| (Testo CEI74) 8 II. SAMUELE E SAUL
1. ISTITUZIONE DELLA REGALITA'
Il popolo domanda un re
1Quando Samuele fu vecchio, stabilì giudici di Israele i suoi figli.
2Il primogenito si chiamava Ioèl, il secondogenito Abià; esercitavano l'ufficio di giudici a Bersabea.
3I figli di lui però non camminavano sulle sue orme, perché deviavano dietro il lucro, accettavano regali e sovvertivano il giudizio.
4Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e andarono da Samuele a Rama.
5Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tue orme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per tutti i popoli».
6Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto: «Dacci un re che ci governi». Perciò Samuele pregò il Signore.
7Il Signore rispose a Samuele: «Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di essi.
8Come si sono comportati dal giorno in cui li ho fatti uscire dall'Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dei, così intendono fare a te.
9Ascolta pure la loro richiesta, però annunzia loro chiaramente le pretese del re che regnerà su di loro».
Gli inconvenienti della regalità
10Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.
11Disse loro: «Queste saranno le pretese del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio,
12li farà capi di migliaia e capi di cinquantine; li costringerà ad arare i suoi campi, a mietere le sue messi, ad apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.
13Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie.
14Si farà consegnare ancora i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li regalerà ai suoi ministri.
15Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi consiglieri e ai suoi ministri.
16Vi sequestrerà gli schiavi e le schiave, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori.
17Metterà la decima sui vostri greggi e voi stessi diventerete suoi schiavi.
18Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà».
19Il popolo non diede retta a Samuele e rifiutò di ascoltare la sua voce, ma gridò: «No, ci sia un re su di noi.
20Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie».
21Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all'orecchio del Signore.
22Rispose il Signore a Samuele: «Ascoltali; regni pure un re su di loro». Samuele disse agli Israeliti: «Ciascuno torni alla sua città!».
| (Testo TILC) 8 1Quando fu vecchio, Samuele diede ai suoi figli il compito di amministrare la giustizia nel popolo d'Israele.
2Il maggiore si chiamava Gioele e il secondo Abia; stabilirono la loro sede nella città di Bersabea.
3Ma non si comportavano come il padre: erano avidi di denaro, accettavano regali e pronunziavano sentenze ingiuste.
4Per questo i capi degli Israeliti si radunarono a Rama, presso Samuele,
5e gli dissero: 'Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non seguono il tuo esempio. Scegli dunque un re che ci governi, come avviene presso gli altri popoli'.
6La richiesta di essere governati da un re rattristò Samuele, che si rivolse al Signore.
7Il Signore gli rispose: 'Ascolta pure la proposta che ti hanno fatto a nome di tutto il popolo. Non rifiutano te, rifiutano me: non vogliono più che sia io il loro re.
8Si comportano ora nei tuoi confronti come hanno sempre agito verso di me, da quando li ho fatti uscire dall'Egitto fino a oggi: mi hanno continuamente abbandonato per servire altri dèi.
9Tu, quindi, accetta la loro proposta, però avvisali molto chiaramente: devono sapere quali saranno, di fatto, i diritti del re che regnerà su di loro'.
10Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re:
11Questi, - disse, - saranno i diritti del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli e li metterà alla guida dei suoi carri e dei suoi cavalli o ne farà guardie che precedono il suo carro a passo di corsa.
12Altri saranno messi a capo di unità militari di mille e di cinquanta soldati. Altri dovranno arare i suoi campi e mietere le sue messi oppure fabbricare armi e attrezzature per i suoi carri da guerra.
13Prenderà anche le vostre figlie come sue profumiere, cuoche e fornaie.
14Vi porterà via i campi, le vigne e gli uliveti migliori e li darà ai suoi uomini.
15Pretenderà la decima parte sui prodotti dei vostri campi e delle vostre vigne e li darà ai suoi funzionari e ministri.
16Sequestrerà i vostri schiavi e le vostre schiave, i vostri giovani più forti e anche i vostri asini e li farà lavorare per sé.
17Prenderà la decima parte delle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi schiavi.
18Un giorno, a causa del re che voi stessi avete domandato, invocherete aiuto, ma il Signore non vi ascolterà'.
19Così parlò Samuele, ma il popolo non volle dargli retta: 'No! - esclamarono; - noi vogliamo un re.
20Così saremo anche noi come tutti gli altri popoli: avremo un re che ci governerà, che uscirà alla testa dei nostri soldati e combatterà le nostre battaglie'.
21Samuele ascoltò tutto quel che il popolo diceva e lo confidò al Signore.
22Il Signore gli rispose: 'Ascolta pure le loro richieste: da' loro un re!'. Quindi Samuele invitò tutti gli uomini d'Israele a ritornare ciascuno nella sua città.
| (Testo CEI2008) 8 SAUL, PRIMO RE D'ISRAELE
Gli Israeliti chiedono un re
1 Quando Samuele fu vecchio, stabilì giudici d'Israele i suoi figli.
2Il primogenito si chiamava Gioele, il secondogenito Abia; erano giudici a Bersabea.
3I figli di lui però non camminavano sulle sue orme, perché deviavano dietro il guadagno, accettavano regali e stravolgevano il diritto.
4Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e vennero da Samuele a Rama.
5Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli».
6Agli occhi di Samuele la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuele pregò il Signore.
7Il Signore disse a Samuele: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro.
8Come hanno fatto dal giorno in cui li ho fatti salire dall'Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dèi, così stanno facendo anche a te.
9Ascolta pure la loro richiesta, però ammoniscili chiaramente e annuncia loro il diritto del re che regnerà su di loro».
10Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.
11Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio,
12li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.
13Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie.
14Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai suoi ministri.
15Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri.
16Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori.
17Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi.
18Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà».
19Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuele e disse: «No! Ci sia un re su di noi.
20Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie».
21Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all'orecchio del Signore.
22Il Signore disse a Samuele: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro». Samuele disse agli Israeliti: «Ciascuno torni alla sua città!».
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