| (Testo CEI74) 5 Spedizione contro gli Idumei e gli Ammoniti
1I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l'altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia
2e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro e cominciarono a uccidere e sopprimere gente in mezzo al popolo.
3Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell'Idumea e nella Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo e li umiliò e si impadronì delle loro spoglie.
4Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e inciampo per il popolo tendendo insidie nelle vie.
5Pressati da lui si rinchiusero nelle torri ed egli si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri di quella città con quanti vi stavano.
6Poi passò contro gli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo.
7Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati.
8Conquistò anche Iazer e i suoi sobborghi e ritornò in Giudea.
Preliminari delle campagne in Galilea e in Galaad
9Si allearono allora i pagani di Gàlaad contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli, ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,
10e scrissero questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «Sono riuniti contro di noi i popoli vicini per eliminarci
11e si preparano a venire a espugnare la fortezza ove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito.
12Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché si è precipitata su di noi una moltitudine:
13tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tobia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e gli averi e sono periti circa un migliaio di uomini».
14Stavano ancora leggendo la lettera ed ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate portando notizie simili.
15Dicevano che si erano uniti contro di loro gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidòne e tutta la parte pagana della Galilea per distruggerli.
16Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai pagani.
17Giuda disse a Simone suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».
18Lasciò Giuseppe figlio di Zaccaria e Azaria capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea,
19dando loro questa consegna: «Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno».
20Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.
Spedizioni in Galilea e in Galaad
21Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani e questi rimasero sconfitti davanti a lui;
22egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero dei pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie.
23Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne e i figli e tutti i loro averi e li condusse in Giudea con grande gioia.
24Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto.
25S'imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad,
26e che molti di loro erano assediati in Bozra e Bozor, in Alema, in Casfo, in Maked e Karnàin; e che tutte queste città erano fortificate e grandi.
27Ve n'erano pure rinchiusi nelle altre città di Gàlaad e - dicevano - per il giorno dopo era stabilito di dar l'assalto alle fortezze, espugnarle e di eliminare tutti costoro in un sol giorno.
28Allora Giuda con il suo esercito tornò indietro subito per la via del deserto verso Bozra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s'impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città.
29Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza.
30Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco gran folla che non si poteva contare issava scale e macchine per espugnare la fortezza e gia attaccava gli assediati.
31Giuda, vedendo che la battaglia era gia incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo per il suono delle trombe e le urla altissime,
32disse ai suoi soldati: «Combattete oggi per i vostri fratelli».
33Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni.
34Nell'esercito di Timòteo si sparse la notizia che c'era il Maccabeo e fuggirono davanti a lui; egli inflisse loro una grave sconfitta e ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila.
35Poi piegò su Alim, l'assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e le appiccò il fuoco.
36Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bozor e le altre città di Gàlaad.
37Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon al di là del torrente.
38Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: «Sono radunati con lui tutti gli stranieri che ci circondano: sono un esercito imponente.
39Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te». Giuda andò incontro a loro.
40Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: «Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché sarà molto potente contro di noi.
41Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio».
42Quando Giuda si avvicinò al corso d'acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente con questi ordini: «Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere».
43Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin.
44Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti c'erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non potè resistere oltre di fronte a Giuda.
45Giuda radunò tutti gli Israeliti che erano nella regione di Gàlaad dal più piccolo al più grande con le donne e i figli e gli averi, carovana sterminata, per andare nella Giudea.
46Arrivarono a Efron, città posta sul percorso, grande e particolarmente forte, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo.
47Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre.
48Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: "Attraverseremo il tuo paese solo per tornare al nostro, nessuno vi farà alcun male, solo passeremo a piedi". Ma non vollero aprirgli.
49Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov`era.
50I militari si fermarono e diedero l`assalto alla città tutto quel giorno e tutta la notte e la città dovette arrendersi.
51Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città sopra i cadaveri.
52Poi attraversò il Giordano verso la grande pianura di fronte a Beisan.
53Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea.
