele di fronte ad Abia e a Giuda.
16Gli Israeliti fuggirono di fronte a Giuda; Dio li aveva messi in potere di costoro.
17Abia e la sua truppa inflissero loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini scelti.
18In quel tempo furono umiliati gli Israeliti, mentre si rafforzarono quelli di Giuda, perché avevano confidato nel Signore, Dio dei loro padri.
Fine del regno
19Abia inseguì Geroboamo; gli prese le seguenti città: Betel con le dipendenze, Iesana con le dipendenze ed Efron con le dipendenze.
20Durante la vita di Abia Geroboamo non ebbe più forza alcuna; il Signore lo colpì ed egli morì.
21Abia, invece, si rafforzò; egli prese quattordici mogli e generò ventidue figli e sedici figlie.
22Le altre gesta di Abia, le sue azioni e le sue parole, sono descritte nella memoria del profeta Iddo.
23Abia si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Asa. Ai suoi tempi il paese restò tranquillo per dieci anni.
| (Testo TILC) 13 Guerra tra Abia re di Giuda e Geroboamo (vedi 1 Re 15, 1-8)
1Abia divenne re di Giuda quando Geroboamo era re d'Israele al nord da diciotto anni.
2Abia regnò a Gerusalemme tre anni. Sua madre era Micaia figlia di Uriel della città di Gabaa. I re Abia e Geroboamo si fecero guerra.
3Abia schierò un esercito di quattrocentomila soldati ben addestrati e Geroboamo gli oppose un esercito di ottocentomila soldati altrettanto valorosi.
4Allora Abia salì sul monte Semaraim nella zona montagnosa di Efraim, e gridò a Geroboamo e a tutti gli uomini del regno d'Israele: 'Ascoltate!
5Non ricordate la promessa irrevocabile del Signore, Dio d'Israele? Egli ha dato il dominio su tutto il regno d'Israele a Davide e ai suoi discendenti, per sempre.
6Ma Geroboamo figlio di Nebat, un servo di Salomone figlio di Davide, si è ribellato al suo re.
7Con lui si sono messi uomini spregevoli, gente senza scrupoli. Essi sono riusciti a imporre la loro volontà a Roboamo, il figlio di Salomone. Egli era allora giovane e inesperto e non è stato capace di resistere loro.
8Ora anche voi avete la pretesa di opporvi all'autorità del Signore, messa nelle mani dei discendenti di Davide, solo perché siete un grande esercito e avete con voi i vitelli d'oro che Geroboamo ha costruito come vostri dèi.
9Voi avete mandato via i veri sacerdoti del Signore, sia i discendenti di Aronne sia i leviti, e avete istituito altri sacerdoti come quelli dei popoli stranieri. Se uno voleva ottenere il sacerdozio, portava un toro o sette agnelli, e questo bastava per diventare sacerdote di un dio che non è Dio.
10Per noi, invece, il nostro Dio è il Signore, noi non l'abbiamo abbandonato: i nostri sacerdoti, addetti al culto del Signore, sono tutti discendenti di Aronne, e quelli che prestano servizio sono tutti leviti.
11Ogni mattina e ogni sera essi offrono in onore del Signore sacrifici completi, bruciano incenso, depongono il pane dell'offerta sulla tavola sacra e ogni sera accendono la lampada sul candelabro d'oro. Nel culto noi rispettiamo tutte le norme del Signore nostro Dio. 'Voi, invece, avete abbandonato il Signore.
12Ecco perché ora Dio è con noi e ci guida. I suoi sacerdoti sono pronti con le trombe a lanciare il segnale di guerra contro di voi. 'Uomini d'Israele, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri! Non vincerete'.
13Nel frattempo Geroboamo aveva mandato una parte delle truppe alle spalle dell'esercito di Giuda, che si trovò così accerchiato.
14Quando i soldati di Giuda si accorsero di essere attaccati su due fronti, invocarono l'aiuto del Signore. I sacerdoti suonarono le trombe
15e l'esercito di Giuda lanciò il grido di guerra. Appena risuonò il grido di guerra, il Signore sconfisse Geroboamo e tutto il suo esercito davanti ad Abia e all'esercito di Giuda.
16Gli uomini del regno d'Israele si misero a fuggire e così il Signore li diede in potere dei soldati di Giuda.
17Abia e i suoi uomini ne fecero strage: cinquecentomila soldati scelti caddero sul campo.
