| (Testo CEI74) 127 L'abbandono alla Provvidenza
1Canto delle ascensioni. Di Salomone. Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori. Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode.
2Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
3Ecco, dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo.
4Come frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza.
5Beato l'uomo che ne ha piena la faretra: non resterà confuso quando verrà a trattare alla porta con i propri nemici.
| (Testo TILC) 127 (126) Meditazione sulla vanità degli sforzi umani
1Canto dei pellegrini. Salmo di Salomone. Se il Signore non costruisce la casa, i costruttori si affaticano invano. Se il Signore non protegge la città, le sentinelle vegliano invano.
2Invano vi alzate presto il mattino, andate a riposare tardi la sera e vi guadagnate il pane con fatica: ai suoi amici il Signore lo dona anche se dormono.
3I figli sono un dono del Signore, i bambini, la sua benedizione.
4I figli avuti nella giovinezza sono come frecce in mano ad un guerriero.
5Felice l'uomo che ne ha molte. Non rischierà di essere umiliato quando gli faranno causa i suoi avversari.
| (Testo CEI2008) 127 La forza di Dio sorregge le fatiche dell'uomo
1 Canto delle salite. Di Salomone.
Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella.
2 Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno.
3 Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompensa il frutto del grembo.
4 Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza.
5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici.
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