54Salirono il monte Sion in letizia e gioia e offrirono olocausti, perché senza aver perduto neppure uno di loro erano tornati felicemente.
La disfatta di Iammia
55Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad e Simone loro fratello in Galilea di fronte a Tolemàide,
56Giuseppe figlio di Zaccaria e Azaria, comandanti dell'esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute
57e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che ci circondano».
58Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iamnia.
59Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli.
60Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo di Israele.
61Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche:
62ma essi non erano della stirpe di quei valorosi, per le cui mani era stata compiuta la salvezza in Israele.
Successo in Idumea e in Filistea
63Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome;
64si adunavano attorno a loro acclamandoli.
65Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt'intorno alle sue torri.
66Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresa.
67In quel giorno caddero in battaglia sacerdoti, i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere inconsideratamente.
68Giuda piegò su Asdod, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dei, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea.
| (Testo TILC) 5 Giuda combatte contro gli Idumei e gli Ammoniti (vedi 2 Maccabei 10, 14-33)
1I popoli vicini vennero a sapere che il tempio era stato rinnovato e I'altare ricostruito come prima. Pieni di rabbia,
2decisero di vendicarsi uccidendo gli Ebrei che si trovavano nel loro territorio. Ne fecero una vera strage.
3Giuda allora scese in guerra contro i discendenti di Esaù nell'Idumea e nella regione di Acrabattene dove gli Ebrei erano tenuti in stato di assedio. Li colpì duramente e li umiliò. Poi portò via il bottino di guerra.
4Si ricordò anche della perfidia della tribù di Bean che ostacolava e insidiava la vita degli Israeliti con continue imboscate sulle strade,
5e li costrinse a rifugiarsi nelle loro fortezze. Li assediò e li sterminò, incendiando i loro rifugi.
6Poi mosse contro gli Ammoniti che erano comandati da Timoteo. Erano un popolo numeroso e avevano un forte esercito.
7Ma Giuda attaccò ripetutamente battaglia, fino a quando li annientò e ne fece strage.
8Conquistò anche Iazer e i suoi sobborghi. Poi ritornò in Giudea.
Preparativi per altre battaglie
9Allora i pagani della regione di Galaad si allearono contro gli Ebrei che abitavano nel loro territorio con l'intenzione di sterminarli. Ma questi fuggirono nella fortezza di Datema
10e scrissero questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: 'I pagani che ci circondano si sono alleati contro di noi e vogliono annientarci.
11Ora stanno preparandosi per occupare la fortezza nella quale ci siamo rifugiati. Il capo del loro esercito è Timoteo.
12Perciò vieni a liberarci dalle loro mani, perché molti di noi hanno già perso la vita.
13Tutti i nostri connazionali che abitano nel territorio di Tobia sono stati uccisi. Hanno portato via le loro donne, i loro bambini e depredato i loro beni. In quella località sono stati trucidati circa mille uomini'.
14Mentre questa lettera veniva letta, si presentarono altri messaggeri. Essi venivano dalla Galilea, con le vesti stracciate, per dare notizia difatti simili.
15Dicevano: 'Gli abitanti di Tolemaide, di Tiro e di Sidone e tutti gli stranieri della Galilea si sono alleati contro di noi per distruggerci'.
16Quando Giuda e tutto il popolo ebbero udito queste notizie, convocarono una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro connazionali oppressi e attaccati dai pagani.
17Giuda disse a Simone, suo fratello: 'Prendi con te alcuni uomini e corri in aiuto di quelli che vivono in Galilea. Io e mio fratello Gionata andremo invece nella regione di Galaad'.
18A difesa della Giudea, con il resto delle truppe, lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo.
19A loro diede quest'ordine: 'Abbiate cura di questo popolo, ma non attaccate battaglia con i pagani fino a quando non torneremo noi'.
20A Simone per la spedizione in Galilea furono dati tremila uomini. A Giuda, per la regione di Galaad, ottomila.