18Quella volta gli Israeliti del nord furono umiliati, mentre gli uomini di Giuda trionfarono perché si erano affidati al Signore, Dio dei loro padri.
19Abia inseguì Geroboamo e si impadronì delle città di Betel, Iesana ed Efron e dei villaggi vicini.
20Geroboamo non si riprese più per tutta la durata del regno di Abia. Alla fine il Signore lo colpì e Geroboamo morì.
21Abia, invece, divenne sempre più grande. Sposò quattordici mogli ed ebbe venticinque figli e sedici figlie.
22Gli altri fatti della vita di Abia, le sue vicende e le sue imprese sono raccontate nel libro intitolato 'Storia del profeta Iddo'.
23aQuando morì, Abia fu sepolto nella Città di Davide. Dopo di lui regnò suo figlio Asa.
Inizio del regno di Asa (vedi 1 Re 15, 9-11)
23bDurante il regno di Asa il paese fu tranquillo per dieci anni.
| (Testo CEI2008) 13 Abia re in guerra con Geroboamo
1 Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo, Abia divenne re su Giuda.
2Regnò tre anni a Gerusalemme; sua madre, di Gàbaa, si chiamava Maacà, figlia di Urièl. Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo.
3Abia attaccò battaglia con un esercito di valorosi, quattrocentomila uomini scelti. Geroboamo si schierò in battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, soldati valorosi.
4Abia si pose sul monte Semaràim, che è sulle montagne di Èfraim, e gridò: «Ascoltatemi, Geroboamo e tutto Israele!
5Non sapete forse che il Signore, Dio d'Israele, ha concesso il regno a Davide su Israele per sempre, a lui e ai suoi figli, con un'alleanza inviolabile?
6Geroboamo, figlio di Nebat, ministro di Salomone, figlio di Davide, è insorto e si è ribellato contro il suo padrone.
7Presso di lui si sono radunati uomini sfaccendati e perversi; essi si fecero forti contro Roboamo, figlio di Salomone. Roboamo era giovane, timido di carattere; non fu abbastanza forte di fronte a loro.
8Ora voi pensate di imporvi sul regno del Signore, che è nelle mani dei figli di Davide, perché siete una grande moltitudine e con voi sono i vitelli d'oro, che Geroboamo vi ha fatti come divinità.
9Non avete forse voi scacciato i sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti, e non vi siete costituiti dei sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di armento e con sette arieti a farsi consacrare, è divenuto sacerdote di chi non è Dio.
10Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l'abbiamo abbandonato. I sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono discendenti di Aronne e i leviti sono gli addetti alle funzioni.
11Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni sera, l'incenso aromatico, i pani dell'offerta su una tavola pura, dispongono i candelabri d'oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato.
12Ecco, alla nostra testa, con noi, c'è Dio; i suoi sacerdoti e le trombe lanciano il grido di guerra contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo».
13Geroboamo li aggirò con un agguato per assalirli alle spalle. Le truppe stavano di fronte a Giuda, mentre coloro che erano in agguato si trovavano alle spalle.
14Quelli di Giuda si volsero. Avendo da combattere di fronte e alle spalle, gridarono al Signore e i sacerdoti suonarono le trombe.
15Tutti quelli di Giuda alzarono il grido di guerra. Mentre quelli di Giuda lanciavano il grido, Dio colpì Geroboamo e tutto Israele di fronte ad Abia e a Giuda.
16Gli Israeliti fuggirono di fronte a Giuda; Dio li aveva messi nelle loro mani.
17Abia e la sua truppa inflissero loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini scelti.
18In quel tempo furono umiliati gli Israeliti, mentre si rafforzarono quelli di Giuda, perché avevano confidato nel Signore, Dio dei loro padri.
19Abia inseguì Geroboamo e gli prese le seguenti città: Betel con le sue dipendenze, Iesanà con le sue dipendenze ed Efron con le sue dipendenze.
20Durante la vita di Abia, Geroboamo non ebbe più forza alcuna; il Signore lo colpì ed egli morì.
21Abia, invece, si rafforzò; egli prese quattordici mogli e generò ventidue figli e sedici figlie.
22Le altre gesta di Abia, le sue azioni e le sue parole sono descritte nella memoria del profeta Iddo.
23Abia si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa. Ai suoi tempi la terra rimase tranquilla per dieci anni.
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