13Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
14E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E' lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».
15Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda».
16Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
17Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.
(Testo TILC)
12
Le tasse da pagare all'imperatore romano
(vedi Matteo 22, 15-22; Luca 20, 20-26)
13Alcuni farisei e alcuni del partito di Erode furono mandati a parlare con Gesù per cercare di metterlo in difficoltà.
14Essi vennero e gli dissero: - Maestro, noi sappiamo che tu sei sempre sincero e non ti preoccupi di quel che pensa la gente; tu non guardi in faccia a nessuno e insegni veramente la volontà di Dio. Abbiamo una domanda da farti: la nostra Legge permette o non permette di pagare le tasse all'imperatore romano? Dobbiamo pagarle o no? 15Ma Gesù sapeva che nascondevano i loro veri pensieri e disse: - Perché cercate di imbrogliarmi? Portatemi una moneta d'argento, voglio vederla. 16Gli diedero allora la moneta e Gesù domandò: - Questo volto e questo nome, di chi sono? Gli risposero: - Dell'imperatore. 17Gesù replicò: - Date all'imperatore quel che è dell'imperatore, ma quel che è di Dio datelo a Dio. A queste parole rimasero sbalorditi.
(Testo CEI2008)
12
Le tasse all'imperatore di Roma
13Mandarono da lui alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
14Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».
15Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo».
16Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
17Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.