Altri scontri in Galilea e in Galaad (vedi 2 Maccabei 12, 10-31)
21Simone andò nella regione di Galilea e attaccò i pagani. Essi fuggirono,
22ma egli li inseguì fino alle porte di Tolemaide. I pagani persero circa tremila uomini e Simone si impossessò del bottino di guerra.
23Prese con sé gli Ebrei della Galilea e dell'Arbatta, con le loro donne, i figli e quanto avevano, e li portò in Giudea con grande contentezza.
24Intanto Giuda Maccabeo e suo fratello Gionata passarono il fiume Giordano e camminarono per tre giorni in luoghi deserti.
25Si incontrarono con i Nabatei, dai quali furono accolti pacificamente e informati di tutto quello che era accaduto ai loro connazionali nella regione di Galaad.
26Dissero loro: 'Molti di loro sono assediati in Bosora e Bosor, in Alema e in Casfo, in Maked e in Karnain Tutte queste città sono grandi e fortificate.
27Altri sono stati assediati in altre città della regione di Galaad. Per domani è stato deciso di attaccare le fortezze, di conquistarle e di sterminare in un sol giorno tutta quella gente'.
28Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro e attraversò il deserto in direzione di Bosora. Occupò la città, uccise con la spada tutti i maschi. Portò via il bottino di guerra e la incendiò.
29Di notte partirono da quella città e arrivarono fino alla fortezza vicina.
30Al mattino si accorsero che c'era un mare di gente: era una folla innumerevole che portava scale e macchine per espugnare la fortezza, e già attaccavano gli assediati.
31Giuda vide che la battaglia era già iniziata e sentì che gli abitanti della città gridavano verso il cielo tra il suono delle trombe e urla altissime.
32Allora disse agli uomini del suo esercito: 'È ora di combattere per i nostri fratelli'.
33E li lanciò in tre gruppi distinti alle spalle del nemico. Intanto suonavano le trombe e pregavano forte.
34Quando le truppe di Timoteo si accorsero che si trattava di Giuda Maccabeo, fuggirono davanti a lui e Giuda li colpì duramente. In quel giorno tra i nemici caddero circa ottomila uomini.
35Quindi Giuda si diresse verso la città di Alema, l'assalì e la conquistò, uccise tutti i maschi, la saccheggiò e infine la distrusse con il fuoco.
36Poi lasciò quella città e occupò Casfo, Maked e Bosor e tutte le altre città della regione di Galaad.
37Dopo questi fatti Timoteo radunò un altro esercito e andò ad accamparsi di fronte a Rafon, al di là del torrente.
38Giuda allora mandò alcuni uomini ad esplorare l'accampamento. Gli riferirono: 'Con Timoteo c'è un esercito imponente perché con lui si sono alleati tutti i pagani che stanno attorno a noi.
39Hanno preso come mercenari anche degli Arabi. Sono accampati al di là del torrente, pronti ad attaccar battaglia contro di te'. Ma Giuda decise di affrontarli,
40e con il suo esercito si avvicinò al torrente. Timoteo disse allora ai generali delle sue armate: 'Se passa lui per primo e ci assale, non potremo resistergli e certamente ci sconfiggerà.
41Se invece avrà paura e metterà il suo campo al di là del fiume, passeremo noi verso di lui e lo vinceremo'.
42Quando Giuda fu vicino al torrente, dispose i capi dell'esercito lungo il corso delle acque e diede loro quest'ordine: 'Nessuno resti nel campo. Tutti devono scendere in battaglia'.
43Egli stesso per primo attraversò il torrente per attaccare i nemici e tutte le sue truppe lo seguirono. I pagani furono sconfitti, abbandonarono le loro armi e si rifugiarono nel tempio della città di Karnain.
44Ma gli Ebrei conquistarono la città e incendiarono il tempio con tutti quelli che stavano dentro. Così Karnain fu espugnata e i suoi abitanti non poterono più fare resistenza a Giuda.
