| (Testo CEI74) 32 La confessione libera dal peccato
1Di Davide. Maskil. Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato.
2Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno.
3Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno.
4Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
5Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
6Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere.
7Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi di esultanza per la salvezza.
8Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano.
10Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
11Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore.
| (Testo TILC) 32 (31) Invito al pentimento
1Poema cantato di Davide. Felice l'uomo al quale Dio ha perdonato la colpa e condonato il peccato.
2 Felice l'uomo che ha il cuore libero da menzogna e che il Signore non accusa di peccato.
3Finché rimasi in silenzio, ero tormentato tutto il giorno e le mie forze si esaurivano.
4Giorno e notte, Signore, su di me pesava la tua mano, la mia forza s'inaridiva come sotto il sole d'estate.
5Allora ti ho confessato la mia colpa, non ti ho nascosto il mio peccato. Ho deciso di confessarti il mio errore e tu hai perdonato il peccato e la colpa.
6Perciò i tuoi fedeli ti pregano quando scoprono il proprio peccato. Potrà anche venire un diluvio, ma non riuscirà a sommergerli.
7Tu sei per me un rifugio; mi proteggi da ogni avversità e mi circondi con canti di salvezza.
8'Voglio istruirti e insegnarti la via da seguire, vegliare su di te e consigliarti.
9 Non essere senza intelligenza non fare come il cavallo o il mulo: se non li costringi con il morso o la briglia, non si avvicinano a te'.
10Per i malvagi, quante sofferenze! Ma il Signore circonda con la sua bontà quelli che in lui hanno fiducia.
11Il Signore sia la vostra gioia. Voi giusti, voi uomini onesti, rallegratevi ed esultate.
| (Testo CEI2008) 32
La gioia del peccatore perdonato
1 Di Davide. Maskil.
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato.
2 Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno.
3 Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre ruggivo tutto il giorno.
4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come nell'arsura estiva si inaridiva il mio vigore.
5 Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
6 Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia; quando irromperanno grandi acque non potranno raggiungerlo.
7 Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia, mi circondi di canti di liberazione:
8 »Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9 Non siate privi d'intelligenza come il cavallo e come il mulo: la loro foga si piega con il morso e le briglie, se no, a te non si avvicinano».
10 Molti saranno i dolori del malvagio, ma l'amore circonda chi confida nel Signore.
11 Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
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