45Quindi Giuda radunò tutti gli Ebrei che abitavano nella regione di Galaad, dal più piccolo al più grande, con le loro donne, i loro figli e i loro beni. Era una folla immensa. Con loro si diresse verso la regione della Giudea.
46Arrivarono così a Efron, città grande e fortificata. Si trovava sul suo percorso e non era possibile piegare né a destra né a sinistra. Bisognava per forza attraversarla.
47Ma quelli della città chiusero il passaggio e barricarono le porte con pietre.
48Allora Giuda propose loro una soluzione pacifica. Disse: 'Intendiamo solo attraversare la vostra terra per tornare a casa nostra. Nessuno vi farà del male. Vogliamo solo passare a piedi'. Ma quelli non vollero aprirgli la città.
49Giuda allora fece circolare nel campo l'ordine di restare ciascuno al proprio posto.
50Gli uomini dell'esercito presero ciascuno le loro posizioni e combatterono contro la città tutto quel giorno e la notte. Così la città cadde nelle mani di Giuda.
51Egli fece uccidere con la spada tutti i maschi e rase al suolo la città. Portò via il bottino di guerra e attraversò la città passando sui cadaveri.
52Poi attraversarono il fiume Giordano verso la grande pianura di fronte alla città di Betsean.
53Giuda raccoglieva tutti quelli che rimanevano indietro e incoraggiava il popolo lungo tutto il viaggio. Così arrivarono nella Giudea.
54Salirono sul monte Sion con grande gioia e offrirono sacrifici. Infatti erano velocemente tornati in patria senza perdere neppure un uomo.
Giuseppe e Azaria vengono sconfitti (vedi 2 Maccabei 12, 32-45)
55Giuda era con Gionata nella terra di Galaad e suo fratello Simone in Galilea davanti a Tolemaide.
56Nel frattempo Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capi dell'esercito, vennero a conoscenza delle loro grandi imprese militari.
57Dissero: 'Vogliamo diventare famosi anche noi. Andiamo a combattere contro i pagani che abitano intorno a noi.'.
58Passarono l'ordine al loro esercito e marciarono contro la città di Iamnia.
59Ma Gorgia con i suoi soldati uscì dalla città e andò incontro a loro per attaccarli.
60Giuseppe e Azaria furono sconfitti. Furono messi in fuga fino ai monti della Giudea e in quel giorno morirono circa duemila Ebrei.
61Il popolo subì una grave sconfitta perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli e si erano illusi di essere degli eroi.
62Ma essi non appartenevano alla stirpe di quegli uomini che avevano avuto la missione di liberare Israele.
Giuda vittorioso in Idumea e in Filistea
63Invece Giuda, il forte, e i suoi fratelli ricevettero grandi onori dal popolo d'Israele e da tutti i pagani, dovunque arrivava notizia di loro.
64Tutti si raccoglievano attorno a loro per congratularsi.
65Giuda poi uscì con i suoi fratelli per combattere contro i discendenti di Esaù nella parte meridionale della Giudea. Conquistò Ebron e le terre vicine. Espugnò le sue fortezze e incendiò le torri che sorgevano all'intorno.
66Poi partì da quel luogo, attraversò la città di Maresa e andò nel paese dei Filistei.
67In quel giorno però morirono in guerra alcuni sacerdoti che volevano fare gli eroi e sconsideratamente si esposero alla battaglia.
68Giuda quindi andò verso Asdod, terra dei Filistei. Distrusse i loro altari, gettò nel fuoco le statue dei loro idoli. Prese il bottino di guerra e ritornò in Giudea.
| (Testo CEI2008) 5 Spedizioni di Giuda e dei fratelli
1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l'altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia
2e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro, e cominciarono a uccidere e a sopprimere gente in mezzo al popolo.
3Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell'Idumea e nell'Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo, li umiliò e s'impadronì delle loro spoglie.
4Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d'inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie.
5Egli li rinchiuse nelle torri, si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri con tutti coloro che vi erano dentro.
6Poi passò agli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo.
7Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati.
8Conquistò anche Iazer e le sue dipendenze e ritornò in Giudea.
9Anche i pagani di Gàlaad si coalizzarono contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli; ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,
10e inviarono questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «Contro di noi si sono riuniti i pagani dei dintorni per eliminarci
11e si preparano a venire a espugnare la fortezza dove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito.
12Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché molti di noi sono caduti
13e tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tubia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e con i loro beni, e sono periti circa un migliaio di uomini».
14Stavano ancora leggendo la lettera, quand'ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.
15Dicevano: «Si sono uniti contro di noi gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidone e tutta la Galilea degli stranieri per distruggerci».
16Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai nemici.
17Giuda disse a Simone, suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».
18Lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea,
19dando loro questa consegna: «Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno».
20Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.
21Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani, e questi rimasero sconfitti davanti a lui;
22egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero tra i pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie.
23Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne, i figli e tutti i loro averi, e li condusse in Giudea con grande gioia.
24Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto.
25S'imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad:
26che molti di loro erano assediati a Bosra e Bosor, ad Àlema, a Casfo, a Maked e Karnàin, tutte città fortificate e grandi,
27che altri erano rinchiusi nelle altre città di Gàlaad, che per il giorno dopo era stabilito di dare l'assalto alle fortezze, di espugnarle e di eliminare tutti in un solo giorno.
28Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro per la via del deserto verso Bosra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s'impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città.
29Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza.
30Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco una folla innumerevole che issava scale e macchine per espugnare la fortezza e stava attaccando.
31Giuda, vedendo che la battaglia era già incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo, per il suono delle trombe e le urla altissime,
32disse ai suoi soldati: «Combattete oggi per i vostri fratelli».
33Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni.
34L'esercito di Timòteo venne a sapere che c'era il Maccabeo; fuggirono davanti a lui, che inflisse loro una grave sconfitta; ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila.
35Poi piegò su Àlema, l'assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e appiccò il fuoco.
36Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bosor e le altre città di Gàlaad.
37Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon, al di là del torrente.
38Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: «Sono radunati con lui tutti i pagani che ci circondano: sono un esercito imponente.
39Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te». Giuda si mosse per affrontarli.
40Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: «Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché certamente ci vincerà.
41Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio».
42Quando Giuda si fu avvicinato al corso d'acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente e comandò loro: «Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere».
43Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono tutti travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin.
44Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti vi erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non poté più resistere di fronte a Giuda.
45Giuda poi radunò tutti gli Israeliti che erano in Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le donne, i figli e i loro beni, una carovana molto grande, per andare nella Giudea.
46Arrivarono a Efron, grande città posta sul percorso, particolarmente fortificata, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo.
47Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre.
48Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: «Attraverseremo il vostro paese solo per tornare al nostro; nessuno vi farà del male, non faremo altro che passare a piedi». Ma non vollero aprirgli.
49Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov'era.
50I soldati si fermarono e diedero l'assalto alla città, tutto quel giorno e tutta la notte, e la città si consegnò nelle sue mani.
51Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città passando sopra i cadaveri.
52Poi attraversarono il Giordano verso la grande pianura di fronte a Bet-Sean.
53Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea.
54Salirono il monte Sion in letizia ed esultanza e offrirono olocausti, perché nessuno di loro era caduto, fino al loro ritorno in pace.
55Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad, e Simone, loro fratello, in Galilea di fronte a Tolemàide,
56Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, comandanti dell'esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute
57e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che sono intorno a noi».
58Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iàmnia.
59Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli.
60Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea, e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo d'Israele.
61Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche.
62Costoro non erano della stirpe di quegli uomini, alle cui mani era stata affidata la salvezza d'Israele.
63Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome.
64Tutti si adunavano attorno a loro per acclamarli.
65Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt'intorno alle sue torri.
66Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresà.
67In quel giorno caddero in battaglia alcuni sacerdoti i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere sconsideratamente.
68Giuda piegò su Azoto, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dèi, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea.
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